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PROVINCIA DI VENEZIA GIUNTA PROVINCIALE Estratto dal verbale delle Deliberazioni Oggetto: ADESIONE IN QUALITA' DI PARTNER DI RETE AL PROGETTO DENOMINATO "NUOVI ORIZZONTI" CHE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE IL PORTICO HA CANDIDATO AL "BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI A FAVORE DEI SERVIZI TERRITORIALI A CARATTERE RESIDENZIALE PER LE FRAGILITA (COMUNITA /RESIDENZE A FAVORE DI MINORI) FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE SOCIALI, ANNO 2013 DI CUI ALLA DGR N. 1315 DEL 28/07/2014 Progressivo Generale N 139/2014 Seduta del 24/10/2014 Sotto la presidenza di Francesca Zaccariotto; presenti e assenti i sottonotati Assessori: Qualifica Componente Presente Presidente Zaccariotto Francesca PRESENTE Vice Presidente Dalla Tor Mario PRESENTE Assessore Andreuzza Giorgia PRESENTE Assessore Canali Giuseppe PRESENTE Assessore D Anna Paolino PRESENTE Assessore Dalla Vecchia Paolo ASSENTE Assessore Gasparotto Giacomo PRESENTE Assessore Gianni Lucio ASSENTE Assessore Grandolfo Giacomo ASSENTE Assessore Speranzon Raffaele ASSENTE Assessore Tessari Claudio PRESENTE Assessore Vigolo Elisa ASSENTE Partecipa il Segretario generale STEFANO NEN

Visti: i. il D.Lgs. 23.12.1997, n. 469 "Conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro, a norma dell'articolo 1 della legge 15 marzo 1997, n. 59", che conferisce a Regioni ed Enti Locali funzioni e compiti in materia di collocamento ordinario ed obbligatorio e di politiche attive del lavoro, con riguardo anche alle iniziative volte ad incrementare l occupazione e ad incentivare l incontro tra domanda ed offerta di lavoro, anche con riferimento all occupazione femminile, nonché altri interventi connessi in materia di formazione; ii. la L.R. 13 marzo 2009, n. 3 Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro, con cui la Regione Veneto, all articolo 3, attribuisce alle Province funzioni di programmazione territoriale delle politiche attive del lavoro e dei servizi per il lavoro nel quadro socioeconomico del loro territorio e le funzioni relative ai servizi per l impiego secondo il D.Lgs. n. 181/2000 recante Disposizioni per agevolare l incontro tra domanda e offerta di lavoro in attuazione dell art. 45, comma 1, lett. a) L. 17/05/1999 n. 144, e successive modifiche e integrazioni; iii. la DGR n. 1315 del 28/07/2014 ad oggetto Iniziative a favore dei servizi territoriali a carattere residenziale per le fragilità (comunità/residenze per minori) Fondo nazionale per le Politiche Sociali, anno 2013 (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 - art. 80, c. 17, L. 23/12/2000, n.388) Determinazione di criteri, requisiti, modalità e termini per la presentazione e il finanziamento dei progetti. ; premesso che: la citata DGR n. 1315/2014 approva: a. il "Bando per la presentazione di progetti a favore dei servizi territoriali a carattere residenziale per le fragilità (comunità/residenze a favore di minori) fondo nazionale per le Politiche Sociali, anno 2013" - Allegato A - che individua obiettivi, tipologie di intervento ammesse a contributo, requisiti di ammissibilità, criteri di valutazione e assegnazione del contributo, modalità e termini per la presentazione della domanda; b. la scheda progettuale da inviare alla Regione del Veneto - Allegato B; c. il "modulo di adesione/partenariato al progetto"- Allegato C; il bando di cui all Allegato A della citata DGR n. 1315/2014 individua: a. il termine del 15 ottobre 2014 per la presentazione dei progetti con la possibilità di presentare integrazioni entro 15 giorni dalla richiesta dell Ufficio Tutela Minori -Settore Famiglia-Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali-Area Sanità e Sociale; b. l obiettivo degli interventi nella programmazione di azioni specifiche finalizzate alla sperimentazione e alla realizzazione di nuove forme di accompagnamento dei bambini e dei ragazzi inseriti in comunità di accoglienza (quali unità d offerta di cui alla L.R. 22/2002, alla D.G.R. 84/2007 e alla D.G.R. 242/2012) volte a favorire e facilitare il ricongiungimento dei minori collocati in struttura con il proprio contesto familiare e sociale, anche attraverso la promozione e l individuazione di percorsi di autonomia, nell ambito di un processo di co-costruzione di nuove prassi di collaborazione tra tutti i soggetti territoriali, pubblici e del privato sociale, deputati alla tutela, alla cura e alla protezione dei minori, in un ottica di integrazione e coordinamento; c. la tipologia degli interventi ammessi (almeno una tipologia di intervento tra quelle previste nella sezione A e almeno una tipologia di intervento previste nella sezione B): sezione A: accompagnamento e sostegno all autonomia (attraverso processi di

integrazione lavorativa, abitativa, sociale e formativo scolastica); azioni volte a sostenere ed agevolare il rientro del minore presso la famiglia d origine; sezione B: potenziamento interventi di sistema attraverso una rete formale di appoggio (CAG, fattorie didattiche, CFP, scuola, aziende, cooperative sociali tipo B, associazioni di volontariato sportive e culturali, parrocchie); vicinanza solidale (potenziamento delle relazioni con partner informali (attività di mentoring, interventi con le famiglie c.d. di appoggio, tutoraggio, buon vicinato, etc.); d. gli enti beneficiari: Enti gestori di strutture di accoglienza per minori in possesso di accreditamento istituzionale ai sensi della L.R. n. 22/2002 Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali ; Precisato che: a. tra i requisiti di ammissibilità dei progetti è indicato che questi devono necessariamente prevedere il coinvolgimento nella progettualità di partner formali e informali e gli stessi devono essere chiaramente individuati nella scheda progettuale di cui all Allegato B scheda progettuale ; b. i partner individuati come formali devono obbligatoriamente presentare il modello di cui all Allegato C "modulo di adesione/partenariato al progetto ; c. tra i criteri di valutazione, al paragrafo VII, ai fini della redazione della graduatoria dei beneficiari, il punto n. 3) specifica: storicità delle relazioni con i partner del progetto (su presentazione di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, sottoscritta dal partner di riferimento, che attesti il periodo di durata della collaborazione); d. progetti dovranno essere avviati entro il termine stabilito dal provvedimento di approvazione e assegnazione del finanziamento e dovranno concludersi entro 18 mesi dalla comunicazione di avvio; considerato che in data 09/10/2014 è stato pubblicato sul sito istituzionale del Servizio politiche attive del lavoro (http://portalelavoro.provincia.venezia.it/cgi-bin/webobjects/portalelavoro) un Avviso pubblico per la presentazione di richieste di partenariato di rete in riferimento al la DGR n. 1315 del 28/07/2014, con scadenza 17/10/2014; vista l unica istanza di adesione al partenariato pervenuta a questa Provincia in risposta al citato avviso pubblico, da parte di Società Cooperativa Sociale Il Portico onlus, codice fiscale e partita iva 02759480276, sede legale via Feltre 3, 30027 San Donà di Piave (Ve), acquisita al protocollo della Provincia di Venezia con numero 84241 del 10/10/2014 e successivamente integrata con documentazione acquisita al protocollo della Provincia di Venezia con numero 86043 del 16/10/2014 e con numero 86147 del 17/10/2014; valutata la proposta progettuale, denominata Nuovi Orizzonti, presentata alla Regione in risposta al Bando di cui alla citata DGR n. 1315/2014 dalla Società Cooperativa Sociale Il Portico - acquisita al protocollo della Provincia di Venezia con numero 86147 del 17/10/2014 - di cui all allegato A del presente provvedimento, nella quale si prevede che: i. l intervento verrà realizzato nell ambito territoriale di riferimento dell AULSS 10, dove la Cooperativa sociale Il Portico gestisce due Comunità Educative Residenziali (Comunità Sicomoro di Pramaggiore (punteggio di accreditamento 100/100) e Comunità La dimora di San Donà di Piave (punteggio di accreditamento 97,89/100) e una Comunità Diurna Barabitt, oltre ad altri servizi per l infanzia e famiglia; ii. le tipologie di intervento che si prevede di attuare, riguardano: a. accompagnamento e sostegno all autonomia (attraverso processi di integrazione lavorativa, abitativa, sociale e formativo scolastica);

b. potenziamento interventi di sistema attraverso una rete formale di appoggio (CAG, fattorie didattiche, CFP, Agenzie per il lavoro, scuola, aziende, cooperative sociali tipo B, associazioni di volontariato sportive e culturali, parrocchie); c. vicinanza solidale (potenziamento delle relazioni con partner informali (attività di mentoring, interventi con le famiglie c.d. di appoggio, tutoraggio, buon vicinato, etc.) iii. i target su cui il progetto prevede di intervenire sono: a. i ragazzi in uscita dal percorso di comunità b. la rete formale dei servizi c. la rete informale di appoggio ( comunità locale ) iv. l obiettivo che il progetto si propone di realizzare consiste nel favorire un migliore reinserimento sociale di alcuni dei minori ospiti delle comunità educative, che verranno individuati di comune accordo con i servizi invianti, integrando le attività esistenti con l attivazione di nuove azioni, definite in uno specifico progetto individualizzato, volte a sostenere ed agevolare l autonomia abitativa e lavorativa dei ragazzi; in particolare il progetto persegue i seguenti obiettivi di salute, sui ragazzi in uscita dal percorso di comunità: a. favorire le dimissioni dalla comunità residenziale al termine del progetto di accoglienza con il reinserimento in famiglia/vita autonoma; b. favorire il raggiungimento dell obbligo formativo e l inserimento lavorativo; c. favorire un percorso di crescita personale che porti all autonomia e all inserimento positivo nel tessuto sociale; d. favorire la costruzione di progettualità evolutive, promuovendo le capacità di gestione della vita quotidiana; e. sostenere il consolidamento delle capacità relazionali; f. prevenire la recidività di comportamenti devianti o antisociali e il ricorso a forme di sussidio e assistenzialità sociale; v. tra i risultati attesi, con riferimento ai ragazzi in uscita dai percorsi di comunità residenziale, è prevista la conclusione positiva per almeno l 80% dei percorsi sperimentati di uscita dalla comunità con particolare riferimento alle seguenti dimensioni: a. successo formativo: completamento dell obbligo formativo; b. autonomia abitativa: individuazione di una soluzione abitativa stabile, al di fuori della comunità; c. integrazione lavorativa: capacità di cercare, trovare e mantenere un lavoro; d. integrazione sociale: capacità di instaurare relazioni positive nel nuovo contesto abitativo; capacità di relazionarsi con il gruppo dei pari; grado di inserimento nelle attività associative promosse dalla comunità locale; etc. etc vi. inoltre il progetto prevede alla sezione fasi ed azioni al punto 2.2 e alla sezione risultati attesi al punto B.5 la stesura di due Protocolli di Intesa per l inserimento lavorativo e per l inserimento abitativo fra i partner del progetto e con eventuali altri soggetti coinvolti nell iniziativa; valutato che le finalità e i destinatari del progetto denominato Nuovi Orizzonti che Società Cooperativa Sociale Il Portico ha candidato al Bando per la presentazione di progetti a favore dei servizi territoriali a carattere residenziale per le fragilità (comunità/residenze a favore di minori) fondo nazionale per le Politiche Sociali, anno 2013 di cui alla DGR n. 1315 del 28/07/2014, coincidono pienamente con gli obiettivi e la mission dei Servizi per l Impiego; preso atto che, per gli Enti Locali, non sono previste limitazioni alla concessioni di paternariati;

vista l unica richiesta pervenuta da Società Cooperativa Sociale Il Portico; ritenuto, quindi, opportuno aderire in qualità di partner di rete - accogliendo l istanza di adesione al paternariato presentata Società Cooperativa Sociale Il Portico al progetto denominato Nuovi Orizzonti che Società Cooperativa Sociale Il Portico ha candidato al Bando per la presentazione di progetti a favore dei servizi territoriali a carattere residenziale per le fragilità (comunità/residenze a favore di minori) fondo nazionale per le Politiche Sociali, anno 2013 di cui alla DGR n. 1315 del 28/07/2014; considerato che il presente provvedimento riveste carattere d urgenza ai sensi dell articolo 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000, in quanto il progetto deve essere integrato in tempi brevi, al fine di rispettare le scadenze previste dalla Regione Veneto; visto l art. 48 del D.Lgs. n. 267/2000, relativo alle attribuzioni della Giunta; DELIBERA 1. di aderire, in qualità di partner di rete - accogliendo l istanza di adesione al paternariato presentata Società Cooperativa Sociale Il Portico al progetto denominato Nuovi Orizzonti che Società Cooperativa Sociale Il Portico ha candidato al Bando per la presentazione di progetti a favore dei servizi territoriali a carattere residenziale per le fragilità (comunità/residenze a favore di minori) fondo nazionale per le Politiche Sociali, anno 2013 di cui alla DGR n. 1315 del 28/07/2014; 2. di dare atto che il presente provvedimento non comporta alcun impegno di spesa per la Provincia di Venezia. La suestesa proposta di deliberazione viene approvata con voti unanimi legalmente espressi Con successiva, separata votazione palese e unanime, il presente provvedimento viene dichiarato immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, co. 4 del D.Lgs 267/2000, per i motivi d'urgenza indicati in premessa LA PRESIDENTE FRANCESCA ZACCARIOTTO IL SEGRETARIO GENERALE STEFANO NEN