PIANO DI MONITORAGGIO REGIONALE PER CONTRASTARE L INTRODUZIONE E LA DIFFUSIONE DI Xylella fastidiosa (Well et Raju) ANNO 2019

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Allegato A PIANO DI MONITORAGGIO REGIONALE PER CONTRASTARE L INTRODUZIONE E LA DIFFUSIONE DI Xylella fastidiosa (Well et Raju) ANNO 2019 Decreto Ministeriale 13 febbraio 2018 G.U. n. 80 del 06.04.2018 Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l eradicazione di Xylella fastidiosa (Well. Et al.) nel territorio della Repubblica Italiana Aprile 2019

1. Riferimenti normativi e tecnici Il piano è stato elaborato sulla base della normativa vigente a livello comunitario e nazionale. In particolare: - Direttiva 2000/29/CE del consiglio (8 maggio 2000) concernente le misure di protezione contro l introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali e ai prodotti vegetali e successive modificazioni; - D.Lgs 19 agosto 2005 n. 214 relativo all attuazione della Direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l introduzione e la diffusione di organismi nocivi ai vegetali e ai prodotti vegetali; - D.Lgs 9 aprile 2012 n. 84 che modifica e integra il D.Lgs 214; - Decisione della Commissione 214/497/UE relativa alle misure per impedire l introduzione e la diffusione nell Unione Europea della Xylella fastidiosa - International standard for Phytosanitary Measures n. 6 Guideline for surveillance - Standard EPPO PM7/24 Diagnostic Protocol for Xylella fastidiosa. - Standard ISPM 4 della FAO Requirements for the establishment of pest free areas. - Standard ISPM 9 della FAO Guidelines for pest eradication programmes. - Standard ISPM 10 della FAO Requirements for the establishment of pest free places of production and pest free production sites. - Decisione di esecuzione (UE) 2015/789 relativa alle misure per impedire l introduzione e la diffusione nell Unione Europea della Xilella fastidiosa - Commission database of host plants to be susceptible to Xilella fastidiosa in the territory Update 1- del 21-12 2015 - Decreto Ministero Politiche Agricole del 13 febbraio 2018 Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l eradicazione di Xilella fastidiosa nel territorio della Repubblica Italiana e relativo Piano nazionale di emergenza allegato al Decreto. - Regolamento (UE) n. 652/2014 del 15 maggio 2014 - Decreto 5 ottobre 2018 Modifica del decreto ministeriale 13 febbraio 2018 concernente le misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l eradicazione di Xylella fastidiosa nel territorio della Repubblica Italiana - Programma di monitoraggio nazionale nel settore fitosanitario predisposto dal Ministero Politiche Agricole, Forestali, Alimentari e del Turismo per l anno 2019, cofinanziato dall Unione Europea ai sensi del Reg. UE n. 652/2014 del 15.05.2014 - Nota del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo del 01.02.2019 prot. 0003802 con la quale viene comunicato che, con la Decisione di finanziamento (Grant Decision) SANTE/PH/2019/IT/SI2.799067, la Commissione europea ha approvato il Programma nazionale di monitoraggio nel settore fitosanitario presentato dall Italia per l'anno 2019, finalizzato a potenziare le attività di sorveglianza e monitoraggio dei parassiti da quarantena ed è stato trasmesso il Piano Finanziario definitivo per il monitoraggio 2019 confermando alla Regione Abruzzo

l importo di euro 139.675,00 (centotrentanovemila,675), richiamando la necessità di dare puntuale applicazione alla programmazione prevista; - Decreto n. 9195 del 07.03.2017 inerente l approvazione della Convenzione stipulata tra il MIPAAF ed il CREA Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria in data 28.02.207, finalizzata alla gestione dei Programmi di indagine sulla presenza degli organismi nocivi di cui agli artt. 19 ss. del Regolamento (UE) 652/2014, nonché allo svolgimento delle attività di coordinamento e di rendicontazione tecnica-finanziaria dei programmi di monitoraggio - Risultati dell attività di monitoraggio svolta nel corso del 2018 - Risultati dell attività svolta in convenzione con il Dipartimento di Agronomia animali alimenti risorse naturali e ambiente dell Università di Padova Monitoraggio di Philaenus spumarius vettore di Xilella fastidiosa in Abruzzo - Decisione di esecuzione (UE) 2017/2352 della Commissione del 14 dicembre 2017 che modifica la decisione di esecuzione (UE) 2015/789 relativa alle misure per impedire l introduzione e la diffusione nell Unione di X.fastidiosa - DGR n. 100 del 20.02.2018 D.M. 7 dicembre 2016 Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l eradicazione di Xilella fastidiosa (Well e Raju) nel territorio della Repubblica Italiana. Approvazione del Piano di emergenza per la gestione del batterio Xilella fastidiosa nella Regione Abruzzo e del Piano di monitoraggio annuale per contrastare l introduzione e la diffusione di Xylella fastidiosa (Well et Raju) in Abruzzo. 2. Introduzione Il batterio Xylella fastidiosa è considerato estremamente pericoloso per la sua capacità di infettare un gran numero di piante ospiti sia per la facilità di trasmissione attraverso insetti vettori. Differenti ceppi del batterio sono largamente presenti nel continente americano e sporadicamente in Asia (Taiwan). In Europa a partire dal 2013 il patogeno è stato riscontrato in: Italia (Puglia), Francia (Corsica,), Germania (Sassonia) e Spagna (Baleari, Alicante). La Regione Abruzzo rientra tra le aree dichiarate indenni dall organismo nocivo Xylella fastidiosa. Considerato l elevato rischio a cui è sottoposta la Regione Abruzzo a seguito della vicinanza delle zone infette della Puglia e degli intensi scambi commerciali di materiale vegetale in entrata ed in uscita dalla regione, il Servizio Presidi Tecnici di Supporto al Settore Agricolo (Ufficio Tutela Fitosanitaria delle Colture) fino dal 2014 ha intrapreso una stretta sorveglianza del territorio finalizzata alla prevenzione della diffusione della malattia. I monitoraggi sono stati realizzati in tutta la regione sia su matrici vegetali che su insetti vettori privilegiando i siti a maggior rischio di contagio. I risultati analitici sono stati tutti negativi sia per le matrici vegetali che per gli insetti vettori. 3. Ambito di applicazione Il presente piano di monitoraggio si applica su tutto il territorio regionale e riguarderà prioritariamente i vegetali suscettibili: Oleae europae, Poligala myrtifolia, Nerium Oleander Westringia spp. Prunus ecc. Eventuali altre specie potranno essere aggiunte in riferimento a nuovi ospiti e/o a eventuali segnalazioni di piante con sintomi afferibili a Xylella fastidiosa. Il monitoraggio riguarderà sia i vivai che gli impianti commerciali. 4. Piano di monitoraggio regionale Il piano è attuato attraverso il coordinamento e la sorveglianza ufficiale del Servizio Presidi Tecnici di Supporto del Settore Agricolo- Ufficio Tutela Fitosanitaria delle Colture e consiste in esami visivi e prelievo di campioni per le analisi di laboratorio, effettuati nei periodi opportuni che saranno indicati dallo stesso

Servizio. Nella conduzione delle indagini si terrà conto dell evoluzione di dati scientifici che, eventualmente, si renderanno disponibili, della biologia dei vettori e di altre piante potenzialmente ospiti. Il monitoraggio nei vivai verrà effettuato dagli Ispettori Fitosanitari operanti sul territorio. Per il pieno campo, soprattutto per gli oliveti, ci si avvarrà anche della collaborazione dei tecnici delle Associazioni/organizzazioni olivicole operanti sul territorio, che hanno già partecipato al programma di controllo del 2016, 2017 e 2018 e che aderiranno all Avviso Pubblico. Il monitoraggio dei vettori sarà effettuato nell ambito della attività scientifica svolta (attraverso apposita convenzione) con l Università di Padova, Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente (DAFNAE); in particolare saranno condotte le seguenti attività: - Valutazione del rischio di diffusione di X.fastidiosa tramite indagini su P.spumarius e degli altri vettori - Valutazione dell influenza della gestione del cotico erboso sulle popolazioni di P.spumarius e degli altri vettori di X.fastidiosa Sarà cura del Servizio Presidi Tecnici di Supporto al Settore Agricolo- Ufficio Tutela Fitosanitaria coordinare tutte le attività tecniche attraverso l acquisizione delle schede di rilievo di campo, appositamente predisposte. Le stesse conterranno tutte le indicazioni necessarie per procedere alle successive comunicazioni ministeriali (numero dei siti ispezionati e loro coordinate geografiche,numero dei campioni analizzati e le specie e i relativi risultati, mappa del territorio sottoposto a controllo ecc.) 4.1 Controlli in vivaio Il controllo riguarderà, prioritariamente, i vivai che producono essenze contemplate nella Decisione di esecuzione (UE) 2017/2352 della Commissione del 14 dicembre 2017, Olea europea, Nerium oleander, Lavandula dentata, Coffea, Poyigala myrtofolia e Prunus dulcis. In caso di specie ospiti non prodotte dai vivai ma solo commercializzate dovrà essere effettuato un controllo documentale volto alla verifica della zona di provenienza. Tale attività è da ritenere indispensabile poiché per poter essere spostate le predette specie all'interno dell'ue devono essere state soggette ad almeno una ispezione annuale, comprendente campionamento e analisi di laboratorio volte a confermare l'assenza di Xylella fastidiosa. Nei vivai, in ogni caso, saranno effettuati campionamenti, anche su piante asintomatiche inviati al laboratorio di diagnostica della Regione Abruzzo. Il monitoraggio potrà essere effettuato nel periodo marzo novembre a cura degli Ispettori Fitosanitari della Regione Abruzzo. 4.2 Controlli in impianti commerciali Per ottimizzare e meglio programmare l attività del monitoraggio anche nel 2019 il territorio della Regione Abruzzo è stato suddiviso in 5 settori: - settore A, compreso tra la fondovalle Trigno e la fondovalle Sangro; - settore B, compreso tra la fondovalle Sangro e la fondovalle Foro; - settore C, compreso tra la fondovalle Foro e fondovalle Tavo; - settore D, compreso tra la fondovalle Tavo e la fondovalle Vomano; - settore E, compreso tra la fondovalle Vomano e la fondovalle Tronto; Ogni settore sarà diviso in maglie con reticolo di 3,5 x 3,5 Km. (circa 1200 ha) 4.2.1 Monitoraggio impianti commerciali : Periodo: giugno - ottobre Nella zona A la rete osservativa dovrà essere costituita da n. 250 punti complessivi scelti in 10 diversi Comuni con una densità di controllo pari a 25 punti di monitoraggio per ogni comune.

Nella zona B la rete osservativa dovrà essere costituita da n. 250 punti complessivi scelti in 10 diversi Comuni con una densità di controllo pari a 25 punti di monitoraggio per ogni comune. Nella zona C la rete osservativa dovrà essere costituita da n. 250 punti complessivi scelti in 10 diversi Comuni con una densità di controllo pari a 25 punti di monitoraggio per ogni comune. Nella zone D la rete osservativa dovrà essere costituita da n. 200 punti complessivi scelti in 10 diversi Comuni con una densità di controllo pari a 20 punti di monitoraggio per ogni comune. Nella zona E la rete osservativa dovrà essere costituita da n. 150 punti complessivi scelti in 10 diversi Comuni con una densità di controllo pari a 15 punti di monitoraggio per ogni comune. Per punto di monitoraggio si intende un oliveto, preferibilmente della superficie di 1,00 ha (uno), non necessariamente dello stesso proprietario potendo controllare anche oliveti contigui, che dovranno essere interamente ispezionati, georeferenziati in almeno 3 punti distanti ognuno circa 50 metri e di cui dovranno essere annotate tutte le indicazioni previste dalle schede appositamente predisposte. Per ogni ettaro ispezionato vengono contabilizzate n. 2 ore di lavoro. Controlli visivi: ad ogni tecnico potrà essere assegnato il controllo di uno o più comuni o una parte di essi e, sulla base delle conoscenze territoriali si individueranno gli oliveti situati in aree a maggior rischio ad es. vie di comunicazione, aree non coltivate o abbandonate ecc. in cui saranno effettuati controlli visivi e compilate le relative schede di rilievo. Il controllo andrà effettuato una sola volta nel corso dell anno diluendoli nell intero periodo di controllo (giugno-ottobre) e non concentrando le osservazioni in un solo periodo. A tal proposito sarà cura del Servizio Presidi Tecnici coordinare la consegna delle schede di rilievo. 4.2.2 Monitoraggio vettori In considerazione della diffusa presenza in molti areali abruzzesi del maggiore vettore del batterio sin qui accertato (sputacchina - Philaenus spumarius), e sulla base delle risultanze del monitoraggio 2016, 2017 e 2018 l accertamento della presenza dei vettori sarà effettuato, dai tecnici dell Università di Padova nell ambito della specifica attività scientifica. Il campionamento inizierà a partire dalla metà di aprile e terminerà a fine ottobre. 4.2.3 Programma informatico Per il monitoraggio del 2019, oltre alla scheda cartacea, a ciascun tecnico impegnato nel monitoraggio, sarà fornito l accesso ad una app, al fine di raccogliere, in tempo reale le osservazioni di campo e trasmetterle al sito web specificatamente predisposto. 4.2.4 Analisi di laboratorio Le analisi di laboratorio finalizzate alla applicazione della Decisione di esecuzione (UE) 2017/2352 della Commissione del 14 dicembre 2017 e quelle di primo livello saranno effettuate dal laboratorio di diagnostica del Servizio presidi Tecnici della Regione Abruzzo ufficialmente riconosciuto dal Ministero Politiche Agricole. Saranno, inoltre, effettuate, n. 200 analisi di secondo livello dal laboratorio di diagnostica del Centro Ricerche e Sperimentazione in agricoltura Basile Caramia di Bari con tecniche biomolecolari, anch esso ufficialmente riconosciuto dal Ministero Politiche Agricole. 5. Attività di divulgazione Nel corso del 2019 saranno realizzati incontri di approfondimento e formazione per i tecnici impegnati nel monitoraggio e saranno date indicazioni operative, attraverso il bollettino fitosanitario, sulla diffusione dei vettori, gestione agronomica dell oliveto e tutte le informazioni utili agli operatori. Sul sito ufficiale di Regione Abruzzo è disponibile una scheda informativa corredata da materiale fotografico utile per il riconoscimento dei sintomi.

6. Piano finanziario previsto: - Attività scientifica Università di Padova, Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente (DAFNAE) euro 20.561,00 - Monitoraggio visivo n. 1.100 punti x 2 ore per ogni ispezione x euro 25,00/h euro 55.000,00 - Analisi biomolecolari n. 200 x euro 25,00/analisi euro 5.000,00 - Reagenti Laboratorio diagnostica Regione Abruzzo euro 1.000,00 - Piattaforma per acquisizione dati euro 8.851,00 Totale complessivo: euro 90.412,00