APPENNINO MARCHIGIANO - MONTE CATRIA - CORNO DEL CATRIA Anello Castellani e Canalino della Rombuscaia

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Transcript:

APPENNINO MARCHIGIANO - MONTE CATRIA - CORNO DEL CATRIA Anello Castellani e Canalino della Rombuscaia GRUPPO MONTUOSO : Appennino Marchigiano - Monte Catria 1701 m CIMA : Corno del Catria 1185 m VERSANTE : Sud VIA DI SALITA : Anello Castellani e Canalino della Rambuscaia DIFFICOLTÀ : IV, solo per il Canalino della Rambuscaia, il resto facile CENNI STORICI : Aperto e attrezzato da Paolo Castellani e Ennio Tenti nel corso del 2008 NOTA. Si tratta di un percorso alpinistico ad anello che passa per la cima del Corno del Catria. L itinerario è stato ideato e percorso da Paolo Castellani ed Ennio Tenti nel corso del 2008. Sfrutta i punti deboli di questa spettacolare formazione rocciosa, offrendo un itinerario tecnicamente molto vario e interessante. Il tracciato è stato attrezzato dove serve con fix M10 pensando anche ad una progressione in condizioni invernali e in ambiente innevato. Le soste per le dicese in corda doppia sono attrezzate con catene e anello di calata. ATTREZZATURA. Il percorso è sufficientemente attrezzato. Per una ripetizione occorre, casco, una corda di almeno 60 metri per le eventuali calate in corda doppia (vedi nota discesa), una dozzina di rinvii (solo per il Canalino della Rambuscaia), cordini, necessari anche per allungare opportunamente alcune protezioni e i moschettoni per le manovre di assicurazione. Trattandosi comunque di terreno alpinistico è consigliato avere con sè la normale dotazione alpinistica. NOTIZIE. Per raggiungere in automobile il Corno del Catria, dalla A14 si esce al casello autostradale di Fano e si prosegue per la S.S. 3 in direzione Roma. Dopo 70 km circa, superata la galleria nei pressi del paese di Cagli si continua per altri 5 km circa e si esce dalla Statale allo svincolo con indicazione Cantiano. Superato il paese di Cantiano poco dopo si attraversa Chiaserna. Una decina di chilometri dopo, la strada in località Valdorbia, si immette sulla S.S. 326 che da Scheggia conduce a Sassoferrato. Si gira a sinistra per Sassoferrato, per parcheggiare, subito dopo, sulla destra in una piazzola erbosa ai bordi della strada. Il sentiero, indicato con il N 29, si imbocca al di là della strada all inizio delle reti di protezione caduta sassi. In avvicinamento verso il Corno del Catria 1

Salendo in avvicinamento la Cresta Sud Sullo sfondo il Monte Motette Sulla sinistra il Monte Cucco AVVICINAMENTO. Le possibilità per arrivare alla base della parete del Corno del Catria possono essere diverse. Quella consigliata in questa relazione è la più interessante dal punto di vista alpinistico e pertanto può essere considerata come parte integrante della salita descritta. Sarebbe infatti un vero peccato intraprendere il percorso evitando la bellissima cresta di avvicinamento qui proposta. Lasciata l automobile a 520 metri di quota subito dopo la località di Valdorbia, sulla Strada Provinciale che collega Scheggia a Sassoferrato, si prende dall altra parte della strada il sentiero N 29 che, a monte delle recinzioni paramassi, guadagna dolcemente quota in direzione di Isola di Fossara. Dopo circa trenta minuti, a 660 metri di quota, si raggiunge la base della Cresta Sud che scende dal Corno del Catria. Si sale all inizio per un largo pendio erboso poi la cresta si fa sempre più affilata e rocciosa obbligando in diversi punti all uso delle mani. La roccia è sempre molto buona e offre una salita bella e di soddisfazione. In un breve tratto molto affilato ed esposto, alcuni Spit offrono la possibilità di assicurarsi. Superate queste ultime difficoltà si raggiunge l anticima del Corno del Catria. A questo punto per raggiungere la sella che separa l anticima dal Corno del Catria occorre deviare a destra e scendere, aiutati anche da alcuni alberi, un ripido canalino. Prima del suo termine si esce verso sinistra e si raggiunge per pendio erboso una selletta contrassegnata da una piccola targa di colore rosso con freccia e diverse indicazioni, posta sulla roccia. Si scavalca la selletta e dopo una breve salita verso destra si raggiunge l attacco della via I Giorni della Merla. Si prosegue sempre in salita e dopo pochi metri si raggiunge la Sella del Corno del Catria (1049 m) dove si trova l attacco del percorso alpinistico denominato Anello Castellani. Invece, se poco prima di raggiungere l attacco della via I Giorni della Merla si continua in piano verso sinistra passando sotto le spettacolari pareti strapiombanti del grande antro si arriva in breve alla base dell evidente diedro del primo tiro della via Un Mercoledì da Leoni. 1 ora e 30 minuti. 2

PERCORSO. Dalla Sella del Corno del Catria si sale la facile parete a gradoni a monte del grande antro e a destra della linea di salita del 1 tiro della via I Giorni della Merla, fino a guadagnare il ripido pendio erboso sovrastante. Alcuni Fix posizionati su roccioni affioranti offrono la possibilità di assicurazione. Si prosegue obliquando a sinistra fino a raggiungere a ridosso della parete rocciosa un terrazzino posto su di una selletta dove si trova una sosta su Fix con catena e anello di calata. Con una breve corda doppia si scende verso sinistra un canalino fino a una sosta con due chiodi della via Un Mercoledì da Leoni. Si prosegue attraversando una conca erbosa con rocce (ancoraggi su Fix) per andare a sostare in prossimità di uno spigolo roccioso. Si continua sempre in traverso con percorso molto logico fino a scavalcare uno sperone di roccia e raggiungere la base del Canalino della Rabuscaia. Sosta su albero. Si risale il canale all inizio inclinato, poi decisamente verticale sfruttando le numerose protezioni poste sulla parete destra, fino a uscire sul pendio erboso sovrastante. 30 metri. IV. Sosta su fix con catena. Si risale il pendio in direzione Est fino a raggiungere la cima del Corno del Catria. Dall ometto di vetta si prosegue per cresta verso la vetta del Catria in direzione Nord per pochi metri fino a raggiungere una selletta rocciosa. Sulla destra verso il basso si trova l ancoraggio (targhetta) con catena e l anello per la calata. Con quattro doppie di 30 metri ciascuna, tutte attrezzate, si scende l intero pendio di rocce erbose fino a raggiungere la traccia di sentiero proveniente dalla vetta, che verso destra (faccia a valle) porta alla Sella del Corno del Catria. In uscita dal Canalino della Rambuscaia L ancoraggio della prima doppia posto poco sotto la cresta NOTA. Se si vogliono evitare le calate in corda doppia, dalla vetta è anche possibile ritornare all attacco seguendo l itinerario di discesa, riportato qui di seguito, utilizzato normamente quando si scalano le altre vie. DISCESA. Dall ometto di vetta si prosegue per cresta verso la vetta del Catria in direzione Nord per un centinaio di metri. In corrispondenza di un avvallamento appena accennato si scende verso destra per labili tracce il ripido pendio di rocce erbose. Alcuni vecchi segni rossi aiutano l orientamento. Con ampi zig zag si perde rapidamente quota andando in direzione della Sella del Corno del Catria raggiunta in salita. Si scende un canalino (II grado) e si continua prima in piano oltrepassando l attacco della Via del Centenario poi salendo sulla sella. Si lasciano sulla destra gli attacchi dell Anello Castellani e della via I Giorni della Merla. Si scavalca la selletta con targa raggiunta in salita e si scende sul lato opposto il pendio erboso lasciando sulla destra la traccia che porta al canale che scende dalla cresta percorsa con l avvicinamento. Si entra nel bosco per un sentiero poco evidente con vecchi segni bianchi e rossi. Usciti dal bosco si attraversa il pendio erboso del versante Est della cresta percorsa durante la salita di avvicinamento in direzione di una sella erbosa della cresta stessa. Seguendo in discesa l ultimo tratto di cresta si raggiunge il sentiero percorso in salita e da qui in breve si ritorna alla strada dove è parcheggiata l automobile. 1 ora. Marzo 2018 Loris Succi 3

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