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REGIONE PUGLIA Area politiche per lo sviluppo rurale Servizio Agricoltura ========== ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AGRICOLTURA N. 134 del registro delle determinazioni CODICE CIFRA: 030/DIR/2010/00134 OGGETTO: Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. Asse I- Miglioramento della competitività nel settore agricolo e forestale. Avviso pubblico per la selezione di Progetti Integrati di Filiera (pubblicato sul B.U.R.P. n. 162 del 15/10/2009 e n. 210 del 31/12/2009). Ulteriori specificazioni e proroga del termine per la presentazione delle domande. L'anno 2010, il giorno 22 del mese di febbraio, presso il Servizio Agricoltura dell Area Politiche per lo Sviluppo Rurale, Lungomare Nazario Sauro n. 45/47 Bari. Il sottoscritto dr. Giuseppe D Onghia, Dirigente dell Ufficio Sviluppo filiere agroalimentari ; VISTO il regolamento (CE) n.1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) che prevede la definizione di Programmi regionali di sviluppo rurale per il periodo 2007/2013; VISTO il Regolamento (CE) n. 1290/2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune; VISTO il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante disposizioni di applicazione del sopracitato regolamento (CE) n. 1698/2005; VISTO il Regolamento (CE) n. 74/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1698/2005; VISTO il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Puglia approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2008) 737 del 18 febbraio 2008 e dalla Giunta Regionale con propria Deliberazione n. 148 del 12.02.08 (BURP n. 34 del 29 febbraio 2008); VISTI i criteri di selezione proposti ed approvati dal Comitato di Sorveglianza del PSR Puglia 2007-2013, nella seduta svoltasi a Bari il giorno 30 giugno 2009; VISTA la determinazione del dirigente del Servizio Agricoltura n. 2462 del 09/10/2009 con la quale è stato approvato l Avviso pubblico per la selezione di Progetti Integrati di Filiera, pubblicata sul B.U.R.P. n. 162 del 15/10/2009; 1

VISTA la determinazione del dirigente del Servizio Agricoltura n. 2928 del 23/12/2009, pubblicata sul B.U.R.P. n. 210 del 31/12/2009, con la quale sono state approvate integrazioni e modifiche al suddetto Avviso pubblico per la selezione di Progetti Integrati di Filiera e stabilito il nuovo termine di scadenza per la presentazione delle domande; CONSIDERATO che con nota prot. 0210001545 del 4/02/2010 del Presidente della Regione Puglia è stata avviata la consultazione scritta per l esame e l approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza della proposta di modifica delle schede di alcune Misure del PSR 2007-2013. CONSIDERATO che tra le Misure interessate alla predetta consultazione scritta risultano le Misure 121 123 e 124 dell Asse 1 e che le modifiche proposte nell ambito delle stesse potrebbero produrre effetti sull Avviso pubblico per la selezione dei Progetti Integrati di Filiera, si riporta, evidenziato in corsivo e sottolineato, quanto proposto al Comitato di Sorveglianza: MISURA 121 Paragrafo 6 - Campo d azione - Tabella riportante gli investimenti prioritari - Comparti frutticolo e vitivinicolo: Comparto Fabbisogno di intervento Grado di priorità Investimenti prioritari Priorità territoriale Esclusioni o limitazioni specifiche Frutticolo Riconversione varietale uva da tavola MEDIA Impianti di vigneti di uva da tavola con esclusivo utilizzo di cultivar apirene Aree rurali intermedie Aree rurali ad agricoltura specializzata E escluso il reimpianto a fine ciclo Riconversione verso produzioni frutticole ALTA Realizzazione di nuovi impianti di fruttiferi con specie diverse da agrumi, ciliegio, vite da tavola Aree rurali intermedie Aree rurali ad agricoltura specializzata E escluso il reimpianto a fine ciclo Comparto Fabbisogno di intervento Grado di priorità Investimenti prioritari Priorità territoriale Esclusioni o limitazioni specifiche Vitivinicolo Ottimizzazione dei processi di produzione ALTA Acquisto macchine e attrezzature innovative per la raccolte delle produzioni Acquisto di macchine operatrici innovative a maggiore efficienza energetica e a ridotte emissioni in atmosfera Aree rurali intermedie Aree rurali ad agricoltura specializzata Sono esclusi gli interventi di ristrutturazione e riconversione dei vigneti in quanto finanziati nell ambito dell OCM L intervento dovrà riguardare esclusivamente produzioni rientranti in sistemi di qualità alimentare 2

Paragrafo 8 - Tipologie di investimento (materiali e immateriali) : Comparto Olivicolo da olio filiera corta Costruzione, ampliamento e/o ammodernamento di strutture con relativi impianti tecnologici. Realizzazione di impianti per la produzione e l utilizzo, esclusivamente aziendale, di fonti energetiche alternative. Comparto Vitivinicolo Filiera corta Costruzione, ampliamento e/o ammodernamento di strutture con relativi impianti tecnologici. Realizzazione di impianti per la produzione e l utilizzo, esclusivamente aziendale, di fonti energetiche alternative. Comparto Zootecnia filiera corta Costruzione, ampliamento e/o ammodernamento di strutture con relativi impianti tecnologici. Realizzazione di impianti per la produzione e l utilizzo, esclusivamente aziendale, di fonti energetiche alternative. MISURA 123 Paragrafo 6 - Campo d azione All ultimo capoverso, si aggiunge la seguente frase: In deroga a quanto stabilito, per il settore lattiero-caseario sono ammissibili al finanziamento investimenti per un volume minimo di euro 100.000,00 se realizzati in imprese di trasformazione che producono prevalentemente prodotti caseari freschi a forte tipicità. Paragrafo 9 Descrizione dei settori della produzione primaria interessati - Tabella riportante gli investimenti prioritari - Comparti cerealicolo e zootecnia da carne: Comparto Fabbisogno di intervento Grado di priorità Investimenti prioritari Priorità territoriale Esclusioni o limitazioni specifiche Cerealicolo Miglioramento della qualità del prodotto stoccato. MEDIA Ammodernamento e ampliamento delle strutture di stoccaggio al fine di creare linee di lavorazione dedicate per produzioni differenziate e di qualità. Aree rurali intermedie Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata Investimenti che determinano aumento della capacità di stoccaggio Impianti per la produzione e l utilizzo, esclusivamente aziendale, di fonti energetiche alternative. 3

Comparto Zootecnia da carne Fabbisogno di intervento Introduzione di linee innovative di lavorazione e confezionament o a tecnologia avanzata, in funzione delle esigenze della distribuzione e dei consumatori. Grado di priorità Investimenti prioritari Priorità territoriale Esclusioni o limitazioni specifiche ALTA Realizzazione e innovazione di strutture per la lavorazione delle carni. Acquisto e installazione di linee innovative di lavorazione e confezionamento e di impianti di termoconservazione delle carni. Aree rurali intermedie Aree rurali con complessivi problemi di sviluppo Investimenti legati alle attività di macellazione ad esclusione della macellazione degli avicunicoli Adozione di sistemi di certificazione della qualità e di rintracciabilità del prodotto. Interventi finalizzati al risparmio energetico ed alla produzione ed utilizzo di energia da fonti alternative. ALTA MEDIA Acquisto ed installazione di macchine ed attrezzature per la gestione del prodotto, dall ingresso della materia prima al prodotto finito, con sistemi di marcatura e tracciabilità, al fine della certificazione della qualità. Impianti per la produzione e l utilizzo, esclusivamente aziendale, di fonti energetiche alternative. MISURA 124 Paragrafo 8. Definizione dei partners coinvolti nei progetti di cooperazione I soggetti partners beneficiari dei progetti di cooperazione sono: - aziende che svolgono attività di produzione e/o commercializzazione e/o trasformazione dei prodotti agricoli, alimentari e forestali; - aziende che operano nella filiera bio-energetica; - organismi e/o enti di ricerca. Tali soggetti devono riunirsi in forma di associazione temporanea di impresa o di scopo (ATI/ATS), e stipulare un regolare contratto finalizzato alla realizzazione di uno specifico progetto di cooperazione, nel quale siano specificate le modalità operative per il raggiungimento degli obiettivi della misura. Qualora i partner siano operativi in un progetto integrato di filiera, sarà di riferimento il legame reciproco già definito nel citato progetto integrato. I produttori di base e gli organismi e/o enti di ricerca devono essere obbligatoriamente presenti nell ATI/ATS. Capofila dell ATI o dell ATS non potrà essere l organismo e/o ente di ricerca. Paragrafo 9. Beneficiari Sono soggetti beneficiari della presente misura: - aziende che svolgono attività di produzione e/o commercializzazione e/o trasformazione dei prodotti agricoli, alimentari e forestali; - aziende che operano nella filiera bio-energetica; - organismi e/o enti di ricerca. Tali soggetti debbono costituirsi in Associazione Temporanea di Impresa o di Scopo (ATI/ATS). 4

I produttori di base e gli organismi e/o enti di ricerca devono essere obbligatoriamente presenti nell ATI associazione. Capofila dell ATI/ATS non potrà essere l organismo e/o ente di ricerca. Paragrafo 11. Costi eleggibili A fronte di ogni progetto di cooperazione possono essere riconosciute le seguenti voci di spesa: - spese di costituzione dell ATI/ATS, se specificatamente costituita per l attuazione del progetto di cooperazione; - stipula di contratti; - costi di progettazione per i nuovi prodotti e/o processi; - costi relativi a studi preparatori, analisi di mercato e di fattibilità; - spese di collaudo di nuovi prodotti/processi/tecnologie; - spese per l utilizzo di brevetti e ricerche;acquisizione di know how; - acquisto di software; - costi relativi a test e prove, compresi costi di materiale a perdere; - costi inerenti la costruzione di prototipi. Paragrafo 12. Entità di aiuto Partecipazione del FEASR al contributo pubblico Intensità del contributo pubblico per i costi sostenuti dalle aziende microimprese aziende Intensità del contributo pubblico per i costi sostenuti per PMI da organismi e/o enti di ricerca 57,6% 80% 100% Le microimprese, le piccole e medie imprese beneficiarie del sostegno sono quelle in possesso dei requisiti definiti dalla Raccomandazione della Commissione n. 2003/361/CE; CONSIDERATO che a seguito della predetta consultazione scritta sono pervenute alcune osservazioni e che, pertanto, la stessa non risulta ancora conclusa; CONSIDERATO che, in relazione a quanto innanzi, le modifiche proposte potrebbero non essere integralmente accolte e che, pertanto, l effettiva applicazione delle stesse all Avviso pubblicato sul BURP n. 162 del 15/10/2009 resta subordinata alla chiusura della consultazione scritta entro il termine per la presentazione delle domande stabilito nell Avviso nonché a quanto risulterà definitivamente approvato nell ambito della stessa; CONSIDERATO che le Organizzazioni Professionali Agricole, in relazione ai limitati interventi previsti nella Misura 121 per il comparto vitivinicolo, hanno evidenziato la sussistenza di notevoli difficoltà nel raggiungere per i PIF dello specifico comparto il limite minimo di risorse pubbliche di cui alla tab. 3 dell Avviso, stabilito nella percentuale del 25% delle risorse pubbliche totali del PIF per la Misura 121; DATO ATTO che sussiste, per lo specifico comparto vitivinicolo, l effettiva difficoltà nel raggiungimento per la Misura 121 del predetto limite minimo, al fine di consentire la costituzione dei PIF nel comparto vitivinicolo si ritiene necessario apportare alla tabella 3 dell Avviso per la sola filiera vitivinicola la variazione di tale limite minimo dal 25% al 15%; 5

CONSIDERATO che per le Misure 111 e 114 nella tabella 2 Risorse finanziarie riservate per filiera per il I Bando.. dell Avviso è stata prevista analoga dotazione finanziaria e che per la Misura 111 nella tabella 3 Limiti minimi e massimi di ripartizione delle risorse pubbliche per PIF è stato stabilito per ciascun PIF un limite massimo di risorse pubbliche pari al 2% delle risorse pubbliche totali del PIF, si ritiene necessario specificare che il limite massimo del 2% è valido anche per la Misura 114; CONSIDERATO che in relazione alla già evidenziata complessità delle procedure di aggregazione e costituzione dei PIF nonché alla molteplicità dei dati da elaborare ai fini della presentazione della domanda e dei relativi allegati, le Organizzazioni Professionali Agricole (CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri) con nota congiunta datata 16 febbraio 2010, acquisita agli atti di questo Servizio con prot. AOO-001 n. 139 del 17 febbraio 2010, hanno richiesto una ulteriore proroga al termine di scadenza stabilito per la presentazione delle domande con determinazione del dirigente del Servizio Agricoltura n. 2928 del 23/12/2009, pubblicata nel BURP n. 210 del 31/12/2009; RITENUTO opportuno specificare e rendere noto quanto innanzi e procedere, nel contempo, alla concessione di una ulteriore e definitiva proroga al termine di scadenza per la presentazione delle domande, stabilito con DDS n. 2928 del 23/12/2009; Per quanto sopra riportato, propone: di apportare alla tabella 3 dell Avviso, per la sola filiera vitivinicola, la variazione del limite minimo di risorse pubbliche per PIF previsto per la Misura 121 dal 25% al 15% delle risorse pubbliche totali del PIF; di specificare con riferimento alla tabella 3 dell Avviso che il limite massimo di risorse pubbliche per PIF stabilito per la Misura 111 pari al 2% delle risorse pubbliche totali del PIF è valido anche per la Misura 114; di concedere una ulteriore e definitiva proroga di 20 giorni al termine di scadenza per la presentazione delle domande precedentemente fissato a 135 giorni dalla data di pubblicazione dell Avviso sul B.U.R.P. n. 162 del 15/10/2009; di rendere noto che: - con nota prot. 0210001545 del 4/02/2010 del Presidente della Regione Puglia è stata avviata la consultazione scritta per l esame e l approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza della proposta di modifica delle schede di alcune Misure del PSR., tra cui quelle delle Misure 121 123 e 124 dell Asse 1, che potrebbe produrre effetti sull Avviso pubblico per la selezione dei Progetti Integrati di Filiera; - a seguito dell attivazione della predetta consultazione scritta sono prevenute alcune osservazioni e che, pertanto, la stessa non risulta ancora conclusa; - le modifiche proposte alle schede delle predette Misure, così come riportate in dettaglio in narrativa, potrebbero non essere integralmente accolte e che, pertanto, l effettiva applicazione delle stesse all Avviso pubblicato sul BURP n. 162 del 15/10/2009 e sul BURP n. 210 del 29/12/2009 resta subordinata alla chiusura della consultazione scritta entro il nuovo termine stabilito per la presentazione delle domande nonché a quanto risulterà definitivamente approvato nell ambito della stessa; 6

di incaricare il Dirigente dell Ufficio Sviluppo filiere agroalimentari a provvedere all invio di copia del presente atto: - all Ufficio Bollettino per la pubblicazione nel B.U.R.P. ai sensi dell art.6 lett. g) della L.R.13/94; - all Area di Coordinamento delle Politiche Comunitarie; - al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali Direzione Generale dello Sviluppo Rurale, delle Infrastrutture e dei Servizi; - all AGEA Ufficio Sviluppo Rurale; - a InnovaPuglia S.p.A. per la pubblicazione nel sito www.pma.regione.puglia.it. ADEMPIMENTI CONTABILI DI CUI ALLA L.R. n. 28/01 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI Il presente provvedimento non comporta alcun mutamento qualitativo o quantitativo di entrata o di spesa, né a carico del bilancio regionale né a carico degli Enti per i cui debiti i creditori potrebbero rivalersi sulla Regione, e che è escluso ogni ulteriore onere aggiuntivo rispetto a quelli già autorizzati a valere sullo stanziamento già previsto dal bilancio regionale - impegni di spesa. Il sottoscritto attesta che il procedimento istruttorio affidato, è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, dallo stesso predisposto ai fini dell adozione dell atto finale da parte del dirigente del Servizio Agricoltura - Autorità di Gestione del P.S.R. Puglia 2007-2013, è conforme alle risultanze istruttorie. Il Dirigente dell Ufficio Sviluppo filiere agroalimentari (Dott. Giuseppe D Onghia) IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AGRICOLTURA VISTA la proposta del Dirigente dell Ufficio Sviluppo filiere agroalimentari, dott. Giuseppe D Onghia; VISTA la legge regionale n. 7/97 e la deliberazione di Giunta Regionale n. 3261 del 28.07.98 che detta le direttive per la separazione dell attività politica da quella di gestione amministrativa; RITENUTO, per le motivazioni riportate nel succitato documento e che vengono condivise, di emanare il presente provvedimento. DETERMINA di far proprie le risultanze scaturite dalla proposta del Dirigente dell Ufficio Sviluppo filiere agroalimentari, che qui si intendono integralmente riportate; 7

di apportare alla tabella 3 dell Avviso, per la sola filiera vitivinicola, la variazione del limite minimo di risorse pubbliche per PIF previsto per la Misura 121 dal 25% al 15% delle risorse pubbliche totali del PIF; di specificare con riferimento alla tabella 3 dell Avviso che il limite massimo di risorse pubbliche per PIF stabilito per la Misura 111 pari al 2% delle risorse pubbliche totali del PIF è valido anche per la Misura 114; di concedere una ulteriore e definitiva proroga di 20 giorni al termine di scadenza per la presentazione delle domande precedentemente fissato a 135 giorni dalla data di pubblicazione dell Avviso sul B.U.R.P. n. 162 del 15/10/2009; di rendere noto che: - con nota prot. 0210001545 del 4/02/2010 del Presidente della Regione Puglia è stata avviata la consultazione scritta per l esame e l approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza della proposta di modifica delle schede di alcune Misure del PSR., tra cui quelle delle Misure 121 123 e 124 dell Asse 1, che potrebbe produrre effetti sull Avviso pubblico per la selezione dei Progetti Integrati di Filiera; - a seguito dell attivazione della predetta consultazione scritta sono prevenute alcune osservazioni e che, pertanto, la stessa non risulta ancora conclusa; - le modifiche proposte alle schede delle predette Misure, così come riportate in dettaglio in narrativa, potrebbero non essere integralmente accolte e che, pertanto, l effettiva applicazione delle stesse all Avviso pubblicato sul BURP n. 162 del 15/10/2009 e sul BURP n. 210 del 29/12/2009 resta subordinata alla chiusura della consultazione scritta entro il nuovo termine stabilito per la presentazione delle domande nonché a quanto risulterà definitivamente approvato nell ambito della stessa; di incaricare il Dirigente dell Ufficio Sviluppo filiere agroalimentari a provvedere all invio di copia del presente atto: - all Ufficio Bollettino per la pubblicazione nel B.U.R.P. ai sensi dell art.6 lett. g) della L.R.13/94; - all Area di Coordinamento delle Politiche Comunitarie; - al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali Direzione Generale dello Sviluppo Rurale, delle Infrastrutture e dei Servizi; - all AGEA Ufficio Sviluppo Rurale; - a InnovaPuglia S.p.A. per la pubblicazione nel sito www.pma.regione.puglia.it. di autorizzare l'affissione dell'estratto del presente atto nell'albo del Servizio Agricoltura, nel rispetto della normativa vigente; di dare atto che il presente atto è immediatamente esecutivo. Il presente atto, composto di n. 9 facciate, è redatto in unico originale che sarà conservato agli atti del Servizio Agricoltura dell Area Politiche per lo Sviluppo Rurale. Una copia conforme all originale sarà trasmessa alla Segreteria della Giunta Regionale. Copia sarà inviata all Assessore alle Risorse Agroalimentari e copia all Ufficio proponente. Non sarà inviata copia all'area Programmazione e Finanza Servizio Bilancio e Ragioneria, non essendovi adempimenti di competenza dello stesso. 8

Il presente provvedimento sarà pubblicato nell'albo istituito presso il Servizio Agricoltura. Il Dirigente ad interim del Servizio Agricoltura (dott. Giuseppe Mauro Ferro) Ai sensi dell art. 16, comma 3, del D.P.G.R. n. 161 del 22.2.2008, il presente provvedimento viene pubblicato all albo di questo Servizio per 10 (dieci) giorni lavorativi. Si certifica l avvenuta pubblicazione dal al Il Funzionario Responsabile (M.C. Buttiglione) 9