COMUNE DI MASIO Provincia di Alessandria COPIA

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(e' dato dalla superficie * correttivo dato da n.componenti nucleo)

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COMUNE DI MASIO Provincia di Alessandria COPIA N. 7 del Reg. Data 28.03.2018 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFE TARI ANNO 2018 L anno duemiladiciotto addi ventotto del mese di marzo alle ore 21.15 nella sala delle adunanze del Comune suddetto, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge comunale e provinciale, vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. All'appello risultano: 1 - AIRAUDO GIOVANNI P 8 - CONTI GIOVANNI P STEFANO 2 - CACCIABUE GIOVANNI P 9 - POGGIO LUCIANO P CESARE 3 - PAGANO GIAN MARCO A 10 - ADORNO RAFFAELLA P 4 - CACCIABUE MARTA P 11-5 - ZANELLATO FABRIZIO A 12-6 - DONDO GIULIANA P 13-7 - GAMBINO GIANNI P Totale presenti 8 Totale assenti 2 Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza e ne cura la verbalizzazione (art. 97, c. 4, del T.U. n. 267/2000) il Segretario Comunale Dr.Pierangelo Scagliotti. Il Presidente Sig. Airaudo Giovanni Stefano in qualità di Sindaco, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta per la trattazione degli argomenti iscritti all ordine del giorno.

COMUNE DI MASIO Provincia di Alessandria OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFE TARI ANNO 2018 IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la Legge 27 dicembre 2013, n. 147, Legge di Stabilità per l anno 2014, che ha disciplinato l Imposta Unica Comunale (I.U.C.), nell intento di intraprendere il percorso verso l introduzione della riforma sugli immobili. EVIDENZIATO che la I.U.C. è pertanto così composta: - imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, - componente riferita ai servizi, che a sua volta si articola in: tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile, tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell utilizzatore. EVIDENZIATO che la componente I.U.C. che ha istituito la nuova tassa sui rifiuti (TARI) è applicata in sostituzione della precedente TARSU (Tassa rifiuti solidi urbani). RILEVATO che la richiamata Legge di Stabilità disciplina nel dettaglio la tassa sui rifiuti (TARI) ai commi da 641 a 668. ATTESO che il presupposto impositivo della TARI è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani, escludendo però dalla tassazione le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva. EVIDENZIATO che sono soggetti passivi coloro che possiedono o detengono a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. VERIFICATO che l imposizione tributaria riguarda tutti gli immobili che insistono, interamente o prevalentemente nel territorio comunale. RIMARCATO che i soggetti passivi della tassa sono coloro che possiedono o detengono a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. PRESO ATTO che fino alla completa attuazione delle procedure di interscambio tra i comuni e l'agenzia delle entrate di cui al comma 647 della Legge 147/2013, la superficie delle unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano assoggettabile alla TARI, è costituita da quella calpestabile dei locali e delle aree suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati, già assunta in relazione alle denunce ed agli accertamenti notificati ai fini TARSU. VERIFICATO che la tariffa deve essere determinata nel rispetto del principio comunitario chi inquina paga, sancito dall articolo 14 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti, adottando i criteri dettati dal regolamento di cui al D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158 e comunque in relazione alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte. VISTA la deliberazione CC n. 32 del 25/09/2014 di approvazione del regolamento I.U.C. ed in particolare della parte di regolamento disciplinante la TARI e successive modifiche e integrazioni. EVIDENZIATO che per applicare tariffe conformi ai predetti criteri, la norma in vigore propone due modalità alternative descritte, rispettivamente, al comma 651 ed al comma 652, dell articolo 1, della citata Legge n. 147/2013. RILEVATO che il comma 651 prevede che la commisurazione della tariffe avvenga nel rispetto dei criteri indicati dal D.P.R. n. 158/99 e secondo gli usi e la tipologia delle attività svolte. 2

VERIFICATO che il successivo comma 652 consente al Comune, in alternativa al precedente criterio e nel rispetto del principio «chi inquina paga», sancito dall articolo 14 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti di commisurare la tariffa alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti. PRESO ATTO che in adesione al metodo alternativo suddetto, le tariffe per ogni categoria o sottocategoria omogenea sono determinate dal comune moltiplicando il costo del servizio per unità di superficie imponibile accertata, previsto per l anno successivo, per uno o più coefficienti di produttività quantitativa e qualitativa di rifiuti. VERIFICATO che per applicare il comma 652 è comunque necessario possedere dati oggettivi che consentano l elaborazione delle tariffe in adesione al principio comunitario. VISTO il piano finanziario costi del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani anno 2018 allegato a) alla presente sì da costituirne parte integrante e sostanziale. PRESO ATTO che con le tariffe determinate come indicato ai precedenti punti, deve essere assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio, ricomprendendo anche i costi di cui all articolo 15, del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36. VERIFICATO che i costi che devono trovare copertura con le entrate derivanti dall applicazione delle tariffe TARI devono essere riportati nel piano economico finanziario (P.E.F.), redatto dal gestore del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti. ATTESO che le disposizioni dettate dal D.P.R. 158/99 prevedono che la tariffa sia composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per le opere e dai relativi ammortamenti, e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all entità dei costi di gestione. RAMMENTATO che ai sensi dell art. 652 della legge 147 del 23/12/2013 la tariffa è determinata sulla base delle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e all attività svolta; RIMARCATO che per le attività non contemplate dal D.P.R. n. 158/99, possono essere adottati appositi coefficienti, acquisiti da soggetti che gestiscono il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, purché in grado di misurare la potenzialità di produrre rifiuto. VERIFICATO che la delibera che approva le tariffe del tributo sui rifiuti (TARI), dovrà essere inviata al Ministero dell Economia e delle Finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine fissato dal richiamato articolo 52, comma 2, del D. Lgs.n. 446/1997, secondo le modalità indicate nel comunicato dello stesso Ministero del 28 febbraio 2014. EVIDENZIATO che la predetta trasmissione delle delibere dovrà avvenire mediante inserimento del testo della presente delibera nell'apposita sezione del Portale del federalismo fiscale. VISTO l allegato b) alla presente deliberazione che riporta le tariffe della tassa comunale sui rifiuti (TARI) che si intendono applicare per il 2018, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto. RILEVATO che per quanto non direttamente disciplinato si rinvia alla normativa vigente in materia. RITENUTO di approvare il piano finanziario 2018 TARI e le tariffe 2018 TARI, allegati a) e b) al presente provvedimento. VISTI i seguenti pareri resi ai sensi dell art. 49 1 comma del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267: - Parere favorevole di regolarità tecnica del Responsabile del Servizio Tributi; - Parere favorevole di regolarità contabile del Responsabile del Servizio Finanziario. VISTO il D.Lgs. 18/08/2000, n. 267. VISTO lo Statuto Comunale. Visto l esito della votazione: Consiglieri presenti e votanti n. 8 Con voti favorevoli uninimi espressi nei modi e forme di legge DELIBERA - Tutto quanto esposto in premessa è parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. - Di approvare il Piano Finaziario dei costi della raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti solidi urbani anno 2018 allegato a) alla presente sì da costituirne parte integrante e sostanziale. - Di approvare, per i motivi espressi in premessa, le tariffe della I.U.C.- TARI da applicare nell anno 2018, allegato b) alla presente sì da costituirne parte integrante e sostanziale. 3

- Di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi i pareri previsti dal D. Lgs. 267/2000, come dettagliato in premessa. - Di dare atto che la presente deliberazione sarà trasmessa al Ministero dell'economia e delle Finanze in conformità alle disposizioni indicate in premessa nel rispetto delle norme vigenti, al fine della sua pubblicazione sul sito informatico dello stesso Ministero. Successivamente il Consiglio Comunale. A richiesta del Sindaco. Con voti favorevoli unanimi espressi nei modi e forme di legge DELIBERA Di conferire alla presente l immediata esecuzione ad unanimità di voti dei presenti, ai sensi dell art. 134 c. 4 D. Lgs. n. 267/2000. COMUNE DI MASIO Provincia di Alessandria PARERI AI SENSI DELL ART. 49 DEL D.Lgs. 267/2000 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFE TARI ANNO 2018 In ordine alla deliberazione segnata all'oggetto: CONTROLLO PREVENTIVO DI REGOLARITÀ TECNICA. Avendo provveduto all istruttoria della proposta di deliberazione in oggetto e verificato la sua conformità alla normativa che regola la materia in oggetto, per quanto di competenza, si esprime parere favorevole di regolarità tecnica, ai sensi dell art. 49, D.Lgs. 18.08.2000, n. 267. Masio, lì 28.03.2018 Il Responsabile Servizio F.to Intorcia Daniela CONTROLLO PREVENTIVO DI REGOLARITÀ CONTABILE. Avendo provveduto all istruttoria della proposta di deliberazione in oggetto, per quanto di competenza, si esprime parere favorevole di regolarità contabile, ai sensi dell art. 49 e 147 bis, D. Lgs. 18.08.2000, n. 267. Masio, lì 28.03.2018 Il Responsabile Servizio Finanziario F.to Intorcia Daniela 4

OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFE TARI ANNO 2018 Letto Approvato e sottoscritto: IL PRESIDENTE F.to Airaudo Giovanni Stefano IL SEGREATARIO COMUNALE F.to Dr.Pierangelo Scagliotti RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE, COMUNICAZIONE Masio, li 10 / 04 / 2018 La su estesa deliberazione: X ai sensi dell'art. 124, comma 4 del T.U.E.L. approvato con D. Lgs. n. 267/2000, viene oggi pubblicata all'albo Pretorio per quindici giorni consecutivi. è stata trasmessa in data odierna all Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Alessandria ai sensi dell'art. 135 del T.U.E.L. approvato con D.Lgs n. 267/2000. CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ La presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi di legge: IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dr.Pierangelo Scagliotti X decorsi 10 gg. dalla pubblicazione all' Albo Pretorio Comunale. in quanto dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell' art. 134 comma 4 del T.U.E.L.. approvato con D. Lgs n. 267/2000. Masio, li 28 / 03 / 2018 COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE Masio, lì 28 / 03 / 2018 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dr.Pierangelo Scagliotti IL SEGRETARIO COMUNALE Dr.Pierangelo Scagliotti 5

COMUNE DI MASIO TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2018 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R. 27 Aprile 1999,n.158

1) DEFINIZIONI Per definire le componenti dei costi e determinare la tariffa di riferimento Tariffa di riferimento a regime: deve coprire tutti i costi afferenti al servizio e la Gestione dei Rifiuti solidi Urbani Somm. Entrate Tariffarie di Riferim.= (CG + CC)n-1 (1+Ipn-Xn)+CKn CG = costi di gestione del ciclo dei servizi rif.urbani anno precedente CC = costi comuni per attiv. Rifiuti urbani anno precedente IP = inflaz.programm. Anno riferimento X = recupero produttivita' per anno riferimento CK = costi d'uso capitale relativi all'anno riferimento Composizione della Tariffa di riferimento Costi operativi di gestione : CG CGIND (costi di gestione del ciclo sui rifiuti indifferenziati) spazzamento strade e piazze (CSL) raccolta e trasporto (CRT) trattamento e smaltimento RSU (CTS) altri costi (AC) CGD (costi di gestione del ciclo sulla raccolta differenziata) costi raccolta differenziata per materiale (CRD) costi di trattamento e riciclo (CTR) al netto dei proventi della vendita di materiali e energia da rifiuti) Costi Comuni (CC) CARC costi amministrativi (accertamento,riscossione,contenzioso) CGG costi generali di gestione (personale almeno al 50% CCD costi comuni diversi Costi d'uso del capitale (CK) (ammortam.+accantonam.+ remuneraz. cap.reinvestito)

2) RIPARTIZIONE TARIFFA DOMESTICA E NON DOMESTICA QUANTITA TOTALE DI RIFIUTI PRODOTTI Totale rifiuti prodotti dal Comune (Kg) 550.245,00 2.1) RIPARTIZIONE PARTE FISSA NUMERO TOTALE UTENZE 801 % Calcolata % Corretta Numero Utenze domestiche 742 92,63 Numero Utenze non domestiche 59 7,37 2.2) RIPARTIZIONE PARTE VARIABILE Calcolo della quantità stimata di rifiuti non domestici Il punto di partenza del calcolo della tariffa col metodo normalizzato impone di calcolare con metodo stimato alcuni rapporti tra dati riferiti alle utenze domestiche e dati riferiti alle utenze non domestiche rispetto a dati totali. Attraverso l'utilizzo delle superfici adattata secondo il coefficiente di produzione di rifiuti al mq per le attività produttive Kd, si dovrà risalire al totale di produzione di rifiuti delle utenze non domestiche. Una volta ottenuto tale dato, si dovrà rapportare tale dato al totale dei rifiuti prodotti e si otterrà quindi l'incidenza dei rifiuti non domestici sul totale di rifiuti prodotti. Cod Attività produttive gg Kd min Kd max Kd utilizzato Superficie totale Q.tà stimata rifiuti Musei, biblioteche, scuole, associazioni, 101 luoghi di culto 365 2,60 4,20 6,28 583,00 3.661,24 102 Campeggi, distributori carburanti 365 5,51 6,55 6,55 0,00 0,00 103 Stabilimenti balneari 365 3,11 5,20 5,20 0,00 0,00 104 Esposizioni, autosaloni 365 2,50 3,55 3,55 0,00 0,00 105 Alberghi con ristorante 365 8,79 10,93 10,93 0,00 0,00 106 Alberghi senza ristorante 365 6,55 7,49 7,49 0,00 0,00 107 Case di cura e riposo 365 7,82 8,19 8,19 0,00 0,00 108 Uffici, agenzie, studi professionali 365 8,21 9,30 12,57 210,00 2.639,70 109 Banche ed istituti di credito 365 4,50 4,78 7,16 139,00 995,24 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, 110 cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli 365 7,11 9,12 13,14 148,00 1.944,72 111 Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 365 8,80 12,45 13,18 60,00 790,80 Attività artigianali tipo botteghe 112 (falegname, idraulico, fabbro, elettricista, parrucchiere) 365 5,90 8,50 12,71 1.321,00 16.789,91 113 Carrozzeria, autofficina, elettrauto 365 7,55 9,48 9,48 0,00 0,00 Attività industriali con capannoni di 114 produzione 365 3,50 7,50 11,22 787,00 8.830,14 Attività artigianali di produzione beni 115 specifici 365 4,50 8,92 12,90 210,00 2.709,00 116 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie 365 39,67 60,88 19,52 550,00 10.736,00 117 Bar, caffè, pasticceria 365 29,82 51,47 15,10 235,00 3.548,50 Supermercato, pane e pasta, macelleria, 118 salumi e formaggi, generi alimentari 365 14,43 19,55 12,89 355,25 4.579,17 119 Plurilicenze alimentari e/o miste 365 12,59 21,41 21,41 0,00 0,00 120 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante 365 49,72 85,60 24,96 60,00 1.497,60 121 Discoteche, night club 365 8,56 13,45 11,01 0,00 0,00 Autorimesse e magazzini senza alcuna 122 vendita diretta 365 0,00 0,00 2,10 636,00 1.335,60 Totale Q.tà stimata rifiuti prodotti utenze non domestiche: 60.061,52

Aumento Utenze Giornaliere (<=100%): 100,00 quindi Irnd ( incidenza rifiuti non domestici) risulta essere di: Irnd=Sommatoria Stot*Kc/Qtot.rifiuti*100 % Calcolata % Corretta 60.061,52 / 550.245,00 * 100 = 10,92 11,50 2.3) RIPARTIZIONE QTA RIFIUTI PRODOTTI TRA UTENZE DOMESTICHE E UTENZE NON DOMESTICHE Totale rifiuti prodotti (Kg) 550.245,00 QTA rifiuti NON DOMESTICI (kg) 60.061,52 QTA rifiuti DOMESTICI (kg) 490.183,48

3) COSTI Suddivisione della tariffa in parte fissa e parte variabile La parte Fissa TF deve coprire i seguenti costi: Spazzamento ed lavaggio strade pubbliche (CSL) 9.175,53 Costi ammin.accertamenti/riscoss/contenz(carc) 5.086,99 Costi generali di gestione (CGG) 3.491,00 Costi comuni diversi (CCD) 1.420,00 Altri costi (AC) 0,00 Costi d'uso del capitale, ammort.accant.ecc. (CK) 0,00 Somm TF = CSL + CARC + CGG + CCD + AC + CK 19.173,52 Avanzo / Disavanzo anni Precedenti -382,00 Quota per Istituti Scolastici (importo sottratto ai costi) 354,33 TOTALE COSTI FISSI 18.437,19 La parte Variabile TV è uguale ai rifiuti prodotti dalla singola utenza Costi raccolta e trasporti rifiuti (CRT) 39.454,00 Costi trattamento e smaltimento rifiuti (CTS) 31.466,00 Costi di raccolta differenziata (CRD) 90.594,00 Costo di trattamento e riciclo (CTR) 7.987,00 Somm TV = CRT + CTS + CRD + CTR 169.501,00 Avanzo / Disavanzo anni Precedenti -5.646,00 Contributi Differenziata 791,00 TOTALE COSTI VARIABILI 163.064,00 TOTALE COSTI (Costi Fissi + Costi Variabili) 181.501,19

3.1) RIPARTIZIONE DEI COSTI RIPARTIZIONE COSTI FISSI L'incidenza dei costi fissi domestici sul totale dei costi viene calcolata in base al rapporto utenti domestici sul totale degli utenti TOTALE COSTI FISSI 18.437,19 % Calcolata % Corretta Costi fissi attribuiti alle utenze domestiche 17.078,37 92,63 Costi fissi attribuiti alle utenze non domestiche 1.358,82 7,37 RIPARTIZIONE COSTI VARIABILI L'incidenza dei costi variabili domestici sul totale dei costi viene calcolata in base alla stessa percentuale rilevata nel calcolo dell'incidenza dei costi in base alle quantità di rifiuti prodotte TOTALE COSTI VARIABILI 163.064,00 % Calcolata % Corretta Costi variabili attribuiti alle utenze domestiche 144.311,64 89,08 88,50 Costi variabili attribuiti alle utenze non domestiche 18.752,36 10,92 11,50

4) ARTICOLAZIONE DELLA TARIFFA A REGIME UTENZA DOMESTICA PARTE FISSA e' calcolata dalla superficie * correttivo n. componenti nucleo) PARTE VARIABILE Si ottiene come prodotto della quota unitaria (qta rifiuti rapportata ad ogni singola utenza in funzione del numero di componenti del nucleo corrette da coeffic. di proporzionalità) per un coeff. di adattamento per il costo unitario ( /Kg) UTENZA NON DOMESTICA PARTE FISSA La parte fissa della tariffa si ottiene come prodotto della quota unitaria ( /m2) per la superficie dell'utenza (m2) per il coefficiente potenziale di produzione Kc (tabella PARTE VARIABILE Si ottiene come prodotto del costo unitario ( /m2) per la superficie dell'utenza per il coefficiente di produzione (Kg/m2 che tiene conto della qta di rifiuti per tipologia)

5) DETERMINAZIONE DELLE SUPERFICI AL NETTO DELLE RIDUZIONI E DELLE ESENZIONI 5.1) TABELLA RIDUZIONI Riduzione % Riduzione Parte % Riduzione Parte Fissa Variabile ABITAZIONE RURALE 30,00 30,00 Unico oppupante in casa di riposo 0,00 100,00 COMPOSTAGGIO 10,00 10,00 RIDUZIONE AB. F.C.AB. 70,00 70,00 RESIDENTI ESTERO 30,00 30,00 Uso stagionale + compostaggio domestico 30,00 30,00 USO STAGIONALE 20,00 20,00 Uso stagionale non domestico 30,00 30,00 5.2) RIDUZIONI PER CATEGORIA (UTENZE DOMESTICHE) Categoria Riduzione Superfici con riduzione (p.fissa) Utenze con riduzione (p.variabile) Utenza domestica (1 componente) ABITAZIONE RURALE 85,00 1 Unico oppupante in casa di riposo 483,00 5 COMPOSTAGGIO 703,00 5 RESIDENTI ESTERO 66,00 1 Uso stagionale + compostaggio domestico 210,00 1 USO STAGIONALE 5.470,40 52 Utenza domestica (2 componenti) COMPOSTAGGIO 1.124,00 9 RIDUZIONE AB. F.C.AB. 762,00 5 USO STAGIONALE 5.904,90 44 Utenza domestica (3 componenti) ABITAZIONE RURALE 120,00 1 COMPOSTAGGIO 487,00 4 USO STAGIONALE 7.180,00 56 Utenza domestica (4 componenti) COMPOSTAGGIO 216,00 1 RIDUZIONE AB. F.C.AB. 154,00 1 Utenza domestica (5 componenti) COMPOSTAGGIO 123,00 1 RIDUZIONE AB. F.C.AB. 294,00 2 USO STAGIONALE 55,00 1 5.3) RIDUZIONI PER CATEGORIA (UTENZE NON DOMESTICHE) Categoria Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico, fabbro, elettricista, parrucchiere) Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta Riduzione Superfici con riduzione (p.fissa) Superfici con riduzione (p.variabile) Uso stagionale non domestico 69,00 69,00 Uso stagionale non domestico 21,00 21,00 Uso stagionale non domestico 45,25 45,25 Uso stagionale non domestico 202,00 202,00

5.4) UTENZE DOMESTICHE AL NETTO DELLE RIDUZIONI E DELLE ESENZIONI Categoria Superfici Utenze Superfici Utenze ridotte ridotte Utenza domestica (1 componente) 30.524,83 247 29.252,15 230,20 Utenza domestica (2 componenti) 31.739,68 241 29.912,90 227,80 Utenza domestica (3 componenti) 23.461,86 163 21.941,16 151,10 Utenza domestica (4 componenti) 10.817,20 67 10.687,80 66,20 Utenza domestica (5 componenti) 2.664,00 18 2.434,90 16,30 Utenza domestica (6 componenti e oltre) 943,00 6 943,00 6,00 5.5) UTENZE NON DOMESTICHE AL NETTO DELLE RIDUZIONI E DELLE ESENZIONI Categoria Superfici Sup.ridotte Sup.ridotte (parte fissa) (p.variabile) 101-Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 583,00 562,30 562,30 102-Campeggi, distributori carburanti 0,00 0,00 0,00 103-Stabilimenti balneari 0,00 0,00 0,00 104-Esposizioni, autosaloni 0,00 0,00 0,00 105-Alberghi con ristorante 0,00 0,00 0,00 106-Alberghi senza ristorante 0,00 0,00 0,00 107-Case di cura e riposo 0,00 0,00 0,00 108-Uffici, agenzie, studi professionali 210,00 210,00 210,00 109-Banche ed istituti di credito 139,00 139,00 139,00 110-Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli 148,00 148,00 148,00 111-Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 60,00 60,00 60,00 112-Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico, fabbro, elettricista, parrucchiere) 1.321,00 1.314,70 1.314,70 113-Carrozzeria, autofficina, elettrauto 0,00 0,00 0,00 114-Attività industriali con capannoni di produzione 787,00 787,00 787,00 115-Attività artigianali di produzione beni specifici 210,00 210,00 210,00 116-Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie 550,00 550,00 550,00 117-Bar, caffè, pasticceria 235,00 235,00 235,00 118-Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 355,25 341,68 341,68 119-Plurilicenze alimentari e/o miste 0,00 0,00 0,00 120-Ortofrutta, pescherie, fiori e piante 60,00 60,00 60,00 121-Discoteche, night club 0,00 0,00 0,00 122-Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 636,00 575,40 575,40

6) ARTICOLAZIONE DELLA TARIFFA UTENZE DOMESTICHE 6.1) CALCOLO DELLA PARTE FISSA UTENZE DOMESTICHE (e' dato dalla superficie * correttivo dato da n.componenti nucleo) Definizioni: TFd(n,S)=Tariffa fissa utenze domestiche n = n.componenti nucleo familiare S = superficie abitazione TFd(n,S)=Quf * S * Ka(n) Quf = quota unitaria /m2 determ. Tra costi fissi attrib.a utenze domestiche e corretta da coefficiente di adattamento ( Ka) sup.totale Quf=Ctudf/Sommatoria S(n) * Ka(n) Ctuf = costi fissi attribuili alle utenze domestiche Ka = coefficiente di adattamento in base alla reale distrib.di superfici e n. componenti Per il Calcolo del Quf si devono determinare le superfici adattate al coefficiente UTENZE DOMESTICHE AL NETTO DELLE RIDUZIONI E DELLE ESENZIONI Categoria Superficie Ka base Ka Superficie utilizzato adattata Tariffa Gettito Utenza domestica (1 componente) 30.524,83 0,84 0,84 24.571,81 0,15225 4.453,64 Utenza domestica (2 componenti) 31.739,68 0,98 0,98 29.314,64 0,17763 5.313,43 Utenza domestica (3 componenti) 23.461,86 1,08 1,08 23.696,45 0,19575 4.294,98 Utenza domestica (4 componenti) 10.817,20 1,16 1,16 12.397,85 0,21025 2.247,11 Utenza domestica (5 componenti) 2.664,00 1,24 1,24 3.019,28 0,22475 547,24 Utenza domestica (6 componenti e oltre) 943,00 1,30 1,30 1.225,90 0,23563 222,20 94.225,93 17.078,60 e quindi il Quf (quota unitaria /m2) risulta essere di : Quf = Ctuf / Sommatoria S (n) * Ka(n) Quf (Euro/m2) 17.078,37 / 94.225,93 = 0,18125

6.2) CALCOLO DELLA PARTE VARIABILE UTENZE DOMESTICHE Si ottiene come prodotto della quota unitaria (qta rifiuti rapportata ad ogni singola utenza in funzione del numero di componenti del nucleo corretto da un coefficiente di proporzionalità per un coefficiente di adattamento per il costo unitario ( /Kg) TVd(n,S)=Quv* Kb* Cu Definizioni: n= n.componenti nucleo familiare Cu = costo unitario /Kg. Rapporto tra costi variabili attrib.ut.domest. e Q.tot.rif. Prodotti da n. utenze domestiche Kb= Coefficiente proporzionale di produttività per utenza domestica in funzione del numero dei componenti del nucelo familiare costituente la singola utenza. Quv = quota unitaria: rapporto tra qta tot.rifiuti dom.e n.tot.utenze dom.in funzione del n. componenti nucleo familiare corrette da un coefficiente proporz. di produttività N= n.totale delle Utenze domestiche in funzione del n. di comp.del nucleo familiare Qtot = quantita' totale rifiuti Quv = Qtot / Sommatoria di ( N(n) * Kb(n)) Categoria Nuclei Kb Min Kb max Kb utilizzato Nuclei adattati Tariffa Gettito Utenza domestica (1 componente) 230,20 0,60 1,00 1,50 345,30 141,66096 32.610,35 Utenza domestica (2 componenti) 227,80 1,40 1,80 2,32 528,50 219,10228 49.911,50 Utenza domestica (3 componenti) 151,10 1,80 2,30 2,60 392,86 245,54566 37.101,95 Utenza domestica (4 componenti) 66,20 2,20 3,00 2,84 188,01 268,21141 17.755,60 Utenza domestica (5 componenti) 16,30 2,90 3,60 3,25 52,98 306,93207 5.002,99 Utenza domestica (6 componenti e oltre) 6,00 3,40 4,10 3,40 20,40 321,09817 1.926,59 1.528,05 144.308,98 quindi il Quv risulta essere di : Q.Tot.Rfiuti/somm.N.ut*Kb Quv (Kg) 490.183,48 / 1.528,05 = 320,79021 quindi il Cu (costo unitario /Kg) risulta essere di : costi variab.ut.dom./qta rifiuti ut.dom. Cu ( /Kg) 144.311,64 / 490.183,48 = 0,29440

7) ARTICOLAZIONE DELLA TARIFFA UTENZE NON DOMESTICHE 7.1) CALCOLO DELLA PARTE FISSA UTENZE NON DOMESTICHE si ottiene come prodotto dalla quota unitaria ( /m2) per al superficie dell'utenza per il coefficiente potenziale di produzione per tipologia di attività (Kc) si ottiene dal prodotto quota unitaria ( /m2) per il Kc TFnd(ap, Sap) = Qapf * Sap (ap) * Kc(ap) Tfnd = quota fissa della tariffa per ut non domestica di tipologia ap e superficie Sap Sap= superficie locali attività produttiva Qapf = quota unitaria /m2 determ.da rapporto tra costi fissi attrib.a utenze non domest.e sup.tot.ut.not Dom. corretta da coeffic.potenz.produzione (Kc) Ctapf = costi fissi attribuili alle utenze NON domestiche Kc = coefficiente potenziale di produzione di rifiuto connesso al tipo di attiv. per aree geografiche e grandezza comuni (5000) Qapf= Ctapf/SommatoriaSap*Kcap Attività Produttive Kc Min Kc Max Kc Utilizzato Totale Superficie Superficie Corretta Tariffa al m² 101-Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 0,32 0,51 0,76 562,30 425,66 0,14232 80,03 102-Campeggi, distributori carburanti 0,67 0,80 0,80 0,00 0,00 0,14981 0,00 103-Stabilimenti balneari 0,38 0,63 0,63 0,00 0,00 0,11797 0,00 104-Esposizioni, autosaloni 0,30 0,43 0,43 0,00 0,00 0,08052 0,00 105-Alberghi con ristorante 1,07 1,33 1,33 0,00 0,00 0,24906 0,00 106-Alberghi senza ristorante 0,80 0,91 0,91 0,00 0,00 0,17041 0,00 107-Case di cura e riposo 0,95 1,00 1,00 0,00 0,00 0,18726 0,00 108-Uffici, agenzie, studi professionali 1,00 1,13 1,52 210,00 319,20 0,28464 59,77 109-Banche ed istituti di credito 0,55 0,58 0,84 139,00 116,07 0,15730 21,86 110-Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli 0,87 1,11 1,59 148,00 235,32 0,29774 44,07 111-Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 1,07 1,52 1,61 60,00 96,60 0,30149 18,09 112-Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico, fabbro, elettricista, parrucchiere) 0,72 1,04 1,56 1.314,70 2.048,30 0,29213 384,06 113-Carrozzeria, autofficina, elettrauto 0,92 1,16 1,16 0,00 0,00 0,21722 0,00 114-Attività industriali con capannoni di produzione 0,43 0,91 1,36 787,00 1.067,17 0,25467 200,43 115-Attività artigianali di produzione beni specifici 0,55 1,09 1,58 210,00 330,96 0,29587 62,13 116-Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie 4,84 7,42 2,39 550,00 1.313,95 0,44755 246,15 117-Bar, caffè, pasticceria 3,64 6,28 1,85 235,00 433,58 0,34643 81,41 118-Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 1,76 2,38 1,57 341,68 537,80 0,29400 100,45 119-Plurilicenze alimentari e/o miste 1,54 2,61 2,61 0,00 0,00 0,48875 0,00 Totale Gettito

120-Ortofrutta, pescherie, fiori e piante 6,06 10,44 3,04 60,00 182,28 0,56927 34,16 121-Discoteche, night club 1,04 1,64 1,34 0,00 0,00 0,25093 0,00 122-Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 0,00 0,00 0,26 575,40 149,60 0,04869 28,02 7.256,49 1.360,63 quindi il Qapf ( quota unitaria /m2) risulta essere di: Qapf=Ctfund/Sommatoria Stot*Kc Qapf ( /m²) 1.358,82 / 7.256,49 = 0,18726

7.2) CALCOLO DELLA PARTE VARIABILE UTENZE NON DOMESTICHE Si ottiene come prodotto del costo unitario /Kg per la superficie dell'utenza per il coefficiente di produzione per tipologia di attività (Kd) si ottiene dal prodotto quota unitaria ( /m2) per il Kd TVnd(ap, Sap) = Cu * Sap (ap) * Kd(ap) TVnd = quota variabile della tariffa per un'utenza non domestica con tipologia di attività produttiva ap Sap= superficie locali dove si svolge l'attività' produttiva Cu = costo unitario ( /Kg). E' determinato dal rapporto tra costi variabili utenze non domestiche e quantità totale rifiuti non domestici Kd = coefficiente potenziale di produzione in Kg /m2 anno che tiene conto della quantità di rifiuti minima e massima per aree geografiche e grandezza comuni ( 5000) Attività Produttive Kd Kd Kc Totale Superficie Tariffa Totale Min Max Utilizzato Superficie Corretta V/m² Gettito 101-Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 2,60 4,20 6,28 562,30 3.531,24 1,97763 1.112,02 102-Campeggi, distributori carburanti 5,51 6,55 6,55 0,00 0,00 2,06266 0,00 103-Stabilimenti balneari 3,11 5,20 5,20 0,00 0,00 1,63753 0,00 104-Esposizioni, autosaloni 2,50 3,55 3,55 0,00 0,00 1,11793 0,00 105-Alberghi con ristorante 8,79 10,93 10,93 0,00 0,00 3,44197 0,00 106-Alberghi senza ristorante 6,55 7,49 7,49 0,00 0,00 2,35868 0,00 107-Case di cura e riposo 7,82 8,19 8,19 0,00 0,00 2,57911 0,00 108-Uffici, agenzie, studi professionali 8,21 9,30 12,57 210,00 2.639,70 3,95842 831,27 109-Banche ed istituti di credito 4,50 4,78 7,16 139,00 995,24 2,25476 313,41 110-Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli 7,11 9,12 13,14 148,00 1.944,72 4,13792 612,41 111-Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 8,80 12,45 13,18 60,00 790,80 4,15051 249,03 112-Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico, fabbro, elettricista, parrucchiere) 5,90 8,50 12,71 1.314,70 16.712,47 4,00251 5.262,10 113-Carrozzeria, autofficina, elettrauto 7,55 9,48 9,48 0,00 0,00 2,98535 0,00 114-Attività industriali con capannoni di produzione 3,50 7,50 11,22 787,00 8.830,14 3,53329 2.780,70 115-Attività artigianali di produzione beni specifici 4,50 8,92 12,90 210,00 2.708,58 4,06234 853,09 116-Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie 39,67 60,88 19,52 550,00 10.736,55 6,14704 3.380,87 117-Bar, caffè, pasticceria 29,82 51,47 15,10 235,00 3.548,03 4,75514 1.117,46 118-Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 14,43 19,55 12,89 341,68 4.405,62 4,05919 1.386,94 119-Plurilicenze alimentari e/o miste 12,59 21,41 21,41 0,00 0,00 6,74222 0,00 120-Ortofrutta, pescherie, fiori e piante 49,72 85,60 24,96 60,00 1.497,78 7,86015 471,61 121-Discoteche, night club 8,56 13,45 11,01 0,00 0,00 3,46716 0,00 122-Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 0,00 0,00 2,10 575,40 1.208,34 0,66131 380,52 59.549,21 18.751,43

quindi il Cu (costo unitario /Kg) risulta essere di: Costi variabili ut.non dom./ qta rifiuti ut.non dom. CU ( /Kg) 18.752,36 / 59.549,21 = 0,31491

8) RIEPILOGO DELLE TARIFFE UTENZE DOMESTICHE Ka Quf Tariffa Tariffa Kb Quv Cu (p.fissa) (p.variab.) Utenza domestica (1 componente) 0,84 0,18125 0,15225 1,50 320,79021 0,29440 141,66096 Utenza domestica (2 componenti) 0,98 0,18125 0,17763 2,32 320,79021 0,29440 219,10228 Utenza domestica (3 componenti) 1,08 0,18125 0,19575 2,60 320,79021 0,29440 245,54566 Utenza domestica (4 componenti) 1,16 0,18125 0,21025 2,84 320,79021 0,29440 268,21141 Utenza domestica (5 componenti) 1,24 0,18125 0,22475 3,25 320,79021 0,29440 306,93207 Utenza domestica (6 componenti e oltre) 1,30 0,18125 0,23563 3,40 320,79021 0,29440 321,09817 ATTIVITA PRODUTTIVE Kc Qapf Tariffa Tariffa Kd Cu (p.fissa) (p.variab.) 101-Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 0,76 0,18726 0,14232 6,28 0,31491 1,97763 102-Campeggi, distributori carburanti 0,80 0,18726 0,14981 6,55 0,31491 2,06266 103-Stabilimenti balneari 0,63 0,18726 0,11797 5,20 0,31491 1,63753 104-Esposizioni, autosaloni 0,43 0,18726 0,08052 3,55 0,31491 1,11793 105-Alberghi con ristorante 1,33 0,18726 0,24906 10,93 0,31491 3,44197 106-Alberghi senza ristorante 0,91 0,18726 0,17041 7,49 0,31491 2,35868 107-Case di cura e riposo 1,00 0,18726 0,18726 8,19 0,31491 2,57911 108-Uffici, agenzie, studi professionali 1,52 0,18726 0,28464 12,57 0,31491 3,95842 109-Banche ed istituti di credito 0,84 0,18726 0,15730 7,16 0,31491 2,25476 110-Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli 1,59 0,18726 0,29774 13,14 0,31491 4,13792 111-Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 1,61 0,18726 0,30149 13,18 0,31491 4,15051 112-Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico, fabbro, elettricista, parrucchiere) 1,56 0,18726 0,29213 12,71 0,31491 4,00251 113-Carrozzeria, autofficina, elettrauto 1,16 0,18726 0,21722 9,48 0,31491 2,98535 114-Attività industriali con capannoni di produzione 1,36 0,18726 0,25467 11,22 0,31491 3,53329 115-Attività artigianali di produzione beni specifici 1,58 0,18726 0,29587 12,90 0,31491 4,06234 116-Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie 2,39 0,18726 0,44755 19,52 0,31491 6,14704 117-Bar, caffè, pasticceria 1,85 0,18726 0,34643 15,10 0,31491 4,75514 118-Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 1,57 0,18726 0,29400 12,89 0,31491 4,05919 119-Plurilicenze alimentari e/o miste 2,61 0,18726 0,48875 21,41 0,31491 6,74222 120-Ortofrutta, pescherie, fiori e piante 3,04 0,18726 0,56927 24,96 0,31491 7,86015 121-Discoteche, night club 1,34 0,18726 0,25093 11,01 0,31491 3,46716 122-Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 0,26 0,18726 0,04869 2,10 0,31491 0,66131

9) PIANO FINANZIARIO COSTI Parte Fissa Parte Variabile Totale UTENZE DOMESTICHE 17.078,37 144.311,64 161.390,01 ATTIVITA PRODUTTIVE 1.358,82 18.752,36 20.111,18 TOTALE COSTI 18.437,19 163.064,00 181.501,19 ENTRATE UTENZE DOMESTICHE Parte Fissa Parte Variabile Totale Utenza domestica (1 componente) 4.453,64 32.610,35 37.063,99 Utenza domestica (2 componenti) 5.313,43 49.911,50 55.224,93 Utenza domestica (3 componenti) 4.294,98 37.101,95 41.396,93 Utenza domestica (4 componenti) 2.247,11 17.755,60 20.002,71 Utenza domestica (5 componenti) 547,24 5.002,99 5.550,23 Utenza domestica (6 componenti e oltre) 222,20 1.926,59 2.148,79 Totale 17.078,60 144.308,98 161.387,58 ENTRATE ATTIVITA PRODUTTIVE Parte Fissa Parte Variabile Totale Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 80,03 1.112,02 1.192,05 Campeggi, distributori carburanti 0,00 0,00 0,00 Stabilimenti balneari 0,00 0,00 0,00 Esposizioni, autosaloni 0,00 0,00 0,00 Alberghi con ristorante 0,00 0,00 0,00 Alberghi senza ristorante 0,00 0,00 0,00 Case di cura e riposo 0,00 0,00 0,00 Uffici, agenzie, studi professionali 59,77 831,27 891,04 Banche ed istituti di credito 21,86 313,41 335,27 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli 44,07 612,41 656,48 Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 18,09 249,03 267,12 Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico, fabbro, elettricista, parrucchiere) 384,06 5.262,10 5.646,16 Carrozzeria, autofficina, elettrauto 0,00 0,00 0,00 Attività industriali con capannoni di produzione 200,43 2.780,70 2.981,13 Attività artigianali di produzione beni specifici 62,13 853,09 915,22 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie 246,15 3.380,87 3.627,02 Bar, caffè, pasticceria 81,41 1.117,46 1.198,87 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 100,45 1.386,94 1.487,39 Plurilicenze alimentari e/o miste 0,00 0,00 0,00 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante 34,16 471,61 505,77 Discoteche, night club 0,00 0,00 0,00 Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 28,02 380,52 408,54 Totale 1.360,63 18.751,43 20.112,06 TOTALE ENTRATE 18.439,23 163.060,41 181.499,64 COPERTURA COSTI: 100,00%