EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA: i simboli del LAZIO Nell ambito dello studio della geografia, abbiamo approfondito il tema dell educazione alla cittadinanza dividendoci in gruppi e svolgendo delle ricerche sul nostro territorio: il Lazio. Il concetto di civiltà è molto complesso, sfaccettato ed è usato in una molteplicità di modi. La nozione di civiltà è stata spesso associata all'idea di progresso e abbraccia tutte le manifestazioni di vita di un popolo in un particolare periodo della sua evoluzione o nell'arco complessivo della sua esistenza. Per approfondire dunque, la nostra storia abbiamo ricercato i vari simboli che rappresentano il nostro territorio: gli stemmi, le feste nazionali e la toponomastica che documenta le nostre radici. Ci siamo appassionati a questo lavoro, speriamo che anche voi troviate interessante conoscere la storia dello stemma della regione Lazio, del gonfalone di Fondi e la storia delle festività nazionali.
Il gonfalone Regione Lazio Il GONFALONE e il suo STEMMA: simboli della regione Lazio. I simboli della Regione Lazio sono stati proclamati definitivamente nel 1984 e leggermente modificati nel 1986. Lo stemma rappresenta un ottagono regolare con un bordo di color oro; contiene cinque quadrati che riproducono gli stemmi delle 5 province e 4 triangoli che simboleggiano un nastro tricolore che le tiene unite. Il gonfalone è di colore azzurro con lo stemma al centro, circondato dai seguenti oggetti, tutti di color oro: sopra una corona, sul lato sinistro una spiga, sul lato destro un ramo di quercia e sotto la dicitura "REGIONE LAZIO".
e delle sue province!!! Stemma di Roma Lo stemma della Città di Roma è costituito da uno scudo gotico di color porpora su cui è presente in alto a sinistra una croce greca seguita dal motto S.P.Q.R posto in diagonale a scalare, entrambi gli elementi sono di color oro, lo scudo è timbrato da una corona di otto fioroni d'oro, cinque dei quali visibili.
Stemma di Frosinone Il modello di stemma della Provincia di Frosinone nasce dall esigenza di rappresentare lo spirito e le tradizioni delle genti da cui discendono le popolazioni comprese nella nuova Provincia. Gli Ernici e i Volsci che seppero accoppiare il valore e la fierezza in guerra ferocior ad bellandum gens (Tito Livio) con la perizia nel lavoro dei campi haud imbellis aratro (Silio Italico). Vengono scelti gli emblemi dei due territori la cui unione ha formato la nuova Provincia: il Leone rampante dello stemma Frusinate e i Corni dell abbondanza dell antica Terra di Lavoro. Gli intrecciati corni di abbondanza ricolmi di dorate spighe e magnifici frutti, emblemi di ricchezza e di operosità agricola, sono sormontati dal leone, simbolo di forza, brandente la spada, che indica il valore in guerra.
Stemma di Latina Nel centro di uno scudo, a fondo azzurro, campeggia la torre civica, emergente dalla palude. Il tutto è circondato da fasci di spighe mature di grano, legate da un nastro con il motto: LATINA OLIM PALUS "Lo stemma del Comune di Latina con il motto "Latina Olim Palus" rappresenta la forza e l'impegno delle sue genti, la realtà del progresso conseguito, la proiezione verso un futuro di sviluppo e di modernità a passo con i tempi".
Stemma di Rieti Lo stemma della città di Rieti è costituito da uno scudo sannitico troncato, di color rosso nella parte superiore dove sono rappresentate due figure di color argento, un cavaliere e uno donna in atto di porgergli uno stendardo; la parte inferiore, di color azzurro, riporta una rete e tre pesci, tutti gli elementi sono di color argento, i due pesci presenti nella parte superiore sono posti dietro la rete il terzo, più grande, è posto davanti alla stessa. Lo scudo è timbrato da una corona da marchese.
Stemma di Viterbo Lo stemma della Città di Viterbo è costituito da uno scudo sannitico azzurro riportante una palma a cui è sovrapposto un leone passante verso sinistra (destra araldica) coronato d'oro. Il leone tiene con la zampa anteriore destra uno stendardo rosso con una croce d'argento in ogni quarto della quale vi sono quattro chiavi dello stesso smalto; l'asta dello stendardo, di colore verde, è sormontata da un'aquila bicipite d'oro.
Gaia D Ettorre, Anastasia Macaro, Alessandra de Bonis, Davide Nallo, Luca Capostosto e Anna Massarella.