s. famiglia 28 dicembre 2014



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LA VIA APERTA DA GESU avvento - natale RIVELAZIONE s. famiglia 28 dicembre 2014 ACCOGLIENZA Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo Il Signore che ha santificato la famiglia umana, accettando di vivere trenta anni in una di esse, sia con tutti voi E CON IL TUO SPIRITO Il mistero della vita di Gesù bambino con i suoi genitori: la liturgia d oggi ci presenta una meditazione tutta centrata sul Cristo, che interessa in modo particolare le famiglie cristiane. La santa famiglia infatti non era una famiglia senza problemi. Maria e Giuseppe hanno voluto condividere la condizione di quel figlio sconcertante, seguendolo passo per passo nella rivelazione del suo mistero atto penitenziale + Signore, tu sei Parola di vita eterna. Per tutte le volte che che il tuo Vangelo non trova spazi sufficiente nelle nostre famiglie... abbi pietà di noi SIGNORE PIETA + Cristo, tu sei venuto per servire e non farti servire. Per tutte le volte che nei nostri rapporti familiari non ci amiamo con amore disponibile e misericordioso... abbi pietà CRISTO PIETA + Signore, tu hai detto che i tuoi familiari sono quelli che mettono in pratica la tua Parola. Per tutte le volte che il nostro amore è ristretto entro le mura della famiglia e non guardiamo fuori per interessarci degli altri... abbi pietà SIGNORE PIETA

Preghiamo O Dio, nostro creatore e padre, tu hai voluto che il tuo Figlio Gesù, generato prima dell'aurora del mondo, divenisse membro dell umana famiglia; ravviva in noi la venerazione per il dono e il mistero della vita, perchè i genitori si sentano partecipi della fecondità del tuo amore, e i figli crescano in sapienza, pietà e grazia, rendendo lode al tuo santo nome. Per il nostro Signore Gesù cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te nell unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen MENSA DELLA PAROLA La notte oscura di Abramo e Sara, vecchi e senza la consolazione di un figlio che nel tempo continui la loro memoria, è squarciata dalla promessa divina ce si realizzerà nella nascita del figlio Isacco. La famiglia diventa, quindi, il segno della fede dell uomo e dell amore di Dio. DAL LIBERO DELLA GENESI 15,1-6; 21,1-3 Dopo tali fatti, questa parola del Signore fu rivolta ad Abram in visione: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande». Rispose Abram: «Mio Signore Dio, che mi darai? Io me ne vado senza figli e l erede della mia casa è Eliezer di Damasco». Soggiunse Abram: «Ecco a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede». Ed ecco gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non costui sarà il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia. Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso. Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato. Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito. Parola di Dio

salmo 104 La promessa di Dio e la sua accettazione mediante la fede porta nella famiglia pace e gioia; per questo lo lodiamo: IL SIGNORE E FEDELE AL SUO PATTO Lodate il Signore e invocate il suo nome, proclamate tra popoli le sue opere. Cantate a lui canti di gioia, meditate tutti i suoi prodigi Gloriatevi del suo santo nome: gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto. Ricordate le meraviglie che ha compiute, i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca; voi stirpe di Abramo, suo servo, figli di Giacobbe, suo eletto. Ricorda sempre la sua alleanza: parola data per mille generazioni, l alleanza stretta con Abramo e il suo giuramento ad Isacco. Nella storia di Abramo e della sua famiglia la fede celebra il suo primo trionfo. In Abramo e in sua moglie Sara il credere diventa sorgente di speranza e alla fine di felicità perchè Dio è fedele alle sue promesse. DALLA LETTERA AGLI EBREI 11,8.11-12.17-19 Per fede anche Sara, sebbene fuori dell età, ricevette la possibilità di diventare madre perché ritenne fedele colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia innumerevole che si trova lungo la spiaggia del mare. Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni promessi, ma avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sopra la terra. Chi dice così, infatti, dimostra di essere alla ricerca di una patria. Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto possibilità di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non disdegna di chiamarsi loro Dio: ha preparato infatti per loro una città. Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio, del quale era stato detto: In Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome. Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu come un simbolo. Parola di Dio Il mistero di Gesù è già svelato: incontrerà soltanto contraddizioni da parte di coloro che avrebbero dovuto essere i primi ad accoglierlo. RALLEGRATI GERUSALEM, ALLELUIA ALLELUIA ECO E NATO L EMMANUEL ALLELUIA ALLELUIA Molte volte e in modi diversi Dio ha parlato ai nostri padri per mezzo dei profeti: oggi, invece, parla a noi per mezzo del Figlio. DAL VANGELO DI LUCA 2,22-40 Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. Ora a Gerusalemme c era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di

contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l anima». C era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui. professione di fede Crediamo in Dio, uno e uno solo, l unico Signore che noi adoriamo e serviamo. Egli ha creato per amore tutto il mondo e ha fatto l uomo a sua immagine e somiglianza dandogli il compito di governare e sottomettere il cielo e la terra. Riconosciamo in Gesù la vera umanità nella sua pienezza, perchè egli non ha lasciato che la tentazione gli impedisse di amare Dio con tutto il cuore e il prossimo suo come se stesso. Vivendo come un servo è andato alla morte, manifestando l amore che appartiene a Dio solo. Ma Dio li ha risuscitato e lo ha costituito Signore per sempre. Per continuare la sua opera, ha mandato lo Spirito Santo che regge la chiesa e prepara l unità dei figli dispersi nel Regno eterno, benedetto nei secoli. preghiera dei fedeli In questo giorno dedicato alla famiglia di Nazaret, invochiamo il Signore sulle nostre famiglie e diciamo: ASCOLTACI, SIGNORE! 1. Perchè la pace si costruisca nelle famiglie, superando discordie, difficoltà, differenze... preghiamo 2. Perchè i genitori si rendano coscienti delle loro responsabilità nella generazione, nella crescita, dell educazione e maturazione dei figli... preghiamo 3. Per chi è costretto a lavorare lontano dai propri cari; per i disoccupati, i clandestini, il Signore faccia sentire a tutti la sua benefica presenza... preghiamo 4. Per i bambini orfani, per i bambini soldato, per le baby prostitute, per i ragazzi costretti a essere privati di un proprio organo per far contento chi ha più soldi... preghiamo 4. Per le prostitute che vendono il proprio corpo per denaro o necessità; per i loro clienti che così tradiscono le proprie famiglie... preghiamo 5. Per le famiglie che non sanno come sbarcare il proprio lunario per pagare gli affitti esosi e per coloro che arricchiscono sulla pelle di questi poveri disgraziati... preghiamo 6. Per tutte le famiglie cristiane: perchè non si rinchiudano in se stesse, ma siano accoglienti, s interessino ai problemi di tutti e collaborino per risolverli... preghiamo Ti rendiamo grazie, o Dio, padre della famiglia umana: il tuo figlio ha conosciuto come noi il lento cammino

della crescita; egli continua a farci crescere nel suo amore, e tornerà un giorno a radunarci, quando avremo raggiunto in lui la statura dell uomo perfetto. MENSA DEL PANE Signore, accetta le offerte che ti presentiamo in questo giorno nel quale festeggiamo la santa famiglia: esse diventino l offerta di colui che si è fatto nostro fratello per riunirci tutti nel tuo amore. Di questo ti preghiamo, nostro Padre, ora e per i secoli dei secoli. grande preghiera eucaristica E veramente giusto e buono glorificarti, Dio fedele, tu che hai voluto che il Figlio tuo nascesse e crescesse in una famiglia. Gloria a te per Maria sua madre, che gli ha dato la vita umana. Gloria a te per Giuseppe uomo giusto che l ha nutrito e allevato come padre. Gloria a te per Gesù tuo figlio e nostro fratello, che ha fatto della sua vita un offerta perfetta a tua lode. Gloria a te per le nostre famiglie che trovano nella famiglia di Nazaret il modello di ciò a cui sono chiamate a vivere. E così con Abramo e Sara, con Anna e Simeone, con Maria e Giuseppe, con gli angeli e tutti i santi cantiamo senza fine l inno della tua gloria: SANTO SANTO SANTO... Padre buono, tu vegli sempre su di noi e non ti dimentichi mai di nessuno. Per liberarci dal peccato e non lasciarci soli a lottare contro il male hai mandato il tuo Figlio Gesù, nostro salvatore. Egli passò in mezzo a noi facendo del bene a tutti: guariva i malati, rendeva la vista ai ciechi, perdonava i peccatori, accoglieva i fanciulli e li benediceva. In Gesù abbiamo conosciuto, o Padre, quanto è grande il tuo amore per tutti gli uomini. Padre buono, innalziamo a te la nostra lode con la tua Chiesa su tutta la terra, il papa, i vescovi e tutti i fedeli. Per dirti il nostro grazie

abbiamo portato sull altare il pane e il vino. Manda su questi doni il tuo santo Spirito perchè diventino il corpo e il sangue di Gesù Cristo, tuo dilettissimo Figlio. Così potremo offrire quello che per tuo amore ci è dato in dono. Nell ultima cena con i suoi apostoli, prima di morire sulla croce, Gesù prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede loro e disse: Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. Allo stesso modo prese il calice del vino e rese grazie, lo diede ai suoi apostoli e disse: Prendete e bevetene tutti: questo è il calice del mio sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Poi disse loro: Fate questo in memoria di me. Mistero della fede PER NOI CRISTO E MORTO, PER NOI CRISTO E RISORTO. VIENI, SIGNORE GESU! Padre buono che tanto ci ami, fa che possiamo ricevere il corpo e il sangue di Gesù Cristo nostro Signore perchè, uniti nella gioia dello Spirito santo, formiamo una sola famiglia. Guarda con bontà i nostri figli, i nostri genitori, i nostri fratelli e i nostri amici, coloro che lavorano, coloro che soffrono, noi qui presenti e tutti gli uomini che sono nel mondo. Accogli i nostri morti nella gioia del paradiso. Davanti alla grandezza del tuo amore per noi, o Padre, sempre ti lodiamo e ti ringraziamo. Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. SANTE FAMIGLIE Segni particolari che permettono di riconoscere una famiglia in via di santità: * le risa e i sorrisi la cui musica vibrante allontana tutti i veleni; * la gioia di stare insieme alla quale ognuno può attingere ristoro e coraggio, * la condivisione cioè il fatto che ognuno prende su di sè una parte del fardello e ognuno dona una parte di sè,

* il perdono che permette la tenerezza di vincere al di là dei colpi cattivi che separano, * il rispetto che non incastra nessuno in un clichè, neanche in quelli che nascono dall amore, * il dialogo cioè lo scambio di parola che non è nient altro che un ³ti amo² piantato costantemente contro la banalità e l usura, * la preghiera che permette di crescere insieme da figli prediletti di Dio, * un soffio, uno spirito che dà ad ognuno un dinamismo e lo conduce a sviluppare tutti i suoi doni. In effetti, è riconosciuto che questi segni particolari sono ereditari: vengono dal Padre che è nei cieli! Signore Gesù, tante volte hai mangiato il pane impastato da Maria e spezzato da Giuseppe: aiutaci! Ti preghiamo perchè non manchi il pane in nessuna famiglia del mondo. Aiuta anche ogni famiglia a crescere nell amore ogni volta che si riunisce attorno alla tavola. A te la lode, o Signore, nei secoli dei secoli. Amen.