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Transcript:

Oggetto: "Ulteriori disposizioni di protezione civile relativi all attuazione dell art. 1, comma 694, della legge 23 dicembre 2014, n.190 concernente gli eventi metereologici verificatisi nel mese di novembre 2013 nel territorio della Regione Autonoma della Sardegna". Linee di indirizzo per la ripartizione delle somme e approvazione di un primo elenco degli interventi finalizzati alla ricostruzione e alla ripresa economica dei territori colpiti dagli eventi alluvionali del novembre 2013. Modifica della Delib.G.R. n. 29/9 del 20.5.2016. L'Assessore della Difesa dell'ambiente, delegato in materia di Protezione civile, ricorda che a seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Regione Sardegna nel novembre 2013, con la delibera del Consiglio dei Ministri del 19.11.2013 è stato dichiarato, per 180 giorni, lo stato di emergenza, successivamente prorogato fino al 14.11.2014 con la delibera del Consiglio dei Ministri del 16.11.2014. Inoltre, con le ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 122 del 20.11.2013 (di seguito OCDPC 122/2013), n. 137 del 13.12.2013 e n. 152 del 26.2.2014 sono stati disposti i primi interventi urgenti di Protezione Civile finalizzati alla gestione ed al superamento dell emergenza ed è stato nominato il Commissario delegato. L'Assessore ricorda ancora che per favorire e regolare il subentro della Regione Autonoma della Sardegna quale amministrazione competente ad assicurare il completamento degli interventi finalizzati al superamento del contesto di criticità in rassegna, il Capo di Dipartimento della Protezione Civile ha emanato l ordinanza n. 210 del 2.12.2014 (di seguito OCDPC 210/2014), con la quale è stato individuato il Direttore generale della Protezione Civile quale responsabile di tali iniziative. Pertanto a quest'ultimo compete il coordinamento degli interventi integralmente finanziati e contenuti nei Piani delle attività formalmente approvati a valere sulle risorse giacenti nella contabilità speciale n. 5785 aperta ai sensi della citata OCDPC 122/2013, la cui scadenza è stata prorogata fino al 10.12.2017 con ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 352 del 27.6.2016. L Assessore riferisce che in occasione della conversione in legge del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 avvenuta con la legge 15 ottobre 2013, n. 119, è stata introdotta l articolazione in due fasi distinte dell azione governativa volta a fronteggiare le situazioni di emergenza di rilievo nazionale che procede a illustrare: 1/5

Fase 1 - con Ordinanze del capo del Dipartimento di Protezione Civile, per l impiego delle risorse finanziarie stanziate dal Consiglio dei Ministri, si procede alla realizzazione delle attività e degli interventi urgenti di cui alle lettere a), b), c) e d) del comma 2 dell art. 5 della legge n. 225/1992, come di seguito riportati: a) organizzazione ed all'effettuazione dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione interessata dall'evento; b) ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, entro i limiti delle risorse finanziarie disponibili; c) realizzazione di interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo strettamente connesso all'evento, entro i limiti delle risorse finanziarie disponibili e comunque finalizzate prioritariamente alla tutela della pubblica e privata incolumità; d) ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e dal patrimonio edilizio, da porre in essere sulla base di procedure definite con la medesima o altra ordinanza; Fase 2 - realizzazione delle attività di cui alla lettera e) del comma 2 dell art. 5 della legge n. 225/1992: avvio dell'attuazione delle prime misure per far fronte alle esigenze urgenti di cui alla lettera d), entro i limiti delle risorse finanziarie disponibili e secondo le direttive dettate con delibera del Consiglio dei ministri, sentita la Regione interessata. Pertanto continua l Assessore sottolineando che per quanto riguarda l emergenza di rilievo nazionale dichiarata a seguito degli eventi alluvionali di novembre 2013 che hanno colpito la Regione Sardegna, tutte le attività riconducibili all OCDPC 122/2013 risultano afferenti alla Fase 1, mentre i provvedimenti legislativi afferenti alla Fase 2 sono i seguenti: l art. 1, comma 694, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) ha disposto di attribuire 10 milioni di euro per favorire l'opera di ricostruzione per la ripresa economica dei territori della regione Sardegna colpiti dagli eventi alluvionali del mese di novembre 2013 secondo la modalità di cui alla lettera e) del comma 2 dell art. 5 della legge 225 del 24 febbraio 1992; l'articolo 1, comma 422, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, (legge di stabilità 2016), prevede, la concessione di contributi a favore di soggetti privati e delle attività economiche e produttive con le modalità del finanziamento agevolato. 2/5

Sempre in riferimento alla Fase 2, l Assessore ricorda i successivi provvedimenti governativi adottati: per quanto riguarda i 10 milioni di euro di cui alla legge di stabilità 2015, sulla base della delibera del Consiglio dei Ministri del 10 febbraio 2016, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d intesa con la Regione Sardegna, con ordinanza n. 366 dell'8.8.2016 ha disposto di versare i suddetti 10 milioni di euro nella contabilità speciale n. 5785 al fine di consentire al soggetto responsabile di cui all OCDPC 210/2014 di avviare, sulla base della Ricognizione dei fabbisogni ex OCDPC 122/2013, le attività di ricostruzione e ripresa economica dei territori colpiti della Regione Autonoma della Sardegna. Inoltre, la stessa ordinanza n. 366 dispone che il soggetto responsabile ex OCDPC 210/2014 presenti un piano di interventi da sottoporre all approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile; per quanto riguarda le risorse rese disponibili con la legge di stabilità 2016, il Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016 ha deliberato i criteri per la concessione di contributi a favore di soggetti privati e attività economiche e produttive mediante finanziamento agevolato, in attuazione della quale il Capo del Dipartimento della Protezione civile, con apposita Ordinanza n. 381 del 16 agosto 2016 d intesa con la Regione Sardegna, ha disposto le modalità di attivazione dell'istruttoria finalizzata alla concessione di contributi a favore di soggetti privati e delle attività economiche e produttive. All art. 4 della stessa ordinanza è stabilito il limite massimo da destinare al patrimonio abitativo pari a euro 19.500.000, mentre per i danni subiti dalle attività economiche e produttive l entità del limite massimo verrà determinata con ulteriore delibera del Consiglio dei Ministri, a valere sull esercizio 2017 sulla base dell esito dell attività istruttoria trasmessa dalla Regione Sardegna al Dipartimento della Protezione Civile. In riferimento al citato art. 4 l Assessore osserva che, sulla base di quanto appreso dal Dipartimento della Protezione Civile, l entità degli importi che risultano dall applicazione dei parametri determinati dallo stesso Dipartimento sono da ritenersi sovrabbondanti rispetto all importo totale dei fabbisogni dichiarati per il patrimonio privato e per le attività produttive. Per quanto riguarda invece i provvedimenti assunti a livello regionale, l Assessore ricorda che la Delib.G.R. n. 39/14 del 5.8.2015, adottata in assenza di appositi finanziamenti statali, aveva assegnato euro 2.000.000 per il ripristino del patrimonio abitativo e euro 2.000.000 per le attività economiche e produttive a valere sulle risorse regionali. Con la successiva deliberazione n. 66/32 del 23 dicembre 2015 la Giunta regionale ha previsto le procedure e criteri per l assegnazione dei suddetti contributi secondo i principi della legge regionale 9 novembre 2015, n. 26. Con la finalità di incrementare le predette risorse, la Delib.G.R. n. 29/9 del 20.5.2016 ha indicato di 3/5

assegnare euro 3.000.000 per il ripristino dei danni occorsi al patrimonio privato ed euro 4.000.000 per il ripristino dei danni occorsi alle attività produttive a valere sui 10 milioni stanziati dalla legge di stabilità del 2015. Inoltre, in riferimento al patrimonio pubblico, la stessa Delib G.R. n. 29/9 ha indicato di attribuire euro 3.000.000 per il finanziamento di un primo elenco di interventi per i quali stabiliva i relativi criteri di priorità. L Assessore continua precisando in proposito di detto elenco che, sulla base degli atti istruttori degli uffici, la Direzione generale della Protezione Civile ha ritenuto accoglibile la richiesta di rettifica pervenuta dal Comune di Galtellì, relativamente all ID scheda ricognizione e titolo intervento in capo al suddetto Comune per l importo di 300.000, che richiede la seguente correzione: ID 1079/1081 - Ripristino strada comunale S'iscala 'E Muru" e Olovesco. Sulla base di quanto finora esposto, l'assessore evidenzia che gli adempimenti governativi intervenuti successivamente alla Delib.G.R. n. 29/9 (Delibera del Consiglio dei Ministri 28 luglio 2016 e Ordinanza del Dipartimento della Protezione Civile n. 366/2016) che identificano specificatamente il settore dei privati e delle attività economiche e produttive per l attribuzione delle apposite risorse statali, consentono di assicurare in misura sufficiente la totalità delle istanze che verranno presentate da parte dei privati e dei titolari di attività produttive. Tuttavia, in considerazione delle differenti tempistiche indicate dalla Delibera del Consiglio dei Ministri del 28.7.2016 per l'erogazione dei contributi per i danni al patrimonio abitativo dei privati rispetto a quelli per le attività economiche e produttive, la Giunta si riserva di valutare eventuali forme di anticipazione a favore delle attività economiche e produttive, qualora se ne ravvisi la necessità, in piena coerenza con quanto disposto con l'ordinanza 366/2016 e compatibilmente con le risorse disponibili. Alla luce di quanto sopra evidenziato, l Assessore propone pertanto che i 10 milioni di euro di cui all ordinanza n. 366/2016 vengano destinati interamente agli interventi per il ripristino dei danni occorsi al patrimonio pubblico volti a favorire la ricostruzione e la ripresa economica dei territori colpiti dagli eventi alluvionali del novembre 2013, modificando conseguentemente i criteri di ripartizione delle risorse inizialmente approvati con la Delib.G.R. n. 29/9 sopra richiamata. Per l individuazione di tali interventi il soggetto responsabile del subentro ai sensi dell'ocdpc 210/2014 potrà avvalersi dell elenco allegato alla Delib.G.R. n. 29/9, tenuto conto di quanto richiesto dal Comune di Galtellì, verificando la coerenza dei singoli interventi con le finalità di cui all'ordinanza 366/2016. 4/5

La Giunta regionale, nel condividere quanto illustrato e proposto dall Assessore della Difesa dell Ambiente, constatato che il Direttore generale della Protezione Civile ha espresso il parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame DELIBERA di approvare che: i 10 milioni di euro di cui all Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n.366 del 8 agosto 2016 sono da destinarsi a interventi per il ripristino del patrimonio pubblico volti a favorire l opera di ricostruzione e la ripresa economica dei territori colpiti dagli eventi di novembre 2013; il Direttore generale della Protezione Civile, quale Soggetto responsabile delle attività ai sensi dell'ocdpc 210/2014, dovrà avvalersi dell elenco degli interventi allegato alla Delib.G.R. n. 29/9, tenuto conto di quanto richiesto dal Comune di Galtellì, verificando la coerenza dei singoli interventi con le finalità di cui all'ordinanza 366/2016. La presente deliberazione sarà pubblicata nel B.U.R.A.S.. Il Direttore Generale Alessandro De Martini Il Presidente Francesco Pigliaru 5/5