Contratti di Sviluppo

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23 giugno 2017 Cosenza Contratti di Sviluppo Contratto di Sviluppo: strumento agevolativo per investimenti produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni. Presentazione generale ed evoluzione normativa Clelia Stigliano Dirigente della Divisione VIII - Grandi progetti d investimento e sviluppo economico territoriale Direzione generale per gli incentivi alle imprese Ministero dello Sviluppo Economico TITOLO PROVVISORIO DELLA SLIDE

Contratti di Sviluppo: cosa sono I Contratti di Sviluppo rappresentano il principale strumento agevolativo dedicato al sostegno di investimenti produttivi strategici ed innovativi di rilevante dimensione per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno. Si tratta di uno strumento di natura negoziale, la cui gestione è affidata ad Invitalia, che opera sulla base delle direttive e sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico. La disciplina dei Contratti di Sviluppo, introdotti nell ordinamento dal d.l. n. 112/2008, è stata dettata, in fase di prima applicazione, dal decreto 24/09/2010. La disciplina suddetta è stata riformata nel 2014, una prima volta (DM 14/02/2014) in attuazione delle disposizioni contenute nel Decreto del Fare (d.l. n. 69/2013), successivamente (DM 9/12/2014) al fine di adeguarla alle nuove norme in materia di aiuti di Stato previste dal Regolamento (UE) n. 651/2014, valevoli per il periodo di programmazione 2014-2020.

Contratti di Sviluppo: cosa finanziano All attualità, lo strumento opera su tre direttrici: programmi di sviluppo industriale: finalizzati alla produzione di beni e servizi programmi di sviluppo di attività turistiche: finalizzati allo sviluppo dell offerta turistica, con possibilità di includere investimenti relativi ad attività commerciali (max 20% del totale) programmi di sviluppo per la tutela ambientale: finalizzati alla salvaguardia dell ambiente L investimento minimo è di 20 milioni di euro (7,5 milioni di euro per le attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli); i Contratti di Sviluppo possono comprendere eventuali progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione. Le agevolazioni possono essere concesse in diverse forme, anche in combinazione tra loro: contributi in conto impianti finanziamenti agevolati contributi in conto interessi contributi diretti alla spesa

Contratti di Sviluppo: tipologie di programmi ammissibili 1/3 Programmi di sviluppo industriale e programmi di sviluppo di attività turistiche Tipologia investimento a) nuova unità produttiva Aree 107.3.a) Carta aiuti Dimensione d'impresa Aree 107.3.c) carta aiuti imprese di tutte le dimensioni Altre aree solo PMI b) ampliamento solo PMI solo PMI c) riconversione imprese di tutte imprese di tutte le le dimensioni dimensioni solo PMI d) ristrutturazione solo PMI solo PMI e) acquisizione (solo in aree di crisi) imprese di tutte le dimensioni solo PMI

Contratti di Sviluppo: tipologie di programmi ammissibili 2/3 Programmi di sviluppo per la tutela ambientale investimenti finalizzati: ad innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell impresa oltre le norme dell Unione europea applicabili; ad innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell impresa in assenza di norme dell Unione europea; a consentire l adeguamento anticipato a nuove norme dell Unione europea non ancora in vigore che innalzano il livello di tutela ambientale; ad ottenere una maggiore efficienza energetica; a realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento; al riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti. Gli aiuti per la tutela dell ambiente non hanno limitazioni territoriali (tutto il territorio nazionale) o di beneficiari in termini di dimensione di impresa (anche grandi imprese).

Contratti di Sviluppo: tipologie di programmi ammissibili 3/3 Una regola specifica per i programmi di sviluppo per la tutela ambientale: il principio del sovraccosto I costi ammissibili corrispondono ai costi di investimento supplementari (sovraccosti d'investimento) necessari per la realizzazione del progetto di investimento per la tutela ambientale. Tali costi sono determinati come segue: a. se il costo dell'investimento per la tutela ambientale è individuabile come investimento distinto all'interno del costo complessivo dell'investimento, il costo agevolabile corrisponde a tale costo; b. in tutti gli altri casi, il costo dell'investimento per la tutela ambientale è individuato in riferimento a un investimento analogo meno rispettoso dell'ambiente che verosimilmente sarebbe stato realizzato senza l'aiuto. La differenza tra i costi di entrambi gli investimenti corrisponde al costo connesso alla tutela dell ambiente e costituisce il costo agevolabile (analisi controfattuale).

Contratti di Sviluppo: i destinatari I destinatari sono imprese italiane ed estere, che possono presentare in forma singola o congiunta un programma di investimento. Ad ogni programma possono partecipare: una impresa proponente che promuove l iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto di Sviluppo (il programma del proponente deve presentare spese per almeno 10 mln/ per i programmi di sviluppo industriale e per la tutela ambientale, 5 mln/ per i programmi di sviluppo di attività turistiche, 3 mln/ per i programmi nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli) eventuali imprese aderenti che realizzano progetti di investimento nell ambito del Contratto di Sviluppo (investimento minimo 1,5 mln/ ) i soggetti che realizzano i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione (organismi di ricerca e diffusione della conoscenza, limitatamente ai PRISS presentati in forma congiunta) (investimento minimo 1,5 mln/ ) Il Contratto di Sviluppo può essere realizzato anche da più soggetti in forma congiunta, tramite lo strumento del contratto di rete (legge n. 33/2009). In tal caso non si applicano i predetti limiti dimensionali.

Contratti di Sviluppo: dimensioni minime degli investimenti in sintesi Importo minimo degli investimenti ( / mln) Tipologia di Programma di sviluppo Programma nel suo complesso* Progetto dell impresa proponente** Progetto delle imprese aderenti** Industriale 20 10 1,5 Industriale per trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli 7,5 3 1,5 Turistico 20 5 1,5 Tutela ambientale 20 (7,5 TPA) 10 (3 TPA) 1,5 *Importo complessivo spese e costi ammissibili, al netto di eventuali opere infrastrutturali. **Importo complessivo spese e costi ammissibili, al netto di eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Nel settore turistico non sono ammissibili progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ma solo progetti di innovazione.

Contratti di Sviluppo: quanto finanziano 1/2 Programmi di investimento industriali e turistici Dimensione d impresa Settori diversi dalla TCPA Attività di TCPA Aree 107.3.a) Aree 107.3.c) Altre aree Aree 107.3.a)* Aree 107.3.c)* Altre aree* Piccole imprese 45% ESL 30% ESL 20% ESL 50% ESL 50% ESL 40% ESL Medie imprese 35% ESL 20% ESL 10% ESL 50% ESL 50% ESL 40% ESL Grandi imprese 25% ESL 10% ESL - 50% ESL 50% ESL 40% ESL * Previa notifica alla UE Progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione Dimensione d impresa Progetti di ricerca industriale * Progetti di sviluppo sperimentale * Progetti di innovazione Piccole imprese 70% ESL 45% ESL 50% ESL Medie imprese 60% ESL 35% ESL 50% ESL Grandi imprese 50% ESL 25% ESL 15% ESL * L'intensità di aiuto può essere aumentata di 15 punti fino a un'intensità massima dell'80% se è soddisfatta una delle seguenti condizioni: il progetto prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI o viene realizzato in almeno due Stati membri, o in uno Stato membro e in una parte contraente dell'accordo SEE, e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70 % dei costi ammissibili; il progetto prevede la collaborazione effettiva tra un'impresa e uno o più organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati, ecc.

Contratti di Sviluppo: quanto finanziano 2/2 Finalità ambientale (Art 28 comma 1 DM 9 dicembre 2014) Dimensione d'impresa Aree 107.3.a) ESL% Aree 107.3.c) Altre aree a/b) Innalzare il livello di tutela ambientale dell impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa comunitaria P.I. 75 65 60 M. I. 65 55 50 G. I. 55 45 40 P.I. Da 30 a 35* Da 20 a 25* Da 15 a 20* c) Anticipare l adeguamento a nuove norme dell unione, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale M. I. da 25 a 30* da 15 a 20* da 10 a 15* G. I. Da 20 a 25* Da 10 a 15* Da 5 a 10* * Si applica il valore maggiore se l'investimento è effettuato e ultimato più di tre anni prima della data di entrata in vigore della nuova norma dell'unione d) Consentire maggiore efficienza energetica e) realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento f) realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale) P.I. 65 55 50 M. I. 55 45 40 G. I. 45 35 30 P.I. 80 70 65 M. I. 70 60 55 G. I. 60 50 45 P.I. 70 60 55 M. I. 60 50 45 G. I. 50 40 35

Contratti di Sviluppo: ultime novità normative Il DM 9/12/2014 è stato recentemente oggetto di modifiche ed integrazioni (DM 8/11/2016); in particolare: sono state accelerate le procedure per la valutazione dei programmi di investimento e la concessione delle agevolazioni; sono stati ridotti i termini per la realizzazione dei programmi di investimento; è stata introdotta una specifica procedura (Accordi di sviluppo) per il finanziamento e la valutazione dei programmi di sviluppo di consistente dimensione (50 mln/, ovvero 20 mln/ per i programmi nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli) e che presentano una particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale ed al sistema produttivo interessato. Tale procedura consente: maggiore coinvolgimento delle Amministrazioni interessate, anche ai fini dell eventuale cofinanziamento del programma; priorità nell iter di valutazione dei progetti; ulteriore riduzione dei tempi di concessione delle agevolazioni.

Contratti di Sviluppo e Industria 4.0 I Contratti di Sviluppo rappresentano uno degli strumenti destinati al perseguimento degli obiettivi del Piano Nazionale Industria 4.0. La conformità degli investimenti oggetto dei programmi di sviluppo con gli ambiti tematici del Piano è una delle possibili condizioni di accesso allo strumento prevista dalla normativa di attuazione. Anche ai fini della sottoscrizione degli Accordi di sviluppo, la coerenza degli investimenti con il Piano Nazionale Industria 4.0 costituisce uno dei possibili requisiti ai fini dell individuazione della rilevanza strategica del programma di sviluppo in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato.

Contratti di Sviluppo: stato di attuazione e risultati ottenuti 1/3 PRIMA ATTUAZIONE (DM 24/09/2010) Dotazione finanziaria complessiva oltre 1,35 miliardi di euro 59 Contratti di sviluppo approvati 1,9 miliardi di investimenti attivati 1,06 miliardi di agevolazioni concesse

Contratti di Sviluppo: stato di attuazione e risultati ottenuti 2/3 NORMATIVA IN VIGORE (DM 9/12/2014) Dotazione finanziaria complessiva oltre 1,92 miliardi di euro 1.211,5 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 (di cui 45 milioni destinati alle PMI localizzate nella Regione Sicilia ed i restanti destinati per l 80% alle Regioni del Mezzogiorno e per il 20% alle Regioni del Centro-Nord) 50 milioni di euro del Fondo per la Crescita Sostenibile 300 milioni di euro del Programma Operativo Nazionale «Imprese e Competitività 2014-2020» FESR (PON IC) destinati alle Regioni meno sviluppate 355 milioni di euro del Programma nazionale complementare di azione e coesione «Imprese e Competitività 2014-2020» (POC IC) destinati alle Regioni meno sviluppate

Contratti di Sviluppo: stato di attuazione e risultati ottenuti 3/3 234 domande presentate 30 domande approvate Investimenti attivati: 1,17 miliardi Agevolazioni concesse: 602 milioni

Contratti di Sviluppo e PON Imprese e Competitività 2014-2020 Asse 1 Innovazione Asse 2 Banda ultralarga Asse 3 Competitività PMI Asse 4 Efficienza energetica Dotazione finanziaria complessiva 2,3 mld Cofinanziamento dei Contratti di Sviluppo con il PON IC DM 29 luglio 2015 Assegnazione allo strumento di 300 mln/ : 100 mln/ Asse I 100 mln/ Asse III 100 mln/ Asse IV Con DM 7 dicembre 2016 sono stati indicati modalità e termini per la concessione delle agevolazioni in favore di programmi di sviluppo per la tutela ambientale cofinanziati con le risorse dell Asse IV del PON IC Sportello aperto dal 26 aprile 2017

Contratti di Sviluppo per la tutela ambientale a valere sul PON IC A QUALI IMPRESE SI RIVOLGONO Imprese operanti nelle regioni meno sviluppate: che realizzano programmi in relazione ad unità locali riferibili ai settori di attività economica qualificabili come energivori (l allegato al decreto del 7 dicembre indica le attività economiche ammissibili con richiamo ai codici ATECO, sulla base dei risultati dello studio del progetto Heat Recovery in Energy Intensive Industries, cofinanziato dal programma LIFE dell Unione europea, relativo all identificazione dei settori industriali qualificabili come altamente energivori). qualificabili come a forte consumo di energia e rientranti nell elenco istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), di cui al decreto MEF-MISE, 5 aprile 2013, relativo alla definizione delle imprese a forte consumo di energia.

TITOLO PROVVISORIO DELLA SLIDE DI PORTAFUTURO Grazie per l attenzione www.mise.gov.it