Azioni di sistema per il supporto all attuazione delle misure di semplificazione

Documenti analoghi
Azioni di sistema per il supporto all attuazione delle misure di semplificazione

Azioni di sistema per il supporto all attuazione delle misure di semplificazione

Azioni di sistema per il supporto all attuazione delle misure di semplificazione

Il Progetto "Supporto all'operatività della riforma in materia di semplificazione". La Rete Italiasemplice e l Help-desk

I progetti a supporto della semplificazione e della sua attuazione

La Rete Italiasemplice e l Help-desk

Il Progetto Supporto all operatività della riforma in materia di semplificazione La Rete Italiasemplice e l Help-desk

Seminario Autorizzazioni e procedimenti specifici in materia ambientale

Presentazione dei Progetti «Delivery Unit Nazionale» e «Supporto all operatività della riforma in materia di semplificazione»

I progetti del Dipartimento della funzione pubblica DELIVERY UNIT NAZIONALE SUPPORTO ALL OPERATIVITA DELLA RIFORMA IN MATERIA DI SEMPLIFICAZIONE

I progetti PON Governance e Capacità Istituzionale per la semplificazione

Delivery Unit nazionale a supporto della riforma Madia in tema di semplificazione

I Centri di competenza regionale per la semplificazione: modelli ed esperienze in crescita

LA SEMPLIFICAZIONE NELLA PROGRAMMAZIONE

Gentile collega, 12/03/ :44

Gli effetti della Riforma Madia sull attività edilizia in Regione Calabria

Le misure di semplificazione nelle norme di recente emanazione e i principali contenuti dell Agenda per la semplificazione

Le semplificazioni in edilizia previste dall Agenda

La semplificazione e standardizzazione della notifica sanitaria per la registrazione

Semplificazione in edilizia e modulistica standard

Le misure di semplificazione della legge Madia alla prova dell implementazione

Sagre, feste, manifestazioni, spettacoli e trattenimenti pubblici temporanei: il ruolo delle associazioni di volontariato

L attuazione delle misure di semplificazione della Legge Madia

Eleonora Morfuni Federica Cacciatore Immacolata Grella

COMITATO DI PILOTAGGIO OT11-OT2

Speciale N. 111 del 10 Novembre 2017

Le novità legislative in tema di attività produttive ed i nuovi sviluppi del sistema informativo regionale SUAP

Sagre, feste, manifestazioni, spettacoli e trattenimenti pubblici temporanei: attori e procedure amministrative

Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno Serie generale DELLA REPUBBLICA ITALIANA

AGGIORNAMENTI DELL AGENDA PER LA SEMPLIFICAZIONE

La Legge n. 124/2015 (Legge Madia) e i decreti attuativi

LA «LEGGE MADIA» E LA SUA DECRETAZIONE DELEGATA: IL DECRETO LEGISLATIVO 30 GIUGNO 2016, n. 126 cd. DECRETO SCIA 1

LA CONFERENZA UNIFICATA

Lo Sportello Unico Regionale per le Attività Produttive (SURAP)

La modulistica approvata in Conferenza Unificata Il Centro regionale di competenza per la semplificazione amministrativa

Seminario. a cura dello Sportello regionale SUAP della Calabria - Regione Calabria

DETERMINAZIONE. Estensore MAZZUCCHI CARLO MATTEO. Responsabile del procedimento MAZZUCCHI CARLO MATTEO. Responsabile dell' Area D.

La nuova modulistica standardizzata nazionale

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

Determinazione Dirigenziale

Convegno Una Regione digitale a misura di cittadino. Tavola rotonda: progettiamo insieme i componenti dell architettura

La bozza di modulistica AUA nazionale

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 novembre 2015, n. 2118

Il Comitato di Pilotaggio OT11 e OT2 e le Aree di lavoro comune

Le recenti misure di semplificazione e i principali contenuti dell Agenda per la semplificazione

Lo stato di attuazione e funzionamento dei Suap in Basilicata: le prospettive alla luce della Legge Madia

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

DETERMINAZIONE. Estensore MAZZUCCHI CARLO MATTEO. Responsabile del procedimento MAZZUCCHI CARLO MATTEO. Responsabile dell' Area D.

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

Speciale N. 150 del 30 Dicembre 2015

Semplificazione e Riforma Madia: Le ragioni della semplificazione

La Legge n. 124/2015 e i decreti attuativi

SEMPLIFICAZIONE E RIFORMA MADIA: LE RAGIONI DELLA RIFORMA

RELAZIONE FINALE DI MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI

La cooperazione tra Stato,Regioni ed Enti locali per

PON ATAS Misura II.2 Azione 5.1

IL PERCORSO DI LAVORO - AREA INFANZIA - ZONA VALDARNO INFERIORE

L Autorizzazione Unica Ambientale Confindustria Marche, 11 luglio 2013

La modulistica adottata dalla Giunta Regionale - Principali novità in materia di attività commerciali

Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione

AGENDA PER LA SEMPLIFICAZIONE

Piattaforme abilitanti per l ecosistema imprese. Guido Pera AgID

Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Progetto PON GAS AMBIENTE

Seminario. L impatto della nuova disciplina in materia di Conferenza di Servizi e di SCIA sulle procedure amministrative

1 2 PILLOLE FORMATIVE

Agenzia per la Coesione Territoriale FRA DFP E FORMEZ PA PER LA REALIZZAZIONE DEL

ALLEGATOA alla Dgr n del 03 agosto 2011 pag. 1/5

Seminario. La semplificazione delle attività di impresa: novità in tema di Conferenza dei Servizi, SCIA, Modulistica standard. SUAP Sangroaventino

La concentrazione dei regimi amministrativi

Semplifica Italia Dalle norme al risultato

PON GAS FSE , Obiettivo Convergenza, Asse E - Capacità istituzionale Progetto: Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE GOVERNANCE E ASSISTENZA TECNICA Obiettivo Convergenza (FESR)

SEZIONE 1 - Contesto e obiettivi dell intervento di regolamentazione

LA RIFORMA NEL SETTORE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

La semplificazione delle procedure per il rilascio dei titoli edilizi e delle autorizzazioni ambientali

Semplificazione dei procedimenti amministrativi: Regioni a confronto

Agenda per la Semplificazione L attuazione delle misure di semplificazione nelle Regioni e negli Enti locali

pubblicare sul loro sito istituzionale entro il 30 giugno 2017 i moduli unificati e standardizzat

Regione Lombardia, con sede legale in., legalmente. Unioncamere Lombardia, con sede legale in., legalmente VISTI

Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n 1. recante Codice della Protezione Civile

POR CALABRIA FESR/FSE COMITATO DI SORVEGLIANZA SINTESI DELLE DECISIONI

Il Progetto Sistema Regionale SUAP Attuazione delle 4 Azioni della Linea del POR FESR Calabria a cura di Felice Iracà

Giusy Lombardi MATTM DG SV LA RETE AMBIENTALE NELLA PROGRAMMAZIONE

ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA

Linea L3 Razionalizzazione dei procedimenti di Bonifica Ambientale

Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione

L Area di Lavoro Comune e le linee guida prodotte

Supporto all operatività della riforma in materia di semplificazione CPU J59J

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CONFERENZA UNIFICATA

SEMINARIO PRESENTAZIONE DELLA MODULISTICA EDILIZIA UNIFICATA REGIONALE

Sportello Unico Attività Produttive

Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione

Comunità Tematica SERVIZI ONLINE PER LE IMPRESE

SCHEMA PROTOCOLLO d INTESA. tra

Transcript:

Seminario La delle attività d impresa: novità in tema di Conferenza dei servizi e SCIA; autorizzazioni delle attività di impresa in Calabria Azioni di sistema per il supporto all attuazione delle misure di a cura di Francesca Ferrara Catanzaro, 27 Febbraio 2017 Sala Oro, Cittadella Regionale, Viale Europa (loc. Germaneto) 1

La nella programmazione 2014-2020 2020 PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020 Prioritàdi investimento dell obiettivo 11 Investire nella capacità istituzionale e nell efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance Obiettivo Specifico. «Riduzione degli oneri regolatori» Azione: Interventi coordinati a livello statale, regionale e locale volti al conseguimento della riduzione dei tempi dei procedimenti e dei costi della regolazione, compresi quelli amministrativi, con particolare riferimento a quelli riconducibili alle iniziative imprenditoriali. In questo quadro sono previste anche azioni di mirate di affiancamento, a livello territoriale, agli sportelli unici per le attività produttive e alle altre amministrazioni coinvolte nella gestione di procedure complesse per le attività di impresa. 2

I progetti del Dipartimento della funzione pubblica OBIETTIVO SPECIFICO PON: «RIDUZIONE DEGLI ONERI REGOLATORI» Delivery unit nazionale Il progetto realizzerà, attraverso azioni di sistema a livello nazionale, il complesso delle attività di promozione, sostegno e affiancamento, messe a punto all interno del Progetto Delivery Unit nazionale, a titolarità del Dipartimento della Funzione Pubblica 3

GLI OBIETTIVI Obiettivo generale: rafforzamento della capacità amministrativa necessaria a tutti i livelli di governo per assicurare la concreta attuazione delle riforme introdotte in materia di dalla legge 7 agosto 2015, n. 124, recante Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche Legge Madia (legge n. 124/2015 e successivi provvedimenti attuativi) realizzare e monitorare le azioni previste nell Agenda per la 2015-2017 Obiettivi specifici: rafforzamento delle capacità amministrative di realizzaree rendere operativi gli interventi di ridurre tempi e costi delle procedure relative all attivitàd impresa monitorare e verificare l attuazione degli interventi di 4

LE PRIME ATTIVITÀ Le prime attività supporteranno le attività condivise di sostegno all attuazione della riforma e in particolare: della nuova disciplina in materia di Conferenza di servizi della SCIA della standardizzazione della modulistica Nel dettaglio: 1.incontri regionali/territoriali; 2.webinareventualmente personalizzati rispetto a specificitàregionali e caratteristiche dei destinatari; 3.reti di esperti e comunità di pratiche nazionali e regionali online; 4.elaborazione di modelli Centri di competenza regionali; 5.affiancamento e consulenza alle amministrazioni per adattamento modulistica standard a specificità regionali; 6.Monitoraggio e verifica dell attuazione della Riforma 5

INCONTRI REGIONALI/TERRITORIALI presentare alle amministrazione locali e agli stakeholderle attivitàa sostegno della riforma; FINALITÀ definire programmi di intervento in relazione alle specificità territoriali normative e amministrative nell avvio e nella messa a regime degli interventi di, in particolare per quanto riguarda la SCIA e la Conferenza di servizi. 6

WEBINAR (1/3) Seminari di formazione a distanza prioritariamente focalizzati sullo sviluppo di competenze inerenti all attuazione della SCIA e della Conferenza di servizi. I seminari sono rivolti, in particolare: al personale a vario titolo coinvolto nelle conferenze di servizi; al personaledegli sportelli SUAPe dei SUE; alle impresee loro associazioni; agli ordini professionali. 7

WEBINAR (2/3) I webinar possono essere progettati e realizzati sia a livello nazionale e per tutte le tipologie di destinatari sia per: specifici contesti normativi e territoriali (regioni); personalizzati rispetto a specificità regionali specifiche tipologie di destinatari (ad esempio, responsabili SUAP, referenti delle amministrazioni per conferenza di servizi, etc., personale delle amministrazioni che si occupa di autorizzazioni ambientali, personale degli uffici tecnici e dei SUE, etc.). 8

WEBINAR (3/3) Nel corso dei webinar possono essere: fornite informazioni di base; presentati casi concreti e buone pratiche organizzative; affrontati argomenti specifici relativi ai diversi contesti normativi e amministrativi; affrontati argomenti relativi a specifiche materie/argomenti (edilizia, ambiente, operatività sportelli unici, operatività sportelli unici per l edilizia etc.) 9

RETI DI ESPERTI E COMUNITÀ DI PRATICHE NAZIONALI E REGIONALI ONLINE (1/2) Verrà creato un ambiente per mettere in rete esperti e personale delle amministrazioni. All interno di questo ambiente saranno attivate comunità per lo scambio di: documenti; informazioni; buone pratiche; quesiti e risposte a quesiti; modelli; notizie. La comunità potrà essere articolata in più comunità: per ambiti territoriali (regioni); per temi(edilizia, ambiente, etc.). 10

RETI DI ESPERTI E COMUNITÀ DI PRATICHE NAZIONALI E REGIONALI ONLINE (2/2) Attraverso questi strumenti potranno essere erogati servizi di consulenza e affiancamento a distanza e in presenza alle amministrazioni con particolare riferimento a: Conferenza di servizi, SCIA, modulistica standardizzata, gestione delle procedure complesse, piena operatività degli Sportelli, etc. All interno delle comunitàè infatti possibile attivare strumenti che utilizzano domande e risposte. 11

MONITORAGGIO E VERIFICA DELL ATTUAZIONE DELLA RIFORMA AI fini di verificare l attuazione degli interventi e delle misure di previsti nell Agenda per la verranno effettuati monitoraggi periodici presso campioni particolarmenteconsistenti di enti e amministrazioni per verificare: l attuazione della SCIA; l attuazione della nuova Conferenza di servizi; la standardizzazione delle procedure a livello regionale; l adozione di modulistica standard a livello regionale e locale; l operatività degli sportelli unici per le attività produttive (SUAP); l operatività degli sportelli unici per l edilizia (SUE). 12