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Transcript:

REGIONE PIEMONTE BU3S1 19/01/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 19 dicembre 2016, n. 33-4400 Adesione alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente e inclusione nella societa' delle persone con disabilita' proposta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Anno 2016. A relazione dell'assessore Ferrari: Il tema della Vita indipendente è stato considerato una delle priorità del primo Programma di Azione biennale per la promozione dei diritti e l integrazione delle persone con disabilità, predisposto dall Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e approvato con il DPR del 4 ottobre 2013. Tale tema è stato ripreso nel secondo Programma d Azione biennale, presentato nel corso della V Conferenza Nazionale sulle politiche della disabilità, tenutasi a Firenze nel mese di settembre del corrente anno, in corso di definitiva approvazione. Il secondo Programma d Azione biennale si raccorda con il Primo Programma, che aveva aperto un nuovo scenario di riferimento politico e programmatico sul tema della disabilità, e nello specifico la Linea di intervento 2 riguarda il tema delle Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l inclusione nella società. L obiettivo di questa Linea del programma è quello di promuovere un percorso condiviso di promozione della vita indipendente, garantendo l esigenza di omogeneità a livello nazionale, per dare attuazione all articolo 19 Vita indipendente e inclusione nella società della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. A tal fine, infatti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha proposto alla Regioni a partire dall anno 2013 tre sperimentazioni del modello di intervento in materia di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità sulla base di specifiche Linee guida. Anche per l anno 2016, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per l inclusione e le politiche sociali n. 276 del 21 ottobre 2016, ha riproposto le Linee guida per la presentazione da parte delle Regioni di progetti in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità, in continuità con le attività già avviate con le Linee guida delle tre precedenti annualità. Quest ultima sperimentazione ha l obiettivo generale di proseguire nello sviluppo di un percorso condiviso di promozione della vita indipendente per la definizione di linee di indirizzo nazionali per l applicazione dell articolo 19 della Convenzione Onu, fissando i criteri guida per la concessione di contributi, per la programmazione degli interventi e servizi e la redazione dei progetti individualizzati. La sperimentazione riguarda gli ambiti territoriali di cui all art. 8, comma 3, lett. a), della L. n. 328/2000, in numero massimo di 187 realtà su tutto il territorio nazionale. Gli ambiti territoriali in Piemonte coincidono con gli ambiti di competenza dei soggetti gestori delle funzioni socio assistenziali di cui alla L.R.1/2004. Sulla base del dato della popolazione regionale residente nella fascia di età 18-64 anni al 1 gennaio 2016 (banca dati Demo Istat) per la Regione Piemonte risultano essere 14 gli ambiti

territoriali finanziabili, con la possibilità di individuare ulteriori ambiti eccedenti, da proporre per l eventuale finanziamento attraverso risorse non assegnate. L ammontare finanziabile dal Ministero per ciascun ambito territoriale non può superare Euro 80.000,00, cui si deve aggiungere un cofinanziamento, da parte della Regione in forma diretta o tramite l ambito territoriale candidato, per una quota non inferiore al 20% dell importo complessivo della proposta progettuale. Il Ministero individuerà gli ambiti territoriali da finanziare, tra quelli proposti dalle rispettive Regioni, sotto il profilo dell ammissibilità e successivamente sulla base della valutazione del possesso dei requisiti individuati al Punto 45 delle Linee guida approvate con Decreto del Direttore Generale per l inclusione e le politiche sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 276 del 21 ottobre 2016. L adesione al programma doveva essere comunicata al Ministero entro le ore 12 del 18 novembre 2016, secondo le modalità definite nelle suddette Linee guida. Pertanto, con nota del 24 ottobre 2016, prot. n. 606, a firma dell Assessore Regionale alle Politiche Sociali e Politiche della Famiglia e della Casa sono state trasmesse a tutti i soggetti gestori delle funzioni socio assistenziali le Linee guida ministeriali per raccogliere, entro e non oltre l 8 novembre 2016, le loro proposte aderenti ai requisiti previsti dalle linee guida medesime e per rispondere al bisogno espresso ma non soddisfatto. Nella comunicazione inviata ai soggetti gestori delle funzioni socio assistenziali è stata richiesta la disponibilità degli stessi ad assicurare a bilancio 2017 il cofinanziamento richiesto dal Ministero, qualora l Amministrazione regionale non sia in grado di metterlo a disposizione, in tutto o in parte. In risposta sono pervenute da parte di 24 soggetti gestori le relative schede di adesione in cui viene specificata la disponibilità dell ente al cofinanziamento delle spese. Su tali proposte la Direzione regionale competente ha effettuato le dovute valutazioni di ammissibilità agli atti della Direzione medesima individuando i seguenti soggetti gestori corrispondenti agli ambiti territoriali meritevoli di finanziamento: - Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali C.I.S.S. PINEROLO - Consorzio Monviso Solidale FOSSANO - Unione dei Comuni Nord Est Torino SETTIMO TORINESE - Consorzio C.I.S.A.P. GRUGLIASCO - Unione Montana Suol d Aleramo PONTI - Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale C.I.S.A. RIVOLI - Consorzio Intercomunale dei Servizi S.A. del Biellese Orientale CISSABO COSSATO (CAPOFILA) con Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Ass.li I.R.I.S. BIELLA - COMUNE DI TORINO - Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale C.I.S.A. 31 CARMAGNOLA - Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese CUNEO - ASL CN 2 Soc. Servizi Sociali Distretto di BRA - Consorzio Socio Assistenziale Alba-Langhe-Roero ALBA - Consorzio Servizi Sociali OVADA - Consorzio Intercomunale di Servizi CI. di S. ORBASSANO

Sono stati inoltre segnalati, quali ambiti territoriali eccedenti, per un eventuale finanziamento con risorse residue, i seguenti soggetti gestori per ordine di precedenza: - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio- Ass.li dei Comuni dell Alessandrino C.I.S.S.A.C.A. ALESSANDRIA - Consorzio Intercomunale del Novese dei Servizi alla Persona NOVI LIGURE - Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale C.I.S.A. TORTONA - Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale Valle di Susa CON ISA SUSA - C.I.S.A.S. Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali CASTELLETTO SOPRA TICINO Il numero degli ambiti eccedenti è stato individuato in analogia al numero degli ambiti territoriali eccedenti inseriti nella sperimentazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nell anno 2015. Con la nota prot. n. 671 del 17 novembre 2016 a firma dell Assessore Regionale alle Politiche Sociali e Politiche della Famiglia e della Casa è stata data al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l adesione alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità, inviando unitamente le schede di candidatura dei 14 soggetti gestori individuati, nonché le schede dei 5 soggetti gestori eventualmente finanziabili con le risorse residue. Considerato che a seguito dell approvazione dell elenco degli ambiti territoriali ammessi a finanziamento da parte del Direttore Generale per l inclusione e le Politiche Sociali è prevista la stipula di un Protocollo di Intesa tra il Ministero e ciascuna delle Regioni aderenti entro il 16 dicembre 2016, occorre delegare il Direttore Regionale competente alla firma del Protocollo di Intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tutto ciò premesso; vista la L. 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ; vista la legge regionale 8 gennaio 2004, n. 1 Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento ; visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ; visto l art. 16 della legge regionale 28 luglio 2008, n. 23 Disciplina dell organizzazione degli uffici regionali e disposizioni concernenti la dirigenza ed il personale ; visto il decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 ; vista la legge regionale 6 aprile 2016, n. 6 Bilancio di previsione finanziario 2016-2018 ; visto il decreto del Direttore Generale per l inclusione e le politiche sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 276 del 21 ottobre 2016;

attestata la regolarità amministrativa del presente atto, ai sensi della D.G.R. n. 1-4046 del 17.10.2016; la Giunta regionale, unanime, delibera - di prendere atto delle Linee guida per la presentazione di progetti sperimentali in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità, di cui decreto del Direttore Generale per l inclusione e le politiche sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 276 del 21 ottobre 2016; - di aderire all iniziativa suddetta e di approvare l elenco dei soggetti gestori individuati quali ambiti territoriali finanziabili ed eccedenti proposti al Ministero per un eventuale finanziamento con risorse residue, ai fini della sperimentazione, come in premessa specificato, di cui all allegato A facente parte integrante della presente deliberazione; - di prendere atto che gli ambiti territoriali regionali ammessi garantiscono il cofinanziamento dei progetti richiesto dal Ministero; - di demandare alla Direzione Regionale competente tutti gli adempimenti necessari per dare attuazione al presente provvedimento; - di demandare il Direttore Regionale competente all approvazione ed alla firma del protocollo di intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; - il presente provvedimento non comporta oneri per il bilancio regionale; - le risorse ministeriali saranno iscritte nei rispettivi capitoli n. 26317 di entrata e n. 152552 di uscita nella Missione: 12 Diritti sociali, Politiche Sociali e Famiglia, Programma: 02 Interventi per la disabilità, nell esercizio in cui le obbligazioni sanno perfezionate e verranno a scadenza. Avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dalla data di comunicazione o piena conoscenza dell'atto, ovvero ricorso al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla suddetta data, ovvero azione innanzi al Giudice Ordinario, per tutelare un diritto soggettivo, entro il termine di prescrizione previsto dal Codice Civile. La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell art. 61 dello Statuto e dell art. 5 della l.r. 22/2010; nonché ai sensi dell articolo 26 del d.lgs. 33/2013 sul sito istituzionale dell Ente nella sezione Amministrazione trasparente. (omissis) Allegato

Allegato A AMBITI TERRITORIALI PROPOSTI AMBITI TERRITORIALI QUOTA FINANZIAMENTO MLPS QUOTA CO- FINANZIAMENTO 1) Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali C.I.S.S. PINEROLO 2) Consorzio Monviso Solidale FOSSANO 3) Unione dei Comuni Nord Est Torino SETTIMO TORINESE 4) Consorzio C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 53.520,00 13.380,00 5) Unione Montana Suol d Aleramo PONTI 6) Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale C.I.S.A. RIVOLI 52.380,00 17.460,00 7) Consorzio Intercomunale dei Servizi S.A. del Biellese Orientale CISSABO COSSATO (CAPOFILA) con Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Ass.li I.R.I.S. BIELLA 73.746,73 18.466,71 8) COMUNE DI TORINO 9) Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale C.I.S.A. 31 CARMAGNOLA 79.992,08 19.998,02 10) Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese CUNEO 11) ASL CN 2 Soc. Servizi Sociali Distretto di BRA 12) Consorzio Socio Assistenziale Alba-Langhe-Roero - ALBA 77.614,00 19.403,50 13) Consorzio Servizi Sociali OVADA 78.918,25 19.729,57 14) Consorzio Intercomunale di Servizi CI. di S. ORBASSANO 78.645,01 19.686,25 1

AMBITI TERRITORIALI ECCEDENTI ORDINE PREFERENZA AMBITI TERRITORIALI QUOTA FINANZIAMENTO MLPS QUOTA CO-FINANZIAMENTO 1) Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio- Ass.li dei Comuni dell Alessandrino C.I.S.S.A.C.A. ALESSANDRIA 76.800,00 19.200,00 2) Consorzio Intercomunale del Novese dei Servizi alla Persona NOVI LIGURE 3) Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale C.I.S.A. TORTONA 4) Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale Valle di Susa CON ISA SUSA 56.212,80 14.053,20 5) C.I.S.A.S. Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali CASTELLETTO SOPRA TICINO 34.502,92 8.625,73 2