AGGIORNAMENTO CATASTO RTV E MONITORAGGIO DEL CAMPO ELETTRICO IN PROSSIMITA DI IMPIANTI DI DIFFUSIONE RADIO TELEVISIVI IN PROVINCIA DI RIMINI RELAZIONE Sezione di Rimini Rimini, Marzo 2009
Team di progetto ARPA Sezione di Rimini: Dr.ssa M.T. Bagli Responsabile del Progetto - ARPA Rimini Dr.ssa F. Bernardi Coordinatrice dei rilievi - ARPA Rimini Hanno collaborato alle misurazioni: R. Secchione; M. Berardi Progetto: Aggiornamento catasto RTV e monitoraggio del campo elettrico in prossimità di impianti di diffusione radio-televisivi in Provincia di Rimini Sezione di Rimini N elaborato Data: REL_001 Marzo 2009 RELAZIONE
SOMMARIO 1. INTRODUZIONE... 1 2. INQUADRAMENTO NORMATIVO... 2 3 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA 3.1 STRUMENTAZIONE A RADIOFREQUENZA E MICROONDE IN BANDA LARGA.3 3.2 STRUMENTAZIONE A RADIOFREQUENZA E MICROONDE IN BANDA STRETTA..3 4 CONDIZIONI DI MISURA E RISULTATI.4 5. DESCRIZIONE ALLEGATI... 4 8. CONCLUSIONI... 5 ALLEGATO 1 Pagina 1 di 5
1. INTRODUZIONE Con Convenzione n. 13/2009 del 20 gennaio 2009 l Amministrazione provinciale di Rimini ha incaricato l ARPA Sezione di Rimini di effettuare l aggiornamento del catasto degli impianti di diffusione radiofonica e televisiva presenti sul territorio della Provincia di Rimini e relativo monitoraggio dei livelli di campo elettrico ai fini dell attuazione del PLERT. In particolare l Amministrazione provinciale ha richiesto il supporto tecnico di ARPA nell ambito delle funzioni in materia di inquinamento elettromagnetico da RTV con particolare attenzione alla identificazione delle sorgenti attraverso la misurazione dei livelli di campo elettromagnetico ambientale al fine di mettere a disposizione dei Comuni utili strumenti conoscitivi, di programmazione e di controllo per quanto concerne gli impianti di diffusione radiotelevisiva. Scopo dell indagine è stato quello di aggiornare lo stato conoscitivo per quanto concerne il numero e la tipologia degli impianti RTV presenti sul territorio provinciale e non quello di accertare o meno il superamento del limite normativo nei siti indagati. Le attività svolte da ARPA si articolano in: a) individuazione ed analisi dello stato di fatto della distribuzione territoriale degli impianti di diffusione dell emittenza radio e televisiva; b) misurazioni in banda larga dei livelli di campo elettrico ambientale in corrispondenza di ciascun sito di diffusione RTV individuato dal PLERT; c) analisi spettrale con strumentazione in banda stretta dei livelli di campo elettrico delle singole frequenze in corrispondenza di ciascun sito di diffusione RTV individuato dal PLERT. I risultati ottenuti dall indagine hanno validità riferita alla data di monitoraggio indicata e non tengono conto di eventuali modifiche al numero di frequenze portanti in aria e/o a successive variazioni nella configurazione radioelettrica degli impianti trasmittenti. 2. INQUADRAMENTO NORMATIVO L installazione degli impianti di trasmissione radiotelevisiva è regolamentata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese fra 100 khz e 300 GHz e dalla Legge Regionale dell Emilia-Romagna n 30 del 31 Ottobre 2000 Norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell ambiente dall inquinamento elettromagnetico e successive modifiche. In particolare il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 8 luglio 2003 fissa limiti di esposizione, valori di attenzione e obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati da frequenze comprese tra 100 khz e 300 GHz. I limiti di esposizione variano in funzione della frequenza. Per esempio, per frequenze comprese tra 3 MHz e 3 GHz (intervallo in cui rientrano sia le emittenti radiofoniche e televisive che gli impianti di telefonia mobile) i valori limite sono fissati in 20 V/m per il Pagina 2 di 5
campo elettrico e 0,05 A/m per il campo magnetico, da rispettare in qualunque punto accessibile alla popolazione. Indipendentemente dalla frequenza, il decreto introduce, inoltre, i valori di attenzione, intesi a fornire una ulteriore protezione in caso di esposizioni che si protraggono a lungo nel tempo, e gli obiettivi di qualità, finalizzati alla progressiva minimizzazione delle esposizioni ai campi elettromagnetici. Si stabilisce, infatti, che in tutti gli edifici e nelle loro pertinenze esterne, in cui siano prevedibili permanenze della popolazione superiori alle quattro ore giornaliere, nonché nelle aree intensamente frequentate, non devono essere presenti livelli maggiori di 6 V/m per il campo elettrico e di 0,016 A/m per il campo magnetico. 3. STUMENTAZIONE UTILIZZATA 3.3 STRUMENTAZIONE A RADIOFREQUENZA E MICROONDE IN BANDA LARGA Le misurazioni a larga banda sono state condotte con misuratore di campi elettromagnetici Wandel & Golterman mod. EMR 300 BN 2244/31 dotato di sonda isotropica per campo elettrico TYP-8 BN 2244/90.20. L incertezza composta, definita come da norma UNI CEI ENV 13005/2000, risulta come indicato in tabella: Incertezza composta 24% 15% campo di applicazione Valori di campo <2.5V/m Valori di campo >2.5V/m 3.4 STRUMENTAZIONE A RADIOFREQUENZA E MICROONDE IN BANDA STRETTA Le misurazioni in banda stretta sono state condotte con analizzatore di spettro Will tek modello 9101A comprensivo di Antenna triassiale per campo elettrico marca Clampco modello AT3000 e di cavo coassiale Clampco modello ATFC05 L incertezza composta, definita come da norma UNI CEI ENV 13005/2000, risulta come indicato in tabella: Campo di applicazione Incertezza composta sul valore in db <=110 MHz ±1.4dB 110-150 MHz ±1.2dB 150-1000 MHz ±0.8dB > 1 GHz ±1.6dB Pagina 3 di 5
4. CONDIZIONI DI MISURA E RISULTATI Le misurazioni sono state condotte nei primi tre mesi dell anno 2009; inizialmente in ogni sito individuato sono state effettuate misurazioni istantanee di campo elettrico nelle aree accessibili alla popolazione per individuare il punto di massima esposizione; nello stesso punto i rilievi sono stati effettuati in banda larga e in banda stretta, ove possibile, montando gli strumenti su apposito tripode di materiale dielettrico ed i valori rilevati sono stati mediati nel tempo e nello spazio secondo normativa vigente. 5. DESCRIZIONE ALLEGATI L allegato 1 è costituito dal rapporto definitivo della campagna di misurazioni in cui sono riportate le informazioni essenziali relative al progetto. Per ogni sito di misurazione sono dedicate due pagine del rapporto. Sulla prima è identificato il sito d indagine con un codice alfanumerico e viene riportata l immagine fotografica del sito e una mappa, ottenuta dalle carte tematiche realizzate con ArcView, con la localizzazione dei supporti degli impianti di trasmissione nonché del punto di misura. Sulla seconda pagina è descritta l indagine strumentale: in particolare viene riportato il valore di campo elettrico misurato in banda larga e, di seguito, è dettagliata l indagine con strumentazione in banda stretta per ogni impianto di trasmissione radiofonica e televisiva, analogica e/o digitale, individuato sul sito. Nell elenco sono anche specificate alcune caratteristiche tecniche dell impianto secondo l aggiornamento del catasto effettuato da ARPA attraverso diverse fonti: catasto impianti del Ministero delle Comunicazioni (aggiornamento febbraio 2009); catasto ARPA degli impianti fissi RTV forniti dalle emittenti a seguito dell art. 6 bis della L.R. 30/00. Si precisa che nel rapporto non viene restituito il valore totale al campo elettrico ambientale derivante dalla stima con strumentazione in banda stretta ma solo il valore riferito a ciascuna componente RTV in quanto in alcuni siti erano presenti impianti SRB o TETRA che contribuivano al valore di campo totale ma non erano d interesse al fine dell indagine; tali impianti infatti non sono stati riportati in elenco ma citati in nota. Si specifica comunque che la differenza tra la misura in banda larga e il valore totale di tutti i contributi rilevati con strumentazione in banda stretta per ogni sito risultava inferiore a 3dB come richiesto dalle norme tecniche. Inoltre per il sito RN04 con presenza dell impianto di trasmissione radiofonica in onde medie la strumentazione in banda stretta in dotazione ad ARPA non permette la misurazione selettiva della sorgente pertanto il valore di misura riportato sul rapporto si riferisce esclusivamente alla rilevazione in banda larga. Si specifica comunque che, nello stesso punto d indagine, è stata comunque condotta la rilevazione strumentale in banda stretta di tutte le frequenze indagabili (10MHz-3GHz): tale indagine ha portato a non evidenziare altre emittenti in aria, nella banda citata, con valori di campo elettrico superiore a 0.01 V/m. Si aggiunge anche che per il sito MS01 non è stato possibile, per gli operatori ARPA, accedere al giardino dell abitazione in via Monte della Croce sede d installazione di alcuni impianti in cui negli anni precedenti era stato rilevato un valore di campo elettrico superiore a 6V/m. Pagina 4 di 5
6. CONCLUSIONI Nel corso della campagna di monitoraggio sono stati rilevati i valori di campo elettrico a RF- MO presso i siti radiotelevisivi con strumentazione sia in banda larga che in banda stretta per poter identificare le emittenti di diffusione RTV installate sul territorio provinciale quantificandone anche il contributo al campo elettrico totale. Scopo dell indagine è stato quello di aggiornare lo stato conoscitivo per quanto concerne il numero e la tipologia degli impianti RTV presenti sul territorio provinciale e non quello di accertare o meno il superamento del limite normativo nei siti indagati; ciò nonostante va precisato che per alcuni siti durante l indagine sono stati rilevati valori di campo elettrico totale superiori al valore normativo; in particolare per: Sito RN04 Viserbella in cui il valore di E in banda larga è di 6.5 V/m (il valore in banda stretta non è rilevabile); Sito MS01 Cima di Montescudo in cui il valore di E in banda larga risulta 20.8 V/m. Per gli altri siti i valori risultano inferiori al limite d esposizione (20 V/m) e al valore di attenzione (6V/m) previsti dal DPCM 8 luglio 2003. Si specifica che i risultati ottenuti dall indagine hanno validità riferita alla data di monitoraggio indicata e non tengono conto di eventuali modifiche al numero di frequenze portanti in aria e/o a successive variazioni nella configurazione radioelettrica degli impianti trasmittenti. Pagina 5 di 5