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Scheda di dati di sicurezza Secondo il regolamento REACH 1907/2006/CE e il Regolamento (UE) 2015/830 Numero di revisione: A-3-IT Data di revisione: 27-04-2018 SEZIONE 1: IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto Nome depositato: Nitrito di sodio Nome chimico: Nitrito di sodio Sinonimi: Sale sodico di acido nitrico Numero CAS: 7632-00-0 Numero EC: 231-555-9 Numero di registrazione di REACH: 01-2119471836-27-0001 1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Usi identificati: Inibitore della corrosione atmosferica e altri scopi in chimica, vetro, metallurgia, pasta e carta, alimenti, aniline-colorificazioni e altri rami dell'industria. Usi non raccomandati: No. 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Produttore: Uralchem, JSC Presnenskaya Naberezhnaya 6 bldg. 2 Mosca, 123112, Russia Azot Branch of Uralchem JSC in Berezniki Churtanskoe Shosse 75, Berezniki, Perm Krai, 618401 Russia Tel.: +7 (3424) 29-82-09 E-mail: azot@uralchem.com Rappresentante esclusivo: Uralchem Assist GmbH Johannssenstrasse 10, Hannover, 30159, Germania Tel.: + 49 511 45 99 445 Email: info@uralchem-assist.com Pagina 1 di 29

Indirizzo e-mail della persona competente responsabile per: Scheda di dati di sicurezza: reach@uralchem.com 1.4. Numero telefonico di emergenza +44 (0) 203 394 9870 (24/7) SEZIONE 2: IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1. Classificazione della sostanza o della miscela La classificazione in base al regolamento (CE) n. 1272/2008 in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura: Solidi comburenti, categorie di pericolo 3, H272 Tossicità acuta, Categoria 3, H301 Irritazione oculare, Categoria 2A, H319 Pericoloso per l ambiente acquatico, Pericolo acuto, Categoria 1, H400 2.2. Elementi dell'etichetta PERICOLO Indicazione di pericolo: H272: Può aggravare un incendio; comburente. H301: Tossico se ingerito. H319: Provoca grave irritazione oculare. H400: Molto tossico per gli organismi acquatici. Consiglio di prudenza: P210: Tenere lontano da fonti di calore, superfici calde, scintille, fiamme libere o altre fonti di accensione. Non fumare. P220: Tenere lontano da indumenti e altri materiali combustibili. P280: Indossare guanti/indumenti protettivi/ proteggere gli occhi/ proteggere il viso. P370+P378: In caso di incendio: utilizzare l acqua per estinguere. Pagina 2 di 29

2.3. Altri pericoli PBT/vPvB: Il test non è richiesto poiché la sostanza è inorganica. SEZIONE 3: COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 3.1. Sostanza: Nome chimico: Nitrito di sodio Numero CAS: 7632-00-0 Numero EC: 231-555-9 Numero EC Numero CAS 231-555-9 7632-00-0 Nitrito di sodio 231-554-3 7631-99-4 Nitrato de sodio 231-598-3 7647-14-5 Cloruro di sodio Nome Concentrazione La classificazione in base al regolamento (CE) n. 1272/2008 >= 98.5% (w/w) Oss. Sol. 2 H272 Toss. acuta 3 H301 Irrit. degli occhi 2A H319 Acuta Aquatic 1 H400 <= 1.0% (w/w) Oss. Sol. 3 H272 Eye Irrit. 2 H319 Limiti specifici di concentrazione/ M fattore Numero di registrazione di REACH -- 01-2119471836-27-0001 -- 01-2119488221-41-0003 <= 0.17% (w/w) -- -- -- 231-791-2 7732-18-5 Acqua <= 1.4% (w/w) -- -- -- 3.2. Miscela: Non applicabile. SEZIONE 4: MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso 4.1.1. Indicazioni generali: In caso d' incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta). 4.1.2. In caso di inalazione: Portare gli interessati all'aria aperta e tenere al caldo e a riposo. Se la respirazione diventa irregolare o per insufficienza respiratoria, utilizzare la respirazione artificiale. Consultare un medico. 4.1.3. Contatto con la cute: In caso di contatto con la pelle, lavarsi con: Acqua. Consultare un medico. 4.1.4. In caso di contatto con gli occhi: In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente con acqua corrente per almeno 10-15 minuti Pagina 3 di 29

tenendo gli occhi aperti. Successivamente consultare l'oculista. 4.1.5. In caso di ingestione: Sciacquare subito la bocca e bere abbondante acqua. Somministrare carbone attivo. Consultare un medico. 4.1.6. Autoprotezione del soccorritore: Soccorritore di pronto soccorso: Attenzione a proteggervi! 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati Inalazione: Mal di testa, vertigini, asfissia. Almeno 1g può essere fatale. L'ingestione può causare gastroenterite, nausea, vertigini, vomito, battito cardiaco veloce, respiro irregolare, coma, convulsioni e morte a causa del crollo circolatorio. Contatto con la pelle: Dermaemia, ingiallimento delle palme, cianosi, gonfiore della mano, sbucciatura, cracking, rottura del chiodo. Contatto con gli occhi: Occhi intelligenti, lacrimazione, palpebre rosse, a lungo effetto - diminuzione dell'acuità visiva.. Penetrazione del corpo: 3g nel corpo umano causare nausea, vomito, mal di stomaco, cianosi, incoscienza. 4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali Consultare un medico. Trattamento sintomatico. In caso di colorazione blu delle labbra, lobi delle orecchie, le unghie: applicare la respirazione di ossigeno più presto. L'assorbimento del nitrito di sodio nel corpo porta alla formazione di metaemoglobina che, in concentrazione sufficiente, provoca cianosi. Poiché la reversione della metaemoglobina all'emoglobina si verifica spontaneamente dopo la fine dell'esposizione, i moderati gradi di cianosi devono essere trattati solo da misure di supporto come il resto del letto e l'inalazione di ossigeno. La pulizia approfondita dell'intera zona contaminata del corpo, compreso il cuoio capelluto e le unghie, è di fondamentale importanza. Cianocobalamina (vitamina B-12), 1 mg intramuscolare, accelererà il recupero. Possono essere indicati liquidi intravenuti e trasfusioni di sangue in esposizioni molto severe. SEZIONE 5: MISURE ANTINCENDIO 5.1. Mezzi di estinzione Mezzi antincendio adeguati: Nebbia d'acqua. Mezzi antincendio non appropriati per motivi di sicurezza:. Pagina 4 di 29

5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela In caso di incendio possono svilupparsi: Ossido di sodio. Nitrito di sodio. Ossidi di azoto (NOx). 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi Indossare indumenti protettivi resistenti a prodotti chimici e adoperare una maschera protettiva con ricircolo d'aria. SEZIONE 6: MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza Mettere al sicuro le persone. V. misure di sicurezza secondo punto 7 e 8. Utilizzare indumenti protettivi individuali. Garantire una ventilazione adeguata. 6.2. Precauzioni ambientali Non disperdere la sostanza nelle fognature o nelle falde acquifere. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica Lavare abbondantemente con acqua. Raccogliere meccanicamente e provvedere allo smaltimento in contenitori adeguati. Provvedere alla ventilazione della zona interessata. 6.4. Riferimento ad altre sezioni V. misure di sicurezza secondo punto 8 e 13. Pagina 5 di 29

SEZIONE 7: MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura Condizioni da evitare Contatto con gli occhi Contatto con la pelle. Utilizzare indumenti protettivi individuali. Ventilazione tecnica del posto di lavoro. 7.2. Condizioni per l immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Tenere in ambiente fresco e secco Materiali d imballaggio: Polietilene (sacchetti). Assicurarsi che il magazzino sia sufficientemente arieggiato. Materie da evitare: Sostanza combustibile Incompatibilità: Alcali, agenti riducenti, acidi forti, sali di ammonio, materia organica, cianuri, tiosolfati, cellulosa, litio, potassio più ammoniaca, ammine, amidi. Quando il prodotto confezionato viene immagazzinato in pile, l'altezza della pila non deve superare i 2,5 m. 7.3. Usi finali particolari Vedere allegato I. SEZIONE 8: CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1. Parametri di controllo A breve termine (acuta) - Effetti sistemici A breve termine (acuta) - Effetti locali A lungo termine (ripetuto) - Effetti sistemici DNEL/DMEL: Lavoratori Contatto con la pelle (mg/kg bw/giorno) -- Esposizione cutanea: trascurabile Inalazione (mg/m 3 ) 2 Tossicità in caso di ripetuta esposizione Contatto con la pelle (mg/kg bw/giorno) Inalazione (mg/m 3 ) -- -- Contatto con la pelle (mg/kg bw/giorno) --. -- Esposizione cutanea: trascurabile Inalazione (mg/m 3 ) 2 Tossicità in caso di ripetuta esposizione Pagina 6 di 29

A lungo termine (ripetuto) - Effetti locali Contatto con la pelle (mg/kg bw/giorno) Inalazione (mg/m 3 ) -- -- --. DNEL/DMEL: Consumatore Nessun DNEL derivato per la popolazione generale. I livelli di nitriti negli alimenti e nell'acqua potabile sono regolati. PNEC Acqua dolce (mg/l) 0.0054 Metodo di estrapolazione: fattore di valutazione Acqua marina (mg/l) 0.00616 Metodo di estrapolazione: fattore di valutazione Emissioni intermittenti (mg/l) 0.0054 Metodo di estrapolazione: fattore di valutazione Sedimento d'acqua dolce (mg/kg wwt) 0.0195 Metodo di estrapolazione: fattore di valutazione Sedimento marino (mg/kg wwt) 0.0223 Metodo di estrapolazione: fattore di valutazione Suolo (mg/kg wwt) 0.000733 Metodo di estrapolazione: coefficiente di partizione Impianto di trattamento di acqua residuale (mg/l) 21 Metodo di estrapolazione: fattore di valutazione 8.2. Controlli dell'esposizione 8.2.1. Controlli tecnici idonei Provvedere ad una sufficiente aerazione. Assicurare ventilazione supplementare nei punti in cui si verificano le emissioni. Installare sistemi di monitoraggio per le concentrazioni d aerosol 8.2.2. Misure di protezione individuale, quali dispositivi di protezione individuale Protezione apparato respiratorio: Dispositivi di protezione individuale Apparecchio per filtraggio del gas (EN 141). Necessita protezione respiratoria in caso di: In caso di sviluppo di polvere. Apparecchio per filtraggio corpuscolare (EN 143, EN 149, Type P3, FFP3) Protezione per le mani: Usare guanti adatti (EN 374). Raccomandazione: indice di protezione 6. Tempo di apertura:. > 480 min. PVC (cloruro di polivinile). Spessore del materiale del guanto: 0.7 mm. NR (Caucciù naturale, gomma naturale). Spessore del materiale del guanto: 0.4 mm. CR (policloroprene, caucciú di cloroprene). Spessore del materiale del guanto: 0.5 mm. Pagina 7 di 29

Protezione degli occhi: Adatta protezione per gli occhi: Occhiali a telaio (EN 166) Protezione per il corpo: Stivali. Vestito protettivo: Materiale appropriato: Fibra naturale (cotone). Misure generali di igiene e protezione: Lavare le mani prima delle pause e alla fine della lavorazione. Evitare il contatto con la pelle, gli occhi e gli indumenti. 8.2.3. Controlli dell esposizione ambientale Installare sistemi di monitoraggio per le concentrazioni d aerosol. SEZIONE 9: PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Aspetto (stato fisico e colore): Solido, bianco, polvero cristallino. 3.06% < 100 micron Odore: Inodore Soglia olfattiva: Non applicabile PH: 8-9 (100 g/l) Punto di fusione/punto di congelamento: 271 ºC (1013 hpa) Punto/intervallo di ebollizione: Si disintegra prima di fondersi Punto di infiammabilità: Non applicabile (solido) Infiammabilità (solidi, gas): Non infiammabile Limiti superiore/inferiore di infiammabilità o di esplosività: Proprietà esplosive: Non esplosivo Pagina 8 di 29

Proprietà comburenti: Solido comburente, Categoria 2 Pressione di vapore: 9.9E-17 hap (25 C, valore limite calcolato) Densità relativa: 2.1 g/cm 3 (20 ºC) Solubilità: Idrosolubilità: 818 g/l (20 ºC) Coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua: Non applicabile. Il prodotto è anorganico. Viscosità: Non applicabile (solido) Densità di vapore: Velocità di evaporazione: Temperatura di autoaccensione: Non applicabile (solido, non autoaccensione < 400 ºC) Temperatura di decomposizione: > 320 ºC 9.2. Altre informazioni Perossido organico: Sulla base dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatte. Sostanza o miscela autoriscaldante: Sulla base dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatte. Solido piroforico: Sulla base dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatte. Sostanza o miscela corrosiva per i metalli:. Sostanza o miscela che a contatto con l acqua libera gas infiammabile: Sulla base dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatte. SEZIONE 10: STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1. Reattività Reazioni con: Acido, sali metallici. Riduce. Pagina 9 di 29

10.2. Stabilità chimica Stabile. 10.3. Possibilità di reazioni pericolose Agenti riducenti, sali di ammonio, materia organica, cianuri, tiosolfati, cellulosa, litio, potassio più ammoniaca, ammine e ammidi. 10.4. Condizioni da evitare Tenere lontano da fonti di calore.- Non fumare. 10.5. Materiali incompatibili Agenti riducenti, sali di ammonio, materia organica, cianuri, tiosolfati, cellulosa, litio, potassio più ammoniaca, ammine e ammidi. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi Ossido di sodio. Nitrito di sodio. Ossidi di azoto (NOx). SEZIONE 11: INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici 11.1.1. effetti acuti (tossicità acuta, irritazione e corrosività) 11.1.1.1. LD50 orale: 180 mg/kg pc (Ratto, maschile) Tossicità acuta, Categoria 3: Tossico se ingerito 11.1.1.2. LD50 cutanea: 11.1.1.3. LC50 per inalazione: Pagina 10 di 29

11.1.1.4. Corrosione / irritazione della pelle: Non irritante (Coniglio) OECD 404 11.1.1.5. Gravi danni agli occhi / irritazione: Irritante (Coniglio) OECD 405 Irritazione oculare, Categoria 2A: Provoca grave irritazione oculare. 11.1.1.6. Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola:. 11.1.2. Sensibilizzazione Sensibilizzazione respiratoria:. Sensibilizzazione cutanea:. Non sensibilizzante (in base all'esperienza). 11.1.3. Tossicità a dose ripetuta Tossicità specifica per organi bersaglio esposizione ripetuta: Sulla base dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatte. LOAEL (14 settimane) = 115 mg/kg pc/giorno (maschile), 225 mg/kg pc/giorno (femminile) (Ratto) NOAEL (2 anni) = 130 mg/kg pc/giorno (maschile), 150 mg/kg pc/giorno (femminile) (Ratto) LOAEL (14 settimane) = 750 mg/kg pc/giorno (maschile), 445 mg/kg pc/giorno (femminile) (Topo) NOAEL (2 anni) = 220 mg/kg pc/giorno (maschile), 165 mg/kg pc/giorno (femminile) (Topo) NTP Protocolli Formazione di metaemoglobina. 11.1.4. Effetti CMR (cancerogenicità, mutagenicità e tossicità per la riproduzione) Cancerogenicità: Sulla base dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatte. NOAEL = 130 mg/kg pc/giorno (maschile), 150 mg/kg pc/giorno (femminile) (Ratto) NOAEL = 220 mg/kg pc/giorno (maschile), 165 mg/kg pc/giorno (femminile) (Topo) NTP Protocolli. Mutagenicità sulle cellule germinali: I risultati dei test in vivo sono incoerenti. Una proposta di classificazione per quanto riguarda la tossicità genetica non può essere fatta. A causa di una potenziale generazione di radicali dell'ossigeno e lo stress ossidativo, un certo potenziale di causare effetti negativi non può essere esclusa. A causa della potenziale generazione di MetHb, l esposizione deve essere limitata. Pagina 11 di 29

Tossicità per la riproduzione: Sulla base dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatte. Effetti sulla fertilità NOAEL (P) >= 370 mg/kg pc/giorno (topo, maschile/femminile) Studio di fase continuo d allevamento. NOAEL (P) = 425 mg/kg pc/giorno (topo, maschile/femminile) - Studio basato su due generazioni. Tossicità dello sviluppo/teratogenicità NOAEL = ca. 0.5 g/l (ratto, maschile/femminile) Tossicità per la riproduzione, Effetti sull allattamento o attraverso l allattamento:. 11.1.5. Rischio di aspirazione. SEZIONE 12: INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1. Tossicità Tossicità acuta per i pesci LC50: Specie: Oncorhynchus mykiss 0.54-26.3 mg/l (96 ore, acqua dolce, flowthrough, mortalità) Tossicità cronica per i pesci NOEC: Specie: Cyprinus carpio 21 mg/l (mortalità cumulativa) 1.05 mg/l (Fulton's conditions factor) (29 giorni, acqua dolce, semi-statico) OECD 210 La tossicità acuta di crostacei EC50: Specie: Daphnia magna 15.4 mg/l (48 ore, acqua dolce, statico, mobilità) OECD 202 Specie: Cherax quadricarinatus 4.93 mg/l (48 ore, acqua dolce, statico, mortalità) APHA 1980 Pagina 12 di 29

Tossicità cronica di crostacei NOEC: Specie: Penaeus monodon 9.86 mg/l (80 giorni, acqua marina, semi-statico, aumento di peso) APHA 1985 Tossicità acuta per le alghe e altre piante acquatiche EC50: Specie: Scenedesmus subspicatus EC50 > 100 mg/l NOEC : 100 mg/l (72 ore, acqua dolce, statico, inibizione del tasso di crescita.) OECD 201 Tossicità dati micro e macro-organismi del suolo e altri organismi di rilevanza ambientale, come uccelli, e piante api. 12.2. Persistenza e degradabilità Rapidamente biodegradabile: Il test non è richiesto poiché la sostanza è inorganica. Altre informazioni pertinenti: Nitrito di sodio si dissocia in ioni di sodio e nitrito. Lo ione di nitrito è un elemento del ciclo dell'azoto. 12.3. Potenziale di bioaccumulo Sperimentale BCF: Basso potenziale di bioaccumulazione. Log Pow: Il test non è richiesto poiché la sostanza è inorganica. Pagina 13 di 29

12.4. Mobilità nel suolo Adsorbimento sul suolo: non previsto. Nitrito di sodio si dissocia in ioni di sodio e nitrito. Ione nitrito: Onnipresente nell'ambiente (ciclo dell'azoto). 12.5. Risultati della valutazione PBT e vpvb Il test non è richiesto poiché la sostanza è inorganica. 12.6. Altri effetti avversi TLorg gusto-205 mg/l. WGK, Germania: Classe di pericolo 2. SEZIONE 13: CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti Questo prodotto e la sua confezione devono essere smaltiti in maniera sicura. La produzione di ulteriori rifiuti va minimizzata evitata quando possibile. Lo smaltimento del prodotto, deve essere sempre in linea con le norme sulla protezione ambientale e in accordo alla legislazione sul riciclo o con altro regolamento locale e regionale. 13.1.1 Prodotto Lo smaltimento di prodotti non riciclabili necessita di relativo contratto. Lo smaltimento nelle fogne o l abbandono nell ambiente è fortemente proibito. European waste catalogue (EWC) codice 06 10 02 rifiuti contenenti sostanze pericolose. 13.1.2 Confezione Trattare la confezione esattamente come il prodotto. SEZIONE 14: INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 14.1. Numero ONU 1500 14.2. Nome di spedizione dell'onu NITRITO DI SODIO Pagina 14 di 29

14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto 5.1 (6.1) 14.4. Gruppo di imballaggio III 14.5. Pericoli per l'ambiente Sí. INQUINANTE MARINO 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori RID/ADR: 5.1/23c IMDG-Code: 5.1/III Numero ONU: 1500 Classe di pericolo: 5.1, 6.1 PAX 516 CAO 518 Imballaggio cat.: R HS 2834 10 00 AK 79, 92 14.7. Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL ed il codice IBC Non applicabile SEZIONE 15: INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1. Disposizioni legislative e regolamentari su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Rispettare la direttiva 98/24/CE sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro. 15.2. Valutazione della sicurezza chimica Per la sostanza è stata effettuata una valutazione di rischio. SEZIONE 16: ALTRE INFORMAZIONI Indicazione di cambiamenti: Versione A-3-IT Sezione 13.1, 13.1.1 e 13.1.2: Aggiunte informazioni sulle considerazioni sullo smaltimento. Pagina 15 di 29

Versione A-2-IT Composizione, sezione 3.1. Versione A-1-IT I dettagli di contatto sezione 1.3 e 1.4. Aggiunta istruzione di archiviazione, sezione 7.2. Attualizzazione ai sensi del regolamento (UE) 2015/830 della Commissione, del 28 maggio 2015, che modifica il regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio sulla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH). Abbreviazioni: DNEL: Livello derivato senza effetto PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti NOAEL: Dose priva di effetti avversi osservati NOEC: Concentrazione priva di effetti osservati LD50: Dose letale 50%. La LD50 corrisponde alla dose di una sostanza testata che è in grado di provocare 50% di mortalità in un determinato intervallo di tempo. LC50: Concentrazione letale 50%. La LC50 corrisponde alla concentrazione di una sostanza testata che è in grado di provocare 50% di mortalità in un determinato intervallo di tempo. EC50: Concentrazione efficace 50%. L'EC50 corrisponde alla concentrazione di una sostanza testata in grado di provocare come effetto 50% di cambiamenti (per esempio, sulla crescita) durante un intervallo di tempo specificato. Pagina 16 di 29

ALLEGATO I Scenario d'esposizione: Nitrito di sodio 1.- Titolo dello scenario d'esposizione numero 1a: Produzione (solido) SU3: Usi industriali: usi di sostanze in quanto tali o in preparati presso siti industriali PROC2: Uso in un processo chiuso e continuo, con occasionale esposizione controllata PROC9: Trasporto di sostanze o preparazioni in piccole confezioni (linee di riempimento, compresa l'indiduazione del peso) PROC26: Manipolazione di sostanze inorganiche solide a temperatura ambiente ERC1: Produzione di sostanze chimiche 2.- Scenario d'esposizione 2.1.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione ambientale per ERC 1 Quantità usate Frequenza e durata d'uso Giorni di emissioni (giorni/anno): 350 Fattori ambientali non influenzati dalla gestione del rischio Fattore di diluizione locale dell'acqua dolce: 188 (Ludwigshafen) Fattore di diluizione locale dell'acqua marina: non applicabile Altre condizioni operative date che influenzano l'esposizione ambientale Uso in interno/esterno Condizioni tecniche e misure a livello di processo (fonte) per evitare il rilascio Quota di rilascio in aria prodotta dal processo (rilascio iniziale precedente alle misure di gestione del rischio): 0 Quota di rilascio nell'acqua di scarico prodotta dal processo (rilascio iniziale precedente alle misure di gestione del rischio): 0.003 Quota di rilascio nel suolo prodotta dal processo (rilascio iniziale precedente alle misure di gestione del rischio): 0 Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni in aria e rilasci nel terreno Trattamento delle acque di scarico in loco richiesto. Efficienza di smaltimento delle acque di scarico da raggiungere in loco (%): 87.3 Portata dell'acqua di superficie ricevente (m3/d): 6.3E+07 (Ludwigshafen) Portata dell'acqua di scarico-impianto di chiarificazione (m3/d): 3.4E+05 (Ludwigshafen) Monitoraggio continuo della concentrazione dell influente (Toximeter). Il fango di depurazione dovrebbe essere bruciato, conservato o rigenerato. Misure organizzative per evitare/limitare il rilascio da un sito Condizioni e misure correlate all'impianto di trattamento urbano delle acque reflue Condizioni e misure correlate al trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento Pagina 17 di 29

Condizioni e misure correlate al recupero esterno dei rifiuti 2.2.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione del lavoratore per PROC 2, 9, 26 Caratteristiche del prodotto Concentrazione 100% Forma Polverosità Quantità usate Frequenza e durata d'uso Durata dell'utilizzo Frequenza Solido Basso > 4 H/Giorno = < 240 Giorno/Anno Fattori umani non influenzati dalla gestione del rischio Parti del corpo esposte (dermico): Palme delle mani (480 cm2): Non rilevante per la valutazione Altre condizioni operative date che influenzano l'esposizione dei lavoratori Categorie d'uso Interno/Esterno Uso industriale Uso in interno Condizioni e misure alla produzione del prodotto, per impedire rilasci durante la fase di utilizzo Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla fonte al lavoratore Ventilazione locale (LEV) No Misure organizzative per evitare/limitare rilasci, dispersione ed esposizione Nessuno Condizioni e misure correlate alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione sanitaria Protezione apparato respiratorio Protezione per le mani Protezione degli occhi No No 3.- Stima dell'esposizione e riferimento alla sua fonte Valutazione del rilascio nell'ambiente (terreno, acqua, aria): Sì Compartimento PEC / TDI Unit Osservazione RCR STP XX mg L-1 < 1 Acqua dolce XX mg L-1 < 1 Sedimento Acqua dolce -- mg kgwwt-1 Non applicabile Terra -- mg kgwwt-1 Non applicabile Acqua marina -- mg L-1 Non applicabile Sedimento Acqua marina -- mg kgwwt-1 Non applicabile Dosi totale per giorno attraverso l'ambiente -- mg.kgdw-1.d-1 Non applicabile Aire (media annuale) XX mgc.m-3 Valutazione dell'esposizione umana (assunzione per inalazione): PROC2 Via di esposizione Concentrazione Unità RCR Esposizione a lungo termine, sistemica, inalazione 0.01 mg/m³ 0.005 Pagina 18 di 29

Esposizione a breve termine, sistemica, inalazione 0.02 mg/m³ 0.01 PROC9 Via di esposizione Concentrazione Unità RCR Esposizione a lungo termine, sistemica, inalazione 0.10 mg/m³ 0.05 Esposizione a breve termine, sistemica, inalazione 0.20 mg/m³ 0.1 Valutazione dell'esposizione umana (assunzione e impatto dermale): trascurabile PROC26 = PROC5, 8b, 9 (ES2a) 4.- Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'es VERIFICA DEGLI EFFETTI NOCIVI PER LA SALUTE DELL'UOMO: utilizzato modello ECETOC TRA (v2.0) VERIFICA DEGLI EFFETTI NOCIVI PER L'AMBIENTE: utilizzato modello EUSES (v2.1) 1.- Titolo dello scenario d'esposizione numero 1b: Produzione (Solido in soluzione / massa fusa) SU3: Usi industriali: usi di sostanze in quanto tali o in preparati presso siti industriali PROC2: Uso in un processo chiuso e continuo, con occasionale esposizione controllata PROC9: Trasporto di sostanze o preparazioni in piccole confezioni (linee di riempimento, compresa l'indiduazione del peso) PROC26: Manipolazione di sostanze inorganiche solide a temperatura ambiente ERC1: Produzione di sostanze chimiche 2.- Scenario d'esposizione 2.1.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione ambientale per ERC 1 ES1a 2.2.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione del lavoratore per PROC 2, 9, 26 Caratteristiche del prodotto Concentrazione Forma Polverosità 100%.. Solido in soluzione / massa fusa Non applicabile Quantità usate Frequenza e durata d'uso Durata dell'utilizzo Frequenza Fattori umani non influenzati dalla gestione del rischio Altre condizioni operative date che influenzano l'esposizione dei lavoratori Categorie d'uso Interno/Esterno Condizioni e misure alla produzione del prodotto, per impedire rilasci durante la fase di utilizzo Pagina 19 di 29

Nessuno. Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla fonte al lavoratore Ventilazione locale (LEV) Misure organizzative per evitare/limitare rilasci, dispersione ed esposizione Evitare la formazione di aerosol inalabili. Condizioni e misure correlate alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione sanitaria Protezione apparato respiratorio Ulteriore consiglio di buona pratica in aggiunta al REACH CSA Protezione per le mani Ulteriore consiglio di buona pratica in aggiunta al REACH CSA Protezione degli occhi Sì 3.- Stima dell'esposizione e riferimento alla sua fonte Valutazione del rilascio nell'ambiente (terreno, acqua, aria): ES 1a Valutazione dell'esposizione umana (assunzione per inalazione): trascurabile Valutazione dell'esposizione umana (assunzione e impatto dermale): trascurabile 4.- Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'es 1.- Titolo dello scenario d'esposizione numero 2a: Formulazione (Solido, industriale) SU3: Usi industriali: usi di sostanze in quanto tali o in preparati presso siti industriali SU10: Formulazione [miscelazione] di preparati e/o reimballaggio (tranne le leghe) PROC4: Uso in processi a lotti e di altro genere (sintesi), dove si verificano occasioni di esposizione PROC5: Miscelazione o mescola in processi in lotti per la formulazione di preparati e articoli (contatto in fasi diverse e/o contatto importante) PROC8b: Trasferimento di una sostanza o di un preparato (riempimento/svuotamento) da/a recipienti/grandi contenitori, in strutture dedicate PROC9: Trasporto di sostanze o preparazioni in piccole confezioni (linee di riempimento, compresa l'indiduazione del peso) PROC15: Uso come reagenti per laboratorio PROC19: Miscelazione manuale con contatto diretto, con il solo utilizzo di un'attrezzatura di protezione individuale PROC26: Manipolazione di sostanze inorganiche solide a temperatura ambiente ERC2: Formulazione di preparazioni (miscele) (miscele) 2.- Scenario d'esposizione 2.1.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione ambientale per ERC 2 Quantità usate Tonnellaggio annuale del sito (tonnellate/anno): = < 700 Frequenza e durata d'uso Giorni di emissioni (giorni/anno): 300 Fattori ambientali non influenzati dalla gestione del rischio Fattore di diluizione locale dell'acqua dolce: 10 Pagina 20 di 29

Fattore di diluizione locale dell'acqua marina: 100 Altre condizioni operative date che influenzano l'esposizione ambientale Uso in interno/esterno Condizioni tecniche e misure a livello di processo (fonte) per evitare il rilascio Quota di rilascio in aria prodotta dal processo (rilascio iniziale precedente alle misure di gestione del rischio): 0 Quota di rilascio nell'acqua di scarico prodotta dal processo (rilascio iniziale precedente alle misure di gestione del rischio): 0.02 Quota di rilascio nel suolo prodotta dal processo (rilascio iniziale precedente alle misure di gestione del rischio): 0 Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni in aria e rilasci nel terreno In caso di svuotamento in un impianto di chiarificazione domestico, non è richiesto nessun trattamento dell'acqua di scarico Misure organizzative per evitare/limitare il rilascio da un sito Condizioni e misure correlate all'impianto di trattamento urbano delle acque reflue Effetto complessivo della rimozione dell'acqua di scarico secondo le misure di gestione del rischio in loco ed esterne (impianto di chiarificazione domestico) (%): 87.3 Portata dell'acqua di superficie ricevente (m3/d): 2000 Portata dell'acqua di scarico-impianto di chiarificazione (m3/d): 18000 Condizioni e misure correlate al trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento Condizioni e misure correlate al recupero esterno dei rifiuti 2.2.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione del lavoratore per PROC 4, 5, 8b, 9, 15, 19, 26 Caratteristiche del prodotto Concentrazione 100% Forma Polverosità Quantità usate Frequenza e durata d'uso Durata dell'utilizzo Frequenza Solido Basso > 4 H/Giorno = < 240 Giorno/Anno Fattori umani non influenzati dalla gestione del rischio Parti del corpo esposte (derma): Palma delle due mani (480 cm2) (PROC4, 5, 8b, 9) Palmo di una mano (240 cm2) (PROC15) Mani e gli avambracci (1980 cm2) (PROC19) Non rilevante per la valutazione. Altre condizioni operative date che influenzano l'esposizione dei lavoratori Categorie d'uso Uso industriale Pagina 21 di 29

Interno/Esterno Uso in interno Condizioni e misure alla produzione del prodotto, per impedire rilasci durante la fase di utilizzo Nessuno. Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla fonte al lavoratore Ventilazione locale (LEV) No Misure organizzative per evitare/limitare rilasci, dispersione ed esposizione Nessuno. Condizioni e misure correlate alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione sanitaria Protezione apparato respiratorio Protezione per le mani Protezione degli occhi No No 3.- Stima dell'esposizione e riferimento alla sua fonte Valutazione del rilascio nell'ambiente (terreno, acqua, aria): Sì Compartimento PEC / TDI Unit Osservazione RCR STP 2.95 mg L-1 0.141 1 Acqua dolce 0.296 mg L-1 54.9 2 Sedimento Acqua dolce -- mg kgwwt-1 Non applicabile Terra -- mg kgwwt-1 Non applicabile Acqua marina -- mg L-1 Non applicabile Sedimento Acqua marina -- mg kgwwt-1 Non applicabile Dosi totale per giorno attraverso l'ambiente -- mg.kgdw-1.d-1 Non applicabile Aire (media annuale) 1.46E-15 mgc.m-3 1: Msafe [kg. D-l] = 16548 2: Msafe [kg. D-l] = 43. Quantità più grandi: Monitoraggio della concentrazione degli effluenti. Trattare con agenti ossidanti. Valutazione dell'esposizione umana (assunzione per inalazione): PROC4, 5, 8b, 19 Via di esposizione Concentrazione Unità RCR Esposizione a lungo termine, sistemica, inalazione 0.05 mg/m³ 0.25 Esposizione a breve termine, sistemica, inalazione 1.00 mg/m³ 0.5 PROC9, 15 Via di esposizione Concentrazione Unità RCR Esposizione a lungo termine, sistemica, inalazione 0.10 mg/m³ 0.05 Esposizione a breve termine, sistemica, inalazione 0.20 mg/m³ 0.10 Valutazione dell'esposizione umana (assunzione e impatto dermale): trascurabile PROC26 = PROC5, 8b, 9 4.- Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'es VERIFICA DEGLI EFFETTI NOCIVI PER LA SALUTE DELL'UOMO: utilizzato modello ECETOC TRA (v2.0) VERIFICA DEGLI EFFETTI NOCIVI PER L'AMBIENTE: utilizzato modello EUSES (v2.1) Pagina 22 di 29

1.- Titolo dello scenario d'esposizione numero 2b: Formulazione (Solido in soluzione / massa fusa, industriale) SU3: Usi industriali: usi di sostanze in quanto tali o in preparati presso siti industriali SU10: Formulazione [miscelazione] di preparati e/o reimballaggio (tranne le leghe) PROC4: Uso in processi a lotti e di altro genere (sintesi), dove si verificano occasioni di esposizione PROC5: Miscelazione o mescola in processi in lotti per la formulazione di preparati e articoli (contatto in fasi diverse e/o contatto importante) PROC8b: Trasferimento di una sostanza o di un preparato (riempimento/svuotamento) da/a recipienti/grandi contenitori, in strutture dedicate PROC9: Trasporto di sostanze o preparazioni in piccole confezioni (linee di riempimento, compresa l'indiduazione del peso) PROC15: Uso come reagenti per laboratorio PROC19: Miscelazione manuale con contatto diretto, con il solo utilizzo di un'attrezzatura di protezione individuale PROC26: Manipolazione di sostanze inorganiche solide a temperatura ambiente ERC2: Formulazione di preparazioni (miscele) (miscele) 2.- Scenario d'esposizione 2.1.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione ambientale pe ERC 2 ES2a 2.2.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione del lavoratore per PROC 4, 5, 8b, 9, 15, 19, 26 Caratteristiche del prodotto Concentrazione Forma Polverosità Quantità usate Frequenza e durata d'uso Durata dell'utilizzo Frequenza 100%. Solido in una soluzione di massa Non applicabile Fattori umani non influenzati dalla gestione del rischio Altre condizioni operative date che influenzano l'esposizione dei lavoratori Categorie d'uso Interno/Esterno Condizioni e misure alla produzione del prodotto, per impedire rilasci durante la fase di utilizzo Nessuno Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla fonte al lavoratore Ventilazione locale (LEV) Misure organizzative per evitare/limitare rilasci, dispersione ed esposizione Evitare la formazione di aerosol inalabili. Pagina 23 di 29

Condizioni e misure correlate alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione sanitaria Protezione apparato respiratorio Ulteriore consiglio di buona pratica in aggiunta al REACH CSA Protezione per le mani Ulteriore consiglio di buona pratica in aggiunta al REACH CSA Protezione degli occhi Sì 3.- Stima dell'esposizione e riferimento alla sua fonte Valutazione del rilascio nell'ambiente (terreno, acqua, aria): ES2a Valutazione dell'esposizione umana (assunzione per inalazione): trascurabile Valutazione dell'esposizione umana (assunzione e impatto dermale): trascurabile 4.- Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'es 1.- Titolo dello scenario d'esposizione numero 3a: Formulazione (Solido, professionale) SU3: Usi industriali: usi di sostanze in quanto tali o in preparati presso siti industriali SU10: Formulazione [miscelazione] di preparati e/o reimballaggio (tranne le leghe) PROC4: Uso in processi a lotti e di altro genere (sintesi), dove si verificano occasioni di esposizione PROC5: Miscelazione o mescola in processi in lotti per la formulazione di preparati e articoli (contatto in fasi diverse e/o contatto importante) PROC8b: Trasferimento di una sostanza o di un preparato (riempimento/svuotamento) da/a recipienti/grandi contenitori, in strutture dedicate PROC9: Trasporto di sostanze o preparazioni in piccole confezioni (linee di riempimento, compresa l'indiduazione del peso) PROC15: Uso come reagenti per laboratorio PROC19: Miscelazione manuale con contatto diretto, con il solo utilizzo di un'attrezzatura di protezione individuale PROC26: Manipolazione di sostanze inorganiche solide a temperatura ambiente ERC2: Formulazione di preparazioni (miscele) (miscele) 2.- Scenario d'esposizione 2.1.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione ambientale per ERC 2 ES2a 2.2.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione del lavoratore per PROC 4, 5, 8b, 9, 15, 19, 26 Caratteristiche del prodotto Concentrazione Forma Polverosità 90% (PROC4, 5) 100% (PROC8b, 9, 15, 19) Solido Basso Quantità usate Frequenza e durata d'uso Durata dell'utilizzo > 4 H/Giorno Pagina 24 di 29

Frequenza = < 240 Giorno/Anno Fattori umani non influenzati dalla gestione del rischio Parti del corpo esposte (derma): Palma delle due mani (480 cm2) (PROC4, 5, 8b, 9) Palmo di una mano (240 cm2) (PROC15) Mani e gli avambracci (1980 cm2) (PROC19) Non rilevante per la valutazione Altre condizioni operative date che influenzano l'esposizione dei lavoratori Categorie d'uso Uso professionale Interno/Esterno Uso in interno Condizioni e misure alla produzione del prodotto, per impedire rilasci durante la fase di utilizzo Nessuno Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla fonte al lavoratore Ventilazione locale (LEV) No Misure organizzative per evitare/limitare rilasci, dispersione ed esposizione Nessuno Condizioni e misure correlate alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione sanitaria Protezione apparato respiratorio Protezione per le mani Protezione degli occhi No No 3.- Stima dell'esposizione e riferimento alla sua fonte Valutazione del rilascio nell'ambiente (terreno, acqua, aria): ES2a Valutazione dell'esposizione umana (assunzione per inalazione): PROC4, 5 Sì Via di esposizione Concentrazione Unità RCR Esposizione a lungo termine, sistemica, inalazione 0.90 mg/m³ 0.45 Esposizione a breve termine, sistemica, inalazione 1.00 mg/m³ 0.90 PROC8b, 9, 19 Via di esposizione Concentrazione Unità RCR Esposizione a lungo termine, sistemica, inalazione 0.50 mg/m³ 0.25 Esposizione a breve termine, sistemica, inalazione 1.00 mg/m³ 0.50 PROC15 Via di esposizione Concentrazione Unità RCR Esposizione a lungo termine, sistemica, inalazione 0.10 mg/m³ 0.05 Esposizione a breve termine, sistemica, inalazione 0.20 mg/m³ 0.1 Valutazione dell'esposizione umana (assunzione e impatto dermale): trascurabile PROC26 = PROC5, 8b, 9 4.- Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'es VERIFICA DEGLI EFFETTI NOCIVI PER LA SALUTE DELL'UOMO: utilizzato modello ECETOC TRA (v2.0) VERIFICA DEGLI EFFETTI NOCIVI PER L'AMBIENTE: utilizzato modello EUSES (v2.1) Pagina 25 di 29

1.- Titolo dello scenario d'esposizione numero 3b: Formulazione (Solido in soluzione / massa fusa) SU3: Usi industriali: usi di sostanze in quanto tali o in preparati presso siti industriali SU10: Formulazione [miscelazione] di preparati e/o reimballaggio (tranne le leghe) PROC4: Uso in processi a lotti e di altro genere (sintesi), dove si verificano occasioni di esposizione PROC5: Miscelazione o mescola in processi in lotti per la formulazione di preparati e articoli (contatto in fasi diverse e/o contatto importante) PROC8b: Trasferimento di una sostanza o di un preparato (riempimento/svuotamento) da/a recipienti/grandi contenitori, in strutture dedicate PROC9: Trasporto di sostanze o preparazioni in piccole confezioni (linee di riempimento, compresa l'indiduazione del peso) PROC15: Uso come reagenti per laboratorio PROC19: Miscelazione manuale con contatto diretto, con il solo utilizzo di un'attrezzatura di protezione individuale PROC26: Manipolazione di sostanze inorganiche solide a temperatura ambiente ERC2: Formulazione di preparazioni (miscele) (miscele) 2.- Scenario d'esposizione 2.1.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione ambientale per ERC 2 ES2a 2.2.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione del lavoratore per PROC 4, 5, 8b, 9, 15, 19, 26 Caratteristiche del prodotto Concentrazione Forma Polverosità Quantità usate Frequenza e durata d'uso Durata dell'utilizzo Frequenza 100%. Solido in soluzione / massa fusa Non applicabile Fattori umani non influenzati dalla gestione del rischio Altre condizioni operative date che influenzano l'esposizione dei lavoratori Categorie d'uso Interno/Esterno Condizioni e misure alla produzione del prodotto, per impedire rilasci durante la fase di utilizzo Nessuno Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla fonte al lavoratore Ventilazione locale (LEV) Misure organizzative per evitare/limitare rilasci, dispersione ed esposizione Evitare la formazione di aerosol inalabili. Condizioni e misure correlate alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione sanitaria Pagina 26 di 29

Protezione apparato respiratorio Protezione per le mani Protezione degli occhi Ulteriore consiglio di buona pratica in aggiunta al REACH CSA No 3.- Stima dell'esposizione e riferimento alla sua fonte Sì Valutazione del rilascio nell'ambiente (terreno, acqua, aria): ES2a Valutazione dell'esposizione umana (assunzione per inalazione): trascurabile Valutazione dell'esposizione umana (assunzione e impatto dermale): trascurabile 4.- Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'es 1.- Titolo dello scenario d'esposizione numero 4: Uso come prodotto intermedio SU3: Usi industriali: usi di sostanze in quanto tali o in preparati presso siti industriali SU8: Produzione di prodotti chimici di base su larga scala (compresi i prodotti petroliferi) SU9: Fabbricazione di prodotti di chimica fine PROC3: Uso in un processo a lotti chiuso (sintesi o formulazione) PROC4: Uso in processi a lotti e di altro genere (sintesi), dove si verificano occasioni di esposizione PROC8b: Trasferimento di una sostanza o di un preparato (riempimento/svuotamento) da/a recipienti/grandi contenitori, in strutture dedicate PROC9: Trasporto di sostanze o preparazioni in piccole confezioni (linee di riempimento, compresa l'indiduazione del peso) PROC15: Uso come reagenti per laboratorio PROC26: Manipolazione di sostanze inorganiche solide a temperatura ambiente ERC6a: Uso industriale che ha come risultato la produzione di un'altra sostanza (uso di sostanze intermedie) 2.- Scenario d'esposizione 2.1.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione ambientale per ERC 6a Quantità usate Tonnellaggio annuale del sito (tonnellate/anno): = < 8000 Frequenza e durata d'uso Giorni di emissioni (giorni/anno): 300 Fattori ambientali non influenzati dalla gestione del rischio Fattore di diluizione locale dell'acqua dolce: 40 Fattore di diluizione locale dell'acqua marina: 400 Altre condizioni operative date che influenzano l'esposizione ambientale Uso in interno/esterno Condizioni tecniche e misure a livello di processo (fonte) per evitare il rilascio Quota di rilascio in aria prodotta dal processo (rilascio iniziale precedente alle misure di gestione del rischio): 0 Quota di rilascio nell'acqua di scarico prodotta dal processo (rilascio iniziale precedente alle misure di gestione del rischio): 05E-04 Quota di rilascio nel suolo prodotta dal processo (rilascio iniziale precedente alle misure di gestione del Pagina 27 di 29

rischio): 0 Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni in aria e rilasci nel terreno In caso di svuotamento in un impianto di chiarificazione domestico, non è richiesto nessun trattamento dell'acqua di scarico. Misure organizzative per evitare/limitare il rilascio da un sito Condizioni e misure correlate all'impianto di trattamento urbano delle acque reflue Portata dell'acqua di superficie ricevente (m3/d): 10000 Portata dell'acqua di scarico-impianto di chiarificazione (m3/d): 400000 Condizioni e misure correlate al trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento Condizioni e misure correlate al recupero esterno dei rifiuti 2.2.- Scenario contributivo che controlla l'esposizione del lavoratore per PROC 3, 4, 8b, 15, 26 Caratteristiche del prodotto Concentrazione Forma Polverosità Quantità usate Frequenza e durata d'uso Durata dell'utilizzo Frequenza 100%. Solido in soluzione / massa fusa PROC8b: Solido Fattori umani non influenzati dalla gestione del rischio Parti del corpo esposte (derma): Palmo di una mano (240 cm2) Non rilevante per la valutazione Altre condizioni operative date che influenzano l'esposizione dei lavoratori Categorie d'uso Interno/Esterno Condizioni e misure alla produzione del prodotto, per impedire rilasci durante la fase di utilizzo Nessuno Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dalla fonte al lavoratore Ventilazione locale (LEV) Misure organizzative per evitare/limitare rilasci, dispersione ed esposizione Evitare la formazione di aerosol inalabili. Condizioni e misure correlate alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione sanitaria Protezione apparato respiratorio Protezione per le mani Ulteriore consiglio di buona pratica in aggiunta al REACH CSA No Pagina 28 di 29

Protezione degli occhi Sì 3.- Stima dell'esposizione e riferimento alla sua fonte Valutazione del rilascio nell'ambiente (terreno, acqua, aria): Compartimento PEC / TDI Unit Osservazione RCR STP 0.136 mg L-1 0.646E-03 1 Acqua dolce 4.34E-03 mg L-1 0.803 2 Sedimento Acqua dolce -- mg kgwwt-1 Non applicabile Terra -- mg kgwwt-1 Non applicabile Acqua marina -- mg L-1 Non applicabile Sedimento Acqua marina -- mg kgwwt-1 Non applicabile Dosi totale per giorno attraverso l'ambiente -- mg.kgdw-1.d-1 Non applicabile Aire (media annuale) 4.02E-16 mgc.m-3 1: Msafe [kg. D-l] = 33317853 2: Msafe [kg. D-l] = 26692 PROC3, 4, 8b, 15, 26: Valutazione dell'esposizione umana (assunzione per inalazione): trascurabile Valutazione dell'esposizione umana (assunzione e impatto dermale): trascurabile PROC8b: ES2a 4.- Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'es Pagina 29 di 29