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DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 5 ECOLOGIA, TUTELA DELL AMBIENTE, DISINQUINAMENTO, PROTEZIONE CIVILE DECRETO DIRIGENZIALE N. 61 del 16 marzo 2006 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ECOLOGIA, TUTELA DELLAMBIENTE, DISINQUINAMENTO, PROTEZIONE CIVILE SETTORE PROVINCIALE ECOLOGIA, TUTELA DELL AMBIENTE, DISINQUINAMENTO, PROTEZIONE CIVILE DI NAPOLI - D.Lgs. 22/97 e s.m.i-approvazioni di alcune varianti da apportare al progetto dell impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi della Società Ambiente S. r.1 con sede legale ed impianto in San Vitaliano (Na) in via Ponte delle Tavole. IL DIRIGENTE omissis DECRETA Per i motivi espressi in premessa che di seguito si intendono integralmente riportati di: 1) PRENDETRE ATTO del parere favorevole espresso dalla Conferenza di Servizi, tenutasi presso questo Settore in data 25.10.2005; 2) APPROVARE, così come approva, ai sensi dell art. 27 del D.Lgs. 22/97, le varianti da apportare al progetto dell impianto di stoccaggio provvisorio e trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi della Società Ambiente Srl con sede legale ed impianto in San Vitaliano (NA) in Via Ponte delle Tavole, iscritta alla CCIAA di Napoli C.F.6133760634, legalmente rappresentata da Genova Armando nato a Marigliano (NA) il 20.06.1960; le varianti approvate riguardano: A. la costruzione di un capannone distinto sui grafici con la lettera C ; B. alcune modifiche da apportare all impianto di selezione rifiuti riguardanti la sostituzione della macchina apri-sacchetti di t tonn/ora con una da 7 tn/ora; la sostituzione del separatore balistico STT 2000 con un tipo STT 2003 a dodici pale; B1. l inserimento delle seguenti nuove apparecchiature: n.3 gruppi di separazione automatica di plastica (PET) per colori con relativi autosort e tamburo di separazione attrezzato con compressore; quadro con controllo elettronico tipo PLC; n.3 Bunker di accumulo materiale selezionato; B2. il tutto corredato da opportuni nastri di collegamento realizzati in tela tipo EP 400/3 resistenti agli oli e grassi; C. adeguato sistema di raccolta e allontanamento delle acque di prima pioggia da avviare ad un impianto di trattamento; 3) AUTORIZZARE, così come autorizza, la Soc. Ambiente Srl, all esercizio dell attività di stoccaggio provvisorio e trattamento, di rifiuti pericolosi e non pericolosi, per un periodo di 180 giorni a partire dalla data di avvenuto completamento dei lavori; 4) STABILIRE che: Le opere contenute nel progetto devono essere ultimate entro 180 gg. a far data dall efficacia del presente provvedimento; prima dell inizio dei lavori la Società Ambiente Srl deve provvedere a darne comunicazione al Settore Tutela dell Ambiente e all Amministrazione Provinciale di Napoli;

terminati i lavori la Società Ambiente Srl, deve comunicare al Settore Tutela dell Ambiente ed all Amministrazione Provinciale di Napoli l ultimazione degli stessi e contestualmente richiedere ai sensi dell art. 28 del D.Lgs. 22/97, al Settore Tutela dell Ambiente l autorizzazione all esercizio dell attività; l Amministrazione Provinciale di Napoli, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione del completamento dei lavori, dovrà verificare la conformità dei lavori effettuati con il progetto approvato e trasmettere tempestivamente al Settore Tutela dell Ambiente gli esiti di tale verifica; l autorizzazione all esercizio dell attività, ai sensi dell art. 28 del D.Lgs, 22/97, sarà concessa con atto monocratico del Dirigente del Settore Tutela dell Ambiente, previo acquisizione dell attestato di conformità delle opere eseguite al progetto approvato, redatto dall Amministrazione Provinciale i Napoli e presentazione da parte della Ditta di apposita garanzia finanziaria di cui alla deliberazio di G.R. n. 254 del 20.01.1990, debitamente autenticata; il rilascio del titolo autorizzativo all esercizio dell attività sarà subordinato al prevent accertamento della sussistenza dei requisiti soggettivi in capo alla Società richiedente; nell impianto possono essere stoccati e trattati le seguenti tipologie di rifiuti; 01 04 08 scarti di ghiaia e pietrisco, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07 01 04 09 scarti di sabbia e argilla 02 01 04 rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) 02 01 07 rifiuti della silvicoltura 02 01 10 rifiuti metallici 02 02 03 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 02 03 04 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 02 04 01 terriccio residuo delle operazioni di pulizia e lavaggio delle barbabietole 02 05 01 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 02 06 01 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 02 07 04 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 03 01 01 scarti di corteccia e sughero 03 01 05 segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce 03 01 04 03 03 01 scarti di corteccia e legno 03 03 07 scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone 03 03 08 scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati 03 03 10 scarti di fibre e fanghi contenenti fibre, riempitivi e prodotti di rivestimento generati dai processi di separazione meccanica 04 01 09 rifiuti delle operazioni di confezionamento e finitura 04 02 21 rifiuti da fibre tessili grezze 04 02 22 rifiuti da fibre tessili lavorate 06 03 16 ossidi metallici, diversi da quelli di cui alla voce 06 03 15 07 02 13 rifiuti plastici 07 02 17 rifiuti contenenti silicone diversi da quelli di cui alla voce 07 02 16 08 02 01 polveri di scarto di rivestimenti 09 01 07 carta e pellicole per fotografia, contenenti argento o composti dell argento 09 01 08 carta e pellicole per fotografia, non contenenti argento o composti dell argento

09 01 10 macchine fotografiche monouso senza batterie 09 01 11* macchine fotografiche monouso contenenti batterie incluse nelle voci 16 06 01, 16 06 02 o 160603 09 01 12 macchine fotografiche monouso diverse da quelle di cui alla voce 09 01 11 10 02 10 scaglie di laminazione 11 05 99 rifiuti non specificati altrimenti 12 01 13 rifiuti di saldatura 12 01 17 materiale abrasivo di scarto, diverso da quello di cui alla voce 12 01 16 150101 imballaggi in carta e cartone 15 01 02 imballaggi in plastica 15 01 03 imballaggi in legno 15 01 04 imballaggi metallici 15 01 05 imballaggi in materiali compositi 15 01 06 imballaggi in materiali misti 15 01 07 imballaggi in vetro 15 01 09 imballaggi in materia tessile 15 01 10* imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze 15 01 11* imballaggi metallici contenenti matrici solide porose pericolose (ad esempio amianto), compresi i contenitori a pressione vuoti 16 01 03 pneumatici fuori uso 16 01 12 pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce 16 01 11 16 01 16 serbatoi per gas liquido 16 01 17metalli ferrosi 16 01 18 metalli non ferrosi 16 01 19 plastica 16 01 20 vetro 16 06 01* batterie al piombo 16 06 04 batterie alcaline (tranne 16 06 03) 16 06 05 altre batterie ed accumulatori 16 08 01 catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, renio, rodio, palladio, iridio o platino (tranne 16 08 07) 16 08 03 catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione o composti di metalli di transizione, non specificati altrimenti 17 01 01 cemento 17 01 02 mattoni 17 01 03 mattonelle e ceramiche 17 0106* miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, contenenti sostanze pericolose 17 01 07 miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 17 01 06 17 02 01 legno 17 02 02 vetro

17 02 03 plastica 17 04 01 rame, bronzo, ottone 17 04 02 alluminio 17 04 03 piombo 17 04 04 zinco 17 04 05 ferro e acciaio 17 04 06 stagno 17 04 07 metalli misti 17 06 03* altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose 17 06 04 materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci 17 06 01 e 17 06 03 17 08 02 materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 17 08 01 17 09 01* rifiuti dell attività di costruzione e demolizione, contenenti mercurio 18 01 01 oggetti da taglio (eccetto 18 01 03) 18 01 04 rifiuti che non devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni (es. bende, ingessature, lenzuola, indumenti monouso, assorbenti igienici) 18 01 09 medicinali diversi da quelli di cui alla voce 18 01 08 18 02 01oggetti da taglio (eccetto 18 02 02) 18 02 03 rifiuti che non devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni 18 02 08 medicinali diversi da quelli di cui alla voce 18 02 07 19 09 05 resine a scambio ionico saturate o esaurite 19 10 01 rifiuti di ferro e acciaio 19 10 02 rifiuti di metalli non ferrosi 19 10 04 fuff - frazione leggera e polveri, diversi da quelli di cui alla voce 19 10 03 19 12 01 carta e cartone 19 12 02 metalli ferrosi 19 12 03 metalli non ferrosi 19 12 04 plastica e gomma 19 12 05 vetro 19 12 07 legno diverso da quello di cui alla voce 19 12 06 19 12 08prodotti tessili 19 12 09 minerali (ad esempio sabbia, rocce) 19 12 12 altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11 2001 01 carta e cartone 20 01 02 vetro 20 01 08 rifiuti biodegradabili di cucine e mense 20 01 10 abbigliamento 20 01 11 prodotti tessili 20 01 15* sostanze alcaline 20 01 25 oli e grassi commestibili

20 01 31* medicinali citotossici e citostatici 20 01 32 medicinali diversi da quelli di cui alla voce 20 01 31 20 01 33* batterie e accumulatori di cui alle voci 16 06 01, 16 06 02 e 16 06 03 nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie 20 01 34 batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 20 01 33 20 01 23 contenenti componenti pericolosi (6) 20 01 36 apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci 20 01 21, 20 01 23 e 20 01 35 20 01 37* legno, contenente sostanze pericolose 20 01 38l egno, diverso da quello di cui alla voce 20 01 37 20 01 39 plastica 20 01 40 metallo 20 02 01 rifiuti biodegradabili 20 02 02 terra e roccia 20 02 03 altri rifiuti non biodegradabili 20 03 02 rifiuti dei mercati 20 03 03 residui della pulizia stradale nell impianto possono essere stoccati complessivamente 395 t.di rifiuti pericolosi e non pericolosi; per i rifiuti autorizzati, classificati pericolosi è consentito il solo stoccaggio; per i rifiuti, autorizzati, classificati non pericolosi non è consentito svolgere attività di recupero identificate con le sigle R1... R9 dell allegato C al D.Lgs. 22/97 e successive modifiche per una quantità giornaliera superiore a 100 tonnellate; 5) PRECISARE che, l esercizio dell attività è soggetto alle seguenti prescrizioni: a) nell impianto devono essere allogati rifiuti prodotti esclusivamente nell ambito del territorio regionale; b) l impianto deve essere gestito nel rispetto della normativa vigente in materia e nell ambito del progetto approvato; e) la pavimentazione dell impianto, deve essere sempre mantenuta perfettamente impermeabilizzata, in modo da garantire che eventuali spandimenti accidentali di liquidi vengano drenati e opportunamente convogliati; d) contenere i livelli di rumorosità entro i limiti individuati dalle leggi vigenti; e) effettuare i dovuti controlli al fine di verificare la sussistenza dei requisiti della dichiarata poco significatività delle emissioni in atmosfera ai sensi del D.P.R. 203/88; f) utilizzare durante l esercizio idonei sistemi per evitare la dispersione eolica dei rifiuti stoccati al di sotto delle tettoie adiacenti al capannone C53 g) i contenitori devono essere sottoposti periodicamente a lavaggio e/o bonifica al fine di consentirne il corretto utilizzo, in particolare in caso di allogazione di diversa tipologia di rifiuto; h) i reflui, allo scarico, devono rispettare i parametri imposti dal D.Lgs. n 152/99 e s.m.i.: i) i pozzetti di ispezione, devono essere accessibili in ogni momento agli organi di controllo; j) effettuare con cadenza settimanale prelievi di campioni delle acque di scarico e sottoporli alle relative analisi i cui risultati devono essere riportati in apposito registro che in ogni momento deve essere accessibile agli organi preposti al controllo; k) la Società deve tenere presso l impianto, il registro delle analisi delle acque di scarico prima dell immissione in fogna comunale che deve essere esibito ogni qualvolta lo richieda l autorità di controllo;

1) fare effettuare, a proprie spese, dall ARPAC, con cadenza quadrimestrale, le analisi dei campioni delle acque di scarico, e inviarne poi i risultati all ASL NA/4, al Comune di San Vitaliano e all Amministrazione Provinciale di Napoli; m) mettere in atto tutti gli accorgimenti affinché l impianto non dia luogo ad inconvenienti igienico-sanitari ed ecologico-ambientali; n) effettuare i dovuti controlli al fine di verificare la sussistenza dei requisiti della dichiarata poco significatività delle emissioni in atmosfera ai sensi del combinato disposto di cui ai DD.PP.RR. 203/88 e 25/07/91; o) la movimentazione dei rifiuti deve essere riportata nell apposito registro di carico e scarico di cui all art. 12 del D.Lgs. 22/97 e le informazioni contenute in esso devono essere rese in qualunque momento all autorità di controllo che ne faccia richiesta; p) il settore del deposito preliminare e/o della messa in riserva deve essere organizzato in aree distinte per ciascuna tipologia di rifiuto ed opportunamente delimitato. Tali aree devono essere contrassegnate da tabelle ben visibili per dimensioni e collocazione, indicanti le norme per il comportamento per la manipolazione dei rifiuti, per il contenimento dei rischi per la salute dell uomo e per l ambiente, e devono, infine, riportare i codici CER, lo stato fisico e la pericolosità dei rifiuti stoccati; q) l inosservanza di quanto prescritto comporterà, in relazione alla gravità dell infrazione riscontrata, l adozione di provvedimenti previsti dalla normativa vigente, impregiudicate le ulteriori sanzioni di legge; 6) IL PRESENTE PROVVEDIMENTO, non esonera la.: Soc. Ambiente Srl, dal conseguimento di atti o provvedimenti di competenza di altre autorità, previsti dalla legislazione vigente per l esercizio dell attività e potrà essere modificato e/o integrato da eventuali ulteriori prescrizioni che si rendessero necessarie; 7) NOTIFICARE il presente provvedimento alla Società Ambiente Srl.; 8) TRASMETTERE, copia del presente provvedimento all Amministrazione Provinciale di Napoli, al Comune di San Vitaliano, all ASL NA/4, per quanto di rispettiva competenza, nonché all Assessore all Ambiente, per la dovuta conoscenza e al B.U.R.C. per la pubblicazione; 9) INVIARE, per via telematica, copia del presente provvedimento al Coordinatore dell AGC Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale della Campania, al Coordinatore dell AGC Ecologia (05) e al B.U.R.C..per la dovuta conoscenza. Il presente provvedimento assume efficacia dalla data di pubblicazione sul B.U.R.C. 16 marzo 2006 Dott. Gaetano Colella