Caldaia a legna con gassificazione a fiamma assiale TX33 GEFItouch

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Fig.1 Vista grafica schermate display touchscreen Tecnologia Abitativa Avanzata ECOTRIBE Tecnologia Abitativa Avanzata di Giancarlo Avataneo - Str. Miravalle 24/4 10024 Moncalieri (Torino) ITALIA - Tel. 039 (0)11 647 21 75 - Cell. 0039 338 92 23 319 E-mail: ecotribe2005@yahoo.it - P. IVA 09183030015 - C. F. VTNGCR52R08L219B www.ecotribe.it www.caldaiealegna.it www.collettori-solari.it CALDAIE A BIOMASSA DAL 1947 www.fischer-heiztechnik.de Caldaia a legna con gassificazione a fiamma assiale TX33 GEFItouch Vers. 11-2012 Il generatore di calore TX33 GEFItouch è una caldaia a legna con gassificazione a fiamma assiale, assistita dalla sonda lambda nel controllo e regolazione delle funzioni. Progettata e costruita per durare ed essere affidabile nel tempo è massiccia nella costruzione, con un design moderno ed elegante e un elevato comfort di comando sia nella gestione della caldaia che nella distribuzione del calore. Le parti costituenti il corpo caldaia sono realizzate con una speciale lamiera d acciaio ad elevata resitenza allo snervamento alle alte temperature di sp. 10mm, tagliate al laser ed assemblate con doppia saldatura (esterna ed interna) a filo continuo, da un particolare robot, che garantisce una perfetta continuità di giunzione ed una sicura tenuta, al riparo da eventuali errori e/o dimenticanze dell operatore. L intera camera di combustione verticale, come pure il secondo giro fumi, è costruita in materiale refrattario COR 50H ad alta resistenza per sopportare le alte temperature che si raggiungono in fase di combustionee prossime ai 1100 C. L innovativa unità elettronica di controllo e gestione delle funzioni dispone di un elegante schermo touchscreen per il controllo e visualizzazione di tutti i parametri, si attiva sfiorando i tasti e le icone a colori del display. Il caricamento del combustibile viene effettuato comodamente dall'alto, come anche la pulizia degli scambiatori verticali, la pulizia del vano di raccolta della fuliggine è possibile effettuarla su entrambi i lati, per una scelta più personalizzata.

Al termine del montaggio ogni caldaia viene controllata singolarmente e sottoposta a svariati test di qualità al fine di garantire all utente finale un prodotto ai vertici della propria gamma e adeguata all uniformità dei prodotti Fischer, sinonimo in Germania e nel mondo di massima affidabilità tecnologica. La fiamma assiale, rispetto alla fiamma rovesciata, garantisce un lungo tempo di permanenza dei gas prodotti dalla pirolisi all interno della camera di combustione e grazie al raffinato software si riesce ad avere una combustione ottimizzata con bassi indici delle emissioni inquinanti ed un elevato coefficiente di rendimento. Le caldaie FISCHER sono fabbricate e assemblate dal lontano 1947 completamente in Germania nello stabilimento bavarese di Günzburg e dal 1992 anche in quello sassone di Kamenz. Solo alcune parti della componentistica elettrica e/o elettronica (motorini, attuatori, ecc ) non sono fabbricate internamente, ma sono fornite e marchiate da ditte internazionali specializzate nel settore e che dispongono di una rete capillare di vendita su tutto il territorio europeo. Tutti i processi produttivi sono certificati secondo la norma DIN EN ISO 9001:2000, a garanzia di una costante alta qualità. *Caldaia in lista d attesa per essere ammessa a contributo in Valle d'aosta ai sensi della L.R. n. 3 / 06, Delibera della Giunta Regionale n. 1064 del 23 aprile 2010. (rendimento certificato >90%). Per visionare l'elenco completo consultare la pagina: http://www.regione.vda.it/gestione/gestione_contenuti/allegato.asp?pk_allegato=9284 Modelli disponibili I modelli disponibili sono: TX33 GEFItouch = 33kW Caratteristiche principali Le principali caratteristiche sono: Potenza nominale: 33kW Caldaia a legna con gassificazione a fiamma assiale Centralina con video touchscreen Regolazione della combustione gestita tramite sonda lambda Scambiatore termico d emergenza di serie Omologata per lavorare con vaso d espansione chiuso Alimentazione con legna pezzata da cm. 50 e/o tronchetti pressati Grande volume del vano di carico ~ 165L, per un lunghissimo ciclo di combustione Costruzione in lamiera d acciaio speciale termoresistente sp. 10mm Isolamento esterno in lana di roccia ad alta densità sp. 100mm Camera di combustione verticale in materiale refrattario COR 50H ad alta resistenza Ampio sportello superiore per il carico dall alto del combustibile Turbolatori integrati per la pulizia semi automatica dall esterno degli scambiatori verticali Sportello laterale Ds e Sn per ispezione e pulizia degli scambiatori verticali Ridotta manutenzione ordinaria (asportazione cenere 1 o 2 volte a settimana) Lungo intervallo di tempo tra una ricarica ed un altra Elevata affidabilità e sicurezza d esercizio Basso consumo di combustibile solido con bassissime emissioni di gas inquinanti Coefficiente di rendimento certificato : o TX33 GEFItouch 33kW = 90,0% La caldaia soddisfa tutti i requisiti richiesti dalla norma UNI EN 303-5 Possibilità di espandere la funzionalità del sistema : o gestione caldaia secondaria o d emergenza o gestione acqua sanitaria o gestione automatica con valvole miscelatrici elettrificate fino a 10 circuiti indipendenti di riscaldamento o regolazione climatica degli impianti con sonda esterna

Dati tecnici Fig.2 - Descrizione componenti 1 Sportello superiore vano carico combustibile 14 Vano di carico combustibile da 165L 2 Coperchio posteriore accesso zona ispezione e pulizia 15 Maniglia apertura/chiusura sportello vano di carico 3 Sportello esterno accesso zona d accensione 16 Attacco scarico gas al tubo da fumo Ø 180mm 4 Coperchio accesso zona ispezione, raccolta e pulizia 17 Ventilatore d aspirazione con griglia di protezione 5 Attuatore elettrico valvola aria primaria 18 Presa aria primaria 6 Attuatore elettrico valvola aria secondaria 19 Presa aria secondaria 7 Griglia mobile frontale in ghisa 20 Turbolatori a spirale 8 Griglia inferiore in ghisa 21 Rivestimento esterno a protezione dell unità elettronica 9 Cassetto raccolta cenere 22 Rivestimento est. Ds. con pannello isolante sp.100mm 10 Scambiatore termico a fascio tubiero verticale 23 Rivestimento est. Sn. con pannello isolante sp.100mm 11 Asta a bilancere azionamento turbolatori 24 Unità elettronica di controllo e regolazione 12 Leva esterna Dx. per azionamento turbolatori 25 Zona per il sollevamento e trasporto con transpallet 13 Camera di combustione verticale in refrattario Fig.3 Dimensioni ed ingombri A Attacco 1¼ mandata caldaia H Attuatore elettrico valvola aria secondaria B Attacco ¾ per valvola di sicurezza termica I Attuatore elettrico valvola aria primaria C Attacco ½ " per sonda valvola di sicurezza termica L Unità elettronica di controllo e regolazione D Attacco ¾ scarico valvola di sicurezza termica M Leva esterna azionamento turbolatori E Attacco ½ " per sonda temperatura caldaia N Attacco scarico fumi al tubo da fumo DN180 F Attacco 1¼ ritorno caldaia O Ventilatore d aspirazione con carter di protezione G Attacco ½ " per valvola di svuotamento

Caratteristiche TX33 GEFItouch Potenza nominale kw 33 Alimentazione elettrica 230 V 45 60 Hz Grado di protezione IP 20 Protezione richiesta A 16 Potenza elettrica assorbita Pieno carico 99 W Carico parziale 13 Combustibile Legna pezzata cm. 50 e/o tronchetti pressati umidità max 20% Pressione di mandata fumi min Pa 9 Pressione di mandata fumi max Pa 13 Velocità fumi in canna fumaria Kg/s 0,022 Pressione d esercizio max bar 3,0 Temperatura di mandata max C 95* Temperatura di mandata min C 65 Temperatura di ritorno min C 55 Contenuto acqua caldaia L 150 Peso caldaia Kg 800 Volume vano di carico combustibile dm³ 165 Attacco tubo scarico fumi Ø mm 180 Perdite di carico t=15k mbar 4,0 Perdite di carico t=20k mbar 2,2 Larghezza sportello mm 550 Altezza sportello mm 320 Larghezza interno vano carico mm 550 Profondità interno vano carico mm 370 Altezza interno vano carico mm 840 Accumulo inerziale consigliato L 1815 Minimo 55L x ogni kw di potenza installata Ciclo di combustione Fig.4 - Spaccato caldaia 1 Rivestimento esterno accesso zona ispezione posteriore 2 Sportello vano di carico e display luminoso di comando 3 Rivestimento esterno protettivo dell unità elettronica di comando e gestione 4 Attuatore e presa aria primaria 5 Sportello accesso zona inferiore del vano di carico per ispezione e accensione combustibile 6 Attuatore e presa aria secondaria 7 Vano carico combustibile da 165dm³ 8 Griglia inferiore in ghisa massiccia 9 Cassetto raccolta cenere primaria 10 Cassa d espansione aria secondaria e zona ispezione, raccolta e pulizia cenere e fuliggine secondaria 11 Camera di combustione verticale in refrattario 12 Piastra refrattaria convogliamento inferiore dei fumi 13 Zona ispezione, raccolta e pulizia fuliggine primaria 14 Fascio tubiero verticale doppio e turbolatori di pulizia 15 Sportello posteriiore in refrattario a chiusura ermetica 16 Ventilatore d aspirazione 17 Tubo di scarico dei fumi Ø 180mm 18 Rivestimento isolante a cappotto sp.100mm

Le caldaie a legna con gassificazione a fiamma assiale vengono anche definite impropriamente a doppia camera di combustione, perché erroneamente viene scambiato il vano di carico come prima camera di combustione e la parte posteriore come seconda. Il fraintendimento deriva dal fatto che nella parte bassa del vano di carico si sviluppano le fiamme innescate dall accensione, con una produzione di poco calore e temperature di ~300 400 C, mentre nella seconda, unica e vera camera di combustione (pos.11), avviene il processo di trasformazione in energia termica e le temperature raggiungono ~1100 C, questo spiega perché solo questa parte è completamente rivestita di refrattario. La legna, in pezzatura di 50cm, viene caricata dall alto nel vano combustibile (pos.7), con le fibre lignee parallele alla camera di combustione. Fig.5 Disposizione legna nel vano carico Fig.6 Feritoia di giunzione vano di carico e camera di combustione verticale Una volta effettuata l accensione, nella zona inferiore del vano di carico, il processo si evolve con l introduzione in caldaia di aria, cosiddetta primaria, attraverso una valvola motorizzata (pos.4) che ne regola automaticamente la quantità. Al fine di ridurre lo sbalzo termico l aria viene fatta defluire attraveso dei condotti frontali per essere riscaldata e poi convogliata alle feritoie di distribuzione. In questa prima fase si raggiungono i ~100 200 C e la legna subisce un azione di asciugatura, dopo di chè quando tutta l acqua contenuta nella legna è evaporata si passa alla seconda fase del processo termochimico. Per questa ragione è importante che la legna sia stagionata almeno due anni e abbia un umidità max del 20 25%, altrimenti, con un umidità maggiore, una considerevole parte dell energia termica sviluppata verrebbe sprecata per far evaporare l acqua in essa contenuta ed è intuitivo che più la legna è umida più è richiesta energia per la sua essiccazione. Con il progredire del ciclo, nella parte bassa del vano di carico, al raggiungimento dei ~350 400 C ha inizio il vero e proprio ciclo di trasformazione che si completa a ~600 C con il passaggio dallo stato solido a quello gassoso della legna e con il conseguente rilascio di sostanze volatili altamente infiammabili. In questa fase di degradazione termica, tecnicamente più conosciuta come pirolisi o gassificazione, avviene la trasformazione del 75 85% dei componenti solidi del legno in componenti gassosi, agenti che permettono, se opportunamente miscelati con aria (secondaria), di raggiungere temperature elevatissime garantendo bassissimi indici d inquinamento. L adeguata quantità di aria secondaria, che permette il mantenimento di una combustione ottimale, viene introdotta anch essa tramite una valvola motorizzata (pos.6) che ne regola automaticamente la quantità. Anche in questo caso, per ottimizzare la combustione ed evitare uno sbalzo termico dovuto all introduzione di aria fredda, questa viene fatta defluire attraverso opportuni condotti preriscaldati, posti sotto e a fianco della zona di raccolta della cenere, per poi convogliarla alla cassa d espansione e distribuzione (pos.10). A causa dell alta temperatura e per soddisfare i requisiti di qualità dei protocolli Fischer la camera di combustione (pos.11) è interamente rivestita in materiale refrattario COR 50H, di grande spessore e ad alta resistenza termomeccanica, per evitare di creare pericolose tensioni e conseguenti deformazioni strutturali del corpo caldaia; infatti in camera di combustione i gas miscelati con l aria secondaria producono un ingente quantità di energia termica con temperature > 1100 C. Terminato il processo di combustione i fumi, molto caldi, vengono deviati verso il basso da una piastra refrattaria (pos.12, secondo giro fumi) e rallentati con un percorso ad S (pos.14, terzo giro fumi) in modo da poter avere più tempo per la cessione di una maggior quantità di calore possibile alle pareti ove circola l acqua. Nel terzo giro fumi e prima della loro espulsione essi subiscono un ulteriore rallentamento dovuto alla presenza di alcuni turbolatori (pos.14), che opportunamente sagomati, creano un moto tumultuoso. Questo percorso ad S permette di rallentare la velocità dei fumi e di far depositare nell apposito vano gran parte della polvere in sospensione (pos.13) da dove viene poi facilmente asportata attraverso appositi sportelli posti sui

lati. Una buona pulizia degli scambiatori ed una regolare asportazione di cenere e fuliggine sono fondamentali per il buon funzionamento e per avere un alto rendimento. La particolare combustione assiale e le qualità tecnico-costruttive della Serie TX permettono ai gas della pirolisi: una lunga permanenza in camera di combustione con una loro quasi completa ossidazione; il raggiungimento di temperature elevatissime ne è la conferma la cessione di una grande quantità di calore agli scambiatori verticali; le basse temperature a cui vengono scaricati i fumi ne sono la riprova (150,0 C ) un ottima combustione e un elevato deposito delle polveri in sospensione durante l intero ciclo; il valore delle polveri emesse è di 8,00mg/m³ al 13%O2. Dati combustione TX33 GEFItouch Potenza nominale kw 33 Rendimento metodo diretto % 90,00 Temperatura uscita fumi C 150 CO2 % 13,6 CO mg/m³ 119 NOx mg/m³ 174 10% O2 OGC mg/m³ 8 Polveri mg/m³ 11 CO mg/m³ 87 NOx mg/m³ 126 13% O2 OGC mg/m³ 6 Polveri mg/m³ 8 Dati riferiti al nuovo conto energia* PPTC mg/nm³ 10,52 040,00 13% O CO mg/nm³ 87,00 300,00 * I dati indicati sono calcolati provvisoriamente con la formula: PPTC (mg/nm ³) = PPS (mg/nm ³) + 0,42 x COT (mg/nm ³), in quanto la norma cui si fa riferimento (conto energia termico) non è ancora stata pubblicata ed attualmente (dicembre 2012) è all'esame della Conferenza Stato - Regioni, quindi potrebbe subire modifiche di varia natura; la correlazione a cui si fa riferimento è contenuta in una proposta di norma CEN e quindi per ora non ancora ufficiale. Schemi tecnici Fig.7 Pianta centrale termica

1. Regolatore automatico di tiraggio. Posizione consigliata 2. Regolatore automatico di tiraggio. Posizione da utilizzare in alternativa alla pos.1 3. Foro rilevamento fumi 4. Termometro rilevamento temperatura fumi 5. Sportello pulizia canna fumaria Fig.8 Schema collegamento alla canna fumaria Fig.9 - Schema termoidraulico di base

Galleria fotografica Fig. 11 - Vista frontale griglia mobile anteriore e cassetto cenere Fig. 10 - Vista posteriore caldaia Fig. 12 - Vista frontale griglia mobile aperta e foro passaggio gas in camera di combustione Fig. 13 Dettaglio feritoia di giunzione vano di carico e camera di combustione Fig. 14 - Vista dall alto griglia inferiore in ghisa Fig. 15 Particolari in refrattraio della camera di combustione Fig. 16 - Vista dall alto zona ispezione camera combustione e scambiatori

NB: le informazioni riportate non sono da considerarsi impegnative e non si risponde delle possibili inesattezze imputabili ad errori di stampa, di trascrizione, di traduzione, ecc.. I dati tecnici validi sono quelli riportati sulla documentazione originale e sulla targhetta posta sulle caldaie. Fig. 17 - Vista dall alto camera di combustione e secondo giro fumi laterali Fig. 18 Dettaglio secondo giro fumi destro in refrattario Fig. 19 - Vista dall alto scambiatori verticali con turbolatori Fig. 20 - Dettaglio zona trasporto con transpallet e piedini di regolazione Fig. 21 - Morsettiere posteriori a bordo macchina riservate alle utenze elettriche Fig. 22 - Dettaglio leva azionamento esterno turbolatori Fig. 23 Sistema anti spanciamento delle pareti interne e esterne con chiodature saldate