1-10-45 : ARENZANO-PASSO GAVETTA-PASSO GAVA-P. TARDIA CREVARI-CAMPENAVE-VOLTRI : 27-01-2013



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Transcript:

: ARENZANO-PASSO GAVETTA-PASSO GAVA-P. TARDIA CREVARI-CAMPENAVE-VOLTRI 1-10-45 : 27-01-2013 : da Genova Brignole con treno delle 8.04 (festivo) e arrivo ad Arenzano alle ore 8.45. Biglietto chilometrico da 30Km al prezzo di 3,40 : da Voltri con treno della 16.34 (festivo) e arrivo a Ge Brignole alle ore 17.10 circa. Valido il biglietto urbano AMT da 1,50 : 1) carta del Parco Regionale del Beigua scala 1:30000, edizione SCI numero catalogo 31 2)Carta della Comunità Montana Argentea scala 1:25000 numero di catalogo 44 3) Carta scala 1:25000 Arenzano, Cogoleto, Varazze foglio SV-1 edizioni EdM, numero catalogo 63 1) LUNGHEZZA DEL PERCORSO : Km. 13,400 2) DISLIVELLO IN SALITA : m. 861 3) KM SFORZO : Kmsf. 22,010 4) DURATA DELLA GITA : ore 7 min 45 5) DURATA DELLA MARCIA : ore 7 min 05 6) VELOCITA DELLA GITA : Kmsf/ora 2,840 7) VELOCITA DELLA MARCIA : Kmsf/ora 3,107 8) PENDENZA MEDIA IN SALITA : 861/ 5900 = 14,59 % 9) INCIDENZA SALITA SU TOTALE : 44 % 1-10-45 P01 (Da Arenzano stazionesantuario Bambino di Praga) Marcia 15 min Si esce dalla stazione di Arenzano dall ingresso principale ( quello sul lato mare), piegando poi a sinistra e seguendo in leggera salita la larga carrozzabile. Arrivati su uno snodo di strade alberato, si va a destra e si attraversa un piccolo parco pubblico situato di fronte alla chiesa dedicata ai Santi Cosma e Damiano. Si prosegue a sinistra in salita sulla strada diritta per il Santuario del Bambino di Praga, che si scorge 200 metri più avanti. Si risale una larga marmorea scalinata e ci si trova sul vasto sagrato dell imponente, ordinato e un po severo Santuario. Siamo a quota 40 metri, dopo 15 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano. 1-10-45 P02 (Da Santuario Bambino di Praga Deviaz sent V da C.Pruxa) Marcia min Dal sagrato del Santuario del Bambino di Praga, quota 40 metri, si sale una scalinata sulla sinistra della chiesa, confluendo in Via Costa dei Frati in corrispondenza di un tornante. Si passa accanto alla caratteristica Torre Saracena, trovando il segnavia V bianca e descrivendo altri due tornanti in salita. Sull ultima curva si lascia a sinistra la stradina denominata Il sentiero degli Inglesi, continuando sulla carrozzabile in salita e passando accanto ad un grottesco evidente e a una cupa lecceta. Si taglia un tornante seguendo un ripido sentiero e ritornando sulla curva superiore. Si piega a sinistra sulla rotabile principale e dopo cento metri si piega a destra in una stradina più stretta inizialmente in trincea. Si esce in aperta campagna tra terrazze coltivate e boschetti, arrivando in breve davanti a C. Pruxa, una casa colonica isolata a quota 190 metri, dopo 45 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano.

Figura 1: Il Santuario del Bambino di Praga Figura 2: Casa Pruxa sul sentiero V 1-10-45 P03 (Deviaz sent V da C.Pruxa Confluenza V su sent A) Marcia un ora e 15 min Da C. Pruxa, quota 190 metri, si compie una brusca deviazione a sinistra, imboccando un ripido sentiero segnato con V, che s inerpica diritto tra gli arbusti. Dopo un ponticello di legno si procede a mezza costa e con pendenza elevata in salita, deviando verso destra tra alberi e rocce. Più avanti in un tratto semiaperto, s incrocia una piccola fonte (20 minuti di marcia da C. Pruxa), lasciando a sinistra una deviazione in salita e senza segnavia. Si continua su irregolari gradini in ambiente aperto e prevalentemente roccioso, sopportando un erta con pendenza del 30%. Si sale a lungo in queste condizioni, passando sotto i fili di un elettrodotto e incontrando una zona umida nella quale si trova la Fonte Brassetto. In salita molto ripida si descrivono due tornanti, seguiti dall attraversamento di una pietraia verso destra e dalla confluenza nel percorso A. Siamo a quota 560 metri, dopo due ore di marcia da Arenzano stazione. 1-10-45 P04 (Confluenza sent V su sent AUscita sent V da sent A) Marcia 10 min Dall immissione sul percorso A, quota 560 metri, si piega a destra in salita moderata, seguendo un sentiero marcato con A e V, che contorna una valletta in ambiente aspro e roccioso. Si guada il modesto Rio Brassetto, arrivando dopo poche decine di metri alla biforcazione tra i due segnavia. Siamo a quota 570 metri, dopo due ore e 10 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano. Figura 3: La Gavetta vista dalla Gava Figura 4: Il Passo della Gava d inverno 1-10-45 P05 (Uscita sent V da sent A Passo della Gavetta) Marcia 40 min Dalla biforcazione tra i percorsi A e V, a quota 570 metri, si piega a sinistra in salita continuando sul sentiero segnato con V, che sale passando accanto a tre tralicci affiancati di altrettante linee elettriche. Si continua su una stradina larga, ripida e pietrosa, risalendo diritti su un crinale secondario. In seguito ci si sposta a destra a mezza costa tra radi pini eriche e rocce taglienti affioranti dal mare erboso. A sinistra, più in alto rispetto al sentiero, si nota un piccolo riparo addossato alle rocce. Dopo un lungo tratto in

diagonale e in ambiente aspro, contornando anche un paio di canali di scolo, si guadagna il Passo della Gavetta, incontrando il percorso segnato con due palline rosse Arenzano-Faiallo. Dal passo si diramano a destra altri due sentieri poco evidenti: quello segnato con tre puntini rossi disposti a triangolo che si collega al sentiero X passando dal Ricovero di Belli Venti e una traccia in discesa che si collega al sentiero A sotto al Bric Castello, un tempo segnata con un triangolo bianco pieno, oggi quasi del tutto scomparso. Siamo a quota 716 metri, dopo due ore e 50 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano. 1-10-45 P06 (Passo della Gavetta Rifugio della Gava) Marcia 30 min Dal Passo della Gavetta, quota 716 metri, si continua diritto e in discesa, seguendo un sentiero sassoso in ambiente aperto, segnato con V e due pallini rossi. Si scende tortuosamente sul limitare della pineta che ricopre il pendio della Rocca dell Erxo, arrivando ad una quota minima di circa 700 metri. In seguito si cammina in piano e a mezza costa su una mulattiera con un buon fondo. A sinistra, poco più in basso, si nota la sterrata che risale fino al Passo della Gava. Ormai in vista del Rifugio Cà da Gava, si sale leggermente fino ad un tornante della sterrata, sul quale il percorso due pallini rossi va a destra in salita mentre il V scende a sinistra. Si piega a sinistra sulla sterrata, raggiungendo in pochi minuti il Rifugio, davanti al quale il V continua a sinistra anche se le indicazioni sono assenti. Siamo a quota 735 metri, dopo tre ore e 20 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano Figura 5: Il Rifugio Cà da Gava Figura 6: Il Passo della Gava d inverno dal Tardia Figura 7: Verso il Passo del Monte Pennone Figura 8: Il Monte Pennone dal Ricovero ex-dazio 1-10-45 P07 (Rifugio della GavaPasso della Gava) Marcia 15 min Dal Rifugio Cà da Gava, quota 735 metri, si ritorna alla sterrata salendo fino al tornante dove si ritrova il simbolo due pallini rossi. Si continua a sinistra, seguendo la sterrata che diventa quasi pianeggiante, arrivando rapidamente all ampio Passo della Gava, quota 752 metri, dopo tre ore e 35 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano. Qui il percorso due pallini rossi prosegue diritto verso il Passo del Faiallo, mentre da sinistra scende proveniente dal Monte Reixa, il sentiero segnato con X rossa.

1-10-45 P08 ( Passo della GavaPasso di Monte Tardia) Marcia 25 min Dal Passo della Gava, quota 752 metri, si piega a destra imboccando in moderata salita il sentiero segnato con X rossa. Si risale in diagonale e a mezza costa il versante nord del Monte Tardia di Ponente, aspro e spoglio. Dopo un lungo tratto in sopportabile salita, la pendenza aumenta e il percorso serpeggia tra massi piccoli e grossi tagliando un contrafforte. Si continua tra rocce di crinale, quasi una trincea, in leggera salita, fino a raggiungere il ventoso e panoramico Passo Tardia, quota 860 metri, dopo quattro ore di marcia dalla stazione di Arenzano. 1-10-45 P09 ( Passo di Monte TardiaRifugio ex-dazio) Marcia 20 min Dal Passo di Monte Tardia, quota 860 metri, si prosegue verso sinistra seguendo in discesa il sentiero segnato con X rossa in ambiente roccioso e selvaggio ma che offre un panorama immenso sul mare e sulle coste. Si lascia a destra il sentiero segnato con tre pallini rossi disposti a triangolo, proveniente dal Passo della Gavetta passando dal Ricovero di Belli Venti. Si scende su una stradina non facile, a mezza costa sul versante sud del Monte Tardia di Levante, passando sul ciglio di alcuni dirupi impervi, in discesa molto ripida. Sono tratti da affrontare con molta attenzione, specialmente in caso di pioggia o di innevamento. Finalmente si supera la parte adatta all escursionista esperto, continuando in discesa moderata ma ancora su fondo sassoso e instabile, con frequenti fenditure insidiose. Su un tratto pianeggiante e riparato, ci s imbatte nel piccolo Rifugio ex-dazio, aperto e ordinato, che può offrire un riparo in caso di maltempo. Siamo a quota 780 metri, dopo quattro ore e 20 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano. 1-10-45 P10 ( Dal Rifugio ex-dazio Passo di Monte Pennone) Marcia 10 min Dal Rifugio ex-dazio, quota 780 metri, si prosegue su una stradina dissestata in leggera discesa, restando sempre sul versante a mare. A circa 300 metri dal rifugio si piega a sinistra entrando nell ampio valico tra il vicino e roccioso Monte Pennone (a destra) e il Monte Pigheuggiu, a sinistra più lontano e poco visibile. Siamo a quota 747 metri, dopo quattro ore e 30 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano. 1-10-45 P11 ( Dal Passo di Monte Pennone Incrocio sterrata da Cima di Mezzo) Marcia 45 min Dal Passo di Monte Pennone quota 747 metri, si continua sul versante nord scendendo inizialmente in una breve trincea rocciosa, che diventa in seguito un sentiero ripido e sassoso, molto disagevole. Si attraversa in diagonale e in ripida discesa, un pendio aspro e selvaggio, con radi e stentati pini che sopravvivono tra le rocce taglienti. Più in basso si serpeggia tra i massi, camminando a lungo su un fondo a tratti ciottolato ma dissestato, incontrando una zona umida e passando sotto un elettrodotto. Si descrivono due ripidi e stretti tornanti, lasciando poi a sinistra una traccia segnata in blu per una palestra di arrampicata. Si scende ancora con buona pendenza, in un bosco abbastanza fitto e sempre su un fondo sassoso e scomodo, immettendosi infine sulla sterrata molto sconquassata proveniente dalla Cima di Mezzo. Siamo a quota 550 metri, dopo cinque ore e 15 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano. 1-10-45 P12 ( Dall Incrocio sterrata da Cima di Mezzo deviaz per C. Brigna) Marcia 25 min Si attraversa la sterrata dissestata (quota 550 metri) proveniente dalla Cima di Mezzo, entrando in un fitto bosco e seguendo in discesa il percorso segnato con X rossa. Arrivati su un metanodotto si piega bruscamente a destra scendendo su una stradina infrascata e infossata con fondo sassoso e sotto un fitto bosco. Dopo una seconda brusca deviazione a destra, si descrive una serpentina incassata continuando poi a mezza costa e verso sinistra nella boscaglia. Seguendo un sentiero con fondo notevolmente migliorato, si attraversa un castagneto tortuosamente e in leggera discesa, passando sotto un elettrodotto e arrivando su uno spiazzo sterrato sul quale convergono quattro strade, tra le quali una buona mulattiera pianeggiante e non segnata che si dirama a sinistra, andando in direzione di C. Brigna. Siamo a quota 360 metri, dopo cinque ore e 40 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano. 1-10-45 P13 ( Dalla deviaz per C. Brignaconfl su strada asfaltata all angolo villa) Marcia 10 min Dal bivio tra sentiero X e la stradina per C. Brigna, sullo spiazzo sterrato a quota 360 metri, si prosegue diritto seguendo una buona mulattiera segnata con X, che conserva tracce di acciottolato. Si scende in un bosco d alti alberi, superando tratti infossati e contornando alcuni canali di scolo. Dopo un breve tratto stretto e un po infrascato a fianco del recinto di una villa, ci s immette sulla stradina asfaltata diretta a Campenave. Siamo a quota 310 metri, dopo cinque ore e 50 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano.

1-10-45 P14 (Dalla confl su strada asf all angolo villa Campenave bivio C. Betania) Marcia 15 m Dalla confluenza del sentiero X sulla strada asfaltata all angolo di una villa, quota 310 metri, si piega a sinistra scendendo sulla stretta carrozzabile. Più avanti si passa tra due case che si fronteggiano, seguita da un villino a destra. Dopo un tratto più ripido si arriva accanto ad uno spiazzo sterrato e si continua diritto, percorrendo circa 200 metri di discesa, arrivando a Campenave sul bivio tra il percorso X e la carrozzabile per Voltri sulla sinistra (C. Betania). Siamo a quota 279 metri, dopo sei ore e 5 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano. Figura 9: Campenave Figura 10: Confl X su strada asf per Campenave 1-10-45 P15 (Da Campenave bivio C. Betania Crevari bivio Via Romana di Voltri) Marcia 20 m A Campenave, quota 279 metri, si continua diritto in discesa,sulla stradina asfaltata segnata con X che, dopo un valico, diventa una mattonata (Via Olba). Si passa in mezzo a caratteristiche casette arrivando ad un bivio tra le case, sul quale si piega a sinistra, lasciando a destra Via Pissapaola diretta al capolinea dell autobus 96. Usciti dal tratto tra le case, si scende con pendenza elevata su una mattonata protetta da una ringhiera di ferro, tra terrazze coltivate e alti muri. Si percorre un tratto in piano e ci si sposta verso destra, scendendo ancora su stradine panoramiche e arrivando alla fine di Via Piazzagrande in corrispondenza di una piazzetta dove si trova un edicola sacra. Si segue il segnavia, piegando in discesa a sinistra verso la chiesa di Crevari (Sant Eugenio), passando davanti all ingresso del cimitero e confluendo sulla carrozzabile principale Voltri-Crevari, alla fine di Via Canepa. Siamo a quota 60 metri, dopo quattro ore e 30 minuti di marcia dall inizio 1-10-45 P16 (Da Crevari bivio Via Romana di Voltri fine X a Voltri foce Cerusa ) Marcia 20 m A Crevari, dalla confluenza di Via Canepa sulla carrozzabile principale Voltri-Crevari, a quota 60 metri, sotto la chiesa, si prosegue dritto in discesa lasciando a destra il ramo che dopo poco porterà in Via Romana di Voltri. Percorsi circa 200 metri, si lascia la carrozzabile imboccando a destra una breve scalinata che porta su una stradina asfaltata ma in disuso. Percorso il tratto rettilineo, si ritorna sulla carrozzabile principale su una curva a gomito scendendo su un altra rapida scalinata. Si segue la rotabile in discesa a fianco del possente muraglione dell autostrada, superando poi la profonda valle dei mulini su un antico ponte. Prima di un tornante, ormai a pochi metri dalla litoranea, si piega a destra percorrendo una scalinata in discesa e sbucando sulla piazza ricavata sopra la foce del Torrente Cerusa, dopo sei ore e 45 minuti di marcia dall inizio

Figura 11: Crevari bivio Via Romana di Voltri Figura 12: Strada per Crevari-Valle dei Mulini 1-10-45 P17 (Da fine X a Voltri foce Cerusa Voltri FS) Marcia 20 m Dalla fine del sentiero segnato con X si attraversa la piazza ricavata sulla copertura alla foce del Torrente Cerusa, passando dal capolinea degli autobus urbani. Si continua imboccando a destra sul marciapiede a mare, la nuova passeggiata pavimentata completamente con assi di legno. Lungo il percorso che si svolge tutto sulla spiaggia, oltre ad una bella veduta sulla costa del levante, s incontrano fontane, panchine e qualche chiosco. Si passa dietro ad alcuni capannoni industriali, ritornando poi sulla congestionata strada principale di Voltri, al ponte sul Torrente Leira. Ancora qualche centinaio di metri tra auto posteggiate e in movimento e si arriva alla stazione ferroviaria di Voltri, dopo sette ore e 5 minuti di marcia dalla stazione di Arenzano. SVILUPPO DELLA GITA

ALTIMETRIA DELLA GITA