Corno Nero (o Sasso Negro) di Valbella (m.1407) via Scisc

Documenti analoghi
Valsesia, Parete del Cengio (m.1000) - via Bella Bellissima

Torre delle Giavine o di Boccioleto (m.1050) via Bertone (variante alla Esposito)

Albigna (m.1900) - cascata La Diretta

Valle del Sarca, Cima alle Coste, Lo Scudo - via Dino Sottovia

Grigna Meridionale, Torrione del Pertusio (m. 1557) - via Leo Cerruti

Grigna Meridionale, Torrione Cinquantenario (m.1743) - via Unicef

Corna di Medale (m.1029) - via Taveggia

Valle di Rhemes (m.2100) - cascata Quaranta

Monte San Martino (m.1046) - via Tutto di traverso

Resegone, Pala del Cammello (m.950) - via del Caminetto

Monte Alben, Punta della Croce (m.1978) - via Hotel California con uscita su Clipper (invernale)

Poncione di Ruino (m.2669) - via Danielli-Pohl

Monte Mucrone, Colle del Limbo (m.2080) - via Profumo di Scozia

Valle dell'orco, Caporal (m.1400 circa) - via Diedro Nanchez

Presolana Occidentale, Torrione Sud (m.2521) - via Il tramonto di Bozard

Grigna Meridionale, Torrione del Pertusio (m.1557) - via spigolo Mir

Valle del Sarca, Torre di Pietramurata - via Nadia

Grigna Meridionale, Torrione del Cinquantenario (m.1743) - via Il fantasma della libertà (parete SSW)

Engadina, Pontresina (m.1900) - cascata di Pontresina (Seiler)

Valle di Gressoney (m.1650) - cascata Opinioni di un clown

Monte Muzzerone, Pilastro del Bunker (m.310), parete Ovest - via Chi vuol esser lieto sia

Valle del Sarca, parete centrale di Mandrea (m.550) - via delle Fontane

Valle del Sarca, Parete di Santa Massenza - via Rampa con pilastro

Valle del Sarca, Mandrea (m.550) - via Moana mon amour

Engadina, Valle del Forno (m.2000) - cascata di Cavloch

Valle del Sarca, Coste dell'anglone - via Il cuore d'oro

Val Calnegia (Valle Maggia - CH, m.1400 circa) - via Fondo del sacco

Valle del Sarca, Pian della Paia, parete Gandhi - Via il magnesio dalla roccia (via 'Tenente Torretta')

Val Masino (m circa) - cascata Merdarola

Grigna Meridionale, Scudi di Valgrande (m.1280) - via del Gran Camino

Monte Cimo, Parete Rossa di Castel Presina (m.780) - via Evitando el frio

Finale Ligure, Bric Pianarella (m.363) - via Catarifrangente

Gruppo di Sella, sottogruppo delle Mesules, Piz de Ciavazes (m.2831) - via Diedro Buhl

Gruppo di Sella, sottogruppo delle Mesules, Piz de Ciavazes (m.2831), Spigolo Sud-Est - via Spigolo Abram

Grigna Meridionale, Torrione Vittorio Ratti (m.1570) - via dello Scudo

Garda Occidentale, Parete di Sanico - via Let's dance

Val Febbraro (m.1700) - cascata Salto del Nido

Valeille (m.1950), cascata Lillaz Gully

Valmalenco, Campo Moro, Pilastri del Lago - La via del Gaggia

Denti della Vecchia (m.1400 circa) - via Cresta del Vaiolet

Monte Cimo, Parete Rossa di Castel Presina (m.780) - via Eldorado

Val Daone (m.1300) - cascata Sogno del Gran Scozzese

Val della Sola, Sojo dei corvi - via Corvo grigio non avrai il mio friend!

Zucco di Pesciola (m.2092) - via Bramani-Fasana

Prima Torre del Sella (m.2533) - via Freccia (sperone sud-est)

Buco del Piombo (m.800) - via Diedro Scarabelli

Dolomiti Orientali, Cadini di Misurina, Punta Col de Varda (m.2504) - via Comici (fessura nord ovest)

Orobie, Monte Grabiasca (m.2705) - via Canale Nord

Presolana Centrale (m.2517) - via Sa.Vi.An

Monte Moregallo (m.1276) - via Cresta 50 CAI

Corna di Bobbio (m.1532) - via Le Ali del Tempo

Sentinella di Gondo (m.1100) - via Rompighiaccio

Valle del Sarca, Monte Colt (m.434), Parete di San Paolo - via Athene

Tete d'aval de Montbrison (m.2600), Parete Sud - Pilier Rouge Hemdo

Valsesia, Valle di Bors (m.2200) - cascata centrale delle Pisse (*)

Finale Ligure, Bric Pianarella (m.363) - via Gni

Mont Blanc du Tacul (m.4248), Parete Nord (Triangle du Tacul) - Goulotte Chèrè

Corno di Lago Scuro (m.3166) - via Faustinelli

Val di Mello (m.1300) - cascata Val Romilla

Valle di Gressoney, Gaby - via Di fronte al pentimento

Monte Cimo, Parete Rossa di Castel Presina (m.780) - via Una via per Zeno

Valle del Sarca, Coste dell'anglone - via Stelle di Polvere

Zucco dell'angelone (m.1165) - via Foto di gruppo con signorine

Sasso della Croce, Piz dl' Pilato (m.2825) - via Diedro Mayerl

Val Masino, Dente della Vecchia (m.2913) - Via Polident

Grigna Meridionale, Torrione Magnaghi Meridionale (m.2040) - via Graziella

Grigna Meridionale, Torrione Magnaghi Centrale (m.2045) - via Chiappa-Mozzanica

Valnontey (m.1950) - cascata Mistiria

Aiguille de Chardonnet (m.3824) - via Goulotte Escarra

Valle del Sarca, Parete dell'ir - via dell'incontro

Traversella (m.1000 circa) - Concatenamento: via Diretta Placche Nere, via Placche Nere (seconda parte), via Normale al Secondo Salto

Monte Cimo, Parete Rossa di Castel Presina (m.780) - via Instabilità emotive

Gruppo del Monte Rosa - Monte Sarezza (m.2820) - spigolo nord ovest

Corno di Lago Scuro (m.3166) - via Faustinelli

Zucco dell'angelone (m.1165) - via Karol Wojtyla

Alta Val Susa, Punta Clarì (m.2051), parete Nord-Ovest - via Super Calcaire

Valle del Sarca, Parete di Pezol - via Cercando la trincea

Zuccone Campelli (m.2161), Pilastro Meridionale - via Mauri-Castagna

Val Badia, Colfosco (m.1850) - cascata Spada di Damocle

Pinnacolo di Maslana (m.1857) via Pegaso machine

Monte Moregallo (m.1276), parete Nord - via Tempo al tempo

Valle di Rosazza (m.1450 circa) - Catabolik Couloir

Monte Cimo (m.955), Brentino, Sass de Mesdì - via Nicola Simoncelli

Punta Giordani (m.4046) - via Cresta del Soldato

Valle del Sarca - Pian della Paia (Piccolo Dain di Pietramurata), via Emanuele Zenatti

Gruppo del Monte Rosa, Tagliaferro (m.2964) - via Cresta Nord, Nord-Ovest

Finale Ligure, Rocca di Perti (m.260) - via Nonno Dino

Valle dell'orco, Scoglio di Mroz (Punta del Fendù) (m.1900), Parete Est - via Impressioni di Settembre

Val Camonica, Corna Clem (m.1200) - via No Ponte no Party

Valle del Sarca, Pian della Paia (Piccolo Dain di Pietramurata) - via Factotum

Valle del Sarca, Pian della Paia (Piccolo Dain di Pietramurata) - via dello Spigolo

Valle Po, Pian della Regina (m.2330), Monte Granè - via I conti di re Umberto

Valle del Sarca, Coste dell'anglone - via Diedro Baldessarini

Valsavaranche (m.1600) - cascata di Rovenaud

Zucco di Pesciola (m.2092) - via Diedro Bramani

Presolana Centrale (m.2517) - via Echi Verticali con uscita in vetta (parete S)

Gruppo del Catinaccio, Torri del Vajolet, Torre Delago (m.2790) - via Preuss

Val di Mello, Settore Sarcofago (m.1100 circa) - via Cunicolo Acuto

Transcript:

Accesso stradale: da Varallo Sesia (VC) seguire le indicazioni per la val Mastallone (o per i comuni di Fobello, Rimella, Cervatto). Immettersi nella val Mastallone e attraversarla finchè, dopo aver superato l'abitato di Cravagliana si giunge alla frazione di Ferrera. Qui, subito prima di imboccare la galleria, si svolta a destra, in corrispondenza di un piccolo cimitero, per la Valbella (cartelli stradali per Valbella inferiore, Valbella superiore, Dietrosella). Si segue la stretta strada, si attraversa una breve galleria (senso unico alternato, occhio al semaforo) superando Valbella inferiore fino a Valbella superiore, dove la strada termina con un piccolo parcheggio. Se pieno parcheggiare poco più indietro su spiazzi erbosi a lato strada. Avvicinamento: dal parcheggio addentrarsi nell'abitato, cercando di salire tra le viette seguendo quella che sembra essere la via principale, fino ad arrivare ad un ponte, dopo il quale si trova una fontanella, e da cui è ben visibile il Corno Nero. Il sentiero prosegue superando un muro di sassi e sale fino all'ultima casa del paese. Qui ci si trova in un pratone, da cui ci si inoltra nella boscaglia, alla ricerca di bollini arancioni, che segnano il sentiero. Per la prima mezz'ora il sentiero si sviluppa sulla destra orografica del torrente, poi attraversa il torrente e continua sempre sulla sinistra. Si superano dopo circa mezz'ora dei ruderi, i cascinelli, oltre i quali si continua sul sentiero, fino ad arrivare in prossimità della cresta ad un bivio. Guardando la cresta, salire a sinistra, affrontando dopo poco qualche facile passaggio su roccia e poi per tracce sempre seguendo la cresta, attraverso la boscaglia. La parete del Corno Nero dalla cresta è ben visibile, con tutto il percorso della via. Continuare senza percorso obbligato ma mantenendo la cresta, ormai vagamente definita, fino alla parete. (1h30) Attacco: Dove la cresta si incontra con la parete. Ovvero, seguendo la cresta si giunge alla parete nel suo punto più alto attaccabile: qui abbiamo lasciato il primo chiodo, con uno spesso cordino rosa a segnare l'inizio.dove la cresta si incontra con la parete. Ovvero, seguendo la cresta si giunge alla parete nel suo punto più alto attaccabile: qui abbiamo lasciato il primo chiodo, con uno spesso cordino rosa a segnare l'inizio. Discesa: la discesa percorre inizialmente la cresta nord, dove si scende per roccette, fino ad una sella, da cui si risale per qualche metro ad un'anticima. Da qui scendere verso destra, verso la val Sabbiola, portandosi il più in basso possibile attraverso prati ripidi e insidiosi, inframezzati da brevi tratti di roccia, fino a raggiungere il bosco. Da qui si risale verso la Valbella, fino a raggiungere di nuovo l'attacco (nel bosco tracce di sentiero). Prestare estrema attenzione durante la discesa, poiché pericolosa e impegnativa, senza un vero percorso obbligato. Volendo è possibile evitare i passaggi più ostici con doppie su betulle, soluzione non verificata. Difficoltà: V, forse V+. Sviluppo: 2 lunghezze, per circa 80 metri. Attrezzatura: utilizzati 1 cuneo e 7 chiodi, di cui 3 lasciati (2 di sosta, 1 di via). Per una ripetizione portare una serie di friend e nut medio piccoli, martello e qualche chiodo. Mezze corde da 50 metri. Esposizione: sud. Tipo di roccia: gneiss di qualità buona nel primo tiro e scadente e da cercare nel secondo. Periodo consigliato: considerata l'esposizione, la quota e la lunghezza modesta della via, questa è percorribile tutto l'anno, salvo presenza di neve. Tempo salita: 2h30 (primi salitori): probabilmente 1h30. Primi salitori: Gabriele Mainini e Andrea Vitali, a comando alternato il 16/08/2014. Riferimenti bibliografici: Tonetti F., Guida della Valsesia, 1891 - per cenni sulla Valbella Ravelli L., Valsesia e Monte Rosa, guida alpinistica, artistica e storica, vol.2, 1924 - per cenni sulla Valbella Castello, Protto, Zoia, Guida ai Monti d'italia - Alpi Biellesi e valsesiane, CAI-TCI, 2013 - per cenni sulla Valbella Relazione Lunghezza 1, max V, 35 metri: salire il muretto verticale stando a sx del primo chiodo (IV) fino ad una placca che termina in un diedro infestato dalla vegetazione. Non superarlo, ma traversare 2-3 metri a sinistra e risalire qui uno zoccoletto erboso, fino a sbucare su una cengia caratterizzata dalle bianche spoglie di un pino folgorato, già individuabile dalla base. Proseguire ora verticalmente fino ad un muretto da affrontare di petto ma su buone prese(v). Puntare quindi leggermente a destra verso un grosso ginepro (placca sprotetta di IV, via via più facile, occhio a sassi mobili), dietro al quale si trova la sosta, composta di due chiodi con cordone giallo (in origine, chiodo, friend, cuneo). Nel tiro, oltre alla sosta, presente un solo chiodo, quello iniziale. Lunghezza 2, V, forse V+, 45 metri: ci si trova di fronte a molta roccia marcia, quindi si deve seguire l'unica traccia di roccia buona, articolando un po' il percorso. Perciò dalla sosta salire traversando verso destra, con non molte possibilità di protezione, fino ad un piccolissimo ballatoio, dove si deve superare una lieve pancetta con un passo che richiede forza ma anche equilibrio (passo chiave, forse V+). Ora è possibile proteggersi su un piccolo solido speroncino. Da qui le difficoltà calano leggermente e si sale lievemente a sinistra puntando ad un vago canale che porta in vetta, per difficoltà sempre minori (attenzione alle rocce instabili). Superata la vetta, si può sostare su una giovane betulla sulla sinistra. Non ci sono chiodi nel tiro, anche se è possibile piazzarne qualcuno nel canale che porta in vetta. La prima parte può essere protetta a friend, ma non i metri precedenti il passaggio chiave, che risultano scarsamente proteggibili. Note: via di stampo prettamente alpinistico, che evitando i tratti di roccia più scadenti cerca i punti di debolezza della parete, che in base alle informazioni dateci dagli abitanti del luogo e ricavate da documenti in nostro possesso, sembra non essere mai stata scalata prima.

Aggiornamento: relazione a cura di Gabriele Mainini e Andrea Vitali, dalla prima ascensione del 16 agosto 2014.

Tracciato della via

Attacco

Il libro contiene la narrazione del Raid Scialpinistico svoltosi nel 2015 per celebrare i 40 anni della Scuola Guido Della Torre. Maggiori informazioni su http://www.nomosedizioni.it/spaziobianco