REGOLAMENTO INTERNO (per percorsi di obbligo formativo/di istruzione)

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Allegato 1 REGOLAMENTO INTERNO (per percorsi di obbligo formativo/di istruzione) IAL Emilia Romagna Innovazione Apprendimento Lavoro- Impresa Sociale S.r.l. Sede di Serramazzoni Qui di seguito riportiamo il regolamento generale dello IAL Emilia Romagna costituito da alcune norme che è necessario siano rispettate da tutti al fine di uno svolgimento positivo dell intero percorso, con le regole specifiche relative alla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni. PREMESSA La scuola, come comunità, è regolata da norme di comportamento che consentono il rispetto reciproco e la convivenza civile di tutti coloro che vivono e lavorano all interno della struttura. Al fine di maturare un buon profitto negli studi e di collaborare al buon funzionamento della scuola stessa nonché a un armonico sviluppo della personalità consona alla professione, allievi, genitori o chi per essi, docenti e tutto il personale della scuola sono tenuti a seguire tali regole generali di comportamento e ad operare affinché queste norme vengano rispettate. Il Responsabile della sede è Giovanna Cammelli. Il regolamento interno dispone quanto segue. Art. 1. Art. 2. Art. 3. Art. 4. FONDAMENTI E DIRITTI Gli allievi hanno diritto a una formazione culturale e professionale qualificata, attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi, anche attraverso attività di orientamento, l identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. Ciascuno studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. Lo IAL Emilia Romagna garantisce l attivazione di iniziative finalizzate al recupero delle situazioni di difficoltà di apprendimento e di svantaggio. Gli studenti hanno diritto a essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della comunità formativa, sulle scelte relative all organizzazione, alla programmazione didattica, ecc.

Art. 5. Tutte le componenti della comunità formativa hanno diritto di esprimere la propria opinione nelle sedi apposite. Art. 6. Art. 7. Art. 8. Art. 9. NORME RIGUARDANTI I RAPPORTI GENITORI/SCUOLA Nell ottica di una piena corresponsabilità educativa, da parte della famiglia e della scuola, saranno attivati i più ampi canali di comunicazione tra le due istituzioni sociali, per favorire la crescita dei ragazzi. A tale scopo rispondono il sito internet della scuola, i ricevimenti delle famiglie con il Responsabile della Sede, con i coordinatori di classe, con i docenti tutti, con la segreteria e le comunicazioni rese a mezzo cartaceo, telefonico, informatico. E auspicabile la partecipazione attiva dei genitori alla vita scolastica. Ai genitori si chiede di collaborare con la scuola nel perseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi, oltre che con la sottoscrizione consapevole del patto formativo della scuola. A tal riguardo si auspica che i genitori individuino tra loro due rappresentanti entro il 31 ottobre dell anno. Saranno comunicate alle famiglie le giornate e gli orari in cui il coordinatore, il tutor e i docenti del corso saranno a disposizione per colloqui. Le famiglie potranno, previo appuntamento, incontrare anche i docenti e il Responsabile di sede su specifiche problematiche che si manifestassero. La famiglia è tenuta a comunicare alla segreteria della scuola l eventuale assenza dell allievo. All inizio di ogni assenza la famiglia è tenuta ad avvisare la segreteria della scuola entro le ore 9:00 dello stesso giorno (via telefono, mail o fax o altro mezzo idoneo). In caso di assenze superiori a cinque (5) giorni per malattia, al rientro non è necessario presentare il certificato medico, fatto salvo i casi previsti dalla legge Regionale 16 Luglio 2015, n. 9 art. 36 comma 1 lettere a e b. Art. 10. Art. 11. Art. 12. NORME ORGANIZZATIVE La frequenza al corso è obbligatoria: gli allievi sono tenuti a frequentare le lezioni con regolarità. In ogni caso, le assenze dovranno essere giustificate in modo scritto da uno dei genitori sull apposito libretto delle giustificazioni, che deve essere ritirato dal genitore (tutore) all inizio dell anno formativo. L uscita anticipata dalle lezioni è concessa eccezionalmente per gravi e documentati motivi. Gli alunni minorenni possono uscire solo in presenza a scuola di uno dei genitori/tutore o persona da loro esplicitamente delegata. Agli alunni maggiorenni il permesso verrà concesso dopo la valutazione della richiesta da parte del Responsabile di sede. Tale permesso, scritto e firmato, dovrà pervenire alla scuola 24 ore prima dell uscita. Al rientro a scuola è comunque sempre obbligatorio portare il libretto delle giustificazioni firmato dal genitore/tutore, che dovrà essere presentato al docente alla prima ora di lezione. In presenza di genitori separati ciascuno potrà esercitare i medesimi diritti salvo che, documentazione ufficiale, non determini disposizioni diverse. Gli allievi e i docenti sono tenuti a rispettare scrupolosamente gli orari di inizio e fine lezione. Saranno ammessi ritardi, e in misura del tutto eccezionale, solo nel caso in cui gli allievi siano in

Art. 13. Art. 14. Art. 15. Art. 16. Art. 17. Art. 18. possesso di permesso firmato da un genitore/tutore negli appositi libretti delle giustificazioni e comunque di norma non oltre la seconda ora. Saranno ammesse uscite anticipate solo per gravi e comprovati motivi, e in misura del tutto eccezionale, e solo in presenza di comunicazione scritta da parte di un genitore/tutore. allievi devono disporre di un proprio diario personale, da utilizzare anche per le eventuali comunicazioni scuola/famiglie. All entrata, prima dell avvio delle lezioni gli allievi devono firmare i registri delle presenze, così come all uscita al termine delle stesse. La firma deve essere: in corsivo, sempre uguale, nella riga assegnata e usando penna nera o blu. L accesso alle aule didattiche e ai laboratori della scuola, cosi come l utilizzo delle attrezzature presenti nelle aule/laboratori, è consentito esclusivamente negli orari delle lezioni e in presenza del personale della scuola. Durante il cambio dell insegnante non è permesso allontanarsi dall'aula o dal laboratorio salvo diversa indicazione della scuola. E assolutamente vietato uscire all esterno della scuola. L uscita non autorizzata, oltre a causare una sanzione disciplinare, potrebbe anche portare all allontanamento definitivo dalla scuola. Art. 19. Art. 20. Art. 21. Art. 22. NORME RELATIVE A STRUTTURE E STRUMENTI Tutti gli spazi della scuola, le aule, le camere (nelle sedi convittuali) e i laboratori, così come tutte le attrezzature, sono considerate di utilizzo comune, pertanto vanno usati e conservati con la massima cura. Eventuali danni dovranno essere rimborsati individualmente in caso di responsabilità diretta del singolo allievo o suddivisi fra i componenti del gruppo in caso di responsabilità collettiva. E vietato modificare le impostazioni dei personal computer nell aula di informatica senza l autorizzazione del docente. Le attrezzature e gli arredi della scuola devono essere trattati con il massimo rispetto. Eventuali danni causati da negligenza e prodotti alla struttura o alle attrezzature saranno a carico di chi li ha causati; nel caso in cui non venisse identificato il diretto responsabile, saranno addebitati in eguale misura a tutti gli allievi. La scuola declina ogni responsabilità per la sparizione (lo smarrimento o il furto) di oggetti personali. Art. 23. Art. 24. NORME DI COMPORTAMENTO Serietà, educazione, gentilezza, rispetto delle persone e delle cose, stile e senso di responsabilità sono gli elementi fondamentali del comportamento degli allievi e di chiunque opera all interno della scuola. In caso di atti gravi la direzione si assume il diritto di adottare necessari provvedimenti disciplinari. In tutti gli ambienti della scuola si parla sottovoce, non si corre, non si bestemmia, non si usa un linguaggio offensivo o scorretto nei confronti di chi studia e lavora insieme a noi.

Art. 25. Art. 26. Art. 27. Art. 28. Art. 29. Art. 30. Art. 31. Gli allievi sono tenuti a tenere un atteggiamento rispettoso nei confronti dei loro compagni, dei docenti, dei coordinatori/tutor e di tutto il personale della scuola. Il comportamento degli allievi, la loro corretta partecipazione alle attività formative e convittuali, così come il corretto utilizzo dei materiali didattici e attrezzature della scuola, è motivo di valutazione. Durante le attività didattiche, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e delle abitudini dei diversi settori, gli allievi sono tenuti ad avere cura di se stessi, mostrando un buon livello di igiene e pulizia personale e indossando un abbigliamento decoroso e ordinato. Sono quindi da evitare abbigliamenti, acconciature, accessori e trucchi particolari che possano contravvenire a tali normative (per esempio unghie finte, jeans strappati, piercing, scritte volgari su magliette e jeans, tinte non naturali, ecc.). All interno della scuola vanno sempre indossate le divise, sia durante le attività di laboratorio che durante le lezioni teoriche (gli allievi devono arrivare a scuola già con la divisa o arrivare almeno 10 minuti prima dell inizio delle lezioni per avere il tempo di cambiarsi prima di entrare in classe). Nella scuola di Serramazzoni e in quella di Piacenza gli allievi devono arrivare già con la divisa indossata. Ai sensi della Legge n. 3/2003 art. 51 Tutela della salute dei non fumatori, integrato dalla Legge 128/13 art.4 comma 1, è vietato fumare in tutti i locali della scuola, compreso le aree all aperto di pertinenza della scuola stessa. Tale divieto è esteso, ai sensi del comma 2 della stessa legge, anche alle sigarette elettroniche. Solo nelle sedi convittuali e/o residenziali, con un permesso scritto e firmato dai genitori, gli allievi possono fumare negli spazi e nei momenti riservati a questo. Per coloro che non rispetteranno tali disposizioni la scuola attuerà le sanzioni amministrative pecuniarie previste dall art. 7 della legge 11 Novembre 1975 n.584 e successive modificazioni. E severamente proibito utilizzare cellulari, lettori MP3 e/o altri apparecchi elettronici al di fuori degli spazi e orari consentiti. I cellulari saranno consegnati dagli allievi e collocati in appositi contenitori ad inizio lezione e saranno ripresi al termine delle lezioni. Per le comunicazioni urgenti le famiglie possono contattare la segreteria della scuola. È altresì vietato, in qualunque momento della permanenza a scuola, usare il cellulare in modo improprio e/o acquisire mediante telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici immagini di compagni, docenti o altro personale dell Istituto, effettuare filmati e registrazioni e renderli di dominio pubblico attraverso la rete. La scuola si riserva di agire in tutte le opportune sedi, anche giudiziarie, per la tutela delle proprie ragioni qualora ritenga che detti comportamenti possano arrecare danno al proprio buon nome e alla propria immagine o abbiano violato diritti dell Istituto o altrui. Si ricorda che la raccolta e la diffusione di immagini altrui costituiscono sempre e comunque trattamento dati. Qualora ciò si verifichi senza il preventivo consenso degli interessati in violazione della normativa di tutela della Privacy l autore del trattamento potrà essere chiamato a rispondere di ciò sia in sede civile, anche per il risarcimento dei danni, sia in sede penale e sarà comunque passibile di sanzioni amministrative pecuniarie che saranno applicate dal Garante sulla Privacy. E vietato introdurre nella scuola bevande alcoliche e sostanze stupefacenti. Altresì è vietato consumare bevande alcoliche nei locali della Scuola.

Art. 32. Art. 33. E vietato mangiare e bere nelle aule/laboratori; è affidato al docente il rispetto di tale norma. Qualora la trasgressione fosse continuativa la direzione valuterà la possibilità di applicare sanzioni disciplinari. Le preparazioni gastronomiche che gli allievi producono durante le esercitazioni di cucina non devono essere considerate come pranzo ma come semplice degustazione, al fine di valutare le preparazioni e identificarne gli eventuali difetti. Lo stesso vale per gli allievi che fanno esercitazione di sala, servono le preparazioni agli allievi che per l occasione diventano clienti, con le stesse modalità di un servizio di sala per un pranzo o una cena. Terminate le lezioni, le aule e i laboratori devono essere lasciati in ordine e puliti. Al termine di ciascuna unità di lavoro ogni allievo provvederà al riordino e alla pulizia del proprio posto di lavoro e delle proprie attrezzature, mentre a turno gli allievi saranno tenuti a pulire e riordinare gli ambienti (aule e laboratori) messi a loro disposizione. Art. 34. Art. 35. Art. 36. NORME DISCIPLINARI Il personale della scuola è tenuto a rispettare e a far rispettare il seguente regolamento interno e a segnalare, alla direzione, eventuali comportamenti difformi. La direzione ha la facoltà di adottare provvedimenti disciplinari nei confronti dei trasgressori di tali norme e dei ragazzi inadempienti in relazione a comportamenti scorretti e inadeguati. Le azioni e i provvedimenti per le inadempienze rispetto al presente regolamento sono: Azioni o provvedimenti Natura delle mancanze Organo competente ad applicare i provvedimenti a) richiamo verbale b) allontanamento dalla lezione Mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale. Docente o coordinatore c) nota registro Violazioni al regolamento Docente d) ammonizione scritta Violazioni al regolamento Commissione disciplinare sede e) convocazione dei genitori Violazioni al regolamento Responsabile di sede o coordinatore f) attività in favore della Violazioni al regolamento Commissione disciplinare

comunità scolastica g) percorsi educativi (es. gestione conflitti, educazione alla legalità, ecc.) h) sospensione fino a 3 giorni (la sanzione può essere eventualmente commutata con richiesta della riparazione del danno o con attività a favore della comunità scolastica) Violazioni al regolamento Fatti gravi che turbino il regolare andamento della scuola. Reiterazione di violazioni delle norme previste dal regolamento Somma di sanzioni disciplinari. sede Commissione disciplinare sede Commissione disciplinare sede Il Responsabile di sede, per violazioni ripetute o particolarmente gravi al presente regolamento, dovrà coinvolgere il Presidente per i provvedimenti che possano andare oltre i tre (3) giorni di sospensione nel mese. Le azioni intraprese hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica. I provvedimenti sono sempre temporanei, proporzionati al comportamento scorretto e ispirati, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e a creare nel giovane il convincimento di comportamenti adeguati. Essi tengono conto della situazione personale dello studente al quale è sempre offerta la possibilità di convertirli in attività in favore della comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Art. 37. Art. 38. Art. 39. MODALITA ORGANIZZATIVE Le attività presso la scuola si svolgono di norma dal lunedì al venerdì con modalità oraria di svolgimento delle lezioni: dalle ore 10.30 del lunedì alle ora 15.00 o 15.30 del venerdì. Solo in alcuni casi, che saranno comunicati preventivamente da ogni singolo coordinatore del corso, potranno avere inizio o termine in altra giornata e/o con orario differente. Gli allievi potranno accedere ai locali della scuola dalle ore 8.00 del lunedì. Il Responsabile di sede