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REGIONE LOMBARDIA Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE Studio geologico del territorio comunale L.R. n. 12/2005 D.G.R. 28 Maggio 2008 n. 8/7374 D.G.R. 30 Novembre 2011 n. 9/2616 ANALISI SISMICA DI 2 LIVELLO N. C o m m e s s a : 1 0 4 4 _ 1 3 D a t a : M a g g i o 2 0 1 3 C o l l a b o r a z i o n e : D o t t. D a r i o M o a l l i Studio Associato di geologia applicata Dott. Geol Roberto Granata - Dott. Geol. Paolo Granata Via Santa Croce n 7-21100 Varese Tel. 0332/242283 Fax 0332/241231 e-mail: info@studiocongeo.it

INDICE 1 PREMESSA...2 2 DESCRIZIONE DELLE AREE...5 3 INDAGINE GEOFISICA...8 3.1 METODOLOGIA E STRUMENTAZIONE UTILIZZATA...8 3.2 ELABORAZIONE DEI DATI... 11 3.3 CATEGORIA DI SOTTOSUOLO... 15 4 PERICOLOSITÀ SISMICA LOCALE LIVELLO 2... 18 4.1 AMBITO DI TRASFORMAZIONE DI VIA MAZZINI... 18 4.2 AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA 2... 22 4.3 AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA 3... 27 1

1 PREMESSA La presente relazione descrive le analisi sismiche di 2 livello svolte nelle aree del Comune di Albizzate nel quale sono in progetto, nell ambito del Piano di Governo del Territorio, un Ambito di Trasformazione (AT di Via Mazzini, Fig. 1.1) e due Ambiti di Riqualificazione Urbana (ARU 2 di Piazzale Sefro Via Dante Via Manzoni, Fig. 1.2, e ARU 3 di Via A. da Giussano, Fig. n. 1.3) in cui sono previste, tra le destinazioni d uso, le medie strutture di vendita. Tali interventi sono classificabili come edifici rilevanti ai sensi della D.G.R. n. 14964/2003 e del D.D.U.O. 21/11/2003 n. 19904. Poiché i comparti in esame sono caratterizzati dalla presenza di scenari di pericolosità sismica locale Z4a (aree di fondovalle e di pianura con presenza di depositi alluvionali e/o fluvioglaciali granulari e/o coesivi) nel caso dell AT di Via Mazzini, e Z4c (zona morenica con presenza di depositi granulari e/o coesivi) nel caso di ARU 2 e ARU 3 (cfr. Tav. n. 3 dello studio geologico allegato al PGT), le prescrizioni della D.G.R. 30/11/2011 n. 9/2616 richiedono la realizzazione del 2 livello di approfondimento sismico già in fase pianificatoria. Le analisi sismiche di secondo livello sono state condotte utilizzando i risultati di indagini MASW eseguite sulle aree in esame da Studio Congeo nelle date 14/5/2013 e 23/5/2013. 2

Fig. n. 1.1 Foto aerea dell area dell Ambito di Trasformazione di Via Mazzini (da Google Maps). Fig. n. 1.2 Foto aerea dell Ambito di Riqualificazione Urbana 2 di Piazzale Sefro Via Dante Via Manzoni (da Google Maps). 3

Fig. n. 1.3 Foto aerea dell Ambito di Riqualificazione Urbana 3 di via A. da Giussano (da Google Maps). 4

2 DESCRIZIONE DELLE AREE L area dell Ambito di Trasformazione (AT) di Via Mazzini (Fig. n. 2.1) si trova all estremità meridionale del territorio comunale di Albizzate ed è ubicato ad Est di Via Mazzini; nella parte settentrionale è costituito da un giardino, mentre nella parte meridionale è occupato da un deposito di materiali edili. Da un punto di vista geologico l area è interessata dai depositi dell Unità Postglaciale, costituiti principalmente da depositi fluviali formati da ghiaie con ciottoli embricati a supporto di matrice, e ghiaie fini con sabbia supporto clastico ma con matrice abbondante. Da un punto di vista idrogeologico l area mostra una vulnerabilità dell acquifero elevata e la soggiacenza si attesta a c.ca 10-15 m dal p.c. Fig. n. 2.1 Stralcio della relazione illustrativa del documento di piano (PGT di Albizzate) riguardante l Ambito di Trasformazione di Via Mazzini. L Ambito di Riqualificazione Urbana 2 (ARU 2, Fig. 2.2) di Piazzale Sefro Via Dante Via Manzoni è ubicato nella parte 5

centrale del territorio comunale, ed è occupato da un area industriale. Da un punto di vista geologico l area è interessata dall Alloformazione di Albizzate, costituita da depositi glaciali (diamicton massivo a supporto di matrice limoso-argillosa o limoso sabbiosa) e fluvioglaciali (ghiaia massiva a supporto di matrice sabbiosa o limosa con argilla). Da un punto di vista idrogeologico l area mostra una vulnerabilità dell acquifero bassa. Fig. n. 2.2 Stralcio della relazione illustrativa del documento di piano (PGT di Albizzate) riguardante l Ambito di Riqualificazione Urbana 2 di Piazzale Sefro Via Dante Via Manzoni. L Ambito di Riqualificazione Urbana 3 di Via A. da Giussano (Fig. 2.3) è ubicato nella porzione Sud-Occidentale del territorio comunale ed è occupato da un area industriale. Da un punto di vista geologico il comparto è interessato dall Unità di Mornago, costituita da depositi glaciali, fluvioglaciali e lacustri (ghiaie a supporto di matrice prevalentemente sabbiosa). Da un punto di vista idrogeologico l area mostra una vulnerabilità dell acquifero elevata e una soggiacenza pari a c.ca 5-10 m dal p.c. 6

Fig. n. 2.3 Stralcio della relazione illustrativa del documento di piano (PGT di Albizzate) riguardante l Ambito di Riqualificazione Urbana 3 di Via A. da Giussano. Per maggiori dettagli su geologia e idrogeologia si rimanda alla relazione dello studio geologico del PGT. 7

3 INDAGINE GEOFISICA 3.1 METODOLOGIA E STRUMENTAZIONE UTILIZZATA La prova MASW permette di determinare l andamento della velocità delle onde sismiche di taglio (onde S) in funzione della profondità attraverso lo studio della propagazione delle onde superficiali (onde di Rayleigh). La strumentazione utilizzata è costituita da un sismografo EEG BR24 e da un array lineare di 24 geofoni da 4,5 Hz con spaziatura pari a 2 m (nel caso dell AT e dell ARU 2, Fig. 3.2 e 3.3) o 1,5 m (nel caso nel dell ARU 3, Fig. 3.4) in base alla disponibilità di spazio all interno delle aree d indagine. Le indagini MASW condotte sono di tipo attivo: come sistema di energizzazione è stata utilizzata una mazza da 5 Kg battente su un piattello metallico, la battuta genera un treno di onde sismiche che si propagano nel terreno e vengono registrate da ogni geofono. La sorgente delle onde è stata posta a 10 m di distanza dal primo geofono e sono state eseguite diverse energizzazioni ad ogni estremità dell array di geofoni. Le energizzazioni (almeno 5 per ogni lato) sono necessarie per aumentare il rapporto segnale/rumore. Di seguito vengono riportate le tabelle riassuntive con le caratteristiche della strumentazione e la configurazione dell array di geofoni: Strumentazione Sismografo Geofoni Sorgente Caratteristiche Modello EEG BR24 24 geofoni da 4,5 Hz Mazza battente su piattello metallico Tab. n. 3.1 Riassunto sulle caratteristiche della strumentazione. 8

Configurazione dell array di geofoni Spaziatura tra i geofoni Distanza sorgente - 1 geofono 2,0 m (AT e ARU2) 1,5 m (ARU 3) 10 m Tab. n. 3.2 Riassunto sulla configurazione dell array di geofoni. Fig. n. 3.1 Sismografo EEG BR24. 9

Fig. n. 3.2 Particolare dell array di geofoni nell area dell AT di Via Mazzini. Fig. n. 3.3 Particolare dell array di geofoni nell area dell ARU 2 di Piazzale Sefro Via Dante Via Mazzini. 10

Fig. n. 3.4 Particolare dell array di geofoni nell area dell ARU 3 di Via A. da Giussano. 3.2 ELABORAZIONE DEI DATI I dati acquisiti con l analisi sismica sono stati elaborati per ottenere una curva di dispersione (grafico che mostra l andamento della velocità di fase rispetto alla frequenza); successivamente è stata eseguita una inversione della curva di dispersione per ottenere il profilo verticale dell andamento della velocità delle onde S (Vs) con la profondità (cfr. Fig. n. 3.5, 3.6, 3.7). 11

Fig. n. 3.5 Risultati delle elaborazioni, AT di Via Mazzini. 12

Fig. n. 3.6 Risultati delle elaborazioni, ARU 2. 13

Fig. n. 3.7 Risultati delle elaborazioni, ARU 3. 14

3.3 CATEGORIA DI SOTTOSUOLO A partire dai modelli sismici monodimensionali ricavati dall indagine MASW (Fig. n. 3.5, 3.6 e 3.7) è stato possibile calcolare il valore delle V s,30 che rappresenta la velocità equivalente di propagazione delle onde di taglio entro i primi 30 m di profondità (per fondazioni superficiali tale profondità è riferita al piano di imposta; per fondazioni su pali è riferita alla testa dei pali). Per il calcolo delle Vs,30 si fa riferimento all espressione riportata nel D.M. 14.01.2008 ( Norme Tecniche per le Costruzioni ): V s,30 = n dove H i e Vs i indicano lo spessore e la velocità delle onde di taglio dello strato i-esimo, per un totale di N strati presenti nei primi 30 m di profondità. Dall applicazione della formula, considerando come riferimento il piano campagna attuale sono state calcolate le seguenti velocità equivalenti (V s,30 ): - MASW AT Via Mazzini: 393 m/s. - MASW ARU 2: 442 m/s - MASW ARU 3: 339 m/s. i= 1 30 H Vs i i Sulla base della classificazione proposta dal D.M. 14.01.2008 si ottengono i seguenti risultati: - i terreni che costituiscono i substrati dell AT di Via Mazzini e dell ARU2 di Piazzale Sefro Via Dante Via Manzoni appartengono alla categoria di sottosuolo di riferimento B: Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di V s,30 compresi tra 360 e 800 m/s (ovvero 15

N SPT,30 >50 nei terreni a grana grossa e c u,30 >250 kpa nei terreni a grana fina) ; - i terreni che costituiscono il substrato dell ARU 3 di Via A. da Giussano appartengono alla categoria di sottosuolo di riferimento C: depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con al profondità e da valori di V s,30 compresi tra 180 e 360 m/s (ovvero 15<N SPT,30 <50 nei terreni a grana grossa e 70<c u,30 <250 kpa nei terreni a grana fina) 16

Catego Descrizione del profilo stratigrafico ria Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi, caratterizzati da valori di V s30 superiori A a 800 m/s, eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione, con spessore massimo pari a 3 m Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina B molto consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina C D E S1 S2 mediamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con al profondità Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o di terreni a grana fina scarsamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con al profondità V s30 (m/s) Parametri N SPT C u (kpa) > 800 - - 360-800 >50 >250 180-360 15-50 70-250 <180 <15 <70 Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m, posti sul substrato di riferimento (con Vs>800 m/s). Depositi di terreni caratterizzati da valori di V s30 inferiori a 100 m/s (ovvero 10<c u30 <20 kpa), che includono uno strato di almeno 8 m di terreni a grana fina di bassa consistenza, oppure che includono almeno 3m di torba o di argille altamente organiche. Depositi di terreni suscettibili di liquefazione, di argille sensitive o qualsiasi altra categoria di sottosuolo non classificabile nei tipi precedenti. Tab. n. 3.3 - Categorie di suolo di fondazione (D.M. 14.01.2008). 17

4 PERICOLOSITÀ SISMICA LOCALE LIVELLO 2 Vengono di seguito riportate, per ogni intervento in progetto, le analisi sismiche di 2 livello. Si sottolinea che per i comuni ricadenti in zona sismica 4 l analisi sismica di secondo livello deve essere applicata, nelle aree PSL Z3 e Z4, nel caso di costruzioni strategiche e rilevanti ai sensi della D.G.R. n. 14964/2003 e del D.D.U.O. 21/11/2003 n. 19904. 4.1 AMBITO DI TRASFORMAZIONE DI VIA MAZZINI L area dell AT di Via Mazzini (cfr. Fig. n. 1.1 e 2.1) è attualmente occupata da un giardino nella parte settentrionale, e da un deposito di materiali edili nella parte meridionale. 4.1.1 Analisi sismica di primo livello Nello studio geologico del territorio comunale l area viene inserita in classe Z4a: zona di fondovalle e di pianura con presenza di depositi alluvionali e/o fluvioglaciali granulari e/o coesivi (cfr. Tav. n. 3 Carta della pericolosità sismica locale dello studio geologico). Tra le destinazioni d uso previste ci sono le medie strutture di vendita, che sono identificabili come costruzione rilevanti (ai sensi della D.G.R. n. 14964/2003 e del D.D.U.O. 21/11/2003 n. 19904) in un area Z4, è quindi necessaria l analisi sismica di 2 livello. 4.1.2 Analisi sismica di 2 livello La procedura consiste in un approccio semiquantitativo e fornisce la stima della risposta sismica dei terreni in termini di valore di fattore di amplificazione (Fa). Il piano di riferimento per i successivi calcoli è assunto pari all attuale piano campagna. a. Scelta della scheda di valutazione di riferimento In base all andamento delle Vs con la profondità, ricavato dall indagine con la metodologia MASW, per l area dell AT si è 18

scelta la scheda per la litologia limoso-sabbiosa di tipo 2 (Fig. n. 4.1), per la quale la curva Vs-z sperimentale è interamente compresa nel campo di validità per valori di Vs inferiori a 600 m/s (come prescritto dalla D.G.R. n. 9/2616 del 30/11/2011). b. Scelta della curva T-Fa Come strato superficiale è stato considerato lo spessore di c.ca 8,7 m di materiali presenti subito al di sotto del pc.; la velocità media Vs ottenuta è pari a c.ca 249 m/s, corrispondente alla curva 2 (verde) (Fig. n. 4.2) del grafico T-Fa. 0 Vs (m/s) 0,00 100,00 200,00 300,00 400,00 500,00 600,00 700,00 800,00 900,00 10 20 30 z (m) 40 50 60 70 80 Curva sperimentale Litologia limoso sabbiosa 2 Fig. n. 4.1 Andamento dei valori di Vs con la profondità: confronto tra misurazione in sito e scheda limoso sabbiosa tipo 2. 19

Fig. n. 4.2 Matrice per la scelta della curva più appropriata per il calcolo del fattore di amplificazione per la scheda con litologia limoso sabbiosa tipo 2. c. Calcolo del periodo proprio del sito Il calcolo considera tutta la stratigrafia fino alla profondità in cui il valore della velocità Vs è uguale o superiore a 800 m/s con la seguente formula: T = i 4 n i = 1 n i = 1 Vs h i = 1 n h i h i i L indagine sismica non ha raggiunto velocità comparabili con quelle del substrato sismico (Vs > 800 m/s); in base ai risultati dell indagine è stato quindi stimato l andamento della velocità delle onde S fino al raggiungimento di una Vs = 800 m/s e la profondità corrispondente. Si ottiene così un valore del periodo proprio del sito pari a 0,45 s. 20

d. Determinazione del fattore di amplificazione Si ottengono, dall applicazione delle formule o dalla lettura del grafico i seguenti valori di Fa per i due periodi tipici 0,1-0,5 s (strutture relativamente basse, regolari e piuttosto rigide) e 0,5-1,5 s (strutture più alte e più flessibili): Fa 0,1-0,5 s 0,5-1,5 s 2,07 1,43 Tab. n. 4.1 Fattori di amplificazione (da confrontare con i valori soglia della categoria di suolo B, cfr. Tab. n. 4.2, in rosso è riportato il valore che supera la soglia corrispondente). e. Confronto con i valori soglia calcolati dalla regione per il Comune di Albizzate Nella tabella sottostante sono riportati i valori soglia calcolati dalla Regione: Valori soglia Categorie di suolo B C D E Periodo 0,1 0,5 s 1,4 1,8 2,2 2,0 Periodo 0,5 1,5 s 1,7 2,4 4,2 3,1 Tab. n. 4.2 Valori soglia calcolati dalla Regione per il Comune di Albizzate. Considerando che la categoria di suolo ottenuta per l area dell AT di Via Mazzini è la B si ottengono i seguenti risultati: - Nel caso di intervalli di periodo tra 0,1 e 0,5 s, che si riferiscono a strutture relativamente basse, regolari e piuttosto rigide si registrano valori di Fa superiori alla soglia calcolata dalla Regione Lombardia, per suoli appartenenti alla categoria B. La normativa nazionale (D.M. 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni ) non è quindi sufficiente 21

a tenere in considerazione i possibili effetti di amplificazione locale dovuta alla litologia. In fase di progettazione edilizia si dovranno effettuare analisi più approfondite (3 livello) o utilizzare lo spettro di norma caratteristico della categoria di suolo superiore (nel caso in esame potrà essere utilizzato lo spettro della categoria di suolo D, che presenta un valore soglia del fattore di amplificazione pari a 2,2, superiore a quello calcolato, pari a 2,07). - Nel caso di intervalli di periodo tra 0,5 e 1,5 s, che si riferiscono a strutture più alte e flessibili si registrano valori di Fa inferiori alla soglia calcolata dalla Regione Lombardia, per suoli appartenenti alla categoria B. La normativa nazionale (D.M. 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni ) è quindi sufficiente a tenere in considerazione i possibili effetti di amplificazione locale dovuta alla litologia. Si sottolinea che i calcoli effettuati rappresentano una stima preliminare del fattore di amplificazione che dovrà essere verificato sulla base di elementi progettuali attualmente non disponibili (tipologia edilizia, geometria delle strutture di fondazione, etc.). 4.2 AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA 2 L area dell ARU 2 di Piazzale Sefro Via Dante Via Manzoni (cfr. Fig. n. 1.2 e 2.2) è attualmente occupata da un area industriale. 4.2.1 Analisi sismica di primo livello Nello studio geologico del territorio comunale l area viene inserita in classe Z4c: zona morenica con presenza di depositi granulari e/o coesivi (cfr. Tav. n. 3 Carta della pericolosità sismica locale dello studio geologico). Tra le destinazioni d uso previste ci sono le medie strutture di vendita, che sono identificabili come 22

costruzione rilevanti (ai sensi della D.G.R. n. 14964/2003 e del D.D.U.O. 21/11/2003 n. 19904) in un area Z4, è quindi necessaria l analisi sismica di 2 livello. 4.2.2 Analisi sismica di 2 livello La procedura consiste in un approccio semiquantitativo e fornisce la stima della risposta sismica dei terreni in termini di valore di fattore di amplificazione (Fa). Il piano di riferimento per i successivi calcoli è assunto pari all attuale piano campagna. a. Scelta della scheda di valutazione di riferimento In base all andamento delle Vs con la profondità, ricavato dall indagine con la metodologia MASW, per l area dell ARU 2 si è scelta la scheda per la litologia limoso-sabbiosa di tipo 1 (Fig. n. 4.3), per la quale la curva Vs-z sperimentale è interamente compresa nel campo di validità per valori di Vs inferiori a 600 m/s (come prescritto dalla D.G.R. n. 9/2616 del 30/11/2011). b. Scelta della curva T-Fa Come strato superficiale è stato considerato lo spessore di c.ca 8,9 m di materiali presenti subito al di sotto del pc.; la velocità media Vs ottenuta è pari a c.ca 233 m/s, corrispondente alla curva 2 (verde) (Fig. n. 4.4) del grafico T-Fa. 23

0 Vs (m/s) 0,00 100,00 200,00 300,00 400,00 500,00 600,00 700,00 800,00 900,00 10 20 30 z (m) 40 50 60 70 80 Curva sperimentale Litologia limoso sabbiosa 1 Fig. n. 4.3 Andamento dei valori di Vs con la profondità: confronto tra misurazione in sito e scheda limoso sabbiosa tipo 1. Fig. n. 4.4 Matrice per la scelta della curva più appropriata per il calcolo del fattore di amplificazione per la scheda con litologia limoso sabbiosa tipo 1. 24

c. Calcolo del periodo proprio del sito Il calcolo considera tutta la stratigrafia fino alla profondità in cui il valore della velocità Vs è uguale o superiore a 800 m/s con la seguente formula: T = i 4 n i = 1 n i = 1 Vs h i = 1 n h i h i i L indagine sismica non ha raggiunto velocità comparabili con quelle del substrato sismico (Vs > 800 m/s); in base ai risultati dell indagine è stato quindi stimato l andamento della velocità delle onde S fino al raggiungimento di una Vs = 800 m/s e la profondità corrispondente. Si ottiene così un valore del periodo proprio del sito pari a 0,22 s. d. Determinazione del fattore di amplificazione Si ottengono, dall applicazione delle formule o dalla lettura del grafico i seguenti valori di Fa per i due periodi tipici 0,1-0,5 s (strutture relativamente basse, regolari e piuttosto rigide) e 0,5-1,5 s (strutture più alte e più flessibili): Fa 0,1-0,5 s 0,5-1,5 s 1,66 1,12 Tab. n. 4.3 Fattori di amplificazione (da confrontare con i valori soglia della categoria di suolo B, cfr. Tab. n. 4.2, in rosso è riportato il valore che supera la soglia corrispondente). 25

e. Confronto con i valori soglia calcolati dalla regione per il Comune di Albizzate Nella tabella sottostante sono riportati i valori soglia calcolati dalla Regione: Valori soglia Categorie di suolo B C D E Periodo 0,1 0,5 s 1,4 1,8 2,2 2,0 Periodo 0,5 1,5 s 1,7 2,4 4,2 3,1 Tab. n. 4.4 Valori soglia calcolati dalla Regione per il Comune di Albizzate. Considerando che la categoria di suolo ottenuta per l area dell ARU 2 è la B si ottengono i seguenti risultati: - Nel caso di intervalli di periodo tra 0,1 e 0,5 s, che si riferiscono a strutture relativamente basse, regolari e piuttosto rigide si registrano valori di Fa superiori alla soglia calcolata dalla Regione Lombardia, per suoli appartenenti alla categoria B. La normativa nazionale (D.M. 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni ) non è quindi sufficiente a tenere in considerazione i possibili effetti di amplificazione locale dovuta alla litologia. In fase di progettazione edilizia si dovranno effettuare analisi più approfondite (3 livello) o utilizzare lo spettro di norma caratteristico della categoria di suolo superiore (nel caso in esame potrà essere utilizzato lo spettro della categoria di suolo C, che presenta un valore soglia del fattore di amplificazione pari a 1,8, superiore a quello calcolato, pari a 1,66). - Nel caso di intervalli di periodo tra 0,5 e 1,5 s, che si riferiscono a strutture più alte e flessibili si registrano valori di Fa inferiori alla soglia calcolata dalla Regione Lombardia, per suoli appartenenti alla categoria B. La normativa nazionale (D.M. 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le 26

Costruzioni ) è quindi sufficiente a tenere in considerazione i possibili effetti di amplificazione locale dovuta alla litologia. Si sottolinea che i calcoli effettuati rappresentano una stima preliminare del fattore di amplificazione che dovrà essere verificato sulla base di elementi progettuali attualmente non disponibili (tipologia edilizia, geometria delle strutture di fondazione, etc.). 4.3 AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA 3 L area dell ARU 3 Via A. da Giussano (cfr. Fig. n. 1.3 e 2.3) è attualmente occupata un area industriale. 4.3.1 Analisi sismica di primo livello Nello studio geologico del territorio comunale l area viene inserita in classe Z4c: zona morenica con presenza di depositi granulari e/o coesivi (cfr. Tav. n. 3 Carta della pericolosità sismica locale dello studio geologico). Tra le destinazioni d uso previste ci sono le medie strutture di vendita, che sono identificabili come costruzione rilevanti (ai sensi della D.G.R. n. 14964/2003 e del D.D.U.O. 21/11/2003 n. 19904) in un area Z4, è quindi necessaria l analisi sismica di 2 livello. 4.3.2 Analisi sismica di 2 livello La procedura consiste in un approccio semiquantitativo e fornisce la stima della risposta sismica dei terreni in termini di valore di fattore di amplificazione (Fa). Il piano di riferimento per i successivi calcoli è assunto pari all attuale piano campagna. a. Scelta della scheda di valutazione di riferimento In base all andamento delle Vs con la profondità, ricavato dall indagine con la metodologia MASW, per l area dell ARU 3 si è scelta la scheda per la litologia limoso-sabbiosa di tipo 2 (Fig. 27

n. 4.5), per la quale la curva Vs-z sperimentale è interamente compresa nel campo di validità per valori di Vs inferiori a 600 m/s (come prescritto dalla D.G.R. n. 9/2616 del 30/11/2011). b. Scelta della curva T-Fa Come strato superficiale è stato considerato lo spessore di c.ca 9,9 m di materiali presenti subito al di sotto del pc.; la velocità media Vs ottenuta è pari a c.ca 228 m/s, corrispondente alla curva 1 (rossa) (Fig. n. 4.6) del grafico T-Fa. 0 Vs (m/s) 0,00 100,00 200,00 300,00 400,00 500,00 600,00 700,00 800,00 900,00 10 20 30 z (m) 40 50 60 70 80 Curva sperimentale Litologia limoso sabbiosa 2 Fig. n. 4.5 Andamento dei valori di Vs con la profondità: confronto tra misurazione in sito e scheda limoso sabbiosa tipo 2. 28

Fig. n. 4.6 Matrice per la scelta della curva più appropriata per il calcolo del fattore di amplificazione per la scheda con litologia limoso sabbiosa tipo 2. c. Calcolo del periodo proprio del sito Il calcolo considera tutta la stratigrafia fino alla profondità in cui il valore della velocità Vs è uguale o superiore a 800 m/s con la seguente formula: T = i 4 n i = 1 n i = 1 Vs h i = 1 n h i h i i L indagine sismica ha raggiunto velocità comparabili con quelle del substrato sismico (Vs > 800 m/s). Si ottiene così un valore del periodo proprio del sito pari a 0,36 s. d. Determinazione del fattore di amplificazione Si ottengono, dall applicazione delle formule o dalla lettura del grafico i seguenti valori di Fa per i due periodi tipici 0,1-0,5 s 29

(strutture relativamente basse, regolari e piuttosto rigide) e 0,5-1,5 s (strutture più alte e più flessibili): Fa 0,1-0,5 s 0,5-1,5 s 2,40 1,34 Tab. n. 4.5 Fattori di amplificazione (da confrontare con i valori soglia della categoria di suolo C, cfr. Tab. n. 4.2, in rosso è riportato il valore che supera la soglia corrispondente). e. Confronto con i valori soglia calcolati dalla regione per il Comune di Albizzate Nella tabella sottostante sono riportati i valori soglia calcolati dalla Regione: Valori soglia Categorie di suolo B C D E Periodo 0,1 0,5 s 1,4 1,8 2,2 2,0 Periodo 0,5 1,5 s 1,7 2,4 4,2 3,1 Tab. n. 4.6 Valori soglia calcolati dalla Regione per il Comune di Albizzate. Considerando che la categoria di suolo ottenuta per l area dell ARU 3 è la C si ottengono i seguenti risultati: - Nel caso di intervalli di periodo tra 0,1 e 0,5 s, che si riferiscono a strutture relativamente basse, regolari e piuttosto rigide si registrano valori di Fa superiori alla soglia calcolata dalla Regione Lombardia, per suoli appartenenti alla categoria C. La normativa nazionale (D.M. 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni ) non è quindi sufficiente a tenere in considerazione i possibili effetti di amplificazione locale dovuta alla litologia. In fase di progettazione edilizia si dovranno effettuare analisi più approfondite (3 livello), non 30

appare idoneo l utilizzo di uno spettro di norma caratteristico della categoria di suolo superiore in quanto il valore soglia massimo del fattore di amplificazione è pari a 2,2 (categoria di suolo D), inferiore a quello calcolato, pari a 2,40. - Nel caso di intervalli di periodo tra 0,5 e 1,5 s, che si riferiscono a strutture più alte e flessibili si registrano valori di Fa inferiori alla soglia calcolata dalla Regione Lombardia, per suoli appartenenti alla categoria C. La normativa nazionale (D.M. 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni ) è quindi sufficiente a tenere in considerazione i possibili effetti di amplificazione locale dovuta alla litologia. Si sottolinea che i calcoli effettuati rappresentano una stima preliminare del fattore di amplificazione che dovrà essere verificato sulla base di elementi progettuali attualmente non disponibili (tipologia edilizia, geometria delle strutture di fondazione, etc.). 31