Padre della Vita, Ti preghiamo per tutti i ragazzi e le ragazze che ci saranno affidati durante questo anno scolastico. Sentiamo forte l'importanza della nostra responsabilità educativa, ma conosciamo anche i nostri limiti e le nostre incertezze.
Padre, donaci una passione educativa che possa plasmare il nostro pensare, il nostro progettare, il nostro agire; concedici l'entusiasmo necessario per testimoniare l'amore del sapere, la gioia della collaborazione, la fiducia negli altri;
rendici capaci di accogliere, guidare e incoraggiare chi si affida a noi ogni giorno; donaci la pazienza di attendere tempi educativi che non sono i nostri e che tu solo conosci;
fa' che la fatica, lo scoraggiamento e l'insuccesso non ci chiudano in noi stessi, ma ci aprano alla ricerca di prospettive sempre più ampie. Padre, rendici capaci di comprendere che il nostro essere insegnanti è un grande dono.
Dal primo libro di Samuele (16,4-13) 4 Samuele fece quello che il Signore gli aveva comandato e venne a Betlemme; gli anziani della città gli vennero incontro trepidanti e gli chiesero: «È pacifica la tua venuta?». 5 Rispose: «È pacifica. Sono venuto per sacrificare al Signore. Santificatevi, poi venite con me al sacrificio».
Fece santificare anche Iesse e i suoi figli e li invitò al sacrificio. 6 Quando furono entrati, egli vide Eliàb e disse: «Certo, davanti al Signore sta il suo consacrato!». 7 Il Signore replicò a Samuele: «Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l'ho scartato, perché non conta quel che vede l'uomo: infatti l'uomo vede l'apparenza, ma il Signore vede il cuore».
8 Iesse chiamò Abinadàb e lo presentò a Samuele, ma questi disse: «Nemmeno costui il Signore ha scelto». 9 Iesse fece passare Sammà e quegli disse: «Nemmeno costui il Signore ha scelto». 10 Iesse fece passare davanti a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripeté a Iesse: «Il Signore non ha scelto nessuno di questi».
11 Samuele chiese a Iesse: «Sono qui tutti i giovani?». Rispose Iesse: «Rimane ancora il più piccolo, che ora sta a pascolare il gregge». Samuele disse a Iesse: «Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui». 12 Lo mandò a chiamare e lo fece venire.
Era fulvo, con begli occhi e bello di aspetto. Disse il Signore: «Àlzati e ungilo: è lui!». 13 Samuele prese il corno dell'olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi. Samuele si alzò e andò a Rama.
Salmo 139 Ant: Ti amo Signore mia forza Signore, tu mi scruti e mi conosci, 2 tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo, intendi da lontano i miei pensieri, 3 osservi il mio cammino e il mio riposo, ti sono note tutte le mie vie. Ti amo Signore mia forza
4 La mia parola non è ancora sulla lingua ed ecco, Signore, già la conosci tutta. 5 Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Ti amo Signore mia forza
6 Meravigliosa per me la tua conoscenza, troppo alta, per me inaccessibile. 7 Dove andare lontano dal tuo spirito? Dove fuggire dalla tua presenza? Ti amo Signore mia forza
8 Se salgo in cielo, là tu sei; se scendo negli inferi, eccoti. 9 Se prendo le ali dell'aurora per abitare all'estremità del mare, 10 anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra. Ti amo Signore mia forza
11 Se dico: «Almeno le tenebre mi avvolgano e la luce intorno a me sia notte», 12 nemmeno le tenebre per te sono tenebre e la notte è luminosa come il giorno; per te le tenebre sono come luce. Ti amo Signore mia forza