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Transcript:

Giunta Regionale della Campania DECRETO DIRIGENZIALE DIRETTORE GENERALE/ DIRIGENTE UFFICIO/STRUTTURA DIRIGENTE UNITA OPERATIVA DIR. / DIRIGENTE STAFF Dott. Scirman Luca Oggetto: DECRETO N DEL DIREZ. GENERALE / UFFICIO / STRUTT. UOD / STAFF 144 25/07/2018 17 7 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. - Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata con Ordinanza Presidenza Consiglio dei Ministri n. 288 del 31/12/2009 aggiornata con D.D. n. 136 del 30/06/2015 e D.D. n. 49 del 14/04/2017, relativa alla discarica ubicata nel Comune di San Tammaro (CE) Via Vaticale Localita' Maruzzella, per l'attivita' codice IPPC 5.4 gestita dalla Societa' CONSORZIO COMUNI BACINO SALERNO 2 con sede legale sita nel Comune di Salerno Via De Bartolomeis n. 11- Aggiornamento per modifica non sostanziale Data registrazione Data comunicazione al Presidente o Assessore al ramo Data dell invio al B.U.R.C. Data invio alla Dir. Generale per le Risorse Finanziarie (Entrate e Bilancio) Data invio alla Dir. Generale per le Risorse Strumentali (Sist. Informativi)

IL DIRIGENTE Premesso che - con Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 avente ad oggetto Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento è stato disciplinato il rilascio, il rinnovo e il riesame dell'autorizzazione Integrata Ambientale per alcune tipologie di impianti, nonché le modalità di esercizio degli stessi, abrogando, tra l'altro, il D. Lgs. 372/1999; - con deliberazione n. 62 del 19/01/2007 la Giunta Regionale ha approvato i provvedimenti per il rilascio dell'autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi del Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n. 59, e sono stati individuati i Settori Provinciali Ecologia, Tutela dell'ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile, di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno (ora UOD Autorizzazioni Ambientali e Rifiuti ), quali autorità competenti al rilascio del provvedimento previsto dal Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n. 59, per le attività IPPC ricadenti nei territori provinciali di rispettiva competenza; - con D.Lgs. 03 aprile 2006 n. 152, e successive modifiche ed integrazioni, sono state emanate Norme in materia ambientale ; - con D.M. Ambiente 24 aprile 2008 e successivo D.M. 6 marzo 2017 n. 58 e s.m.i., sono state disciplinate le modalità, anche contabili, e le tariffe da applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal D.Lgs. 152/06; - la disciplina di Autorizzazione Integrata Ambientale (cd A.I.A.), contenuta nel D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59, è stata sussunta dal dlg. n. 128 del 29/6/2010 nell ambito della disciplina di cui al vigente D. Lgs. 152/2006, Parte II; successive modifiche, relative alla stessa materia A.I.A., al dlgs n. 152/06 erano apportate dal D. Lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad oggetto Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento) ; - con Decreto Dirigenziale (D.D.) n. 369 del 18/03/2014 integrato e sostituito dal D.D. n. 925 del 06/12/2016 venivano disciplinati i criteri e le procedure da adottare in caso di autorizzazione, rinnovo, modifica o voltura di impianti già in possesso di A.I.A.; - al fine di fornire un supporto tecnico al Settore TAP Ecologia di Caserta, è stata stipulata apposita convenzione tra la Regione Campania e la Seconda Università degli Studi di Napoli (SUN) ora Università della Campania Luigi Vanvitelli. - con Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri (OPCM) n. 288 del 31/12/2009 è stata rilasciata, ai sensi del D. Lgs. 59/2005, l Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), in favore della Società CONSORZIO COMUNI BACINO SALERNO 2, con sede legale sita nel Comune di Salerno (SA) alla Via De Bartolomeis n. 11, per l attività codice IPPC 5.4: Discarica, relativa alla discarica sita nel Comune di San Tammaro (CE), alla via Vaticale Loc. Maruzzella. - con D.D. n. 136 del 30/06/2015 e D.D. n. 49 del 14/04/2017, è stato rilasciato l Aggiornamento per modifica non sostanziale dell Autorizzazione Integrata Ambientale. Considerato che - per la Società CONSORZIO COMUNI BACINO SALERNO 2 è in corso il procedimento di Riesame con valenza di rinnovo dell A.I.A.; - la Conferenza di Servizi, nella seduta finale svoltasi in data 22/09/2016 ha espresso parere favorevole al Riesame con valenza di rinnovo, subordinando l emissione del provvedimento finale all acquisizione di tutta la documentazione aggiornata e alla validazione da parte di ARPAC e dell'università della Campania, del Piano di Monitoraggio e Controllo e del Documento descrittivo e prescrittivo con applicazioni BAT aggiornati. - nell attesa dell'acquisizione della suddetta documentazione richiesta alla ditta e della conseguente validazione da parte di ARPAC e Università, con nota acquisita al protocollo regionale n. 562058 del 28/08/2017, la ditta ha trasmesso la comunicazione di modifiche non sostanziali che riguardano la copertura superficiale finale dell impianto di discarica (sostituzione del materiale inerte siliceo con geocomposito drenante, riferito allo strato di drenaggio del gas e di rottura capillare);

- con nota prot. n. 700275 del 24/10/2017 questa UOD al fine della valutazione della documentazione presentata dalla ditta ha convocato un tavolo tecnico per il giorno 23/10/2017 che ha rinviato l'espressione del parere per la mancata partecipazione degli enti convocati; - con nota acquisita al protocollo regionale n. 738639 del 09/11/2017 l'arpac Dipartimento di Caserta, ha trasmesso il parere tecnico n. 51/AN/17 del 09/11/2017; - con nota acquisita al protocollo regionale n. 738616 del 09/11/2017 l'università della Campania ha trasmesso il rapporto istruttorio; - con nota prot. 739661 del 10/11/2017 questa UOD ha trasmesso alla ditta il parere tecnico dell'arpac e il rapporto Istruttorio dell'università per consentire la stessa di soddisfare le richieste; - con nota n. 767010 del 21/11/2017 questa UOD ha convocato il tavolo tecnico del giorno 01/12/2017. - Il rappresentante della ditta, illustra dettagliatamente e consegna al Tavolo Tecnico l elaborato PV-01, in riscontro alla comunicazione della UOD prot. n. 739661 del 10/11/20107, che viene acquisito agli atti. Il Tavolo Tecnico prende atto del documento presentato dal rappresentante della ditta, e chiede un rinvio della seduta al fine della valutazione dello stesso, chiedendo nel contempo al Gestore, un analisi costibenefici dell intervento proposto, sia in termini economici che ambientali. Il Rappresentante della ditta prende atto dell integrazione richiesta e si impegna a trasmetterla alla UOD Autorizzazioni Ambientali e Rifiuti Caserta e a gli Enti interessati, entro 30 giorni, dandone opportuno riscontro alla UOD. Il Tavolo Tecnico ritiene inoltre che, visto il D.Lgs 13 gennaio 2003, n. 36, paragrafo 2.4.3 punto 4, non riporta per lo strato di drenaggio del gas e di rottura capillare il concetto di caratteristiche equivalenti, cosi come riportato al punto precedente sia necessario acquisire un parere dalla Direzione Generale dell Ambiente e Ecosistema, atteso che come comunicato dal Gestore, lo stesso tipo di intervento è già stato autorizzato per altri siti regionali nonchè in altre Regioni, e che insieme alla documentazione richiesta trasmetterà i riferimenti autorizzatori. II Tavolo Tecnico, dopo un attenta discussione, rinvia il parere di competenza, dopo l ottenimento della documentazione e del parere della Direzione Generale Ambiente. Il Presidente comunica al Tavolo Tecnico che in merito alla suddetta problematica sarà proposto alla Direzione Generale per l Ambiente e l Ecosistema il suddetto parere e/o di richiedere eventualmente un parere all'avvocatura Regionale, giusta disposizione del Presidente della Giunta Regionale prot.n. 13178/UDCP/GAB/CG del 10/08/2013. - con nota prot. reg. n. 833407 del 18/12/2017, questa UOD, come da verbale del suddetto tavolo tecnico, ha inoltrato, alla Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema (oggi DG per il Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti, Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali), una richiesta di parere all'avvocatura Regionale in merito all'applicabilità di quanto al D.Lgs 13 gennaio 2003, n. 36, paragrafo 2.4.3 punto 4. La stessa richiesta di parere è stata reiterata in seguito alle modifiche organizzative intervenute nella Direzione Generale di riferimento, con nota prot. reg. n. 287436 del 04/05/2018. Ad oggi non è pervenuto alcun riscontro alle note di cui sopra. - con nota acquisita al prot. reg. n. 850204 del 28/12/2017, la ditta ha provveduto ad inviare l'integrazione documentale come da verbale del tavolo tecnico del 01/12/2017; - con nota prot. reg. n. 332749 del 24/05/2018 è stato convocato il tavolo tecnico per il giorno 20/06/2018, nel corso del quale viene acquisito il Parere Tecnico n.48/an/18 dell'arpac Dipartimento Provinciale di Caserta, acquisito al prot. reg. n. 391038 del 19/06/2018 ed allegato al verbale per formarne parte integrante, nel quali si rappresenta che la modifica proposta è in linea con altri progetti demandando all Università la valutazione degli aspetti ingegneristici attinenti le caratteristiche/proprietà del materiale geocomposito; il Rappresentante dell Università della Campania, in merito alla documentazione integrativa presentata dalla ditta, rileva che manca la relazione di validazione a firma dei progettisti dove si dimostra e si attesta l idoneità dell intero pacchetto proposto e dei materiali che si andranno ad utilizzare, rispetto a quanto originariamente previsto. In particolare, con riferimento a quanto richiesto nel precedente Rapporto Tecnico istruttorio, non è stata ancora presentata documentazione attestante una equivalenza integrale e non limitata ai soli aspetti diffusivi. Pertanto, si richiede una relazione sintetica asseverata in cui gli aspetti legati alla stabilità, alla resistenza meccanica, al comportamento in caso di incendi, o in qualsiasi altra condizione critica, ed al mantenimento delle prestazioni nel tempo vengano chiaramente identificati ed attestati a cura del progettista, pertanto, il Tavolo Tecnico, dopo un attenta analisi della

documentazione, si riserva di esprimere parere per la Modifica non sostanziale che riguarda la copertura superficiale finale dell impianto di discarica (sostituzione del materiale inerte siliceo con quello geocomposito drenante, riferito allo strato di drenaggio del gas e di rottura capillare), richiedendo che la ditta trasmetta, entro 15 giorni, una relazione che precisi quanto specificato sopra e subordinando l emissione del provvedimento finale alla validazione di detta documentazione, da parte dell ARPAC e/o dell'università della Campania. - con nota acquisita al prot. reg. n. 426789 del 03/07/2018, la Società CONSORZIO COMUNI BACINO SALERNO 2 ha trasmesso la documentazione aggiornata, per la quale con nota prot. reg. n. 432536 del 04/07/2018 è stata richiesta la validazione all ARPAC ed all Università della Campania; - l Università della Campania Luigi Vanvitelli, quale supporto tecnico alla scrivente UOD, in virtù della convenzione stipulata con la Regione Campania, con nota trasmessa a mezzo pec ed acquisita al prot. regionale n. 466390 del 18/07/2018, ha trasmesso il parere tecnico di seguito riportato I calcoli eseguiti dal progettista attestano che la soluzione proposta risponde ai requisiti di stabilità e di prestazione attesa soprattutto se paragonati al pacchetto già in precedenza autorizzato. Per ciò che concerne il comportamento in caso di incendio si evidenzia che il materiale e combustibile e quindi, in caso dl innesco, può dare luogo a fenomeni termochimici, essenzialmente pirolitici o solo parzialmente ossidativi in presenza della limitata quantità di aria che penetra per diffusione nello strato interessato. La probabilità di tale evento è senza dubbio bassa, visto che l ambiente inerte non agevola ne induce l innesco; ciò nonostante non si può affermare che essa sia nulla per cui si suggerisce di implementare le necessarie misure di salvaguardia che, allo stato, non sono né individuate né definite. A latere della questione in oggetto, ma con riferimento al problema ignizione, non si può non osservare che lo strato immediatamente precedente la geomembrana é uno strato di 20cm di rifiuto inertizzato proveniente dallo STIR di Santa Maria Capua Vetere. AI fine di ridurre la probabilità di innesco dli eventi terrmochimici della geomembrana é indispensabile che tale strato sia effettivamente inerte, sia biologicamente che chimicamente, ovvero non sia in grado di generare né gas combustibile né comportarsi esso stesso da combustibile. Diversamente tale strato trasferirebbe il flusso termico alla geomembrana provocandone l'ignizione. A tal fine, e obbligatorio assicurarsi che l indice di respirazione del suddetto rifiuto inerte lo definisca effettivamente come tale. I rischi evidenziati non possono essere comunque minimizzati in fase meramente progettuale bensì realizzativa. E' quindi compito del gestore accertarsi che in fase di costituzione del capping e di ricopertura, la scelta tecnologica proposta venga realizzata facendo in modo da non incrementare l indice di rischio dell'impianto di discarica attivando le opportune azioni di monitoraggio e mitigazione dogli eventuali impatti. Ciò premesso, la relazione tecnica del progettista é tecnicamente corretta risponde alle questioni poste durante il tavolo tecnico asserendo, e dimostrandolo con i calcoli, che la soluzione tecnica e migliorativa rispetto alla precedente. Non avendo a disposizione dati relativi a casi studio, si raccomanda di realizzare il progetto con l'ausilio di esperti che abbiano già realizzato con successo tale tipologia di capping avendo cura di minimizzare rischio incendio che appare essere l unico punto di criticità rispetto al progetto di capping tradizionale. Ritenuto che, sulla scorta degli esiti del Tavolo Tecnico e dei pareri espressi dall ARPAC e dall Università della Campania, si possa procedere all aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale, per modifica non sostanziale con le raccomandazioni e prescrizioni sopra riportate formulate dall Università, e in particolar modo alle seguenti prescrizioni: il gestore deve accertarsi che in fase di costituzione del capping e di ricopertura, la scelta tecnologica proposta venga realizzata facendo in modo da non incrementare l indice di rischio incendio dell impianto di discarica, a tal fine si raccomanda di realizzare il progetto con l ausilio di esperti che abbiano già realizzato con successo tale tipologia di capping, il gestore deve avere cura di minimizzare il rischio incendio attivando le opportune azioni di monitoraggio e mitigazione degli eventuali impatti. Dato atto che il presente provvedimento è pubblicato secondo le modalità di cui alla L.R. 23/2017 Regione Campania Casa di Vetro. Legge annuale di semplificazione 2017. Visto tutti gli atti richiamati che qui si intendono integralmente riportati; la Legge 241/1990 e s.m.i.; il D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

il Decreto Interministeriale 24 aprile 2008, pubblicato sulla G.U. del 22 settembre 2008 e successivo D.M. 6 marzo 2017 n. 58 e s.m.i., con cui sono state disciplinate le modalità, anche contabili, e le tariffe da applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal D.Lgs. 152/06; l'art. 2 del D.Lgs. 29.06.2010, n. 128 che trasferisce la disciplina in materia di AIA, contenuta nel D.Lgs. 59/05, nella Parte II, titolo III bis del D.Lgs. 152/2006. Sulla base dei pareri espressi, alla stregua dell istruttoria compiuta dal Responsabile del Procedimento, che ha proposto l adozione del presente atto e della dichiarazione in merito all obbligo di astensione in caso di conflitto di interessi, resa ai sensi dell art. 6/bis della Legge 241/1990 e dell art. 6 comma 2 D.P.R. 62/2013 DECRETA per quanto espresso in narrativa, che qui s'intende interamente trascritto e riportato, di AUTORIZZARE, sulla scorta degli esiti del Tavolo Tecnico e del parere espresso dell Università della Campania, la modifica non sostanziale, con relativo aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale, rilasciata con Ordinanza Presidenza Consiglio dei Ministri n. 288 del 31/12/2009, relativa alla Discarica, ubicata nel Comune di S. Tammaro (CE) alla Via Vaticale Località Maruzzella, per l attività codice IPPC 5.4 gestita dalla Società CONSORZIO COMUNI BACINO SALERNO 2 con sede legale sita nel Comune di Salerno Via De Bartolomeis n. 11, consistente nella sostituzione del materiale inerte siliceo con geocomposito drenante, riferito allo strato di drenaggio del gas e di rottura capillare. PRESCRIVERE, al Gestore di attenersi scrupolosamente alle raccomandazioni e prescrizioni sopra riportate formulate dall Università e in particolar modo alle seguenti prescrizioni per lo strato superficiale di copertura: il gestore deve accertarsi che in fase di costituzione del capping e di ricopertura, la scelta tecnologica proposta venga realizzata facendo in modo da non incrementare l indice di rischio incendio dell impianto di discarica, a tal fine si raccomanda di realizzare il progetto con l ausilio di esperti che abbiano già realizzato con successo tale tipologia di capping, il gestore deve avere cura di minimizzare il rischio incendio attivando le opportune azioni di monitoraggio e mitigazione degli eventuali impatti. PRECISARE che restano ferme ed invariate tutte le altre condizioni e prescrizioni di cui all Ordinanza Presidenza Consiglio dei Ministri n. 288 del 31/12/2009, aggiornata con D.D. n. 136 del 30/06/2015 e D.D. n. 49 del 14/04/2017, in capo alla responsabilità della Società Consorzio Comuni Bacino Salerno 2. DISPORRE la messa a disposizione del pubblico presso gli uffici della scrivente UOD, ai sensi degli artt. 29 quater e 29 decies del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., del presente atto e della relativa documentazione. NOTIFICARE il presente atto alla società in argomento. INVIARE copia del presente provvedimento al Comune di San Tammaro (CE), all'amministrazione Provinciale di Caserta, all'arpac - Dipartimento Provinciale di Caserta, all'asl CE - UOPC di S. Maria Capua Vetere (CE), alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento; all Autorità di Bacino Liri Garigliano e Volturno; al Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore, per quanto di rispettiva competenza e, per opportuna conoscenza, alla Direzione Generale Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti, Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali, nonché alla Segreteria di Giunta per l'archiviazione. INOLTRARE il presente provvedimento alla Casa di Vetro del sito istituzionale della Regione Campania, ai sensi dell art. 5 della L.R. n. 23/2017 dr. Luca SCIRMAN (firmato ai sensi art. 3, comma 2, D,Lgs n. 39/1993)