- che, tuttavia, nessun beneficiario, per i decorsi anni scolastici, ha optato per la detrazione fiscale come modalità di fruizione del beneficio;



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Transcript:

A.G.C. 17 - Istruzione - Educazione - Formazione Professionale - Politica Giovanile e del Forum Regionale della Gioventù - Osservatorio Regionale del Mercato del Lavoro (O.R.ME.L.) Deliberazione n. 568 del 22 luglio 2010 Borse di studio - L. 62/2000 e DPCM 106/2001 - Criteri di riparto del Fondo statale per l'anno scolastico 2009/2010. Con Allegati. L'ASSESSORE MIRAGLIA CATERINA Alla stregua dell istruttoria compiuta dal Settore e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del Settore a mezzo di sottoscrizione della presente PREMESSO - che, annualmente, ai sensi del comma 9, art.1 della Legge n.62/2000, viene ripartito, tra le Regioni e le Province Autonome, un Fondo statale per l assegnazione di borse di studio - a sostegno della spesa per l istruzione - in favore degli studenti delle scuole statali e paritarie (elementari, medie e superiori,) appartenenti a famiglie che, ai sensi del DPCM n.106/2001, attuativo della prefata L.62/2000, abbiano un reddito ISEE non superiore a.10.633,00= ; - che, ai sensi del comma.10, dell art.1, della suddetta Legge - in sede di concreta assegnazione - i singoli beneficiari possono optare per la fruizione diretta o per la detrazione fiscale dalla imposta lorda riferita all anno in cui la spesa è stata sostenuta, di un importo equivalente alla somma riconosciuta; - che, tuttavia, nessun beneficiario, per i decorsi anni scolastici, ha optato per la detrazione fiscale come modalità di fruizione del beneficio; - che, ai sensi dell art.5 del citato DPCM 106/2001, le Regioni e le Province Autonome definiscono termini, requisiti, importi, condizioni ed ogni altra concreta modalità operativa per l attribuzione del beneficio medesimo; VISTO - il verbale della riunione del 21/04/2008 della IX Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dal quale risulta la determinazione di utilizzare, transitoriamente, per il riparto del Fondo statale gli stessi criteri utilizzati per le precedenti annualità, da applicare, però su dati disponibili ISTAT aggiornati, relativi sia alle famiglie in condizioni di disagio economico e sia al numero di alunni; RILEVATO - che, il MIUR, utilizzando le predette basi di calcolo, con Decreto 10 giugno 2009 (G.U. n.142 del 22/06/2009), ha attribuito alla Regione Campania un finanziamento di.20.130.767,00=, per l a.s. 2009/2010, in proporzione al numero di alunni appartenenti alla fascia di famiglie con reddito netto inferiore ad. 15.493,71=; - che il Settore competente per materia ha verificato che il presente provvedimento rientra nel tetto di spesa previsto dalla Delibera di Giunta Regionale n. 501 del 11/06/2010 Patto di stabilità interno 2010 Determinazioni ; RITENUTO - di dover ripartire il suddetto finanziamento di.20.130.767,00= in favore dei Comuni sul cui territorio hanno sede le scuole statali e paritarie, di grado inferiore e superiore, in armonia con lo stesso DPCM 106/2001 ed in base ai criteri qui di seguito elencati : a) Quantificazione degli alunni in condizioni di disagio economico Il numero di alunni della Regione Campania - secondo i dati MIUR più recenti - iscritti alle scuole statali e paritarie (elementari, medie e superiori) di ogni singolo comune, rapportato all indice di

disagio regionale pari al 27,5%, determina il numero di quelli appartenenti a famiglie in condizioni di disagio economico; b) Condizione di degrado socioeconomico dei singoli Comuni La condizione di degrado socioeconomico dei singoli Enti locali individuata ai sensi dell art.37, comma 3, lett.g, del D.L.vo n.504/92 è rappresentata da un indice sintetico, variabile da 0 (minimo degrado) a 10 (massimo degrado). RITENUTO - di poter fissare, per l intervento relativo all a.s. 2009/2010, sulla base della disponibilità complessiva e del numero dei possibili beneficiari, in. 130,00= l importo unico della borsa di studio per le tre tipologie di scuola: elementari, medie e superiori; - di individuare nei Comuni, sul cui territorio hanno sede le scuole statali e paritarie, i soggetti deputati alla concreta assegnazione della borsa di studio; - di fornire agli stessi gli elementi e le indicazioni che di seguito si riportano: c) Indicazioni ai Comuni Di espletare in tempo utile tutte le procedure affinchè i beneficiari possano produrre la necessaria certificazione ISEE per l anno 2008; Di ammettere al beneficio i genitori o gli altri soggetti che rappresentano il minore, ovvero lo stesso studente se maggiorenne, appartenenti a famiglie il cui reddito, per l anno 2008 - ai sensi del D.Lgs 109/98 e successive modificazioni ed integrazioni non risulti superiore a 10.633,00= quantificato con il calcolo ISEE; Di richiedere agli aventi diritto - in presenza di attestazione ISEE pari a zero perché relativa a redditi esonerati (non soggetti ad Irpef), oppure in presenza di nucleo familiare che non abbia percepito redditi nell anno 2008 o nelle condizioni di ISEE con valore negativo - di attestare e quantificare, pena l esclusione dal beneficio, le fonti ed i mezzi dai quali il nucleo familiare ha tratto sostentamento, in analogia con le procedure adottate in materia di diritto allo studio universitario derivanti dalle norme integrate dei Decreti Legislativi 109/98 e 130/2000 ed in sintonia con quanto disposto dalla Regione Campania con la L.R. n.2/04 in materia di calcolo del reddito di cittadinanza; La richiesta del beneficio da parte di uno dei genitori o da chi rappresenta il minore o dallo studente maggiorenne, va compilata sul modello tipo approvato con D.P.C.M. 18/05/2001 (G.U. n.155 del 06/07/2001) corredata dall attestato di frequenza dell alunno per l a.s. 2009/2010, (all.a) e dall autocertificazione delle spese sostenute (per un importo minimo di.51,65 (all.b), relative a: spese di frequenza (quali le somme a qualunque titolo versate alla scuola su deliberazione del Consiglio di Circolo o di Istituto, le rette versate a scuole paritarie, le rette per Convitti annessi ad Istituti statali, per Convitti gestiti direttamente o in convenzione dalla scuola o dall Ente locale); spese di trasporto (quali abbonamenti per trasporto su mezzi pubblici, attestazione di spesa per il trasporto casa-scuola in mancanza del servizio pubblico di trasporto); spese di mensa (quali quelle a gestione diretta/indiretta degli EE.LL. di mensa o di ristoro in esercizi interni alla scuola, spese di mensa o di ristoro per gli alunni delle scuole superiori, in esercizi pubblici

nella città di frequenza della scuola non coincidente con quella di residenza, in assenza di servizi specifici); spese per sussidi e materiale didattico o strumentale (ad esclusione dei libri di testo obbligatori); spese per attività interne o esterne alla scuola anche ai fini del riconoscimento di crediti formativi; Di sostenere - allo scopo di rendere più tempestivo, snello ed efficace l intervento - la scelta della fruizione diretta da parte dei beneficiari; Di assicurare l intervento anche agli studenti della Campania che frequentano scuole di altre Regioni e non usufruiscono di tale beneficio, attingendo in tal caso, alle risorse proprie destinate dal Comune agli interventi per il diritto allo studio; Di assegnare il beneficio - qualora le risorse disponibili non fossero sufficienti ad esaudire tutte le richieste ammissibili - prioritariamente alle famiglie più svantaggiate, in base ad apposita graduatoria, fino all esaurimento dell importo attribuito, senza che venga modificato l importo della borsa fissato in 130,00; Di autorizzare i Comuni, nel caso avessero realizzato economie derivanti dalle assegnazioni dei decorsi anni scolastici, all utilizzazione - per l a.s. 2009/2010 - di tali residui per il medesimo intervento; VISTI: a) la Legge 10 marzo 2000, n.62; b) il DPCM 14 aprile 2001, n.106; c) la L.R.1 febbraio 2005, n.4; d) il Decreto MIUR 10 giugno 2009; e) la D.G.R. 501 del 11/06/2010; Propone e la Giunta in conformità A voti unanimi D E L I B E R A per tutto quanto espresso in narrativa e che qui si intende integralmente richiamato: - di adottare i criteri di riparto del finanziamento di 20.130.767,00 - attribuito, per l a.s. 2009/2010, alla Regione Campania dal MIUR con Decreto 10 giugno 2009 - a favore dei Comuni sul cui territorio hanno sede le scuole statali e paritarie, di grado inferiore e superiore, in armonia con il DPCM 106/2001, sulla base dell indice di degrado socioeconomico di ogni singolo Comune della Campania e di quello relativo al numero degli alunni, appartenenti a famiglie in condizioni di disagio economico, così come descritto ai punti a), e b) nelle premesse; - di fissare, sulla base della disponibilità complessiva e del numero dei possibili beneficiari, in. 130,00 l importo unico della borsa di studio per le tre tipologie di scuola: elementari, medie e superiori; - di individuare nei Comuni, sul cui territorio hanno sede le scuole statali e paritarie, i soggetti deputati alla concreta assegnazione della borsa di studio; - di fornire ai Comuni le indicazioni, ai fini della concreta attuazione dell intervento, così come descritto al punto c) delle premesse;

- di autorizzare i Comuni, nel caso avessero realizzato economie derivanti dalle assegnazioni dei decorsi anni scolastici, ad utilizzare- per l a.s. 2009/2010 - tali residui per il medesimo intervento; - di demandare al competente Assessorato la definizione, con apposita circolare diretta ai Comuni, delle modalità di attuazione dell intervento, nonché la richiesta, al Ministero dell Economia e delle Finanze, di accredito della quota del Fondo statale spettante alla Regione Campania; - di rinviare a successivo Decreto Dirigenziale il riparto e la concreta erogazione delle somme spettanti ai singoli Comuni della Regione Campania; - di inviare copia della presente deliberazione ai Settori Istruzione e Cultura e Gestione dell Entrate e della Spesa di Bilancio per i rispettivi adempimenti di competenza; - di pubblicare la presente deliberazione sul BURC e sul sito www.regione.campania.it. Il Segretario Cancellieri Il Presidente Caldoro

ALLEGATO A SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DI FREQUENZA DA INVIARE AL COMUNE DOVE E UBICATA LA SCUOLA AI FINI DELL ASSEGNAZIONE DEL SUSSIDIO DENOMINATO BORSA DI STUDIO (L.62/2000 D.P.C.M. 106/2001) PER L ANNO SCOLASTICO 2009/2010 GENERALITÀ DEL RICHIEDENTE (il genitore o chi esercita la patria potestà e/o il titolare soggetto d imposta o lo studente maggiorenne) COGNOME NOME CODICE FISCALE RESIDENZA ANAGRAFICA VIA/PIAZZA N. CAP COMUNE PROV. TELEFONO GENERALITA DELLO STUDENTE COGNOME NOME SCUOLA E CLASSE di frequenza anno scolastico 2009/2010 TIMBRO DEL COMUNE TIMBRO E VISTO DELLA SCUOLA

ALLEGATO B AUTOCERTIFICAZIONE RELATIVA ALLE SPESE SOSTENUTE NEL CORSO DELL ANNO SCOLASTICO 2008/2009 AI FINI DELL ASSEGNAZIONE DELLA BORSA DI STUDIO. FREQUENZA 1) le somme a qualunque titolo versate alla scuola su deliberazione del Consiglio di Circolo o d Istituto, pagate con bollettino di c/c postale o il cui incasso avvenga tramite rilascio di ricevuta numerata; 2) le rette versate a scuole paritarie; 3) le rette per Convitti annessi a Istituti Statali, per Convitti gestiti direttamente o in convenzione dalla scuola o dall Ente Locale. ACQUISTO DI MATERIALI, ATTREZZATURE E AUSILI DIDATTICI PERSONALI 1) spese documentabili per sussidi didattici, corsi per attività interne ed esterne alla scuola da questa promosse anche ai fini del riconoscimento dei crediti formativi; 2) spese per materiale didattico o strumentale di particolare interesse richiesto dalla scuola escluso le spese per l acquisto dei libri di testo obbligatori. TRASPORTO E PASTI CONSUMATI PRESSO LE MENSE SCOLASTICHE 1) abbonamenti per trasporto su mezzi pubblici; 2) attestazione di spesa dalla quale risulti il numero dei chilometri che intercorrono tra il luogo di abitazione e la scuola frequentata con dichiarazione di mancanza del servizio pubblico di trasporto; 3) spese per servizi di mensa a gestione diretta/indiretta degli EE. LL.; 4) spese per servizi di mensa o di ristoro interni alla scuola documentabili da fatture o da dichiarazione della scuola; 5) spese di mensa o di ristoro per gli alunni delle scuole superiori, in esercizi pubblici nella città di frequenza della scuola non coincidente con quella di residenza, in assenza di servizi specifici, opportunamente documentabili con fatturazione anche periodica. Il sottoscritto in qualità di dell alunno/a iscritto/a nell anno scolastico 2009/2010 presso l Istituto classe sez. dichiara che relativamente alle tipologie sopra elencate, le spese sostenute ammontano ad una cifra superiore a 51,65= (pari a.100.000, tetto minimo stabilito dal c.2. dell art.5, del DPCM n.106/2001). data, Firma