RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO IMPIANTI MECCANICI

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localizzazione REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA tavola PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI PORDENONE committente POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE lavoro oggetto scala RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO IMPIANTI MECCANICI responsabile di progetto PROGETTAZIONE GENERALE E COORDINAMENTO PROGETTO ARCHITETTONICO PROGETTO IMPIANTISTICO PROGETTO STRUTTURALE PROGETTO IMPIANTISTICO COORDINAMENTO SICUREZZA collaborazione e aspetti specialistici data progetto rev. data motivo riferimenti 1 16/07/2019 OSSERVAZIONE VALIDATORE redatto controll. archivio PSE FLC 1883D_DR04.1_R1.doc

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa INDICE 1. Premessa... 2 2. Leggi e decreti... 2 2.1 Leggi e decreti generali... 2 2.2 Leggi e decreti specifici di settore... 2 3. Norme CEI UNI... 5 3.1 Impianti idrico-sanitario... 5 3.2 Impianti di climatizzazione e riscaldamento... 5 3.3 Tubazioni... 6 3.4 Norme CEI... 7 4. Condizioni climatiche esterne e valori di temperatura e umidita esterna... 8 5. Locali oggetto di intervento... 9 6. Progetto impianti meccanici... 9 6.1 Impianto di condizionamento... 9 6.2 Impianto idrico sanitario... 11 6.3 Impianto di scarico... 12 6.4 Impianto di regolazione... 12 6.5 Impianto idrico antincendio... 12 7. Allegati di calcolo... 14 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 1 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa 1. PREMESSA Lo scopo della presente relazione è quello di illustrare le opere per la realizzazione di un nuovo fabbricato ad uso laboratori, da erigersi a Pordenone in via Roveredo n.20, per conto della società Polo Tecnologico di Pordenone SCPA. 2. LEGGI E DECRETI 2.1 LEGGI E DECRETI GENERALI D.P.R. 462 del 22/10/01 D.P.R. 380 del 06/06/01 D.M. 12/09/59 Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia Attribuzione dei compiti e determinazione delle modalità e delle documentazioni relative all'esercizio delle verifiche e dei controlli previste dalle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro D. Lgs 81 del 09/04/08 Testo unico in materia di sicurezza e salute sul lavoro D. Lgs 106 del 03/08/09 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Legge 186 del 1/3/68 Disposizioni concernenti la produzione dei materiali, apparecchiature, macchine, installazione impianti D.M. n.37 22/01/ 08 Disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici 2.2 LEGGI E DECRETI SPECIFICI DI SETTORE Legge 9 gennaio 1991, n.10 D.P.R. n.412 del 26 agosto 1993 Norme in materia di uso razionale dell energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia Regolamento recante norme per la progettazione, l installazione. L esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini dei contenimenti di consumi di energia, in attuazione dell art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n.10 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 2 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa D.P.R. n.551 del 21.12.1999 DLgs n.192 del 19 agosto 2005 DLgs n.311 del 29/12/2006 DPR 59 del 14 giugno 2009 Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n.412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia DLgs n.28 del 03 Marzo 2011 Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive DLgs n.102 del 04 luglio 2014 Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE. (14G00113) (GU Serie Generale n.165 del 18-7-2014) D.M. 12 aprile 1996 D.M. 1 dicembre 1975 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi Fascicolo R. aggiornato Fascicolo H - Normative I.N.A.I.L ( ex I.S.P.E.S.L.) D.P.R. n.660 del 15.11.1996 Regolamento di attuazione della direttiva 92/42/CEE sui requisiti di rendimento delle caldaie ad acqua calda alimentate con combustibili liquidi e gassosi D.Lgs n.152 del 03 aprile 2006 Circolare n.73 del 29.09.1971 Legge n.1083 del 6.121971 Legge n.283 del 30 aprile 1962 Norme in materia ambientale Impianti termici ad olio combustibile o a gasolio. Istruzioni per l applicazione Ministero dell Interno delle norme contro l inquinamento atmosferico; disposizioni ai fini della prevenzione incendi Norme per la sicurezza dell impiego del gas combustibile Modifica del testo unico delle leggi sanitarie 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 3 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa D.M. 24 novembre 1984 D.M. 17 aprile 2008 Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, l accumulo e l utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8 e successive modificazioni Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto di gas naturale con densita' non superiore a 0,8 D.P.R. n.577 del 29 luglio 1982 Approvazione del regolamento concernente l espletamento dei servizi di prevenzione e di vigilanza antincendi D.P.R. n.236 del 24 maggio 1988 D.Lgs n.152 del 11 maggio 1999 Decreto 6 Aprile 2004 n.174 L.R. 9/2007 Qualità delle acque destinate al consumo umano Norme per la tutela delle acque dall inquinamento Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano. Norme in materia di risorse forestali. 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 4 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa 3. NORME CEI UNI 3.1 IMPIANTI IDRICO-SANITARIO UNI 9182 : 2014 UNI 12056-1 : 2001 UNI 12056-2 : 2001 UNI 12056-3 : 2001 UNI 12056-4 : 2001 UNI 12056-5 : 2001 UNI 8065 : 1989 Edilizia Impianti di alimentazione e distribuzione d acqua fredda e calda Criteri di progettazione, collaudo e gestione Sistemi di scarico funzionanti a gravità all interno degli edifici Requisiti generali e prestazioni Sistemi di scarico funzionanti a gravità all interno degli edifici Impianti per acque reflue Progettazione e calcolo Sistemi di scarico funzionanti a gravità all interno degli edifici Sistemi per l evacuazione delle acque meteoriche, progettazione e calcolo Sistemi di scarico funzionanti a gravità all interno degli edifici Stazioni di pompaggio di acque reflue Progettazione e calcolo Sistemi di scarico funzionanti a gravità all interno degli edifici Installazione e prove, istruzione per l esercizio, la manutenzione e l uso Trattamento dell acqua negli impianti ad uso civile 3.2 IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE E RISCALDAMENTO UNI 5364 : 1976 UNI EN 832 UNI EN ISO 13790 UNI 10345 UNI 10346 UNI 10347 UNI 10348 Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Regole per la presentazione dell offerta e per il collaudo Prestazioni termiche degli edifici Calcolo del fabbisogno di energia per riscaldamento Edifici residenziali Prestazioni termiche degli edifici Calcolo del fabbisogno di energia per riscaldamento Edifici residenziali Riscaldamento degli edifici Trasmittanza termica dei componenti finestrati Riscaldamento degli edifici Scambi di energia fra terreno ed edificio Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Energia termica scambiata tra una tubazione e l ambiente circostante. Metodo di calcolo Riscaldamento degli edifici. Rendimenti dei sistemi di riscaldamento. Metodo di calcolo 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 5 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa UNI 10349 UNI 10351 UNI 10355 UNI 10339 UNI13779:2015 UNI 8199 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici Materiali da costruzione. Conduttività termica e permeabilità al vapore Murature e solai. Valori della resistenza termica e metodo di calcolo Impianti aeraulici ai fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d offerta, l offerta, l ordine e la fornitura Ventilazione degli edifici non residenziali - Requisiti di prestazione per i sistemi di ventilazione e di climatizzazione Acustica Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione Linee guida contrattuali e modalità di misurazione UNI EN 1264-1-2-3 Riscaldamento a pavimento Impianti e componenti UNI 10412 Impianti di riscaldamento ad acqua calda Prescrizioni di sicurezza UNI TS 11300-Parte 1 UNI TS 11300-Parte 2 UNI TS 11300-Parte 3 UNI TS 11300-Parte 4 Determinazione del fabbisogno di energia termica dell edificio per la climatizzazione estiva ed invernale Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria 3.3 TUBAZIONI UNI EN 10216-1 UNI EN 10255 (ex 8863) UNI EN 12735-1 Tubi senza saldatura di acciaio per impieghi a pressione Condizioni tecniche di fornitura Tubi di acciaio non legato per impieghi a temperatura ambiente Tubi di acciaio non legato ad altri alla saldatura ed alla filettatura condizioni tecniche di fornitura Rame e leghe di rame Tubi di rame tondi senza saldatura per condizionamento e refrigerazione Tubi per sistemi di tubazioni 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 6 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl UNI 10910-1-2-3-4-5 UNI EN 1329-1 UNI EN 1401-1 UNI EN 1452-1/7 UNI 10954-1 UNI EN 1519 Polo Tecnologico di Pordenone Scpa Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell acqua Polietilene (PE) Sistemi di tubazioni di materia plastica per scarichi (a bassa ed alta temperatura) all interno di fabbricati Policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) Specificazioni per i tubi, i raccordi ed il sistema Sistemi di tubazioni di materia plastica per fognature e scarichi interrati non in pressione Policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) Specificazioni per i tubi, i raccordi ed il sistema Sistemi di tubazioni di materia plastica per adduzione d acqua Policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) Sistemi di tubazioni multistrato metallo-plastici per acqua fredda e calda tubi Sistemi di tubazioni di materia plastica per scarichi a bassa ed alta temperatura all interno di fabbricati Polietilene PE Specificazioni per tubi, raccordi e sistema 3.4 NORME CEI CEI 17-13/1-3 CEI 20-21 CEI 20-22 CEI 64-8 CEI 17-43 CEI 17-52 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per BT Norme per la portata dei cavi in regime permanente Prova dei cavi non propaganti l incendio Impianti elettrici utilizzatori a Vn <1000 V Metodo per la determinazione delle sovratemperature Metodo per la determinazione della tenuta al c.c. per le apparecchiature assiepate non di serie 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 7 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa 4. CONDIZIONI CLIMATICHE ESTERNE E VALORI DI TEMPERATURA E UMIDITA ESTERNA Il Comune di PORDENONE si trova in zona climatica E con 2459 GG e a 24 m sopra il livello del mare. I dati di progetto sono i seguenti: Estate Temperatura esterna = +33 C - UR=50% (impianti dimensionati fino a + 35 C) Temperatura interna = 26 C (+ o 1 C) UR=50% (+ o 15% non esistendo impianto per controllo di umidità) Inverno Temperatura esterna = -5 C UR=80% (impianti dimensionati fino a 5 C) Temperatura interna = 20 C (+ o 1 C) UR=50% (+ o 15% non esistendo impianto per controllo di umidità) Funzionamento giornaliero degli impianti - - Riscaldamento dal 15-10 al 15-04 (182 gg) Raffrescamento dal 15-06 al 15-09 (92 gg) 14 ore/giorno 14 ore/giorno. Temperature di esercizio degli impianti Distribuzione idrica (Sanitaria) - Temperatura mandata acqua calda 40 C - Temperatura mandata acqua fredda 10 C 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 8 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa 5. LOCALI OGGETTO DI INTERVENTO L'intervento prevede la nuova realizzazione di un fabbricato adibito a laboratori. Il nuovo fabbricato sarà costituito da: - un unico corpo di fabbrica - n. 2 piani fuori terra In esso sono presenti: - 16 laboratori, 8 al piano terra e 8 al piano primo - n. 3 servizi igienici al piano terra: uomini e donne e disabili - n. 3 servizi igienici al piano primo: uomini e donne e disabili - n. 2 locali tecnici, uno al piano terra e uno al piano primo. - n. 2 corridoi di distribuzione uno per piano 6. PROGETTO IMPIANTI MECCANICI 6.1 IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO 6.1.1 Impianto di condizionamento laboratori Il riscaldamento e condizionamento degli ambienti ad uso laboratori dovrà essere realizzato mediante l impiego di un sistema ad espansione multipla e diretta in pompa di calore del tipo VRV aria-aria nel quale a un'unica unità esterna possono essere collegate più unità interne. La quantità di refrigerante può essere regolata liberamente in base al carico delle unità interne grazie al compressore INVERTER presente nell'unità esterna. L unità esterna, alimentata da rete elettrica dovrà essere posata sulla copertura del fabbricato. Le unità interne dovranno essere: - del tipo a cassetta a 4 vie per i corridoi - del tipo a pensili a soffitto per i laboratori Il progetto prevede la realizzazione di n. 2 impianti autonomi così distinti: - Laboratori al piano terra: sistema di condizionamento VRV a 2 tubi con distribuzione a collettore; - Laboratori al piano primo: sistema di condizionamento VRV a 2 tubi con distribuzione a collettore; Ciascuna unità interna o gruppo di unità dovrà essere gestito da un pannello di controllo posizionato a parete e tutte le stesse dovranno essere collegate tra loro mediante un sistema bus a cui farà capo al sistema di supervisione per la gestione, da un unico punto, di tutti gli orari di funzionamento di ogni singola macchina e le impostazioni di set-point di default. 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 9 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa La linea di distribuzione del refrigerante, dall'unità moto condensante esterna alle unità interne, dovrà essere realizzata mediante tubazioni in rame preisolato e mediante collettori di distribuzione posti nel controsoffitto. L impianto dovrà essere in grado di riscaldare di inverno e di raffrescare d estate. Dovrà pertanto essere realizzato anche un impianto di scarico condensa di tutte le unità terminali a soffitto. La commutazione estate/inverno dovrà essere gestita manualmente dal sistema in base al carico interno e la temperatura esterna agendo sull'apposito pannello centrale. Gli impianti potranno solo "riscaldare" o solo "raffrescare". Per maggiori dettagli cfr. Cap.7 - Allegato di calcolo - Dimensionamento impianto VRV. 6.1.2 Impianto di condizionamento locali tecnici Per il locale Quadri/UPS dovrà essere realizzato un impianto autonomo di raffrescamento al fine di garantire il buon funzionamento delle apparecchiature in esso installate. Tale impianto dovrà essere del tipo ad espansione diretta, monosplit, nella versione "solo raffrescamento" e dovrà essere costituito da un'unità motocondensante esterna ed un'unità interna del tipo "a parete" (split). Ciascuna unità interna dovrà essere dotata di un pannello di controllo. La linea di distribuzione del refrigerante, dall'unità motocondensante esterna all'unità interna, dovrà essere realizzata con tubazioni in rame preisolato. Dovrà essere realizzato un impianto di scarico condensa per tutte le unità interne, che saranno collegate mediante un sifone per prevenire la fuoriuscita di odori. 6.1.3 Impianto di riscaldamento a radiatori Il riscaldamento dei servizi igienici dovrà essere realizzato mediante l impiego di radiatori elettrici dotati di termostato ambiente integrato. 6.1.4 Impianto di ventilazione ed estrazione Non sono previsti impianti di ricambio dell'aria nei laboratori. E' previsto solo un impianto di estrazione aria dai servizi igienici mediante un estrattore cassonato posizionato in copertura. La distribuzione aeraulica dovrà essere eseguita mediante canali realizzati realizzati in lamiera zincata costituita da rinforzi, flange, deflettori, staffe, curve, raccordi di collegamento e pezzi speciali. Per ciascun locale WC dovrà essere realizzata un'estrazione utilizzando delle valvole di aspirazione regolabili costruite in materiale plastico e collegate alla rete aeraulica mediante dei flessibili in alluminio con rivestimento fonoisolante. 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 10 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa In corrispondenza degli attraversamenti i solai, pareti e cavedi in cui siano presenti dei compartimenti REI si dovranno installare delle serrande tagliafuoco (con sezione circolare o rettangolare in base alla tipologia di canale) dotate di dispositivo di sgancio costituito da molla di richiamo e fusibile termico ma con possibilità di comando con motore separato. Nei tratti esterni i canali di distribuzione dovranno essere realizzati sempre in lamiera zincata, con coibentazione e idoneo rivestimento protettivo. La rete di distribuzione dovrà essere fissata alle strutture portanti mediante staffaggi antisismici calcolati secondo le norme NTC2018 e realizzati in acciaio zincato a freddo, completi di binari preforati di varie dimensioni, mensole, bulloni, barre filettate, pezzi speciali, ecc. Il calcolo dello staffaggio antisismico sarà a carico dell'impresa appaltatrice e dovrà essere timbrato e firmato da professionista abilitato iscritto all'ordine di appartenenza. La gestione dei ventilatori avverrà mediante regolazione dedicata (PLC supervisionabile). Nei locali tecnici è prevista la sola predisposizione per gli estrattori: sarà installato solo il canale all'interno del cavedio e predisposto il collegamento elettrico. 6.2 IMPIANTO IDRICO SANITARIO Le utenze interessate sono esclusivamente i servizi igienici senza; non sono previste linee idriche ai laboratori. Le linee saranno dunque dimensionate per le portate degli apparecchi sanitari. L'adduzione idrica ai servizi igienici dovrà essere derivata dalla linea di distribuzione esistente che percorre il corpo B3 al piano terra. Dalle dorsali principali dovranno essere portate le linee di acqua calda, fredda e ricircolo fino al nuovo corpo di fabbrica, evitando così l'installazione di boiler elettrici. Le linee di distribuzione principali saranno realizzate in tubo di multistrato in verga e isolate con guaina in elastomero negli spessori previsti a progetto; la distribuzione principale dovrà essere realizzata nel pavimento flottante fino ai collettori idrici. Le linee di collegamento agli apparecchi sanitari dovranno essere posate sotto traccia nel pavimento o a parete e realizzate in multistrato in rotolo preisolato. Il collettore di distribuzione dovrà essere fissato a parete dentro cassetta di contenimento e dovrà essere realizzato in ottone con rubinetti di intercettazione per ogni singolo circuito. L'adduzione idrica ai servizi igienici del piano superiore dovrà essere realizzata mediante montanti verticali nei cavedi e/o nelle contropareti per collegarsi ai rispettivi collettori di distribuzione. 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 11 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa 6.3 IMPIANTO DI SCARICO La rete di scarico delle acque reflue dovrà essere realizzata interamente con tubazioni in polietilene di tipo "silenziato". Gli apparecchi sanitari convoglieranno le acque bianche e nere in due sistemi di scarico separati; per utenze collegate a distanza superiore a 4 metri dalla colonna di ventilazione principale dovranno essere collegate a con sistema a ventilazione secondaria. Le acque reflue dei piani terra e primo verranno convogliate per gravità verso una vasca di raccolta tipo "IMHOFF" posizionata all'esterno del piano terra vicino ai locali WC. Le condense prodotte dalle unità di condizionamento verranno convogliate con linee di scarico autonome, per poi essere scaricate nella rete di smaltimento delle acque meteoriche. 6.4 IMPIANTO DI REGOLAZIONE La regolazione degli impianti di condizionamento VRV dovrà essere gestita dal pannello centrale tipo "touch screen" che consente la programmazione dei due impianti e la suddivisione in zone. Il pannello potrà essere collegato ad un futuro sistema di supervisione mediante comunicazione via bus. Verrà installato un regolatore dedicato per la gestione dei ventilatori nei servizi igienici e locali tecnici. 6.5 IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO La normativa di prevenzione incendi per le caratteristiche dell'edificio e per la destinazione d'uso prevede la protezione attiva dello stesso. Per quanto sopra è prevista la modifica dell'anello antincendio interrato per spostare la linea principale dal sedime del nuovo fabbricato e la derivazione dallo stesso di un nuovo tubo in polietilene che alimenterà gli idranti interni. Dovranno quindi essere installati n. 2 idranti UNI 45 al piano terra e n. 2 al piano primo in prossimità delle uscite di emergenza garantendo la copertura di tutti i locali con un raggio di 20 metri. La linea di distribuzione dovrà essere realizzata in acciaio zincato con percorso nel pavimento flottante e nei controsoffitti come indicato nelle tavole grafiche. I tratti a vista centro il controsoffitto e nel pavimento flottante dovranno essere opportunamente verniciati con colore rosso RAL 3000. 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 12 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa La linea di distribuzione dovrà essere fissata alle strutture portanti mediante staffaggi antisismici calcolati secondo le norme NTC2018 e realizzati in acciaio zincato a freddo, completi di binari preforati di varie dimensioni, mensole, bulloni, barre filettate, pezzi speciali, ecc. Il calcolo dello staffaggio antisismico sarà a carico dell'impresa appaltatrice e dovrà essere timbrato e firmato da professionista abilitato iscritto all'ordine di appartenenza. 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 13 di 14 Relazione impianti meccanici

Cooprogetti Scrl Polo Tecnologico di Pordenone Scpa 7. ALLEGATI DI CALCOLO 1883D_D04.1_R1.doc Pagina 14 di 14 Relazione impianti meccanici

VRV Selection Report del progetto Dettagli del report Elaborato il: 20/06/2019 Versione dell'applicazione: 2019.6.17.1 Dettagli del progetto Nome del progetto: Nome versione: OF19.0508.03 PORDENONE - LABORATORIO 1 - POLO TECNOLOGICO OF19.0508.03 PORDENONE - LABORATORIO 1 - POLO TECNOLOGICO Cliente: // Riferimento Cliente: Riferimento Offerta: PORDENONE - POLO TECNOLOGICO OF19.0508.03 Numero progetto: 410665/481700 I parametri di selezione delle unità esterne ed interne sono riportati nei manuali tecnici. Fanno fede unicamente i dati pubblicati nei manuali tecnici. Questo programma utilizza approssimazioni di tali dati.

Lista materiale Modello Quantità Descrizione RYMQ10U 2 RYYQ-U (VRV IV Continuous Heating) RYMQ12U 2 RYYQ-U (VRV IV Continuous Heating) FXHQ63A 16 FXHQ-A - Ceiling suspended FXZQ32A 6 FXZQ-A - Fully flat cassette KHRQ22M64T 2 Kit Refnet KHRQ22M29H 2 Kit Refnet KHRQ22M64H 2 Kit Refnet DCM601A51 1 Intelligent Touch Manager BHFQ22P1007 2 Outdoor unit multi connection piping kit for 2 modules BRC1H519K 22 Remote controller (black) BYFQ60CW 6 New decoration panel (white) Tubazioni Liquido Gas aspirazione Totale m m m 6,4mm 37,2 0,0 37,2 9,5mm 138,4 0,0 138,4 12,7mm 2,0 37,2 39,2 15,9mm 57,0 102,0 159,0 22,2mm 0,0 36,4 36,4 28,6mm 0,0 59,0 59,0

Dettagli unità interna Tabella delle abbreviazioni Abbreviazione Descrizione Nome Nome identificativo del dispositivo FCU Modello del dispositivo Tmp C Condizioni interne in raffreddamento Rq TC Capacità di raffreddamento totale richiesta Rv TC Capacità di raffreddamento totale ricalcolata (richiesta all'esterna) Max TC Capacità di raffreddamento totale disponibile Rq SC Capacità di raffreddamento sensibile richiesta Tevap Temperatura di evaporazione dell'unità interna Tdis C Temperatura dell'aria di mandata dell'unità interna in raffreddamento Max SC Capacità di raffreddamento sensibile disponibile Tmp H Condizioni interne in riscaldamento Rq HC Capacità di riscaldamento richiesta Max HC Capacità disponibile in riscaldamento Tdis H Temperatura dell'aria di mandata dell'unità interna in riscaldamento Livello sonoro Livello di pressione sonora (bassa e alta vel) PS Alimentazione (tensione e fasi) MCA Massima corrente del circuito MOP Protezione massima sovracorrente FLA Corrente di funzionamento nominale del ventilatore RLA Corrente nominale di funzionamento LxAxP LarghezzaxAltezzaxProfondità Peso Peso Min scambiatore Volume minimo scambiatore Max scambiatore Volume massimo scambiatore Portata Aria Portata Aria

Out 1 - P0 - RYYQ22U = RYMQ12U + RYMQ10U Dati di capacità al rapporto di connessione (108)% ed alle condizioni impostate Nome FCU Raffreddamento Riscaldamento Tmp C Rq TC Max TC Rq SC Tevap Max SC Tmp H Rq HC Max HC Portata Aria C kw kw kw C kw C kw kw l/s (DBT/RH ) Unità 1 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 2 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 3 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 4 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 10 FXZQ32A 26,0/50% n/a 3,5 n/a 6,0 2,3 20,0 n/a 4,0 166,67 Unità 9 FXZQ32A 26,0/50% n/a 3,5 n/a 6,0 2,3 20,0 n/a 4,0 166,67 Unità 11 FXZQ32A 26,0/50% n/a 3,5 n/a 6,0 2,3 20,0 n/a 4,0 166,67 Unità 8 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 7 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 6 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 5 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 0,0 n/a Nome Locale Livello PS MCA MOP LxAxP Peso sonoro dba A mm kg Unità 1 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 2 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 3 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 4 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 10 26-34 230V 1ph 0,4 Factory Std 575 x 260 x 575 16,5 Unità 9 26-34 230V 1ph 0,4 Factory Std 575 x 260 x 575 16,5 Unità 11 26-34 230V 1ph 0,4 Factory Std 575 x 260 x 575 16,5 Unità 8 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 7 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 6 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 5 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Avvertenze Carico operativo ridotto La somma delle capacità richieste dalle unità interne è 66,3kW in raffreddamento e 76,0kW in riscaldamento. Tuttavia, la selezione dell'unità esterna è stata effettuata impostando valori di carico operativo ridotti: in raffreddamento pari a 33,1kW (=50%) e in riscaldamento pari a 38,0kW (=50%). Si tenga conto che riduzioni non realistiche possono portare a livelli di comfort ridotti, livelli di rumore diversi o maggiore usura. Posizione unità esterna rispetto alle unità interne Unità esterna posizionata 7,0 m al di sopra delle unità interne.

Out 2 - P1 - RYYQ22U = RYMQ12U + RYMQ10U Dati di capacità al rapporto di connessione (108)% ed alle condizioni impostate Nome FCU Raffreddamento Riscaldamento Tmp C Rq TC Max TC Rq SC Tevap Max SC Tmp H Rq HC Max HC Portata Aria C kw kw kw C kw C kw kw l/s (DBT/RH ) Unità 1 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 2 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 3 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 4 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 10 FXZQ32A 26,0/50% n/a 3,5 n/a 6,0 2,3 20,0 n/a 4,0 166,67 Unità 9 FXZQ32A 26,0/50% n/a 3,5 n/a 6,0 2,3 20,0 n/a 4,0 166,67 Unità 11 FXZQ32A 26,0/50% n/a 3,5 n/a 6,0 2,3 20,0 n/a 4,0 166,67 Unità 8 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 7 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 6 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 Unità 5 FXHQ63A 26,0/50% n/a 7,0 n/a 6,0 4,7 20,0 n/a 8,0 333,33 0,0 n/a Nome Locale Livello PS MCA MOP LxAxP Peso sonoro dba A mm kg Unità 1 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 2 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 3 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 4 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 10 26-34 230V 1ph 0,4 Factory Std 575 x 260 x 575 16,5 Unità 9 26-34 230V 1ph 0,4 Factory Std 575 x 260 x 575 16,5 Unità 11 26-34 230V 1ph 0,4 Factory Std 575 x 260 x 575 16,5 Unità 8 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 7 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 6 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Unità 5 34-37 220V 1ph 0,8 Factory Std 1.270 x 235 x 690 33,0 Avvertenze Carico operativo ridotto La somma delle capacità richieste dalle unità interne è 66,3kW in raffreddamento e 76,0kW in riscaldamento. Tuttavia, la selezione dell'unità esterna è stata effettuata impostando valori di carico operativo ridotti: in raffreddamento pari a 33,1kW (=50%) e in riscaldamento pari a 38,0kW (=50%). Si tenga conto che riduzioni non realistiche possono portare a livelli di comfort ridotti, livelli di rumore diversi o maggiore usura. Posizione unità esterna rispetto alle unità interne Unità esterna posizionata 7,0 m al di sopra delle unità interne.

Dettagli unità esterna Tabella delle abbreviazioni Abbreviazione Descrizione Nome Nome identificativo del dispositivo Modello Modello del dispositivo CR Rapporto di connessione Tmp C Condizioni esterne in raffreddamento WFR Portata d'acqua per modulo unità esterna CC Capacità di raffreddamento disponibile Rq CC Capacità di raffreddamento richiesta PIC Assorbimento nominale in raffreddamento InC Temperatura di ingresso dell'acqua in modalità raffreddamento OutC Temperatura di uscita dell'acqua in modalità raffreddamento Tmp H Condizioni esterne in riscaldamento (temp. a bulbo secco / RH) HC Capacità di riscaldamento disponibile (capacità di riscaldamento integrata) Rq HC Capacità di riscaldamento richiesta PIH Assorbimento nominale in riscaldamento InH Temperatura di ingresso dell'acqua in modalità riscaldamento OutH Temperatura di uscita dell'acqua in modalità riscaldamento Tubazioni Distanza dall'unità esterna all'unità interna più lontana Bse Refr Carica di refrigerante fabbrica standard (5m di lunghezza effettiva delle tubazioni) esclusa la carica di refrigerante aggiuntiva. Per il calcolo della carica aggiuntiva del refrigerante, fare riferimento al manuale tecnico Ex Refr Carica aggiuntiva di refrigerante PS Alimentazione (tensione e fasi) MCA Massima corrente del circuito MOP Protezione massima sovracorrente FLA Corrente di funzionamento nominale del ventilatore RLA Corrente nominale di funzionamento LxAxP LarghezzaxAltezzaxProfondità Peso Peso EER EER valore in condizioni nominali IEER IEER valore in condizioni nominali COP47 COP Valore a condizioni nominali e alla temperatura ambiente di 8 C COP17 COP Valore a condizioni nominali e alla temperatura ambiente di -8 C

Dettagli esterna Nome Modello CR Raffreddamento Riscaldamento Tubazioni Tmp C CC Rq CC Tmp H HC Rq HC % C kw kw C kw kw m (DBT/RH) Out 1 - P0 RYYQ22U 108,0 35,0 55,0 33,1-5,0/86% 48,7 38,0 61,5 Out 2 - P1 RYYQ22U 108,0 35,0 55,6 33,1-5,0/86% 48,9 38,0 56,5 Nome Modello PS MCA MOP RLA FLA LxAxP Peso A A A A mm kg Out 1 - P0 RYYQ22U 400V 3Nph A - RYMQ12U 24,0 32,0 12,7 930 x 1.685 x 765 198,0 B - RYMQ10U 22,0 25,0 10,2 930 x 1.685 x 765 198,0 Out 2 - P1 RYYQ22U 400V 3Nph A - RYMQ12U 24,0 32,0 12,7 930 x 1.685 x 765 198,0 B - RYMQ10U 22,0 25,0 10,2 930 x 1.685 x 765 198,0 LOT21 - informazioni Nome Modello η s,h Riscaldamento η s,c Raffreddamento SCOP SEER % % Out 1 - P0 RYYQ22U 171,2 274,5 4,40 6,90 Out 2 - P1 RYYQ22U 171,2 274,5 4,40 6,90 Per maggiori informazioni: https://energylabel.daikin.eu/. Informazioni relative al refrigerante Nome Modello Tipo di GWP Carica di fabbrica Carica aggiuntiva TCO2 equivalenti refrigerante kg kg Out 1 - P0 RYYQ22U R410A 2087.5 12,3 15,4 57.8 Out 2 - P1 RYYQ22U R410A 2087.5 12,3 14,5 55.9 Il sistema contiene gas fluorurati ad effetto serra. La carica aggiuntiva viene calcolata in base alle lunghezze del tubo inserite. Ciò può differire dalle lunghezze effettive del tubo in loco e quindi anche dalla vera e propria quantità supplementare e dall'equivalente TCO2 reale.

Out 1 - P0 - RYYQ22U = RYMQ12U + RYMQ10U Modello Quantità Descrizione RYMQ10U 1 RYYQ-U (VRV IV Continuous Heating) RYMQ12U 1 RYYQ-U (VRV IV Continuous Heating) FXHQ63A 8 FXHQ-A - Ceiling suspended FXZQ32A 3 FXZQ-A - Fully flat cassette KHRQ22M64T 1 Kit Refnet KHRQ22M29H 1 Kit Refnet KHRQ22M64H 1 Kit Refnet BHFQ22P1007 1 Outdoor unit multi connection piping kit for 2 modules BRC1H519K 11 Remote controller (black) BYFQ60CW 3 New decoration panel (white) Tubazioni Liquido Gas aspirazione Totale m m m 6,4mm 18,6 0,0 18,6 9,5mm 69,2 0,0 69,2 12,7mm 1,0 18,6 19,6 15,9mm 31,0 51,0 82,0 22,2mm 0,0 18,2 18,2 28,6mm 0,0 32,0 32,0 Informazioni relative al refrigerante Tipo di refrigerante GWP Carica di fabbrica Carica aggiuntiva TCO2 equivalenti kg kg R410A 2087.5 12,3 15,4*) 57.8 Il sistema contiene gas fluorurati ad effetto serra. *) Carica extra di refrigerante = 3,0 (A) + 2,2 (C) + 31,0 m (ø15,9 mm) 0,18 + 1,0 m (ø12,7 mm) 0,12 + 69,2 m (ø9,5 mm) 0,059 + 18,6 m (ø6,4 mm) 0,022 = 15,4kg La carica aggiuntiva viene calcolata in base alle lunghezze del tubo inserite. Ciò può differire dalle lunghezze effettive del tubo in loco e quindi anche dalla vera e propria quantità supplementare e dall'equivalente TCO2 reale.

Limitazioni delle tubazioni Descrizione Valore Lunghezza massima complessiva 1.000,0m Lunghezza massima effettiva 165,0m Lunghezza massima equivalente 190,0m Lunghezza massima della tubazione principale - Lunghezza massima tra primo giunto e unità interna più lontana 40,0m Lunghezza massima tra primo giunto e unità interna più lontana 90,0m Distanza massima tra unità interne e relativo giunto 40,0m Differenza di lunghezza massima tra il ramo dell'unità interna più lontana e il ramo dell'unità interna 40,0m più vicina Dislivello massimo, unità esterna al di sotto delle unità interne 90,0m Rapporto di connessione minimo in caso di unità esterna posizionata al di sotto delle unità interne - Dislivello massimo in caso di unità esterna posizionata al di sopra delle unità interne 90,0m Rapporto di connessione minimo in caso di unità esterna posizionata al di sopra delle unità interne - Dislivello massimo in caso di raffreddamento tecnico ed unità esterna posizionata al di sotto delle 90,0m unità interne Dislivello massimo in caso di raffreddamento tecnico ed unità esterna posizionata al di sopra delle 90,0m unità interne Dislivello massimo tra unità interne 30,0m Intervallo ammesso per rapporto di connessione 50,0% - 130,0% Diametri delle tubazioni del refrigerante 19,1mm (liquido) x 31,8mm (gas) Lunghezza equivalente massima tra primo giunto e unità BP o unità VRV - Lunghezza massima equivalente tra primo giunto e unità BP o unità VRV 90,0m Lunghezza massima effettiva tra compressore e condensatore (VRV-i) - Dislivello massimo tra compressore e condensatore (VRV-i) - Selezione dei diametri delle tubazioni Indice di connessione massimo Diametri 149.9 9,5mmx15,9mm 199.9 9,5mmx19,1mm 289.9 9,5mmx22,2mm 419.9 12,7mmx28,6mm 639.9 15,9mmx28,6mm 919.9 19,1mmx34,9mm > 919.9 19,1mmx41,3mm Tubazione principale sovradimensionata 19,1mmx31,8mm Avvertenze Deve essere rispettata la distanza tra moduli di unità esterne in base alle regole di installazione indicate nei manuali.

Out 2 - P1 - RYYQ22U = RYMQ12U + RYMQ10U Modello Quantità Descrizione RYMQ10U 1 RYYQ-U (VRV IV Continuous Heating) RYMQ12U 1 RYYQ-U (VRV IV Continuous Heating) FXHQ63A 8 FXHQ-A - Ceiling suspended FXZQ32A 3 FXZQ-A - Fully flat cassette KHRQ22M64T 1 Kit Refnet KHRQ22M29H 1 Kit Refnet KHRQ22M64H 1 Kit Refnet BHFQ22P1007 1 Outdoor unit multi connection piping kit for 2 modules BRC1H519K 11 Remote controller (black) BYFQ60CW 3 New decoration panel (white) Tubazioni Liquido Gas aspirazione Totale m m m 6,4mm 18,6 0,0 18,6 9,5mm 69,2 0,0 69,2 12,7mm 1,0 18,6 19,6 15,9mm 26,0 51,0 77,0 22,2mm 0,0 18,2 18,2 28,6mm 0,0 27,0 27,0 Informazioni relative al refrigerante Tipo di refrigerante GWP Carica di fabbrica Carica aggiuntiva TCO2 equivalenti kg kg R410A 2087.5 12,3 14,5*) 55.9 Il sistema contiene gas fluorurati ad effetto serra. *) Carica extra di refrigerante = 3,0 (A) + 2,2 (C) + 26,0 m (ø15,9 mm) 0,18 + 1,0 m (ø12,7 mm) 0,12 + 69,2 m (ø9,5 mm) 0,059 + 18,6 m (ø6,4 mm) 0,022 = 14,5kg La carica aggiuntiva viene calcolata in base alle lunghezze del tubo inserite. Ciò può differire dalle lunghezze effettive del tubo in loco e quindi anche dalla vera e propria quantità supplementare e dall'equivalente TCO2 reale.

Limitazioni delle tubazioni Descrizione Valore Lunghezza massima complessiva 1.000,0m Lunghezza massima effettiva 165,0m Lunghezza massima equivalente 190,0m Lunghezza massima della tubazione principale - Lunghezza massima tra primo giunto e unità interna più lontana 40,0m Lunghezza massima tra primo giunto e unità interna più lontana 90,0m Distanza massima tra unità interne e relativo giunto 40,0m Differenza di lunghezza massima tra il ramo dell'unità interna più lontana e il ramo dell'unità interna 40,0m più vicina Dislivello massimo, unità esterna al di sotto delle unità interne 90,0m Rapporto di connessione minimo in caso di unità esterna posizionata al di sotto delle unità interne - Dislivello massimo in caso di unità esterna posizionata al di sopra delle unità interne 90,0m Rapporto di connessione minimo in caso di unità esterna posizionata al di sopra delle unità interne - Dislivello massimo in caso di raffreddamento tecnico ed unità esterna posizionata al di sotto delle 90,0m unità interne Dislivello massimo in caso di raffreddamento tecnico ed unità esterna posizionata al di sopra delle 90,0m unità interne Dislivello massimo tra unità interne 30,0m Intervallo ammesso per rapporto di connessione 50,0% - 130,0% Diametri delle tubazioni del refrigerante 19,1mm (liquido) x 31,8mm (gas) Lunghezza equivalente massima tra primo giunto e unità BP o unità VRV - Lunghezza massima equivalente tra primo giunto e unità BP o unità VRV 90,0m Lunghezza massima effettiva tra compressore e condensatore (VRV-i) - Dislivello massimo tra compressore e condensatore (VRV-i) - Selezione dei diametri delle tubazioni Indice di connessione massimo Diametri 149.9 9,5mmx15,9mm 199.9 9,5mmx19,1mm 289.9 9,5mmx22,2mm 419.9 12,7mmx28,6mm 639.9 15,9mmx28,6mm 919.9 19,1mmx34,9mm > 919.9 19,1mmx41,3mm Tubazione principale sovradimensionata 19,1mmx31,8mm Avvertenze Deve essere rispettata la distanza tra moduli di unità esterne in base alle regole di installazione indicate nei manuali.

Schemi delle tubazioni Tubazioni Out 1 - P0

Tubazioni Out 2 - P1

Schemi di cablaggio elettrico Cablaggio Out 1 - P0 Avvertenze F1-F2 = AWG 18-2 è obbligatorio - fare sempre riferimento ai codici locali per ulteriori informazioni. P1-P2 = AWG 18-2 è obbligatorio - fare sempre riferimento ai codici locali per ulteriori informazioni.

Cablaggio Out 2 - P1 Avvertenze F1-F2 = AWG 18-2 è obbligatorio - fare sempre riferimento ai codici locali per ulteriori informazioni. P1-P2 = AWG 18-2 è obbligatorio - fare sempre riferimento ai codici locali per ulteriori informazioni.

Controlli centralizzati Schema concettuale

Schemi elettrici dei controlli centralizzati Gruppo di controllo

Best Practices Interruttore differenziale Per una maggiore sicurezza relativamente al rischio di incendio l'alimentazione di unità interne ed esterne deve essere protetta da un interruttore differenziale. Per protezione al fuoco si raccomanda una sensibilità dii 300mA. Si consiglia l'utilizzo di un interruttore differenziale di tipo B, adatto ad apparecchiature inverter e contrassegnato dai simboli in basso. Le caratteristiche dell'interruttore differenzialee devono essere conformi alla normativa locale vigente. Per una lista completa delle precauzioni di sicurezza, raccomandazioni e avvertenze, consultare il general safety precautions manual consegnato insieme all'unità.