PASSAGGIO A SUD OVEST Trekking fotografico in Sardegna 23-26 settembre 2016 In collaborazione con: Destinazione Sulcis Soc.Coop. Via Rossini, 1 Piazza Repubblica, 20/23 09013 Carbonia (CI) Musei 09010 C.F./P. IVA 03506780927 www.destinazionesulcis.it www.iplanet.it Programma Venerdì 23 settembre 2016 Pomeriggio - ritrovo presso l Aeroporto Elmas di Cagliari e trasferimento a Sant Antioco - accoglienza e sistemazione presso l Agriturismo Sa Ruscitta - Sant Antioco - aperitivo di benvenuto - presentazione del Territorio e del programma - cena e pernottamento Sabato 24 settembre 2016 Isola di S. Pietro - Carloforte -colazione e partenza verso Calasetta Porto -imbarco traghetto Calasetta/Carloforte -visita con pranzo al sacco, dell Oasi Lipu accompagnati dalla guida ambientale e fotografo naturalista Giovanni Paulis -spostamento verso la vecchia Salina di Carloforte, Sito naturalistico di importanza comunitaria -imbarco per Calasetta e rientro a cena in Agriturismo -dopo cena: passeggiata al Borgo Medievale di Tratalias per qualche scatto in notturna -pernottamento Domenica 25 settembre 2016 Villaggio Minerario Rosas (Narcao) Salina (Sant Antioco) -colazione e partenza verso Narcao -visita al villaggio minerario di Rosas con pranzo con menù fisso presso il punto ristoro della miniera -spostamento verso la Salina di Sant Antioco per scatti al tramonto nelle montagne di sale -rientro a cena in Agriturismo -ritrovo del gruppo per visionare e commentare le foto realizzate -pernottamento Lunedì 26 settembre 2016 -colazione e partenza verso l Aeroporto Elmas di Cagliari
COSTI - Euro 365,00 per associato comprensivo di accompagnamento, guide per le visite ed uscite fotografiche e guida/fotografo ambientale, pernottamento in camera doppia/matrimoniale (supplemento camera singola Euro 17,00), pasti (aperitivo di benvenuto, prima colazione, 3 cene in agriturismo, un pranzo al sacco e un pranzo a menù fisso presso il punto ristoro della miniera), ingresso all Oasi Lipu e alla miniera, traghetti e Transfer per i vari spostamenti e assicurazione. - Euro 385,00 per aggregato, comprensivo di accompagnamento, guide per le visite ed uscite fotografiche e guida/fotografo ambientale, pernottamento in camera doppia/matrimoniale (supplemento camera singola Euro 17,00), pasti (aperitivo di benvenuto, prima colazione, 3 cene in agriturismo, un pranzo al sacco e un pranzo a menù fisso presso il punto ristoro della miniera), ingresso all Oasi Lipu e alla miniera, traghetti e Transfer per i vari spostamenti e assicurazione. La quota non comprende: - Spese extra di carattere personale e tutto quanto non contemplato nel pacchetto - Volo A/R Cagliari Elmas. Informazioni e prenotazioni: info@pentaexperience.it
PASSAGGIO A SUD OVEST Trekking fotografico in Sardegna 23-26 settembre 2016 Un appassionante week end dedicato alla fotografia tra miniere, saline e vecchi borghi nel territorio del Sulcis-Iglesiente Passaggio a Sud-Ovest è la Sardegna che non conosci
CARLOFORTE La storia di Carloforte risale al 1737. Fu Vittorio Emanuele III di Savoia a riscattare un centinaio di pescatori liguri rapiti da pirati tunisini e tenuti per anni in schiavitù nell isola tunisina di Tabarka e a portarli nell isola di San Pietro. In suo onore fu fondata Carloforte (U Pàize), unico centro abitato presente nell isola dove gli abitanti conservano tuttora il dialetto dei loro avi che, per il passaggio nell isola tunisina, prende il nome di Tabarkino. L isola di San Pietro è chiaramente di impronta ligure oltre che per il dialetto anche nelle tradizioni, nei costumi e nell architettura urbanistica del paese. Per questi motivi nel novembre 2004 Carloforte è stata riconosciuta Comune onorario della provincia di Genova.
La visita all Isola di San Pietro consentirà di portare a casa immagini di sicuro impatto. Presso l Oasi LIPU Carloforte, oltre a magnifici e scenografici paesaggi, si potrà osservare il Falco della Regina (Falco Eleonorae) e diverse specie di passeriformi e silvidi. Alle vecchie saline il target sarà il Fenicottero rosa ma non mancheranno i limicoli, la Garzetta, il Martin pescatore, il Gabbiano reale mediterraneo e il Gabbiano roseo. OASI LIPU L'aspetto selvaggio dell Oasi è dato dalla varietà di ambienti naturali, che la rendono un importante luogo di sosta e nidificazione per moltissime specie di uccelli: il Falco eleonorae, il Gheppio, la Poiana e il Falco pellegrino, inoltre il raro Gabbiano corso, dal particolare becco rosso corallo e il Marangone dal ciuffo. Nella macchia mediterranea trovano rifugio molti piccoli Passeriformi: l'occhiocotto, la Magnanina sarda, la Sterpazzolina e il Passero solitario. Spostandosi verso l interno dell oasi, in prossimità delle grotte dove esso dimora, è possibile incontrare il Discoglosso sardo, rana endemica della Sardegna. La vegetazione dell oasi è costituita dalla macchia mediterranea e dalla gariga, con alcuni endemismi: il Limonio greco, il Seseli di Padre Bocconi, l'anagallis monelli e il Bellium crassifolium.
VECCHIA SALINA DI CARLOFORTE La vecchia salina di Carloforte è un Sito Naturalistico di Importanza Comunitaria situato a poche centinaia di metri dal centro del paese. Le Saline di Carloforte, che probabilmente vennero utilizzate sin dai primi insediamenti punici nell isola (come testimoniano i resti ritrovati sulla battigia nord-est delle Saline) incominciarono ad essere sfruttate in modo razionale solo a partire dal 1770, quando venne attuato un progetto di sfruttamento della risorsa e il governo Sabaudo decise di sfruttare gli stagni trasformandoli in salina artificiale. Nel 1840 le Saline divennero Monopolio dello Stato. Nella salina si potrà realizzare sia fotografia naturalistica che macro e paesaggistica.
BORGO MEDIEVALE DI TRATALIAS Il borgo di Tratalias, ha origine nell anno Mille, quando a causa delle continue incursioni islamiche, le popolazioni dell antica Sulci (oggi Sant Antioco) si ritirarono verso l interno. Sviluppatosi attorno alla bella Cattedrale di Santa Maria di Monserrat, un tempo sede vescovile, rappresenta uno splendido esempio di centro urbano di epoca medievale, oggi completamente restaurato e fruibile. Gli edifici che un tempo erano le case delle classi sociali agiate sono circa 50 e in parte sono destinati a laboratori didattico - artigianali e botteghe d'artigianato locale. La chiesa, con i riti legati ai festeggiamenti in onore della Madonna di Monserrat, a cui è dedicata, è stata per secoli e continua ad essere un punto di aggregazione per l'intero Sulcis ed è un bene del patrimonio artistico locale di rara bellezza. La visita serale del Borgo consentirà di realizzare scatti in notturna.
MINIERA DI ROSAS Nascosto tra colline immerse nel verde, in località Terrubia, presso Narcao, un intero villaggio sembra riemergere dal passato. La miniera, oggi tutelata dall Unesco, fu scavata dal 1832 e restò attiva sino al 1980. Il complesso degli edifici e delle strutture minerarie è stato recuperato e ristrutturato dando vita al museo-villaggio minerario di Rosas, grande museo a cielo aperto immerso in un contesto ambientale di grande valore naturalistico. E possibile ammirare la laveria, le sale multimediali che ripercorrono l epopea mineraria sarda e la storia di Rosas e delle miniere di Narcao raccontata dai vecchi minatori. Visitabile è anche la galleria Santa Barbara, l ex ufficio postale e centro direzionale, il forno di calcinazione, i depositi di stoccaggio, la fucina del fabbro, la foresteria e gli alloggi dei minatori, oggi appartamenti per turisti. La visita al sito permette di avere una chiara immagine del duro lavoro e della vita che conducevano i minatori, la miniera di Rosas, vista la sua collocazione, si presta come location ideale per fotografia di reportage ma anche di tipo paesaggistica.
SALINA DI SANT ANTIOCO (ingresso San Giovanni Suergiu) Sarà un affascinante viaggio nel mondo degli stagni e delle saline situati fra i comuni di S. Antioco e S. Giovanni Suergiu; questi ambienti si trovano incastonati tra la terraferma sarda e l isola di Sant Antioco, tra il golfo di Palmas a sud e la laguna di Santa Caterina a nord; queste saline fanno parte di una zona SIC per via della presenza di varie specie animali e vegetali, alcune di esse anche minacciate d estinzione: sono numerose le specie d uccelli che hanno eletti questi stagni come loro regno, quali il fenicottero rosa, il falco di palude, l airone bianco maggiore, l avocetta e il cavaliere d Italia, cercano cibo lungo le sponde di limo e sabbia degli stagni, o si riposano al riparo tra i canneti o i tifeti; ma le piante più particolari che abitano questi ambienti salmastri sono le varie specie di salicornia (meno comunemente note anche con il nome di asparago di mare), piante basse e crassulente capaci di resistere sia all elevata salinità dell acqua degli stagni, sia ai forti venti.
Le saline sono uno di quei luoghi in grado di regalare ai visitatori meravigliosi scenari. Noi la visiteremo in un momento della giornata, il tramonto, dove lo scenario cambia meravigliosamente e si può trovare forte ispirazione per scatti affascinati e creativi. Il sole basso sull orizzonte produce riflessi sugli specchi d acqua e nelle giganti montagne di sale che vanno dall azzurro tenue del cielo al rosso intenso, passando per il dorato. Questo ambiente offre uno scenario sempre diverso e di grande ispirazione, con qualsiasi condizione metereologica. Sono molteplici e svariate le possibilità di genere fotografico che si possono realizzare sia dal punto di vista naturalistico, macro, di paesaggio, reportage e artistico grazie ai colori che si creano nelle vasche salanti.