Decreto Dirigenziale n. 68 del 15/03/2012

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IL DIRIGENTE. I. è anteriore al 2006, secondo la definizione dell art 268 d. lgs. n. 152/2006, lett. l ;

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Transcript:

Decreto Dirigenziale n. 68 del 15/03/2012 A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile Settore 7 Settore provinc.ecologia,tutela dell'amb.,disinquinam.,protez.civ. - Napoli Oggetto dell'atto: D.LGS. 3 APRILE 2006 N. 152, ART. 269, COMMA 2. AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA ALLO STABILIMENTO DELLA DITTA PROGETTO LEGNO DI PAOLA STEFANO CON SEDE LEGALE E OPERATIVA NEL COMUNE DI CASORIA IN VIA II TRAV. SCARLATTI, 14, PER L'ATTIVITA' DI FALEGNAMERIA SENZA LACCATURA.

IL DIRIGENTE PREMESSO a. che l art. 269, comma 1 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, Norme in materia ambientale e s.m.i., così recita: Fatto salvo quanto stabilito dall art. 267, commi 2 e 3, dal comma 10 del presente articolo e dall art.272, commi 1 e 5, per tutti gli stabilimenti che producono emissioni in atmosfera deve essere richiesta una autorizzazione, ai sensi della parte quinta del presente decreto. L autorizzazione è rilasciata con riferimento allo stabilimento. I singoli impianti e le singole attività presenti nello stabilimento non sono oggetto di distinte autorizzazioni ; b. che l autorità competente al rilascio dell autorizzazione all emissione in atmosfera è la Regione o la Provincia autonoma ai sensi dell art.268, comma 1, lett. o), normativa succitata; c. che il legale rappresentante della Ditta Progetto Legno di Paola Stefano con sede legale e operativa nel Comune di Casoria in Via II trav. Scarlatti, 14, ha presentato domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera per l attività falegnameria senza laccatura ai sensi dell art. 269 comma 2 del D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, riconducibile a quella in deroga di cui all art. 272 comma 2 ed elencata nella parte II dell allegato IV come Produzione di mobili, oggetti, imballaggi, prodotti semifiniti in materiale a base di legno con utilizzo giornaliero massimo complessivo di materie prime non superiore a 2000 kg con l impiego di meno di 2,0 kg/g di colle viniliche ; d. che la richiesta di autorizzazione è stata presentata in data 24.11.2009 con prot. 1017439 ai sensi del DPR 25.07.91, integrata in data 15.02.2010 con prot. 133555 e in data 21.09.2011 con prot. 711554 ai sensi dell'art. 269 comma 2 del D.Lgs. 152/06, corredata di relativa relazione a firma di tecnico abilitato, attestante il rispetto dei limiti delle emissioni stabiliti dalle vigenti normative; RILEVATO a. che nella Conferenza di Servizi iniziata il 29.09.2011 e conclusasi in data 02.12.2011 i cui verbali si richiamano: a.1. la Regione ha chiesto alla Ditta relazione tecnica integrativa con progetto di adeguamento; a.2. La Ditta ha trasmesso le integrazioni richieste, acquisite con nota prot. 834820 del 04.11.2011; a.3. l'arpac con nota prot. 43742 del 02.12.2011 ha chiesto che la Ditta produca integrazioni; a.4. l'asl ha espresso parere favorevole per quanto attiene gli aspetti igienico-sanitari; a.5. il Comune ha espresso parere favorevole per gli aspetti urbanistico-edilizio; a.6. ai sensi dell'art. 14 ter comma 7 della l.241/90 si è considerato acquisito l'assenso della Provincia; a.7. la Regione ha assegnato alla Ditta un termine di 20 giorni per trasmettere le integrazioni richieste dall'arpac e a quest'ultima un termine di 20 giorni dall'acquisizione delle suddette integrazioni per esprimere il proprio parere, evidenziando che trascorso tale termine senza che la stessa abbia manifestato la propria volontà, si riterrà acquisito l'assenso ai sensi dell'art. 14 ter comma 7 della L. 241/90; b. la Ditta con nota acquisita in data 16.12.2011, prot. 957940 ha trasmesso le integrazioni a riscontro di quanto richiesto dall'arpac, fornendo gli estremi del protocollo di acquisizione di detta integrazione da parte dell'arpac (prot. 918503 del 02.12.2011). CONSIDERATO a. che a tutt'oggi l'arpac e la Provincia non hanno espresso il proprio parere e ai sensi dell'art. 14 ter, comma 7), Legge 241/90 e s.m.i., si considerano acquisiti i rispettivi assensi; b. che per l'attività di incollaggio è previsto l'utilizzo di un quantitativo di colla vinilica inferiore a 2 kg/g con un sistema di abbattimento munito di 100 kg di carboni attivi idonei al contenimento delle S.O.V. che

le polveri generate dalla fase di taglio del legno sono controllate da un idoneo sistema di filtri a maniche e che i valori di emissione previsti ai camini rientrano nei limiti indicati all'all. I Parte V del D. L.gs. 152/06; DATO ATTO a. che l autorizzazione in oggetto è riferita precipuamente alle emissioni in atmosfera, per cui eventuali motivi ostativi correlati ad altre normative, ivi comprese le difformità edilizie, non rilevano ai fini ambientali (cfr. sentenza Tar Campania I Sezione n. 21605 del 30/12/2008); b. che l autorizzazione di cui all art. 269 D.Lgs. 152/06 e s.m.i. non sana la mancanza di altre autorizzazioni richieste per l espletamento dell attività; RITENUTO di autorizzare alle emissioni in atmosfera, conformemente alle risultanze istruttorie ed ai pareri espressi in Conferenza, e per quanto su considerato lo stabilimento della Società Fustellificio Europeo snc con sede legale e operativa nel Comune di Frattaminore in Via Spagnuolo snc, esercente attività di produzione fustelle in acciaio; VISTI a. il Decreto Legislativo n. 152/06 e s. m. i; b. la Legge n.241/90 e s. m. i; c. il D.D. n. 9 del 20/04/2011 dell A.G.C. 05; In conformità all istruttoria effettuata dal Settore e della proposta del responsabile del procedimento di adozione del presente atto DECRETA per quanto esposto in narrativa, che si intende qui integralmente riportato e trascritto: 1. di autorizzare lo stabilimento della Ditta Progetto Legno di Paola Stefano con sede legale e operativa nel Comune di Casoria in Via II trav. Scarlatti, 14, alle emissioni in atmosfera, ai sensi dell art. 269 comma 2 Decreto Legislativo n. 152/06, per le attività in deroga di cui all'art.272 comma 2 ed elencata nella parte II dell'allegato IV denominata Produzione di mobili, oggetti, imballaggi, prodotti semifiniti in materiale a base di legno con utilizzo giornaliero massimo complessivo di materie prime non superiore a 2000 kg con l impiego di meno di 2,0 kg/g di colle viniliche, così come di seguito specificate: 1.1. Camino (n.) Fasi lavorative di provenienza Sostanze inquinanti Portata (Nm3/h) Concentrazi oni (mg/nm3) Sistema di abbattimento E.1 Taglio Polveri 900 < 5 Filtri a maniche E.2 Incollaggio SOV totali 400 < 5 Filtri a carboni attivi

2. di obbligare la ditta all osservanza delle seguenti prescrizioni: 2.1. l'altezza dei camini dovranno superare di almeno un metro il colmo dei tetti degli edifici circostanti entro un raggio di 10 metri e dovrà essere predisposta la presa di campionamento con idoneo accesso per i successivi controlli; 2.2. rispettare il ciclo produttivo e le tecnologie indicate nelle relazioni tecniche; 2.3. i metodi di prelievo e di analisi delle emissioni, nonché i criteri di valutazione delle stesse per il rispetto dei limiti, dovranno essere rispondenti alla normativa vigente in materia; 2.4. contenere le emissioni prodotte nei limiti su indicati, di cui alla relazione allegata all istanza; 2.5. le misurazioni e/o valutazioni periodiche delle emissioni prodotte dovranno essere effettuate con cadenza annuale e successivamente trasmesse al Settore Provinciale Ecologia, Tutela dell Ambiente, Disinquinamento di Napoli della G. R. della Campania, al Dipartimento Provinciale ARPAC di Napoli; 2.6. gli impianti di abbattimento devono essere tenuti in continua e costante efficienza e i carboni attivi dovranno essere sostituiti non appena saturi; 2.7. provvedere all annotazione in appositi registri con pagine numerate, tenuti a disposizione dell autorità competente al controllo e redatti sulla scorta degli schemi esemplificativi di cui alle appendici 1 e 2 dell allegato VI alla parte quinta del D. Lgs n. 152/06; 2.8. rispettare quanto stabilito dall art. 269 comma 5 del D. Lgs n. 152/06 in particolare: 2.8.1. comunicare, agli enti di cui alla lettera 2.5, la data di messa in esercizio, almeno 15 giorni prima; 2.8.2. effettuare per un periodo continuativo di 10 giorni di marcia controllata, decorrenti dalla data di messa a regime, campionamenti e analisi delle nuove emissioni prodotte; 2.8.3. trasmettere nei successivi 15 giorni le risultanze delle misurazioni e/o valutazioni delle emissioni al Settore Provinciale Ecologia, Tutela dell Ambiente, Disinquinamento di Napoli della G. R. della Campania, al Dipartimento Provinciale ARPAC di Napoli; 2.8.4. la messa a regime dovrà avvenire entro 60 giorni dalla data di messa in esercizio, salvo richiesta motivata di proroga; 2.9. rispettare quanto previsto dall art. 269 comma 8 D. Lgs n. 152/06 in caso di modifica dell impianto autorizzato, in particolare: 2.9.1. comunicare, in via preventiva, la modifica non sostanziale; 2.9.2. richiedere, in via preventiva, l aggiornamento dell autorizzazione in caso di modifica sostanziale; 3. di precisare che: 3.1. l autorizzazione de qua ha la durata di quindici anni decorrente dal presente atto, sostituisce ogni altro provvedimento precedente emanato e viene rilasciata ai fini delle emissioni in atmosfera, fatti salvi comunque tutti i visti, autorizzazioni e concessioni di competenza di altri enti, propedeutici ed essenziali all esercizio dell attività; 3.2. la domanda di rinnovo deve essere presentata almeno un anno prima della scadenza; 4. di demandare all ARPAC - Dipartimento Provinciale di Napoli, ai sensi dell art. 5 della L.R. n.10/98, i controlli necessari per l accertamento della regolarità delle misure e dei dispositivi di prevenzione contro l inquinamento nonché del rispetto dei valori limite; 5. di precisare che gli oneri per i suddetti accertamenti, ai sensi della Delibera di G.R. n.750/04, sono a carico della ditta interessata; 6. di stabilire che gli esiti delle verifiche da parte degli enti di controllo devono essere comunicati a questo Settore per l eventuale applicazione di quanto previsto dall art. 278 del D.lgs n. 152/06; 7. di notificare il presente provvedimento alla Ditta Progetto Legno di Paola Stefano con sede legale e operativa nel Comune di Casoria in Via II trav. Scarlatti, 14, per le attività di Produzione di mobili,

oggetti, imballaggi, prodotti semifiniti in materiale a base di legno con utilizzo giornaliero massimo complessivo di materie prime non superiore a 2000 kg con l impiego di meno di 2,0 kg/g di colle viniliche ; 8. di inviare, per quanto di competenza, copia del presente atto al Comune di Napoli, alla Provincia di Napoli, all ASL competente e all ARPAC - Dipartimento Provinciale di Napoli; 9. di inoltrare copia del presente atto all A.G.C. 05 Ecologia, Tutela Ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile, alla Segreteria di Giunta, nonché al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione, Bollettino Ufficiale per la pubblicazione sul BURC. Dott.ssa Lucia Pagnozzi