Signore, tu sei la luce vera

canti per assemblea Signore, tu sei la luce vera Don Domenico Lando Maggio 2019 S ignore, tu sei la luce vera è un brano composto in occasione dell Anno della Verità celebrato nella Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi nell A. D. 2014-2015. Il testo, tratto dal Vangelo di Giovanni, mette insieme la pericope della Guarigione del cieco nato (Gv 9, 1-41) e quella di Gesù davanti a Pilato (Gv, 18, 28-40). Alla domanda Che cos è la verità? rivolta da Pilato a Gesù, rispondiamo guardando a Gesù luce del mondo, come egli stesso si è presentato diverse volte nel corso della sua vita pubblica: la verità è Gesù stesso, luce che splende nelle tenebre. Il cieco dopo l incontro con Gesù acquista la vista e annuncia al mondo la sua fede. Noi lo contempliamo come luce che spalanca i nostri occhi, non solo gli occhi fisici, ma quelli del cuore spesso indurito dal dubbio, dal male, dall odio, dall ira che ci rende incapaci di vedere e riconoscere Cristo, la Salvezza attesa da tutte le genti, venuta nel mondo per dare testimonianza alla verità e luce nel buio della nostra vita. Come il cieco anche noi siamo chiamati a incontrare Gesù luce di verità, a riconoscerlo come Salvatore del mondo, capace di plasmare i nostri occhi, il nostro essere, il nostro sguardo, il nostro volto per ricominciare a vedere e gustare la luce del giorno, ad accoglierlo come Astro regale, Splendore di gloria, Sole di vita, Raggio d amore che sorgendo dall alto, se apriamo la porta del nostro cuore, ci fa splendere ridonandoci fede, luce, amore e pace per diventare come Lui, luce vera, in un mondo spesso ferito e immerso nelle tenebre del peccato, così che all alba di un nuovo mattino, quando saremo chiamati alla vita eterna possiamo vivere con Lui nella gloria del Padre, da figli nel Figlio, e contemplare il suo volto di luce per l eternità, nel giorno infinito che mai si spegne. Signore tu sei la luce vera è un canto processionale che può essere utilizzato alla comunione, specialmente nelle prime settimane del Tempo Ordinario, là dove la liturgia ci presenta Gesù come annunciatore del regno di Dio e luce del mondo, venuto a proclamare ai prigionieri la liberazione. www.psallite.net Pag. 1

Già nella liturgia del Tempo di Natale celebriamo Gesù come luce del mondo e nelle ultime ferie del tempo di Natale le antifone di Ingresso e di Comunione ne sottolineano il Mistero: Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce: su coloro che abitavano una terra tenebrosa sfolgorò il sole della vita (Ant. di Ingresso del 4 e del 9 gennaio); Una luce nelle tenebre è sorta per i giusti, il signore è buono, santo e ricco di misericordia (Ant. di Ingresso 11 gennaio). Nelle prime settimane del Tempo Ordinario accogliamo, dunque, l eco del Tempo di Natale e delle feste epifaniche come mistero di luce: Cristo come sole della vita sfolgora sul popolo che cammina nelle tenebre e abita una terra tenebrosa. Nella III Domenica del Tempo Ordinario le Antifone di Comunione ci danno diverse possibilità, la seconda opzione da usarsi come Antifona alla comunione fa esplicito riferimento al tema contenuto nel nostro canto: «Io sono la luce del mondo», dice il Signore; «chi segue me, non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv, 8 12), ma è ancora il tema specifico dell anno A: «Il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce» (Mt 4, 16). Nella IV Domenica il riferimento al volto di Cristo lo troviamo nell antifona principale di comunione: Fa risplendere sul tuo servo la luce del tuo volto, e salvami per la tua misericordia. Che io non resti confuso, Signore, perché ti ho invocato (Sal 30, 17-18), e ancora nell anno A della V Domenica «Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli» (Mt 5, 16). Nella VII Domenica la seconda antifona opzionale è proprio la parola che il cieco rivolge a Gesù «Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente, venuto in questo mondo» (Gv 11, 27). Nella XXIII Domenica l Antifona, come seconda opzione, è ancora quella della III Domenica. Nella XXX Domenica del ciclo B l Antifona di Comunione è tratta, invece, dalla pericope marciana del cieco di Gerico che chiede: «Signore, fa che io veda!» e il Signore lo esaudisce dicendo: «Va la tua fede ti ha salvato» (Mc 10, 51-52). Nella Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell universo del ciclo B l Antifona di Comunione è tratta dalla pericope giovannea di Gesù davanti a Pilato «Io sono re e sono venuto nel mondo per rendere testimonianza alla verità» (Gv 18, 37), una delle due fonti di ispirazione del nostro brano. In ogni caso la tematica del cieco nato è propria della Domenica Laetare, IV di Quaresima del ciclo A, come vediamo dall Antifona di Comunione proposta e che riprende il Vangelo del giorno: Il Signore ha spalmato un po di fango sugli occhi: sono andato, mi sono lavato, ho acquistato la vista, ho creduto in Dio. Nella IV Domenica di Quaresima del ciclo B, anche quando non si legge il vangelo del cieco nato, l Antifona proposta è ancora un invito alla luce: La luce è venuta nel mondo. Chi opera la verità viene alla luce (Gv 3,19.21). Indipendentemente dal testo dell Antifona di Comunione, Signore tu sei la luce vera può sempre accompagnare la processione dei fedeli che vanno incontro a Cristo che si offre a noi perché ci trasformi in Lui. Con l Eucarestia celebriamo il nostro cammino verso la Pasqua eterna e l atto della comunione è il momento in cui Gesù sorge realmente nel nostro cuore, nell intimo della nostra vita e, trasformando il nostro cuore di pietra in un cuore di carne, ci rende capaci di risplendere come astri nel mondo per i fratelli che incontriamo sulla via della vita, continuando ad essere annunciatori della verità e, per questo, testimoni della fede che abbiamo ricevuto nel Battesimo. L'audio è disponibile al link https://psallite.bandcamp.com/album/psallite-rivista-online-8-2019 www.psallite.net Pag. 2

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