REGOLAMENTO GIOVANI PROMESSE 2019 FISR Delegazione Territoriale PADOVA

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Transcript:

1 REGOLAMENTO GIOVANI PROMESSE 2019 FISR Delegazione Territoriale PADOVA Art. 1 Principi fondamentali Il Trofeo Giovani Promesse nasce con l intento di dare la possibilità agli atleti di avvicinarsi alla specialità del libero e/o degli obbligatori, con l intento di permettere a tali atleti di effettuare un percorso che porti alla maturazione del gesto motorio in entrambe le specialità. Visto tale intento, il Trofeo viene proposto in sei tappe, tre per specialità, da effettuarsi distribuite durante l anno sportivo (le prime nel periodo invernale - primaverile e l ultima nel periodo autunnale) permettendo così agli atleti di evolversi tra una tappa e l altra. Art. 2 Partecipazione Gli atleti che prenderanno parte al Trofeo giovani Promesse, potranno scegliere se iscriversi alla sola gara di libero, a quella di obbligatori (dove previsti) o ad entrambe, così come potranno scegliere di partecipare a tutte le tappe oppure solamente ad alcune. Al termine di ogni tappa verranno premiati gli atleti per la classifica del libero e degli obbligatori in base alla specialità effettuata in quella tappa. Per le limitazioni relative alla partecipazione a tale trofeo si rimanda all Art. 5. Art. 3 Categorie Le categorie previste per il Trofeo Giovani Promesse per l anno 2019 sono le seguenti: CATEGORIA ANNO NASCITA Pre-giovanissimi 2013 e 2012 Giovanissimi Debuttanti 2011 e 2010 Esordienti Debuttanti 2009 e 2008 Allievi Debuttanti 2007 e 2006 Promozionale 2005, 2004, 2003,2002 Master 2001 e prec. Pag.1/7

2 Art. 4 Difficoltà previste Di seguito sono riportate le difficoltà previste per le varie categorie in gara, sia per la specialità obbligatori che per la specialità libero. 4.1 Esercizi obbligatori Per gli esercizi obbligatori, gli atleti dovranno eseguire entrambi gli esercizi sorteggiando il piede di partenza. CATEGORIA GARA 1 GARA 2 GARA 3 Pre-giovanissimi ( SOLO 2012) Giovanissimi Debuttanti Esordienti Debuttanti Allievi Debuttanti Promozionale / / - Master ----------------------- ----------------------- ----------------------- 4.2 Esercizio libero Per l esercizio libero gli atleti potranno scegliere in quale livello gareggiare. Nelle tre tappe si potrà scegliere di gareggiare sempre nello stesso livello oppure di avanzare ad uno più difficile, non è ammesso al contrario retrocedere in un livello più facile. CATEGORIA Livello 0 Livello 1 Livello 2 DURATA DISCO percorso 2 min. (+/- 10 sec.) 2 min. (+/- 10 sec.) Livello 3 Da 2 a 2:30 min. (+/- 10 sec.) Pag.2/7

3 Livello 4 Da 2 a 2:30 min. (+/- 10 sec.) Livello 5 Da 2 a 2:30 min. (+/- 10 sec.) Livello 6 (SOLO DA 2008 COMPRESO E PRECEDENTI ANNI) 2:30 min. (+/- 10 sec.) Livello 7 2:30 min. (+/- 10 sec.) 4.3 Definizione dei livelli Livello 0 1 passi spinta avanti in linea retta con o senza movimenti di braccia 2 1 sequenza di 2 salti con ½ rotazione ( 1/2 giro av. +1/2 giro ind.) 3 bilanciato avanti sx con filo piatto o esterno 4 slalom avanti ad 1 piede (min. 3 curve) 5 trottola a piedi pari 6 carrellino avanti 7 limoni indietro (minimo 4) 8 2 salti avanti a piedi pari uniti 9 bilanciato avanti dx con filo piatto o esterno 10 trottola a piedi pari Pag.3/7

4 Livello 1 1. Una Sequenza di salti da ½ giro (minimo 2 massimo 4 salti) 2. Salto semplice con o senza ripresa dall'indietro all'avanti (max 2) 3. Trottole a due piedi oppure interna indietro verticale di almeno 1 giro (max 2) 4. Bilanciato in angelo avanti esterno (max 2) della durata di almeno 5 sec. 4. Una serie di almeno 4 passi spinta in diagonale associata a semplici movimenti di braccia 6. Un bilanciato avanti interno dx 7. Un bilanciato avanti interno sx Livello 2 1. Salto semplice eseguito con o senza ripresa dall indietro all avanti (max 2) 2. Salto toeloop (max 2) 3. Salto salchow (max 2) Non sono ammesse catene 4. Trottola interna indietro verticale di almeno 1 giro (max 2) 5. Un bilanciato in angelo avanti esterno della durata di almeno 5 sec. 6. Una serie di passi in diagonale o in linea retta che coprano almeno metà della superficie Livello 3 1. Salto semplice eseguito con o senza ripresa dall indietro all avanti (max 2) 2. Salto toeloop (max 2) 3. Salto salchow (max 2) 4. Catene a scelta di due o tre salti fra quelli fino a qui citati (max 2, diverse o uguali fra loro) 5. Un salto a scelta tra flip, lutz o rit (max 2) anche solo tentati (vedi art. 6) 6. Trottola interna indietro verticale di almeno 1 giro (max 2) 7. Un bilanciato in angelo avanti interno della durata di almeno 5 sec. 8. Una serie di passi in diagonale o in linea retta che coprano almeno metà della superficie Livello 4 1. Max 2 salti per tipo tra quelli a una rotazione ad esclusione del thoren (comprese le combinazioni) 2. Max 1 combinazione di due o tre salti a scelta 3. Trottola interna indietro verticale di almeno 2 giri (max 3) 4. Un bilanciato in angelo avanti con filo esterno (la posizione dovrà essere tenuta almeno 5 sec.) 5. Una serie di passi in diagonale o in linea retta che coprano almeno metà della superficie Livello 5 1. Max 2 salti per tipo tra quelli a una rotazione (comprese le combinazioni) 2. Max 2 combinazioni di due o tre salti 3. Trottole solo verticali singole interne e/o esterne indietro di almeno 2 giri (max 3) 4. Un bilanciato in angelo avanti con filo interno (la posizione dovrà essere tenuta almeno 5 sec.) 5. Una serie di passi in diagonale o in linea retta che coprano almeno metà della superficie Pag.4/7

5 Livello 6 Si veda regolamento FISR categoria Esordienti Regionale A. con eccezione della terza tappa ( ottobre novembre) per il 2009 che non ha fatto gare FISR ( provinciali- regionali ) nella stagione In corso Livello 7 Si veda regolamento FISR categoria Esordienti Regionali B a partire dai 2007 e anni precedenti. Art. 5 Limitazioni Le limitazioni si intendono per specialità, pertanto la partecipazione a gare di libero non rientranti tra quelle che permettono di partecipare al trofeo non influisce nell ammissione alle tappe di obbligatori e viceversa. Per entrambe le specialità non possono partecipare gli atleti che nel 2017 e nel 2018 abbiano partecipato al campionato federale di singolo. Gli eventuali atleti che, nel libero, abbiano partecipato o partecipino GRAN PRIX GIOVANI nella cat. GIOVANISSIMI A, potranno partecipare solamente nei livelli 4 o 5 livello, mentre la cat. GIOVANISSIMI B del GRAND PRIX GIOVANI esclusivamente al 5 livello. Per gli obbligatori nessuna limitazione è prevista per gli atleti che volessero partecipare anche al GRAN PRIX GIOVANI. Al livello 6 sarà possibile partecipare solamente dalla categoria allievi debuttanti e successive salvo per l ultima tappa dove sono ammessi. Gli atleti potranno accedere a questa categoria se non hanno mai partecipato a campionati FISR ad eccezione di chi abbia partecipato nella categoria esordienti regionale senza aver avuto accesso alla finale regionale FISR. La categoria in questione è sperimentale per tale trofeo. Art. 6 Attribuzione punteggio e penalità Per l esercizio libero verranno attribuiti n. 2 punteggi: il primo relativamente al contenuto tecnico ed il secondo relativamente al contenuto artistico. Contenuto Tecnico: Verrà valutata la qualità e la correttezza nell'esecuzione degli esercizi tecnici presentati e previsti dal presente regolamento, secondo le linee guida indicate nel manuale di pattinaggio artistico specialità libero Ed. 2006. Si precisa che, relativamente al Livello 3, per salto tentato si intende un salto non intero ma arrivato correttamente ad un piede. Contenuto Artistico: consiste nell interpretazione dei brani musicali attraverso l inserimento di gesti tecnici ed espressivi, corporei e mimici attinenti al tema musicale prescelto, oltre alla pulizia della presentazione degli elementi. Pag.5/7

6 Considerate le intenzioni promozionali di tale trofeo se verranno aggiunte delle difficoltà l atleta non sarà penalizzato, ma le difficoltà aggiunte non saranno tenute in considerazione nell attribuzione del punteggio stesso. Art. 7 Classifiche e premiazioni Per ogni tappa sarà redatta e diramata la classifica di tappa, con il sistema white, sia per la specialità Obbligatori, sia per il Libero. In ogni tappa saranno premiati i primi tre classificati con medaglie e i restanti classificati con omaggi; tali premi saranno a carico del Comitato Provinciale. Art. 8 Iscrizioni Sarà cura del Comitato Provinciale comunicare, per ogni gara, i termini di iscrizione. Scaduto tale termine, depennamenti o aggiunte saranno sanzionate con 26,00 di ammenda per ogni atleta. Ogni associazione sportiva dovrà, ad ogni gara, versare al Comitato Provinciale la somma di 6,00 per atleta, quale contributo per l'organizzazione. Gli atleti che parteciperanno sia nella specialità libero che in quella di obbligatori, verseranno la quota per ogni specialità. Art. 9 Giuria La giuria sarà composta da 3 G.D.G (Giudici di Gara non ufficiali che potranno essere già affiliati alla F.I.S.R. come atleti, allenatori e dirigenti, che abbiano frequentato un apposito corso che verrà organizzato annualmente dal Comitato Veneto o che abbiano dimostrata esperienza in campo agonistico). Il rimborso spese per la giuria sono le seguenti: - Gettone giornaliero di presenza pari ad euro 60,00 (euro 30,00 per mezza giornata); - Pasti, solo con attestazione di pagamento; - Viaggio, solo se fuori Comune, con rimborso biglietto treno, bus o auto (rimborso auto pari a 0,29 /Km); - Altre spese, solo se giustificate e con attestazione di pagamento. Le segreterie saranno a cura della Delegazione Territoriale. Art. 10 Accompagnatori Considerato lo scopo promozionale di tale trofeo, gli atleti possono essere accompagnati oltre che da un allenatore qualificato anche da un atleta che abbia compiuto 16 anni d età tassativamente accompagnato da un dirigente o genitore delegato dalla società purché maggiorenne. Pag.6/7

7 Art. 11 Servizio medico Deve essere fatto da un medico o da personale paramedico con ambulanza e le spese saranno a carico della società organizzatrice. Deve essere presente ad inizio delle prove pista non ufficiali e deve cessare il servizio al termine delle premiazioni. Le generalità del medico devono essere comunicate al Delegato Territoriale, il quale dovrà essere altresì informato di qualsiasi allontanamento dall impianto del medico stesso, in tal caso, la gara dovrà essere sospesa Art. 12 Organizzazione Al termine del trofeo il Comitato Provinciale si riserva di riconoscere un contributo alle società che si sono rese disponibili per l organizzazione delle varie giornate di gara. L organizzazione è responsabile del mantenimento dell ordine pubblico durante la gara, nonché della tutela della giuria, degli atleti, degli allenatori e degli accompagnatori ufficiali. L organizzazione è tenuta a chiedere l intervento della Pubblica Sicurezza per il mantenimento dell ordine pubblico. In caso di mancanza della Pubblica Sicurezza l organizzazione presenterà al Delegato Territoriale un elenco di cinque dirigenti che, muniti di apposito segno di riconoscimento, assicureranno il servizio d ordine. I documenti di identità degli addetti al servizio d ordine dovranno essere consegnati al Delegato Territoriale, che li restituirà agli interessati al termine della gara. La programmazione della manifestazione spetta unicamente al Comitato Provinciale al quale compete la definizione del programma, le estrazioni sia delle prove pista libere che quelle ufficiali, il numero di concorrenti presenti in pista. Pag.7/7