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DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA RELAZIONE COMPLESSIVA CONTENENTE IL BILANCIO ANNUALE DEGLI ONERI AMMINISTRATIVI INTRODOTTI ED ELIMINATI Anno 2018 (Art. 8, comma 2-bis, legge 11 novembre 2011, n. 180) NOTA DI AGGIORNAMENTO 1

1. Premessa La Relazione complessiva contenente il bilancio annuale degli oneri amministrativi introdotti ed eliminati (di seguito, Relazione ), riferita all anno 2018, è stata predisposta il 31 marzo 2019 dal Dipartimento della funzione pubblica sulla base di un percorso di analisi e verifica svolto in forte sinergia con il Dipartimento degli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tale Relazione, pubblicata sul sito internet del Governo 1, ha previsto, così come per gli anni precedenti, una nota di aggiornamento per consentire ad alcune amministrazioni di completare la redazione dei propri bilanci, anche tenendo conto delle osservazioni delle associazioni imprenditoriali. Con nota del Capo del Dipartimento della funzione pubblica sono state formalmente richieste alle amministrazioni integrazioni che hanno riguardato le relazioni di bilancio predisposte 2 e, ove necessario, la quantificazione degli oneri. Alle amministrazioni è stato inoltre chiesto di rispondere alle osservazioni formulate dalle associazioni imprenditoriali, riportate nella Relazione al 31 marzo. Si descrivono, di seguito, gli aggiornamenti ai bilanci, predisposti sulla base delle integrazioni e dei chiarimenti forniti dalle amministrazioni. 2. Gli aggiornamenti ai bilanci delle singole amministrazioni Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Nella Relazione al 31 marzo 2019 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti comunica che non possiede gli elementi di calcolo necessari alla quantificazione degli oneri informativi riconducibili agli articoli 13 (alimentazione dell Archivio Nazionale delle Opere Pubbliche) e 14 (fornitura al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dei dati occorrenti per l inizializzazione, lo sviluppo e, successivamente, per garantire l operatività a regime del sistema di monitoraggio dinamico) del decreto-legge 28 settembre 2018 3 a causa dell impossibilità di individuare la totalità dei soggetti (c.d. popolazione ) che, a qualsiasi titolo, gestiscono o detengono dati riferiti ad un opera pubblica o all esecuzione di lavori pubblici. In vista della predisposizione della nota di aggiornamento, il Dipartimento della funzione pubblica ha chiesto all amministrazione di fornire la quantificazione degli oneri eliminati dal regolamento di attuazione del sistema telematico centrale della nautica da diporto (D.P.R. 14 dicembre 2018, n. 152 4 ). 1 http://presidenza.governo.it/amministrazionetrasparente/altricontenuti/datiulteriori/funzionepubblica/relazione_bil ancio_oneri_2018.pdf. 2 Per un maggiore approfondimento delle osservazioni ai bilanci delle amministrazioni si rinvia alla Relazione al 31 marzo 2019. 3 Decreto legge 28 settembre 2018, n. 109, Disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze. 4 D.P.R. 14 dicembre 2018, n. 152, Regolamento recante norme per l attuazione del sistema telematico centrale della nautica da diporto. 2

In merito a questo provvedimento, l Amministrazione ha quantificato risparmi per 13.036.095 euro derivanti dall introduzione di una radicale semplificazione e razionalizzazione nel settore della nautica, grazie alla progressiva informatizzazione dei registri di iscrizione delle unità da diporto, fino ad oggi (ancora) gestiti in formato cartaceo in ciascun circondario marittimo, e alla digitalizzazione del rilascio dei documenti di navigazione. Dall entrata in vigore del regolamento, i documenti digitalizzati sono gestiti da un unica autorità centrale competente su tutto il territorio nazionale, semplificando per gli utenti operazioni come l iscrizione e la cancellazione delle unità da diporto e il rilascio dei documenti di navigazione, che potranno essere effettuate tramite sportelli dislocati su tutto il territorio nazionale e in collegamento telematico con la banca dati centrale. Il regolamento, introduce, inoltre, la dematerializzazione dei contrassegni di assicurazione e la loro sostituzione con la comunicazione telematica dei dati all Archivio telematico centrale delle unità da diporto del Dipartimento per i trasporti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in analogia a quanto già previsto per le assicurazioni Rca delle auto. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti presenta uno schema di bilancio da cui si evince un saldo (parziale) di bilancio relativo all anno 2018 pari a -13.036.095 euro. Il saldo si considera parziale in quanto, come sopra specificato, manca la quantificazione degli oneri relativi al decretolegge 28 settembre 2018 ( Disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze ). Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Nella Relazione al 31 marzo 2019 il Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare comunica di non aver introdotto ed eliminato oneri con provvedimenti approvati nel 2018. In previsione della predisposizione della nota di aggiornamento, il Dipartimento della funzione pubblica chiede al Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare di fornire chiarimenti e integrazioni rispetto ai seguenti provvedimenti relativi: a) D.P.R. 16 novembre 2018, n. 146 ( Regolamento di esecuzione del regolamento (UE) n. 517/2014 sui gas fluorurati a effetto serra e che abroga il regolamento (CE) n. 842/2006 ); b) Decreto 21 marzo 2018, n. 56 ( Regolamento per l attuazione dello schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell impronta ambientale dei prodotti, denominato «Made Green in Italy», di cui all articolo 21, comma 1, della legge 28 dicembre 2015, n. 221 ). In merito al provvedimento di cui al punto b), l Amministrazione stima oneri introdotti per un totale di per un ammontare di 2.822.380 euro relativi alla raccolta, produzione, elaborazione, trasmissione e conservazione di informazioni e documenti relativi alla elaborazione della Regola di 3

Categoria del Prodotto (RPC) da parte dei soggetti proponenti, propedeutica alla richiesta di adesione allo schema per il rilascio del logo da parte delle singole imprese. Per quanto attiene al D.P.R. 16 novembre 2018, n. 146 Regolamento di esecuzione del regolamento (UE) n. 517/2014 sui gas fluorurati a effetto serra e che abroga il regolamento (CE) n. 842/2006 l Amministrazione non ha fornito le integrazioni richieste. Sul tema si veda il box n. 1 che segue in cui si riporta la posizione delle diverse associazioni imprenditoriali sul tema. BOX N. 4. Contributi Confartigianato, Confindustria e CNA Confartigianato Il provvedimento ha introdotto nuovi oneri stimati pari ad almeno 9,62 Mln /anno. Gli oneri per ciascuna impresa sembrerebbero crescere con la frequenza dell attività di acquisto, manutenzione installazione controllo e smantellamento effettuate. In tal senso la stima di 100 per ogni operazione effettuata e registrata in banca dati non sembra verosimile. Sarebbe opportuno chiarire se l adempimento è da considerarsi annuale ovvero per ogni operazione di registrazione nella banca dati. Un chiarimento in tal senso sarebbe opportuno. Si ritiene che l adempimento annuale possa essere giustificato anche dalla previsione nella norma di un diritto annuale di segreteria da versare alle Camere di Commercio. I nuovi oneri introdotti sono costi vivi legati al diritto di segreteria dovuto alle Camere di commercio per la gestione delle Banche dati (10 /anno). Si tratta di una cifra congrua che dovrebbe coinvolgere circa 26.000 imprese che dovranno versare circa 260.000 /anno di diritti di segreteria alle Camere di commercio. In ogni caso il saldo complessivo tra oneri introdotti ed eliminati può essere considerato essere positivo per le imprese. Il DPR ha eliminato l onere della dichiarazione annuale Fgas che coinvolgeva le imprese sulle quali gravavano fino al 2018 costi amministrativi complessivi pari 33.5 Mln /anno. In tal senso la stima riportata dal Ministero dell Ambiente nell Allegato C appare congrua. Il saldo tra oneri introdotti ed eliminati sembra essere positivo per le imprese. Confindustria Tra i nuovi oneri previsti dal D.P.R. vi è quello di comunicare alla Banca Dati, gestita dalle Camere di Commercio, le informazioni relative alle attività di installazione, controllo, manutenzione o smantellamento di apparecchiature contenenti F-gas entro trenta giorni dalla data dell intervento. Tale termine, di cui all articolo 16, comma 8, del D.P.R. in esame, risulta eccessivamente vincolante per un settore quale quello dei commutatori elettrici. Onde evitare eccessivi oneri amministrativi e burocratici per questo specifico settore, sarebbe opportuno prevedere una deroga temporale maggiore che consenta una cadenza annuale o semestrale per la trasmissione dei dati. CNA L articolo 20 del Regolamento UE 517/2014 prevede che gli Stati membri istituiscano sistemi di comunicazione delle informazioni per i settori pertinenti contemplati dal regolamento, al fine di acquisire, nella misura del possibile, dati sulle emissioni. Pur condividendo le finalità di garanzia della trasparenza e dell affidabilità del mercato che la Banca dati f-gas si prefigge riteniamo che si tratti di un obbligo comunitario posto in capo allo Stato membro. Il Ministero dell Ambiente ha trasferito questa competenza da ISPRA al sistema delle Camere di Commercio, istituendo la Banca dati presso queste ultime spostando di conseguenza l onere economico a carico degli operatori e delle imprese del settore, che sono obbligati per legge a versare i diritti di segreteria alle Camere di Commercio. Il DPR 146/2018, pertanto, se da un alto elimina l onere relativo alla tenuta dei Registri da parte degli operatori e alla Dichiarazione annuale telematica a ISPRA (DPR 43/2012), dall altro istituisce la Banca Dati dei gas fluorati e apparecchiature contenenti gas fluorurati (art. 16). (L utilizzo della Banca dati prevede un contributo annuale per le persone e per le imprese 13 e 21 euro rispettivamente). 4

Il Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare presenta, al momento della predisposizione della presente nota, consegna uno schema di bilancio da cui si evince un saldo (parziale) relativo all anno 2018 pari a 2.822.380 euro. Anche in questo caso il saldo è parziale in quanto l Amministrazione non ha fornito elementi informativi con riferimento a tutti i provvedimenti che ha adottato nel 2018. Ministero del lavoro e delle politiche sociali Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali indica, nella propria relazione di bilancio per l anno 2018, oneri amministrativi introdotti dalla legge 27 dicembre 2017 n. 205 5, recante modifiche alle disposizioni in materia di presentazione dell istanza per l accesso alla misura di sostegno alla povertà Reddito di inclusione, per un ammontare di 3.800.000 euro. In vista della predisposizione della nota di aggiornamento, il Dipartimento della funzione pubblica chiede al Ministero del lavoro e delle politiche sociali di fornire chiarimenti e integrazioni rispetto ai seguenti provvedimenti relativi: 1) disposizioni integrative e correttive al «Codice del Terzo settore» (decreto legislativo 3 agosto 2018 n. 105 6 ); 2) decreto sul proroga termini (decreto legge 25 luglio 2018 n. 91 7 ); 3) disposizioni attuative delle disposizioni europee in materia di lavoratori del settore marittimo (decreto legislativo 18 maggio 2018 n. 61 8 ). Al momento della predisposizione della presente nota, l Amministrazione non ha fornito gli elementi informativi richiesti. 5 Legge 27 dicembre 2017, n. 205, Bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 che ha modificato il Decreto legislativo 15 settembre 2017 n.147 Disposizioni per l introduzione di una misura unica di contrasto alla povertà. 6 Decreto legislativo 3 agosto 2018, n. 105, Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante: «Codice del Terzo settore, a norma dell articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106». 7 Decreto legge 25 luglio 2018, n. 91, Proroga di termini previsti da disposizioni legislative. 8 Decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 61, Attuazione della direttiva (UE) 2015/1794 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 ottobre 2015, che modifica le direttive 2008/94/CE, 2009/38/CE e 2002/14/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e le direttive 98/59/CE e 2001/23/CE del Consiglio, per quanto riguarda i marittimi. 5

3. Conclusioni All esito delle (parziali) integrazioni fornite dalle amministrazioni ai fini della redazione della presente nota di aggiornamento, il quadro del bilancio complessivo degli oneri introdotti ed eliminati con gli atti normativi approvati dal Governo nel corso del 2018 è il seguente: le Amministrazioni che hanno redatto il bilancio complessivo degli oneri introdotti ed eliminati e calcolato il saldo annuale sono 5. Si tratta di: 1. Ministero dei beni e delle attività culturali; 2. Ministero dello sviluppo economico; 3. Ministero dell interno; 4. Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo; 5. Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri. Alle Amministrazioni elencate si aggiunge il Dipartimento per l informazione e l editoria della Presidenza del consiglio dei Ministri a cui è stato richiesto opportuno richiedere un approfondimento con riferimento al D.P.C.M. 16 maggio 2018 n. 90 9 che disciplina le modalità e i criteri per la concessione di incentivi fiscali agli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. Tale provvedimento è stato redatto su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, ma il Dipartimento per l informazione e l editoria risulta essere titolare dell intera procedura amministrativa relativa al rilascio delle agevolazioni a favore di coloro che intendono fruire del credito di imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. Tale Dipartimento infatti ha adottato il Provvedimento 31 luglio 2018 10 con il quale è stato approvato il modello di comunicazione telematica e sono state definite le modalità per la presentazione della comunicazione sull apposita piattaforma dell Agenzia delle Entrate, ai fini della fruizione del credito di imposta. Sul D.P.C.M. 16 maggio 2018 n. 90 il Dipartimento per l informazione e l editoria, in via del tutto collaborativa, ha fornito una quantificazione degli oneri introdotti per 1.600.000 euro. E in corso un approfondimento sulla titolarità di tali oneri, ovvero sulla correttezza e opportunità di attribuirli al Dipartimento per l informazione e l editoria che è titolare della parte amministrativa oppure, più correttamente, al Ministero dello sviluppo economico che è proponente del provvedimento. 9 D.P.C.M. 16 maggio 2018 n. 90 Regolamento recante le modalità ed i criteri per la concessione d'incentivi fiscali agli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, in attuazione dell articolo 57-bis, comma 1 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96. 10 Provvedimento 31 luglio 2018, Approvazione del modello di comunicazione e delle modalità per la fruizione del credito d imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, istituito dall articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, come modificato dall articolo 4, comma 1, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, convertito con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172. 6

le Amministrazioni che hanno inviato una relazione di bilancio con quantificazioni parziali, sulle quali sono stati richiesti approfondimenti e integrazioni sono 4. Si tratta di: 1. Ministero del lavoro e delle politiche sociali; 2. Ministero dell economia e delle finanze 11 ; 3. Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 4. Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare. Si riporta nella tabella n. 1 che segue il saldo di bilancio delle Amministrazioni sopra elencate. TAB. N. 1 SALDI DI BILANCIO 2018 Amministrazione Oneri introdotti Oneri eliminati Saldo di bilancio Ministero dell Interno 23.706.934 23.706.934 Ministero dello sviluppo economico 16.828.280 16.828.280 Ministero dei beni e delle attività culturali 1.812.945 1.812.945 Ministero delle politiche agricoli alimentari, forestali e del turismo Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare* 1.812.459 1.937.500-125.041 2.822.380 2.822.380 Ministero del lavoro e delle politiche sociali* 3.800.000 3.800.000 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti* 13.036.095-13.036.095 Ministero dell economia e delle finanze* 403.200 403.200 Dipartimento per le politiche della famiglia 100.667-100.667 Dipartimento per l informazione e l editoria 1.600.000 (da verificare) 1.600.000 I saldi di bilancio delle Amministrazioni segnate con un asterisco sono parziali. 11 Dalle informazioni fornite dal Ministero dell economie e delle finanze presenta, per il 2018, si evince uno sbilancio pari a 403.000 euro; si tratta, tuttavia, di quantificazioni parziali in quanto riferite a una valutazione (solo) parziale rispetto all attività normativa dell Amministrazione. La norma, infatti, prevede per gli atti normativi in materia tributaria, creditizia e di giochi pubblici l esclusione dall ambito di applicazione del bilancio degli oneri. 7

le Amministrazioni che hanno attestato di non avere introdotto né eliminato oneri con i provvedimenti approvati nel corso del 2018 sono 14. Si tratta di: 1. Ministero della difesa; 2. Ministero della giustizia; 3. Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale; 4. Ministero della salute; 5. Dipartimento della funzione pubblica; 6. Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale 7. Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi; 8. Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie; 9. Dipartimento per i rapporti con il Parlamento; 10. Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica; 11. Dipartimento politiche antidroga; 12. Dipartimento politiche europee; 13. Dipartimento per le politiche di coesione; 14. Dipartimento per le riforme istituzionali. Il Ministero dell istruzione dell università e della ricerca non ha inviato la propria relazione per il 2018. Il Dipartimento della funzione pubblica prenderà contatti con le Amministrazioni che presentano, per l anno 2018, un saldo di bilancio negativo, per discutere con loro, sentite le associazioni di categoria, eventuali e possibili percorsi di compensazione. Tuttavia, va rilevato, come per gli anni precedenti, che molti saldi di bilancio risultano parziali in quanto le amministrazioni non hanno sempre fornito un riscontro esaustivo rispetto alle richieste di chiarimenti. Anche per questo, in aggiunta alle considerazioni e alle proposte di miglioramento indicate nella Relazione al 31 marzo 2019, si segnala l opportunità di un confronto sistematico con le Amministrazioni e con le associazioni di categoria sui temi del bilancio degli oneri tali da assicurare una migliore qualità e completezza dei dati a disposizione. 8

ALLEGATO 1 SCHEDE DI BILANCIO DEI MINISTERI

MINISTERO DELL AMBIENTE DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Obbligo informativo Costo medio Popolazione Frequenza Costi totali Denominazione Rivolto a Introdotti Eliminati Decreto 21 marzo 2018, n. 56 ( Regolamento per l attuazione dello schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell impronta ambientale dei prodotti, denominato «Made Green in Italy», di cui all articolo 21, comma 1, della legge 28 dicembre 2015, n. 221 ). 1. Invio proposta di elaborazione RCP (art. 3, comma 1) 2. Trasmissione proposta di RCP (art. 3, comma 4) 3. Trasmissione proposta revisionata di RCP post consultazione pubblica (art. 3, comma 8 4. Invio richiesta di adesione allo schema per il primo rilascio del logo (art. 5, comma 3 5. Invio richiesta per il rinnovo della licenza d uso del logo (art. 7, comma 3) Imprese 830 20 1 16.600 Imprese 6.530 20 1 130.600 Imprese 3.020 20 1 60.400 Imprese 9.830 200 1 1.966.000 Imprese 9.830 200 0,33 648.780 SALDO 2018 (parziale) 2.822.380

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Obbligo informativo Costo medio Popolazione Frequenza Costi totali Denominazione Rivolto a Introdotti Eliminati D.P.R. 14 dicembre 2018, n. 152 ("Regolamento recante norme per l attuazione del sistema telematico centrale della nautica da diporto"). Cittadini 129 101.055 1 13.036.095 SALDO 2018 (parziale) -13.036.095