PROTOCOLLO DI INTESA FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI DELLA TOSCANA

Documenti analoghi
PROTOCOLLO DI INTESA FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI DELLA TOSCANA

PROTOCOLLO DI INTESA FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI DELLA TOSCANA

A relazione degli Assessori Valmaggia, Ferraris: Premesso che:

Uni.C.A.: l'impegno per la prevenzione nel periodo

Uni.C.A.: l'impegno per la prevenzione nel periodo

PERCORSO FORMATIVO INTEGRATO

Assistenza post vendita TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO OSPEDALE DI BENTIVOGLIO

ASSISTENZA TECNICA SPECT-CT ORGANIZZAZIONE ASSISTENZA

Regolamento per la Certificazione dei Centri di Contatto

PROCEDURA DI VALUTAZIONE ED INCARICHI DOCENTI / TUTOR

GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI E DEL CANTIERE IN QUALITA' E CONFORMITA' ATTIVITA E RESPONSABILITA DEL RUP

CERTIFICAZIONE AGGIUNTIVA SCHEMA DI REGOLAMENTO D.Lgs. 251/99 art.19

Associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali

Numero di tecnici qualificati e abilitati ad intervenire sulle apparecchiature offerte: In Italia Nella zona di riferimento (Emilia-Romagna)

GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI E DEL CANTIERE IN QUALITA' E CONFORMITA' ATTIVITA DEL RUP

6. MODELLI PER I CITTADINI COMUNITARI 287

Protocollo ITACA Nazionale La certificazione di sostenibilità delle costruzioni

Protocollo d intesa. tra. Croce Rossa Italiana Comitato Regionale della Sicilia

Adempimenti amministrativi, normativi e legali nella qualificazione dei fornitori

PROGETTO uptogreen 2

istituzionale, economico e sociale della provincia di Piacenza in vista dell'esposizione Universale EXPO 2015 in partenariato con A.T.S.

CNA Installazione e Impianti

SISTEMI DI GESTIONE PER L AMBIENTEL. La Certificazione del sistema di gestione ambientale. ASSIMPREDIL ANCE Milano, 30 OTTOBRE 2009

REGOLAMENTO E MODULO PER ACCEDERE AL BARATTO AMMINISTRATIVO

L accreditamento dei laboratori: il punto di vista di ACCREDIA

SCHEDA ANAGRAFICA PRESTAZIONI PROFESSIONALI

ALLEGATO A A DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 66 DEL 24/11/2014. Convenzione tra

ALLEGATO B4 MODELLO PROPOSTA DEL PIANO DI FORNITURA

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA

SCHEDA DEI REQUISITI PER LA QUALIFICA DI HEALTH SAFETY ENVIRONMENTAL MANAGER (HSE MANAGER)

ISTRUZIONE OPERATIVA ATTIVITÀ PROMOZIONALE

CURRICULUM PER AUDITOR ED ISPETTORI CAMPO. Azienda Usl 7 Zona Valdichiana. U.F. Sanità Pubblica Veterinaria

REGOLAMENTO DEL BARATTO AMMINISTRATIVO

Regolamento per il rilascio del Certificato di Conformità del Servizio

PROCEDURA OPERATIVA STANDARD GESTIONE DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE

UNIVERSITA' DEGLI STUDI C A G L I A R I DIREZIONE PER LA DIDATTICA E L ORIENTAMENTO SETTORE POST LAUREAM / ESAMI DI STATO

OFFERTA TECNICA N ALTRI CRITERI CRITERIO DI VALUTAZIONE. Riduzione dei giorni di consegna del mezzo d opera 1 ELABORATI RICHIESTI

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 511 DEL 07/06/2016

studenti che abbiano assolto l'obbligo scolastico.

Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica

Luogo di emissione. Ancona DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. TURISMO, COMMERCIO E TUTELA DEI CONSUMATORI N. 259/CTC DEL 06/05/2013

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER VALUTATORI IMMOBILIARI

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA. In collaborazione con aprile ROMA CORSO RICONOSCIUTO DA AICQ/SICEV

Tipologia candidati Richiedenti trasferimenti Richiedenti passaggi di corso Richiedenti abbreviazioni di carriera 5 + 5

PROCEDURA PER LA GESTIONE DEL PROCESSO DI QUALIFICAZIONE DEI CORSI

SCHEDA REQUISITI PER IL II MODULO DEI CORSI DI FORMAZIONE PER AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO 22000

REGOLAMENTO PER L'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI PROPRIETA' DEL COMUNE DI PIETRASANTA

Regolamento per la certificazione di Procedimenti di Saldatura e Brasatura

La tua formazione facile e veloce su qualità, ambiente e sicurezza

Metodologia di Audit e un attestato di superamento del corso specialistico per Valutatore 3 parte Sistemi di Gestione per la Qualità.

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 novembre 2000, Istituzione delle distinte sezioni del ruolo unico della dirigenza.

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione dell Energia

Prot. DC2018SSV236 Milano, 27/08/2018

giusta mandato collettivo speciale con rappresentanza autenticato dal notaio in dott. repertorio n. ;(nel seguito per brevità congiuntamente anche

QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO : 2004 VISITA PRELIMINARE

CONDIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI:

lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE ),

Corsi Informativi Grassroots ENTRY LEVEL Livello E per Aspiranti Attività di Base, operanti nelle Scuole di Calcio

CONVENZIONE DI TIROCINIO DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO (ai sensi dell art. 8, comma 4b del Regolamento n. 509/1998)

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N DEL 11/11/2016 CONVENZIONE TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO

CEPAS srl Viale di Val Fiorita, Roma Tel Fax: Sito internet:

STATUTO CAMERA ARBITRALE DEL PIEMONTE

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 789 DEL 11/08/2016

RELAZIONE ATTIVITA 2015 INDICE

Allegato parte integrante Protocollo d'intesa

Comune di Pratola Serra Provincia di Avellino. Regolamento del BARATTO AMMINISTRATIVO

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 823 DEL 26/08/2016

REGOLAMENTO DEI CORSI LIBERI DI STRUMENTO E CANTO

FUNZIONI MISTE ATA IL TESTO DELL ACCORDO. Protocollo d Intesa

PROTOCOLLO D'INTESA. TRA ANCI Puglia E AVIS Regionale Puglia

TARIFFARIO SISTEMA DI RATING PER LE IMPRESE CON COMPETENZE NELL'EDILIZIA SOSTENIBILE

Relazione tecnico finanziaria

Consulenza per la creazione di un Sistema Organizzativo e Gestionale per la Qualità basato sullo standard certificato ISO 9001

IL DIRETTORE GENERALE

ALLEGATO D. Regolamento di attivazione dei tirocini presso il Comune di Prato

1. CORSO FORMATORE ISTRUTTORI BLSD ADULTO E PEDIATRICO OBIETTIVO

CONVENZIONE PER L APERTURA D UNO SPORTELLO PER L INFORMAZIONE E LA TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI DELL UNIONE DI COMUNI VALLE DEL SAMOGGIA

Riepilogo iniziativa CF_1452_I_2015

OBIETTIVI FORMAZIONE

Barrare la. casella corrispondente. al requisito. offerto. Barrare la. casella SI se viene offerto il requisito, la casella NO in caso contrario

NOTA INFORMATIVA 2014

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. N 475 del 18 NOVEMBRE 2013

PERCORSO DI FORMAZIONE PER AUDITOR DI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA

La nuova Legge Regionale sullo Sport n. 21 del 27 Febbraio 2015

Arch. Giulia Moraschi. dirigente settore gestione del territorio e dell ambiente del Comune di Mantova

corso professionalizzante mefop - SAPIENZA PREVCOMP (EX D.M. 79/07)

Il riordino dei Comitati Etici per la Sperimentazione Clinica (CESC) HOT TOPICS IN CLINICAL RESEARCH. Romano Danesi. Verona 30 Novembre 2013

Barrare la. casella corrispondente. offerto. Barrare la. casella SI se viene offerto il requisito, la casella NO in caso contrario

PIANO DELLE ATTIVITA A.S.

ISTRUTTORE SICUREZZA SUL LAVORO

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. 1) ADE Individuali: frequenza volontaria in reparti clinici

TÜV Examination Institute. Regolamento generale per la qualifica degli OdV e dei Centri di Esame

OBIETTIVO STRATEGICO A: "P.A. ALLEATA DELL'ATTIVITA' DI IMPRESA"

Transcript:

PROTOCOLLO DI INTESA FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI DELLA TOSCANA E S.p.A. Per le attività di certificazione e prestazioni accessorie rivolte agli iscritti degli Ordini provinciali della Toscana - - - PREMESSO - che la Federazione ha promosso la cultura della Qualità presso gli studi professionali e si è attivata per portare a termine una iniziativa di supporto agli iscritti degli ordini provinciali della Toscana che nell ambito di queste attività ha esaminato numerose società operanti nel settore della certificazione e che questo ha portato alla individuazione dei partner invitati a questo protocollo, - - - Si stipula Il presente protocollo di intesa La Federazione si impegna a promuovere e diffondere il seguente protocollo di intesa direttamente e tramite gli Ordini provinciali agli ingegneri della Toscana L ente di certificazione si impegna a fornire il servizio di certificazione mirato agli studi professionali organizzato secondo quanto segue:

Attività di accettazione della domanda consistente nella istruzione della pratica secondo il proprio regolamento; Visita di certificazione presso lo studio, ed in caso di esito positivo, rilascio della certificazione; Visite di mantenimento nel periodo di valenza del certificato; e come prestazioni aggiuntive e complementari: Visita preliminare e suppletive presso lo studio; Visite di certificazione mirate al passaggio dalle vecchie norme alle norme ISO 9000/2000; Corsi di Formazione svolti presso le sedi degli Ordini; Accessi semplificati a corsi già organizzati da codesta Società. L ente certificatore si impegna a svolgere le attività proprie del servizio offerto con le modalità di seguito descritte: Per l esecuzione delle attività collegate, per gli eventuali corsi di formazione, e per tutte le altre attività non coperte da specifiche tariffe convenzionate, si farà riferimento a sedi operative in Toscana o a personale operante in Toscana onde evitare spese aggiuntive di trasferta. Su richiesta della Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Toscana sarà aperto uno sportello web che permetta di accedere a documentazione, contratti tipo e informative varie al fine di permettere agli iscritti di poter diminuire gli oneri per informazioni, visione documenti, ecc.

Per gli aspetti contrattuali, stabilita la tariffa di riferimento allegata alla presente convenzione, suddivisa per fasce di riferimento, si conviene che tutti gli iscritti agli Ordini provinciali della Toscana potranno accedervi alle stesse condizioni, indipendentemente dal numero dei contratti andati a termine. Le spese saranno da valutarsi sempre forfettariamente facendo riferimento a trasferte minime, data la disponibilità di Ispettori di zona. Le tariffe avranno valenza di norma annuale e saranno approvate dalle parti convenute nei 3 mesi precedenti alla entrata in vigore. La prima revisione viene fissata per settembre 2004, per entrare in vigore con il gennaio 2005. Annualmente potrete essere invitati ad almeno tre incontri con sedi varie in Toscana al fine di promuovere e presentare il servizio di certificazione. Saranno organizzati su richiesta della Federazione dei corsi di formazione presso alcune sedi di Ordini provinciali della Toscana a prezzi convenzionati, come da allegato.. Sarà a disposizione presso la Federazione materiale informativo vario quali linee guida, pubblicazioni, check list, ecc. che potrà essere consultato dagli iscritti agli Ordini. Si prevede una Vs partecipazione ad un gruppo di lavoro per la redazione di una specifica linea guida per l applicazione dei Sistemi qualità agli Studi di ingegneria, dove si potrà avere la collaborazione anche di altri enti certificatori. Questa attività da svolgersi in forma gratuita, potrà comprendere anche incontri con

nostri collaboratori e studi già avviati alla certificazione. Si prevede la diffusione di materiale che possa essere utile anche in fase di certificazione, quali check list e materiale analogo. L ente certificatore si impegna a comunicare agli Ingegneri iscritti agli Ordini provinciali della Toscana che volessero iniziare un percorso verso la certificazione, l esistenza di questa convenzione a cui potranno far riferimento per la conclusione dei contratti; successivamente comunicheranno alla Federazione i nominativi degli iscritti che avranno aderito alla presente convenzione.

Specifiche tecnico-economiche convenzione Servizio standard n. dipendenti da1 a 5 da 6 a 10 Oltre 10 C1 Richiesta di certificazione/ iscrizione 250,00 250,00 250,00 C2 Visita di certificazione e rilascio del certificato (con esame manuale/rapporto visita e registrazione) 1625,00 2000,00 2000,00 C3 Visite di mantenimento (n. 2 nei 2 anni successivi) 2500,00 2500,00 2500,00 CT Totale certificazione nei tre anni 4375,00 4750,00 4750,00 Prestazioni aggiuntive 1 2 3 Visita preliminare 750,00 750,00 750,00 Visita supplettiva 750,00 750,00 750,00 Verifica in cantiere per D.L. compresa compresa compresa 1 2 3 Altre prestazioni Corso di istruzione a giornata di docenza c/o sede del richiedente (con fornitura di materiale didattico ed attestato) Accesso al servizio di formazione dell Ente Passaggio a norme UNI EN ISO 9001:2000 (incluso esame manuale/rapporto e mantenimento per un anno) 2000 /giorno 2000 /giorno 2000 /giorno 1625,00 1625,00 1625,00