Regolamento per la gestione del patrimonio, degli inventari, delle opere dell ingegno Ai sensi dell art. 29, comma 3, del D.I.

Documenti analoghi
Regolamento gestione patrimonio

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO E DEGLI INVENTARI

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA I S T I T U T O C O M P R E N S I V O M A R T I R I D E L L A L I B E R T A

TOIC87100D - REGISTRO PROTOCOLLO /02/ A32 - Regolamenti scolas - U

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO, DEGLI INVENTARI, DELLE OPERE DELL INGEGNO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO, DEGLI INVENTARI, DELLE OPERE DELL INGEGNO IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prot. Vedi segnatura Milano, lì 11/04 /2019 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO, DEGLI INVENTARI, DELLE OPERE DELL INGEGNO

Regolamento per la gestione del patrimonio, degli inventari, delle opere dell ingegno

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DEGLI INVENTARI, DELLE OPERE DELL INGEGNO

Regolamento per la gestione del patrimonio, degli inventari, delle opere dell ingegno

DIREZIONE DIDATTICA DI BORGOMANERO Piazza Matteotti, BORGOMANERO Tel fax COD. NOEE01500Q CF

Delibera Consiglio Istituto n /20

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

MIIC81900C - REGISTRO PROTOCOLLO /04/ A32 - Regolamenti scolas - I

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI DEI BENI CHE COSTITUISCONO IL PATRIMONIO DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA

ISTITUTO COMPRENSIVO G. TONIOLO PISA Via Niosi n PISA tel. 050/24528 fax 050/504163

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

REGOLAMENTO D ISTITUTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO (Articolo 29 comma 3 del D.I. 129/2018)

REGOLAMENTO INVENTARIO DEI BENI CHE COSTITUISCONO IL PATRIMONIO DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO. Via Libertà, 17 Osio Sotto Tel. 035/ Fax 035/ REGOLAMENTO INVENTARIO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO EMANA

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore J. M. Keynes

ISTITUTO COMPRENSIVO BORGOMANERO 2 Piazza Matteotti, BORGOMANERO TEL COD. NOIC CF

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO E DEGLI INVENTARI

REGOLAMENTO INVENTARIO ISTITUTO COMPRENSIVO ADRIA UNO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO, DEGLI INVENTARI, DELLE OPERE DELL INGEGNO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

REGOLAMENTO GESTIONE INVENTARIO ISTITUTO

Regolamento per la Gestione del patrimonio e degli inventari

REGOLAMENTO INVENTARIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA STABILINI ROMA Approvato l 11/06/2019 con delibera 22

INDICE GENERALE TITOLO III carico inventariale. Art. 7 Classificazione categorie inventariali Art. 8 Carico e scarico.

IL CONSIGLIO D ISTITUTO. Visto il D.I. 28/8/2018, n. 129, art.29, c.3. e seguenti che detta disposizioni in materia di tenuta degli inventari;

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO DELL I.C. ENRICO STANISLAO VERJUS ADOTTA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO PRESENTI ASSENTI COGNOME E NOME COMPONENTE FAVOREVOLE CONTRARIO ASTENUTO DOCENTE GENITORE

Regolamento inventario APPROVATO NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO del 18/12/2014

ISTITUTO SUPERIORE G.TERRAGNI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prot. n Vimodrone, 30/04/2019

Regolamento sulla gestione dei beni e inventari

OGGETTO: REGOLAMENTO SULLA GESTIONE DEI BENI E INVENTARI

IL CONSIGLIO D ISTITUTO

Istituto Comprensivo NANDO MARTELLINI - C.F C.M. RMIC86500P - AOO_RMIC86500P - PROTOCOLLO GENERALE

LICEO M. FLAMINIO Via Dante, VITTORIO VENETO (TV) Cod. Istituto: TVPC Cod. Fiscale:

Regolamento sulla gestione dei beni e inventari

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

CENTRO PROVINCIALE ISTRUZIONE ADULTI CPIA NORD EST MILANO - C.F C.M. MIMM0CF007 - cpiale - CPIA 4 MILANO - LEGNANO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DEI BENI MOBILI DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA

SCHEMA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI DEI BENI CHE COSTITUISCONO IL PATRIMONIO DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA IL CONSIGLIO D'ISTITUTO

del 28 giugno 2019 con delibera n 26 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

REGOLAMENTO SULLA GESTIONE DEI BENI E INVENTARI

Regolamento sulla gestione dei beni e inventari

LA DIRIGENTE SCOLASTICA PROF.SSA ELENA RIZZARDELLI EMANA

REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI DEI BENI CHE COSTITUISCONO IL PATRIMONIO DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA ARTICOLO 1 OGGETTO

Regolamento sulla gestione dei beni e inventari

REGOLAMENTO INVENTARIALE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI DEI BENI MOBILI CHE COSTITUISCONO IL PATRIMONIO DEL LICEO STATALE DOMENICO BERTI

Regolamento sulla gestione dei beni e inventari

IL DIRIGENTE SCOLASTICO EMANA

Regolamento inventario

Prot.n. 1871/6-7 Scafati,

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

GRIS REGISTRO PROTOCOLLO /03/ E01 - U

Delibera n. 19 del C.I.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO INDICE GENERALE TITOLO I PRINCIPI GENERALI

REGOLAMENTO PATRIMONIALE

MINISTERO dell ISTRUZIONE, dell UNIVERSITÀ e della RICERCA Istituto Statale Istruzione Superiore Isaac Newton VARESE

IL DIRIGENTE SCOLASTICO EMANA INDICE GENERALE TITOLO I PRINCIPI GENERALI

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIA DE ANDREIS Via L. De Andreis, MILANO Tel. 02/ (CENTRALINO) - Fax 02/

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII SAN FERDINANDO DI PUGLIA (BT) - Via Ofanto, 29

3 Istituto Comprensivo "Francesco Maiore"

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE RITA LEVI MONTALCINI

Regolamento sulla gestione dei beni e inventari

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO E DEGLI INVENTARI AI SENSI C. 3 ART. 29 DEL D.I. 129/2018

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Istituto Comprensivo di Campodarsego

ISTITUTO COMPRENSIVO A.DE BLASIO

CRIC REGISTRO PROTOCOLLO /05/ VI3 - U

ISTITUTO COMPRENSIVO CARDUCCI V. DA FELTRE REGGIO CALABRIA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO EMANA INDICE GENERALE TITOLO I PRINCIPI GENERALI

MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

Regolamento PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DEGLI INVENTARI, DELLE OPERE DELL INGEGNO

C.M. SAIC C.F

Regolamento sulla gestione dei beni e inventari ai sensi c. 3 art. 29 del D.I. 129/2018

Transcript:

Regolamento per la gestione del patrimonio, degli inventari, delle opere dell ingegno Ai sensi dell art. 29, comma 3, del D.I. 129/2018 Il Consiglio di Istituto VISTO l art. 29 del D.I. 28 agosto 2018, n. 129; VISTO il D.P.R. 4 settembre 2002, n. 254, art. 17 Rinnovo degli inventari dei beni mobili di proprietà dello Stato. Istruzioni; VISTO il D.I. 18 aprile 2002, n. 1 Nuova classificazione degli elementi attivi e passivi del patrimonio dello Stato e loro criteri di valutazione; VISTA la C.M. MEF 18 settembre 2008; VISTE le Circolari MIUR n. 8910 dell 1/12/2011 e n. 2233 del 2/4/2012; DELIBERA di adottare il seguente Regolamento per la gestione del patrimonio, degli inventari, delle opere dell ingegno Art. 1 Oggetto Il presente Regolamento ha per oggetto la gestione del patrimonio e degli inventari secondo quanto previsto dal D.I. 28 agosto 2018, n. 129. Art. 2 Definizioni Nel presente Regolamento si intendono per: - beni mobili: oggetti mobili destinati al funzionamento degli uffici e allo svolgimento delle attività istituzionali della scuola, ossia arredi, attrezzature, libri, strumenti scientifici e di laboratorio, ecc.; - consegnatario: a norma dell art. 30 del D.I. 28 agosto 2018, n. 129, si intende il Direttore dei servizi generali ed amministrativi (di qui in poi indicato come DSGA); - utilizzatore: fruitore delle unità cedute dal bene o consumate, di materiali destinati dal consegnatario per l uso, l impiego o il consumo; - sub-consegnatario: docente utilizzatore ovvero personale ATA, nominato dal dirigente scolastico, che risponde del materiale affidatogli ex art. 30, c.3, D.I. 129/2018;

- macchinari per ufficio: beni in dotazione agli uffici per lo svolgimento e l automazione di compiti specifici; - mobili e arredi per ufficio: oggetti per l arredamento di uffici, allo scopo di rendere l ambiente funzionale rispetto alle sue finalità; - impianti e attrezzature: complesso delle macchine e delle attrezzature necessarie allo svolgimento di una attività; - hardware: macchine connesse al trattamento automatizzato di dati; - materiale bibliografico: libri, pubblicazioni, materiale multimediale; - opere dell ingegno: software. Art. 3 Compiti e responsabilità Le funzioni di consegnatario sono svolte dal D.S.G.A. che, ferme restando le responsabilità del dirigente scolastico in materia, provvede a: a) conservare e gestire i beni dell'istituzione scolastica; b) distribuire gli oggetti di cancelleria, gli stampati e altro materiale di facile consumo; c) curare la manutenzione dei beni mobili e degli arredi di ufficio; d) curare il livello delle scorte operative necessarie ad assicurare il regolare funzionamento degli uffici; e) vigilare sul regolare e corretto uso dei beni affidati agli utilizzatori finali, che fruiscono del bene o consumano il materiale; f) vigilare, verificare e riscontrare il regolare adempimento delle prestazioni e delle prescrizioni contenute nei patti negoziali sottoscritti con gli affidatari delle forniture di beni e servizi. Il consegnatario è personalmente responsabile dei beni ad esso consegnati nonché di qualsiasi danno che possa derivare da sue azioni od omissioni. Egli ha l obbligo di segnalare, di richiedere o di ordinare interventi di manutenzione, di custodia e di conservazione, nonché di indicare i beni che vengono trasferiti dalla collocazione originaria per dare luogo a utilizzazioni diverse o a cura di strutture o di operatori diversi da quelli originari. Il consegnatario deve, in particolare, curare che vengano correttamente e tempestivamente svolte le seguenti operazioni: a) la tenuta dei registri inventariali; b) l applicazione delle etichette inventariali su ciascun bene mobile; c) la compilazione delle schede indicanti i beni custoditi in ciascun vano e la relativa esposizione all interno del vano stesso; d) la ricognizione ogni cinque anni e la rivalutazione dei beni inventariati con cadenza decennale; e) i provvedimenti di manutenzione o riparazione o sostituzione di beni deteriorati, danneggiati o perduti, da ordinarsi direttamente o da richiedersi agli uffici competenti; f) la denuncia di eventi dannosi fortuiti o volontari e relativa segnalazione ai competenti uffici. La custodia del materiale didattico, tecnico e scientifico dei gabinetti, dei laboratori e delle officine è affidata dal DSGA, su indicazione vincolante del dirigente scolastico, ai docenti utilizzatori o ad insegnanti di laboratorio, ovvero al personale tecnico, che operano in osservanza di quanto stabilito in materia nel regolamento dell'istituzione scolastica di cui all'articolo 29 del D.I. 129/2018. L'affidatario assume tutte le responsabilità connesse alla custodia e conservazione di quanto incluso nei medesimi elenchi descrittivi. Le predette responsabilità cessano con la riconsegna al direttore di quanto affidato, la quale deve avvenire con le stesse modalità dell'affidamento e implica la cessazione dall'incarico.

Art. 4 Passaggio di consegne Quando il DSGA cessa dal suo ufficio, il passaggio di consegne avviene mediante ricognizione materiale dei beni in contraddittorio con il consegnatario subentrante, in presenza del dirigente scolastico e del presidente del Consiglio d'istituto. L'operazione deve risultare da apposito verbale ed è effettuata entro sessanta giorni dalla cessazione dall'ufficio. Art. 5 Utilizzo dei beni al di fuori dell Istituto I beni mobili agevolmente removibili dalla loro sede o portatili, quali attrezzature di lavoro, calcolatori portatili, telecamere, macchine fotografiche, mezzi di registrazione o di riproduzione o di proiezione, possono essere dati in consegna al dirigente o ai docenti. Qualora tali beni siano utilizzati in via permanente o temporanea da soggetto diverso dal sub-consegnatario, l utilizzatore assume il ruolo di sub-consegnatario, con tutte le conseguenti responsabilità. Qualora l utilizzatore non abbia un rapporto di lavoro dipendente con l Istituto, egli deve essere autorizzato per iscritto dal consegnatario ad utilizzare il bene. Articolo 6 Carico e discarico inventariale 1.Si iscrivono nell inventario i soli beni mobili che non hanno carattere di beni di consumo, non sono fragili e non si deteriorano facilmente ed i beni mobili di valore pari o superiore a duecento euro, IVA compresa, salvo non costituiscano parte di unità composte quali studi o postazioni informatiche, ove si tiene conto del complesso degli elementi attribuendo un unico numero d inventario all universalità. Al fine di consentire discarichi parziali si deve attribuire un sottostante numero d ordine identificativo agli elementi che compongono l universalità indicandone il valore. 2.Per i beni immobili, nell'apposito registro devono essere annotati, tra gli altri, tutti i dati catastali, il valore e l'eventuale rendita annua, l'eventuale esistenza di diritti a favore di terzi, la destinazione d'uso e l'utilizzo attuale. 3.Relativamente ai beni di valore storico-artistico, viene evidenziata la necessità di una corretta conservazione dei documenti che attestino l'avvenuta stima del valore nonché ogni altro elemento necessario al fine di una puntuale identificazione delle caratteristiche del bene in ordine alla sua specifica qualificazione. 4.I valori mobiliari, invece, sono registrati specificando la tipologia, il valore, l'emittente e la scadenza del titolo. 5.Il comma 4 dell art. 31 stabilisce che: I beni mobili e immobili appartenenti a soggetti terzi, pubblici o privati, concessi a qualsiasi titolo alle istituzioni scolastiche, sono iscritti in appositi e separati inventari, con l indicazione della denominazione del soggetto concedente, del titolo di concessione e delle disposizioni impartite dai soggetti concedenti. 6.I beni mobili sono oggetto di inventariazione nel momento in cui entrano a far parte del patrimonio della scuola a seguito di acquisto, donazione, manufatto dalla scuola o altro e sono oggetto di cancellazione dall inventario nel momento in cui cessano di far parte del patrimonio dell Istituto per vendita, per distruzione, per perdita, per cessione. 7.All atto dell acquisizione o della cancellazione di ciascun elemento del patrimonio le caratteristiche fondamentali di descrizione, classificazione, consistenza, valore, destinazione, collocazione e responsabilità vengono trascritte negli inventari. 8.Il consegnatario provvede all applicazione dell etichetta inventariale sul bene acquisito. 9.Non si inventariano unicamente i bollettini ufficiali, le riviste ed altre pubblicazioni periodiche di qualsiasi genere, i libri destinati alle biblioteche di classe. 10.Il valore inventariale dei beni attribuito all atto dell iscrizione e per le varie categorie elencate deve essere così determinato:

prezzo di fattura, IVA compresa, per gli oggetti acquistati compresi quelli acquisiti al termine di locazioni finanziarie o noleggio con riscatto; valore di stima per gli oggetti pervenuti in dono; prezzo di copertina per i libri; prezzo di costo per gli oggetti prodotti nei laboratori e officine della scuola. 11.Con cadenza almeno quinquennale si provvede alla ricognizione dei beni (art. 31, c.9 del D.I. 129/2028) e almeno ogni dieci anni si provvede al rinnovo degli inventari e alla rivalutazione dei beni. 12.Dette operazioni, in quanto improntate a criteri di trasparenza, vengono effettuate da una commissione costituita da almeno tre persone scelte tra il personale in servizio nell istituzione scolastica. 13.La suddetta commissione viene nominata con provvedimento formale del dirigente scolastico ed è composta da personale docente e ATA. Le operazioni relative devono risultare da apposito processo verbale da redigersi in triplice copia e da sottoscriversi da parte di tutti gli intervenuti. 14.Il processo verbale contiene l elencazione dei: a) beni esistenti in uso, ivi compresi quelli rinvenuti e non assunti in carico; b) eventuali beni mancanti per furto o forza maggiore; c) beni non più utilizzabili o posti fuori uso per cause tecniche da destinare alla vendita o da cedere gratuitamente agli organismi previsti previa determinazione del loro valore, calcolato sulla base del valore di inventario, dedotti gli ammortamenti, ovvero sulla base del valore dell'usato per beni simili, individuato da apposita commissione interna. 15.Nelle ipotesi di cui al punto b) si procede con provvedimento motivato del dirigente scolastico all eliminazione dall inventario dei beni medesimi. In tale provvedimento deve essere riportato l accertamento in merito all inesistenza di eventuali responsabilità amministrative. Al provvedimento è allegata la relazione del DSGA in ordine alle circostanze che hanno determinato la sottrazione o la perdita dei beni e la copia della denuncia presentata alla locale autorità di pubblica sicurezza. 16.Nelle ipotesi di cui al punto c) qualora la procedura di vendita o di cessione gratuita agli organismi previsti risultasse infruttuosa è consentito l invio di questi beni alla distruzione nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia ambientale e di smaltimento. Sarà necessario allegare il verbale della apposita Commissione prevista dall art. 34 del D.I.129/18, nominata dal Dirigente Scolastico, di cui fanno parte non meno di tre unità scelte tra personale docente e ATA 17.Ogni variazione in aumento o in diminuzione dei beni è annotata in ordine cronologico nell inventario di riferimento. Art. 7 Opere dell ingegno Il diritto d'autore sulle opere dell'ingegno di carattere creativo prodotte nello svolgimento delle attività scolastiche, curricolari e non curricolari, rientranti nelle finalità formative istituzionali spetta all'istituzione scolastica, che lo esercita secondo quanto stabilito dalla normativa vigente in materia. È sempre riconosciuto agli autori il diritto morale alla paternità dell'opera, nei limiti previsti dalla normativa di settore vigente. Il dirigente provvede agli adempimenti prescritti dalla legge per il riconoscimento del diritto dell'istituto, nonché per il suo esercizio, nel rispetto di quanto deliberato dal Consiglio d'istituto. Lo sfruttamento economico delle opere dell'ingegno è deliberato dal Consiglio d'istituto. Qualora l'autore o uno dei coautori dell'opera abbiano invitato il Consiglio d'istituto a intraprendere iniziative finalizzate allo sfruttamento economico e questi ometta di provvedere entro i successivi novanta giorni, l'autore o il coautore che ha effettuato l'invito può autonomamente intraprendere tali attività. All'istituzioni scolastica spetta la metà dei proventi derivanti dallo sfruttamento economico dell'opera. La parte restante compete all'autore o ai coautori. Art. 8 Disposizioni finali

Il presente Regolamento ha natura di regolamento interno e rappresenta strumento di attuazione del d.i. 129/2018 e successive modificazioni. Esso è approvato dal Consiglio di Istituto ed entra in vigore a partire dal primo giorno successivo alla data della delibera. Approvato il 26/6/2019 dal Consiglio di Istituto con delibera n. 2