Le Alpi Valdesi in Mountain Bike Tour nelle Valli Chisone e Germanasca: ogni giorno si pedala a quote superiori a 2000 metri, alternando salite su strade asfaltate e sterrate a qualche breve tratto in portage e ad adrenaliniche discese. Si attraversano due Parchi Naturali, un area protetta e si percorre la leggendaria Strada dell Assietta, una delle strade militari più alte e meglio conservate d Europa. DURATA: 8 giorni / 7 notti QUANDO: 5-12 luglio, 26 luglio-02 agosto, 23-30 agosto. DIFFICOLTA : impegnativo. INDICATO PER: biker con buona preparazione fisica e tecnica di guida. Il tour si svolge in ambiente alpino con tratti di portage in salita. SISTEMAZIONE: strutture alberghiere ed extra alberghiere (Bed&Bike), rifugi alpini. PREZZO: 825,00 (per gruppi di minimo 6 persone). INFO E PRENOTAZIONI: www.lapeiro.it QUOTA Comprende: 7 Pernottamenti con trattamento di mezza pensione (bevande escluse), 3 merende a base di prodotti tipici locali, Trasporto bagagli, Accompagnatore di mountain bike, Veicolo di supporto, 1 Transfer, Assistenza. Non comprende: Bevande ai pasti, Assicurazione, Tutto quanto non espressamente indicato alla voce La quota comprende. SERVIZI SUPPLEMENTARI: Transfer da/per aeroporto di Torino, Sistemazione in camera singole, Pranzi al sacco, Noleggio mtb. NOTE: su richiesta possibilità di effettuare il tour con numero diverso di partecipanti e in altre date.
Periodo consigliato da Giugno a Settembre. 1 Giorno: Pinerolo Arrivo in Val Chisone a Pinerolo. 2 Giorno: Pinerolo - Perrero - Massello Trasferimento in furgone da Pinerolo a Perrero, poi in sella alla mountain bike si risale il Vallone del Rio Balma in strada asfaltata attraversando un fitto bosco di conifere, salendo di quota la vegetazione si dirada, il fondo diventa sterrato, e, con lunghi mezzacosta, tra vaste distese di rododendri, ci si inoltra nel Parco di Conca Cialancia, area protetta della Provincia di Torino, dove troviamo un tipico ambiente alpino. La strada termina e diventa sentiero, gli ultimi 200 metri di dislivello sono di portage, ma la fatica viene largamente ripagata dal panorama del Vallone dei Tredici Laghi che si gode dal Passo Cialancia (gpm 2600m). Una discesa tutta pedalabile su mulattiere, prati e piste da sci ci conduce all Agriturismo Miandette a Prali, dove facciamo una breve sosta per una golosa merenda, prima di goderci l ultima discesa su pista verde del Bike Park. Il tratto conclusivo della giornata prevede uno spettacolare passaggio nelle Miniere della Gianna che ci conduce a Massello, punto d arrivo della prima giornata. Pranzo al sacco, cena e pernottamento presso Foresteria di Massello. Dislivello: 2000 metri 3 Giorno: Massello - Roure Castel del Bosco La tappa prevede la salita sulla destra orografica della Val Germanasca prima in asfalto e, in seguito, su uno sterrato in falsopiano, attraversando una serie di borgate fino a giungere ad un caratteristico alpeggio. A questo punto si abbandona la strada e si sale su sentiero, per un breve tratto con bici a spalle, in seguito si pedala in costa fino al Col Clapier. Da qui si apre un meraviglioso panorama sul Vallone di Massello con le miande di Troncea. Ancora un breve tatto in salita fino al Colle Mean e da qui inizia la discesa molto tecnica su single-track che, incuneandosi nello spettacolare Vallone del Bourcet, ci conduce fino all Alpe Chaulieres. Dopo questa difficile discesa ci rilassiamo con una veloce sterrata carrozzabile che ci porta alle borgate di Serre e Chasterain. In questo splendido villaggio alpino abbarbicato su un costone roccioso è prevista un piccola sosta presso il Rifugio Serafin, dove degusteremo una merenda con prodotti locali. Rinfrancati dalla pausa si affronta un altra tecnica mulattiera che ci porta in fondo al al Vallone del Bourcet, dove una pista forestale che scende in mezzo alle sue strette gole rocciose ci conduce al ponte sul Chisone e da qui tramite una ciclabile al punto d arrivo della tappa, Castel del Bosco.
Pranzo al sacco. Cena presso Osteria dei Cacciatori. Pernottamento: Residence. Km: 45 Dislivello: 1700 metri 4 Giorno: Roure Castel del Bosco Fenestrelle Pracatinat Dopo le prime due impegnative giornate nella terza tappa si prevede di raggiungere il punto di arrivo per ora di pranzo. Da Castel del Bosco si risale sulla Via dei Romani percorrendo alternativamente sinistra e destra orografica del torrente Chisone con una serie di rapidi saliscendi su sentiero e su sterrato immersi in splendidi boschi di faggio e castagno, attraversando tutte le borgate del Comune di Roure dai caratteristici affreschi raffiguranti gli antichi mestieri. Giunti a Fenestrelle, alla frazione Depot, si sale su strada asfaltata con pendenza regolare ma costante fino a raggiungere il centro Pracatinat, nostra meta odierna. Il pomeriggio è libero, ci si può rilassare con sauna e idromassaggio interni all albergo, oppure visitare il Forte di Fenestrelle, monumento simbolo della Provincia di Torino. Per chi avesse ancora voglia di pedalare, si può organizzare un'escursione pomeridiana all' interno del Parco Orsiera Rocciavrè fino al Rifugio Selleries. Pranzo, cena e pernottamento presso Pracatinat. Km: 16 Dislivello: 900 metri Difficoltà: buon ciclista 5 Giorno: Fenestrelle Pracatinat Pregelato Troncea La quarta tappa ci porta a percorrere una delle strade militari più alte d Europa, la Strada dell Assietta Sp 173, che percorre il crinale che unisce la Val Chisone alla Val di Susa, spesso oltrepassando i due mila metri di quota. Il primo obiettivo della giornata è il Colle delle Finestre, spettacolare passaggio del Giro d Italia del 2005 e del 2011, a cui arriviamo con un agevole strada prima sterrata e poi asfaltata, oltrepassando il Forte di Serre Marie, prima delle innumerevoli fortificazioni che troveremo disseminate sulla nostra strada. Qui la carrozzabile, recentemente risistemata, si riduce a sentiero. Si affronta ora il tratto più impegnativo causa pendenza accentuata e fondo molto rovinato che taglia le pendici della Cima Ciantiplagna. (Gpm 2780). Con una spettacolare saliscendi si raggiunge la cima del Gran Serin oltre la quale si arriva alla omonima Caserma da cui si gode un ottimo panorama sulla Val di Susa con in primo piano il Gran Bosco di Salbertrand. Si raggiunge in seguito la Testa dell Assietta dove si trova l obelisco, monumento ai caduti della battaglia del 1747, dove le truppe austro-piemontesi respinsero eroicamente l esercito francese. Un breve falsopiano ci conduce al Col Lauson dove inizia la nostra bellissima discesa su scorrevole mulattiera che, attraverso pascoli in fiore, ci conduce fino alla borgata di Gran Puy. Pausa d obbligo al Caseificio dell Alpe Grand Puy, per un ottimo gelato o yogurt di latte fresco. Ultimo tratto di discesa su single-track sassoso ci porta a Pragelato e da qui, lungo la carrozzabile che costeggia il Chisone, ci si inoltra nella Val Troncea per raggiungere dopo questa intensa tappa, il Rifugio Troncea, odierno punto d arrivo. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento presso il Rifugio Troncea. Km: 50 Dislivello: 1700 metri
6 Giorno: Pragelato Troncea Roure Castel del Bosco La giornata di oggi prevede, a detta di tutti i biker locali, il più bei giro di alta quota della Val Chisone, sia per la qualità dei panorami che per la lunga e adrenalinica discesa lungo il sentiero Gta/314: il Tour dell Albergian. Riprendiamo la sterrata di fondovalle fino alla borgata di Laval dove si inizia a salire tra pascoli, tratti di bosco di larici, resti di antiche borgate. Giunti alla stazione terminale degli impianti di risalita, la strada diventa sentiero e bisogna spingere la bici per un tratto fino al Colle del Pis, dal quale si apre un panorama mozzafiato sul monte Albergian e sul pianoro sottostante. Una breve e godibile discesa ci porta alle casermette al fondo del pianoro, breve sosta per prendere fiato o consumare uno spuntino per affrontare l ultimo tratto di portage fino al gpm della giornata: il Colle dell Albergian (2708m). Inizia di qui l interminabile discesa lungo un selvaggio vallone: il primo tratto è tecnico e sassoso in seguito il sentiero fa un lungo mezzacosta veloce per poi addentrarsi nel bosco con curve e salti, facili e divertenti. Dopo i nostri 1300 metri di discesa giungiamo alla Borgata del Laux, con il suo caratteristico laghetto. Lasciamo freddare i freni e riposare le braccia prima di intraprendere un altro tratto del Sentiero dei Romani, questa volta in discesa fino al già conosciuto paese di Castel del Bosco. Pranzo al sacco. Cena presso Osteria dei Cacciatori. Pernottamento: Residence. Dislivello: 1300 metri 7 Giorno: Roure Castel Bosco - Pinerolo L ultima tappa ci riporta a Pinerolo, cittadina da cui siamo partiti una settimana fa. Giornata non impegnativa dal punto di vista altimetrico, in cui è prevista una pausa pranzo più lunga al Rifugio Melano Casa Canada, luogo ideale per festeggiare la fine del tour con un ottima cucina casalinga e del buon vino. Si scende lungo la Via Napoleonica fino al paese di Dubbione; dopo aver attraversato l antico Ponte di Annibale, inizia la salita su una comoda ma irta strada asfaltata che ci porta fino al Col Lube e da qui, attraverso una pista forestale al Colle del Crò: ci troviamo ora in Val Lemina, una valletta attigua alla Val Chisone famosa per i suoi boschi ricchi di funghi e per i tomini elettrici del Talucco. Dal Crò, con un divertente single-track, sbuchiamo al Colle Ciardonet, da cui inizia la pista forestale per il Rifugio Melano Casa Canada, situato sotto la Rocca Sbarua, imponente palestra di roccia del Pinerolese. Dopo il lauto pranzo ci attende ancora un ultima discesa da guidare attraverso single track alternati a piste forestali, con cunette e radici che non ci faranno mancare il divertimento fino all arrivo nel medievale centro storico di Pinerolo. Cena e Pernottamento. Dislivello: 700 metri Difficoltà: buon ciclista 8 Giorno: Pinerolo Dopo la prima colazione partenza per i luoghi di provenienza. La quota comprende:
7 Pernottamenti con trattamento di mezza pensione. 3 Merende a base di prodotti tipici locali. Trasporto bagagli. Accompagnatore di mountain bike. Veicolo di supporto. 1 Transfer. Assistenza. La non quota comprende: Bevande ai pasti. Assicurazione (facoltativa e consigliata). Tutto quanto non espressamente indicato alla voce La quota comprende., Tour Operator e le Guide si riservano la facoltà di apportare le necessarie modifiche agli itinerari proposti per tutelare l incolumità dei partecipanti.