Comune di Cabras Provincia di Oristano Comuni de Crabas Provincia de Aristanis DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 51 del registro Data: 31.08.2010 OGGETTO: ARTT. 193 E 194 DEL D. LGS. 18.08.2000, N. 267 RICONOSCIMENTO DI LEGITTIMITÀ DI DEBITI FUORI BILANCIO E PROVVEDIMENTI DI FINANZIAMENTO ESERCIZIO FINANZIARIO 2010 SENTENZA CORTE D APPELLO DI CAGLIARI SEZIONE CIVILE N. 150/2010 CONVENTO S. FRANCESCO DEI FRATI MINORI CONVENTUALI DI ORISTANO E PIÙ / COMUNE DI CABRAS. L'anno DUEMILADIECI il giorno Trentuno del mese di Agosto alle ore 19,30 presso il locale sito in Corso Italia n 108 in Cabras. Alla 1^ convocazione in seduta straordinaria, partecipata ai Signori Consiglieri a norma di legge, risultano all'appello nominale: Consiglieri presenti assenti Consiglieri presenti Assenti CARRUS Cristiano X MANUNZA A. Giuliano X CONTU Alessandro X LIGIA Gabriele X ATZEI Enrico X ATZORI Mario X CHERCHI Simone G. X MANCA Antonello X MURANA Alessandro X TRONCIA Sergio X TRINCAS Efisio X ATZORI Davide X PINNA Stefano X MANCA Vincenzo X ZOCCHEDDU Ivo X MASCIA Marco X CASTANGIA Pasquale X TOTALI PRESENTI N. 9 TOTALI ASSENTI N. 8 PRESIEDE il Presidente del Consiglio Comunale Enrico Atzei; PARTECIPA il Segretario Comunale Dr.ssa Annarella Miscali; La seduta ha inizio alle ore 19,50 IL PRESIDENTE Passa la parola al Sindaco per l esposizione della proposta agli atti. Il Sindaco illustra la proposta precisando che si tratta di una procedura espropriativa per la realizzazione dell Oasi di Seu iniziata nel novembre del 1998, per la quale i proprietari, nel luglio del 2002, hanno proposto ricorso alla Corte d Appello di Cagliari sulla determinazione dell indennità di occupazione notificatagli. La Corte d Appello ha emesso la sentenza che è stata notificata con formula esecutiva al Comune di Cabras nel maggio c.a., pertanto è necessario procedere al riconoscimento del debito fuori bilancio per il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti delle somme relative all indennità di occupazione e l accantonamento delle somme relative alle spese processuali, alle quali il Comune è stato condannato. Riferisce che dopo sette anni di occupazione, in autotutela, il bene è stato rimesso nella disponibilità dei proprietari in quanto a causa di vizi procedurali la pratica espropriativa non poteva essere portata a compimento. Conclude precisando che la Giunta Comunale ha deciso di proporre ricorso in Cassazione sperando di poter ottenere la rideterminazione di una stima inferiore del valore dei fabbricati. Il Presidente accertato che non vi sono interventi propone la votazione. 1
Entra in aula il Consigliere Zoccheddu Ivo (ore 19,51) Il Consigliere Zoccheddu lamenta la velocità con la quale viene trattato un argomento di rilevante interesse quale quello in esame e l impossibilità di sentire la relazione del Sindaco, posto che pur essendo presente nell edificio non è stato avvisato dell inizio della seduta. Entra in aula il Consigliere Manca Antonello (ore 19,52) Segue una breve discussione alla quale prendono parte diversi componenti del Consiglio Comunale. Il Sindaco replica la relazione sopra riportata. Esce dall aula il Consigliere Manunza A. Giuliano, che fa rientro dopo qualche secondo (ore 19,54) Il Consigliere Zoccheddu rimarca che trattasi di un argomento di notevole importanza e di cifre consistenti da pagare. Reputa che vi sia poca chiarezza sulle motivazioni che hanno portato il Comune, in sede di autotutela, alla restituzione di un sito di rilievo straordinario dal punto di vista ambientale e dello sviluppo turistico del territorio. Pone dei dubbi sulla sussistenza di motivazioni valide per la proposizione del ricorso in Cassazione e ritiene che al contrario possa essere aggravata la posizione del Comune nella fase successiva di giudizio. Ribadisce come già fatto in altre occasioni che si è in presenza di un Consiglio Comunale che non si caratterizza per le grandi discussioni su temi rilevanti quale quello odierno. Chiede di conoscere quale è l intendimento dell Amministrazione in merito alla eventuale valorizzazione della zona. Segue una breve e concitata discussione tra il Sindaco ed il Consigliere Zoccheddu relativamente alla natura della domanda o intervento (?) del consigliere Zoccheddu. Il Segretario Comunale precisa, dal punta di vista tecnico procedurale, che il riconoscimento del debito fuori bilancio è un atto obbligatorio in quanto la sentenza della Corte d Appello di Cagliari è stata notificata al Comune dalla controparte, lo scorso mese di maggio, con formula esecutiva ed il Comune ha centoventi giorni per adempiere. Il Sindaco evidenzia che l intendimento dell Amministrazione allora in carica sulla valorizzazione del sito era indubbiamente nobile, ma negli anni successivi a causa del ricorso dei proprietari sulla determinazione della indennità d esproprio e dei problemi legati alla procedura espropriativa i beni sono stati riconsegnati ai proprietari. La Giunta Comunale ha deciso di proporre il ricorso in Cassazione perché esistono i presupposti per poterlo presentare ed in quanto auspica di poter ottenere una riduzione della stima dei fabbricati che ritiene siano stati sovrastimati. Conclude affermando di non avere dubbi sul fatto che qualunque decisione l Amministrazione avesse preso (ricorrere in Cassazione / non ricorrere in Cassazione) si troveranno delle motivazioni per attribuire le colpe all Amministrazione in carica. IL CONSIGLIO COMUNALE UDITA la relazione del Sindaco e la discussione sviluppatasi sull argomento in trattazione; VISTA la proposta di deliberazione agli atti; 2
ACQUISITO sulla stessa, il parere favorevole ai sensi dell art. 49 comma 1 del D.ls 18.08.2000 n 267, del Responsabile del Servizio Finanziario in merito alla regolarità tecnica e contabile; PREMESSO che l art. 193 del D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 dispone che l organo consiliare, con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità e, comunque, almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno, deve effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi, dando atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adottando contestualmente i provvedimenti necessari: per il ripiano di eventuali debiti fuori bilancio, di cui all art. 194 del citato D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267; per il ripiano dell eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto della gestione approvato; per il ripristino del pareggio di bilancio, qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di amministrazione o di gestione, dovuto a squilibrio della gestione di competenza ovvero della gestione residui; PREMESSO, altresì, che l Art. 194 dello stesso Decreto Legislativo 18.08.2000, n 267 stabilisce che gli enti locali riconoscono, con deliberazione consiliare, la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: Sentenze esecutive Copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia stato rispettato l obbligo di pareggio del bilancio di cui all art. 114 ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; Ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di capitali costituite per l esercizio di servizi pubblici locali; Procedure espropriative o di occupazione d urgenza per opere di pubblica utilità; Acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell art. 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l ente, nell ambito dell espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza; VISTA la deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 07.04.2010, Articolo 174 Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267 Approvazione Della Relazione Previsionale e Programmatica Triennio 2019/2012 Del Bilancio Di Previsione Per l Esercizio Finanziario 2010 Del Bilancio Pluriennale Triennio 2010/2012, dichiarata immediatamente eseguibile; CONSIDERATO che, ai sensi del richiamato art. 193 del D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267, è emerso quanto di seguito esplicitato: 1. è stata segnalata l esistenza di debiti fuori bilancio, di cui al seguente prospetto: ART. 194 COMMA 1 CLASSIFICAZIONE DEL DEBITO IMPORTO lett. a) Sentenze esecutive 425.918,90= TOTALE 425.918,90= 3
dato atto che il debito fuori bilancio sopra evidenziato deriva da segnalazione dell Ufficio legale avvenuta con nota n. 11/UL. del 10.05.2010 con la quale il Responsabile dell Ufficio Legale Avv. Delia Scalas - propone il riconoscimento del debito fuori bilancio, ai sensi dell Art. 194 comma 1 lett.. a), accertato alla data odierna mediante la documentazione prodotta, che si allega alla presente per farne parte integrante e sostanziale, derivante da Sentenza n. 150/2010 della Corte d Appello di Cagliari Sezione Civile con la quale il Comune di Cabras viene condannato al pagamento a favore dei ricorrenti (Convento di San Francesco di Oristano e più) della somma di 291.024,35= (di cui 94.758,35= per indennità di occupazione dei terreni e 196.266,00= per indennità di occupazione di fabbricati) oltre a 92.198,91= per gli interessi legali dovuti dalla data dell immissione in possesso e sino alla data del deposito da effettuarsi presso la Cassa Depositi e Prestiti di Oristano (Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. di Roma) nonché della somma complessiva di 42.695,64= per rimborso delle spese processuali ( diritti, onorari, spese generali ed accessori di legge); CONSIDERATO che il debito fuori bilancio evidenziato in precedenza è riconoscibile ai sensi dell Art. 194 comma 1 lett. a) del Decreto Legislativo 18.08.2000, n 267; CONSIDERATO, altresì, che le su dette spese possono essere finanziate mediante utilizzo di quota dell Avanzo di Amministrazione disponibile determinato con l approvazione del Conto del Bilancio per l Esercizio Finanziario 2009 di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 del 26.05.2010, dichiarata immediatamente eseguibile; DATO ATTO che con successiva variazione di bilancio di provvederà ad inserire la partita di cui sopra imputandola alla gestione competenza dell intervento 1010803 Cap. 1311, Resistenza in giudizio, Arbitraggi e Risarcimenti del compilando Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario 2010; VISTO il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267; VISTO il D.P.R. 31 gennaio 1996, n. 194; VISTO il vigente Regolamento di contabilità; VISTO lo Statuto dell Ente. Si procede alla votazione resa per alzata di mano che dà il seguente risultato: Presenti: n 11 - Voti favorevoli: n 9 - Voti contrari nessuno Astenuti n 2 ( consiglieri Manca Antonello e Zoccheddu Ivo) Visto l esito della votazione D E L I B E R A 1. RICONOSCERE, ai sensi dell Art. 194 comma 1 lett. a) del Decreto Legislativo 18.08.2000, n 267 la legittimità dell accertato debito fuori bilancio meglio descritto nella superiore premessa e di provvedere al finanziamento della relativa spesa, pari a complessivi 425.918,90=, mediante utilizzo di quota dell Avanzo di Amministrazione disponibile determinato con l approvazione del Conto del Bilancio per l Esercizio Finanziario 2009 giusta deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 del 26.05.2010, dichiarata immediatamente eseguibile; 2. PROVVEDERE con successivo atto all Utilizzo di quota dell Avanzo di Amministrazione disponibile determinato con l approvazione del Conto del Bilancio per l Esercizio Finanziario 2009 pari a 4
425.918,90= e con ulteriore atto consiliare alla conseguente variazione al Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario 2010; 3. ALLEGARE alla deliberazione del Consiglio Comunale, per farne parte integrante e sostanziale, copia dei seguenti atti: a) Nota Ufficio Legale n. 11/UL del 10.05.2010 avente per oggetto: Contenzioso in Corte d Appello Convento San Francesco di Oristano e più contro Comune di Cabras b) Sentenza corte d Appello di Cagliari Sezione Civile n. 150/2010 c) Prospetto delle somme da riconoscere come debito fuori bilancio d) Prospetto di calcolo degli interessi legali 4. PROVVEDERE, con successiva determinazione del Responsabile del Servizio interessato, in esecuzione della Sentenza della Corte de Appello di Cagliari Sezione Civile, a: DEPOSITARE presso la Cassa Depositi e Prestiti di Oristano (Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Roma) la somma di 383.223,26= (di cui 94.758,35= per indennità di occupazione dei terreni 196.266,00= per indennità di occupazione di fabbricati - 92.198,91= per interessi legali dovuti dalla data dell immissione in possesso 26.11.1998 alla data del deposito delle somme alla Cassa Dd.PP. S.p.A. 08.09.2010) IMPEGNARE e tenere accantonata la somma di 42.695,64= processuali (diritti, onorari, spese generali ed accessori di legge). per rimborso delle spese 5. PROVVEDERE, altresì, con determinazione del Responsabile del Servizio Ufficio Tecnico Lavori Pubblici Espropri, al recupero delle somme già versate alla Cassa Depositi e Prestiti quale indennità di esproprio sulla base di un finanziamento R.A.S. concesso e mai accreditato al Comune Cabras per l acquisizione dell area Oasi Faunistica di Seu. IL CONSIGLIO COMUNALE Con separata votazione espressa per alzata di mano Presenti: n 11 - Voti favorevoli: n 9 - Voti contrari nessuno Astenuti n 2 ( consiglieri Manca Antonello e Zoccheddu Ivo) D E L I B E R A DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell Art. 134 comma 4 del Decreto Legislativo 18.08.2000, n 267. ---------------------------- 5