Trekking del GRAN SASSO D ITALIA e CAMPO IMPERATORE



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Trekking del GRAN SASSO D ITALIA e CAMPO IMPERATORE Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga 2-9 agosto 2014 Gita: Gran Sasso d Italia e Campo Imperatore Data: sabato 2 - sabato 9 agosto 2014 Accompagnatori: Dario Di Pietro - Marco Micheli Località di partenza: Assergi ( L Aquila ) Quota massima: 2912 m ( Corno Grande ) Difficoltà: EE - Interesse: Naturalistico - Paesaggistico - Storico - Scientifico - Culturale Presentazione e definizione dei dettagli del trekking: giovedì 24 luglio 2014 ore 21,00 1 GIORNO (2/8 - s) Partenza da Brescia ore 5.00 - L Aquila - Campo Imperatore 2 GIORNO (3/8 - d) Monte Camicia - Dislivello: 930 m - Durata: 5 ore 3 GIORNO (4/8 - l) Monte Bolza - Dislivello: 320 m - Durata: 4 ore 4 GIORNO (5/8 - m) Corno Grande - Dislivello: 780 m - Durata: 8 ore 5 GIORNO (6/8 - m) Corno Piccolo - Dislivello: 650 m (1790) - Durata: 5 ore (9) 6 GIORNO (7/8 - g) Val Chiarino - Dislivello: 750 m - Durata: 8 ore 7 GIORNO (8/8 - v) Monte Brancastello - Dislivello: 730 m - Durata: 5 ore 8 GIORNO (9/8 - s) Laboratori Nazionali di Fisica Nucleare del Gran Sasso - Rientro a Brescia ***** Ora Parco Nazionale, il Gran Sasso è montagna vera e completa: vasti boschi, immensi altopiani prativi, pareti vertiginose. La montagna più alta dell Appennino, un colosso di roccia ad una manciata di chilometri dal mare, circondato da una corona di giganti. L Intermesoli, il Corvo, il Cefalone, e poi il Brancastello, il Prena, il Camicia. Una possente catena di oltre 30 km che attraversa il centro dell Italia imponendosi sulle basse colline che degradano verso il mare. I Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) sono uno dei quattro laboratori dell INFN e i più grandi laboratori sotterranei al mondo in cui si realizzano esperimenti di fisica delle particelle, astrofisica delle particelle e astrofisica nucleare. Nati da un idea del fisico Antonino Zichichi, la loro costruzione ebbe inizio nel 1982 in concomitanza con la realizzazione del traforo autostradale del Gran Sasso. C.A.I. Sezione di Brescia - Via Villa Glori, 13-25126 BRESCIA - tel. 030 321838 - Fax 030 2416163

Annotazioni La quota complessiva resta fissata a 530,00 Euro, cifra comunque soggetta a verifica a seconda del numero di partecipanti: un acconto di 150 Euro, a titolo di caparra, il saldo finale entro fine luglio. La sistemazione è a Campo Imperatore, suddivisa tra i rifugi Racollo e Fonte Vetica, da dove si parte col pullman per la tappa del giorno. Le camere disponibili sono tutte multiple. Le colazioni sono servite presso il rispettivo rifugio dove ognuno pernotta. Si cena tutti assieme, alternando ogni sera i due rifugi dove si dorme. La cena del lunedì si terrà a Rocca di Calascio presso il Rifugio La Rocca. Comprende: Tutti gli spostamenti in pullman; 7 notti con trattamento di mezza pensione (cena, pernotto e colazione); le cene della sera presso i rifugi Racollo e Fonte Vetica di Campo Imperatore; la cena comprensiva delle bevande standard presso il Rifugio La Rocca di Calascio. Ingresso ai Laboratori Nazionali di Fisica Nucleare del Gran Sasso con visita guidata. Non comprende: I viveri e le bevande al sacco durante i giorni del trekking; i pranzi presso i ristori di Campo Imperatore; le bevande a cena; i biglietti delle risalite in funivia; gli ingressi ad eventuali Musei o Riserve del Parco. Equipaggiamento Trolley o sacca da viaggio per i generi personali, da lasciare in camera propria durante tutto il soggiorno. Zaino piccolo per escursione di singola uscita quotidiana; giacca impermeabile; scarponi da trekking e scarpe da ginnastica; giacca pesante in pail; berretto di lana e guanti; lampada frontale. Per il pernotto al rifugio bisogna provvedere alle lenzuola proprie (oppure sacco letto, sacco a pelo e federa cuscino, ecc...), asciugamano ed occorrente per toilette e doccia. Il trekking ha come base sempre lo stesso rifugio, dove si rientra ogni sera per la cena. Il che va inteso che di giorno in giorno sulle spalle di ciascuno graverà uno zaino con lo stretto necessario ad una escursione in giornata. Quanto superfluo sarà lasciato in camera o sul pullman e recuperato alla fine della tappa. Portare con sé ogni giorno acqua in abbondanza, giacché il Gran Sasso è una montagna arida e ventosa. Per l assicurazione del trekking è necessario il tesseramento o rinnovo al 2014. Si raccomanda durante la gita lo spirito consono ad un gruppo del CAI. C.A.I. Sezione di Brescia - Via Villa Glori, 13-25126 BRESCIA - tel. 030 321838 - Fax 030 2416163

1 GIORNO Ritrovo piazzale Iveco e Partenza in pullman da Brescia ore 5.00. L Aquila: il Centro Storico a 5 anni dal terremoto. Trasferimento a Campo Imperatore. Sistemazione presso i rifugi Racollo e Fonte Vetica. Rientro per la cena. RC 2 GIORNO La Catena Orientale. Sella di Fonte Fredda, Sella e Monte Tremoggia, Monte Camicia, Fonte Vetica. Pranzo presso i ristori limitrofi a base di specialità del Gran Sasso. Nel pomeriggio spostamento in pullman a Castelli (paese rinomato per le sue maioliche fin dall antichità), e visita dei negozi e Museo della Ceramica. Rientro e cena. FV 3 GIORNO I Contrafforti Meridionali. Campo Imperatore, Sella di San Cristoforo, Cresta del Bolza, Monte Bolza. Fonte Vetica e pranzo presso i ristori limitrofi. Nel pomeriggio spostamento in pullman a Rocca di Calascio, il borgo medievale più antico d Abruzzo, e visita al poderoso castello, il più alto e scenografico d Italia. Cena presso il Rifugio La Rocca. Ritorno al pullman in notturna. Rientro per la notte. LaR 4 GIORNO Il Massiccio Centrale. Albergo di Campo Imperatore, Sella di Monte Aquila, Sella del Brecciaio, Corno Grande (Cresta Ovest / Salita Normale), Passo del Cannone, Sella dei Corni, Calderone e Valle delle Cornacchie, Rifugio Franchetti. Ritorno dal Rifugio Garibaldi e Campo Pericoli, Monte Portella, Rifugio Duca degli Abruzzi. Rientro e cena. FV 5 GIORNO Il Massiccio Centrale. Vado di Corno, Rifugio D Arcangelo, Grotta dei Mulattieri, Sentiero Italia dei 4 Vadi (S.I. dei 4V), Fonte Nera (sopra il traforo), Chiesa di San Nicola, Rifugio San Nicola, Madonnina. 1 gruppo: Salita in funivia alla Madonnina, Rifugio Franchetti, Corno Piccolo, discesa ai Prati di Tivo. 2 gruppo: Via PP Ventricini, Corno Piccolo, Sella dei Corni, Rifugio Franchetti, discesa ai Prati di Tivo. Rientro in pullman ai rifugi e cena. RC 6 GIORNO La Catena Occidentale. Traversata lungo il sentiero N.1 del Gran Sasso. Albergo di Campo Imperatore, Passo della Portella, Sella dei Grilli, Fonte del Venacquaro, Valle del Chiarino, Lago di Provvidenza. Giro del Lago di Campotosto, Passo delle Capannelle, Acqua di San Franco. Rientro ai rifugi e cena. FV 7 GIORNO Gli ultimi scorci sul Corno Grande. Ruderi di Sant Egidio, Piano di Pietranzoni, le Faete, Vado di Piaverano, primo tratto del Sentiero del Centenario (la più bella cresta degli Appennini), Monte Brancastello, i prati di Stelle Alpine, Vado di Corno. Pranzo presso l Ostello di Campo Imperatore. Visita C.A.I. Sezione di Brescia - Via Villa Glori, 13-25126 BRESCIA - tel. 030 321838 - Fax 030 2416163

all Albergo storico e agli alloggi di Mussolini durante la guerra. Ingresso all Osservatorio Astronomico. Pomeriggio aperitivo con degustazioni di formaggi e vini del Gran Sasso. Cena conclusiva al Racollo. RC 8 GIORNO Colazione e partenza da Campo Imperatore in pullman per Assergi. Ingresso ai Laboratori Nazionali di Fisica Nucleare del Gran Sasso. Rientro a Brescia per sera. ***** IL GRAN SASSO D ITALIA Il Gran Sasso d Italia è il più importante massiccio appenninico ed è l unico gruppo, al di fuori della cerchia delle Alpi, che presenti autentiche caratteristiche di alta montagna. La potenza delle dislocazioni tettoniche ha dato luogo a formazioni di vette aeree, creste affilate e pareti verticali che superano a volte i 1000 metri di sviluppo. Prevalentemente calcareo, esso occupa circa 35 km del bastione orientale dell acrocoro abruzzese, da Passo delle Capannelle (m 1308) a Forca di Penne (m 918). La topografia del gruppo, varia e complessa, permette escursioni e salite invernali ed estive ad ogni livello tecnico; da O ad E le vette sono disposte su due catene parallele, separate da una depressione mediana interrotta da tre contrafforti trasversali, orientati NS, con le selle del Venacquaro (m 2236), dei Grilli (m 2220) e di Monte Aquila (m 2335), creando così caratteristiche conche interne che sono la Valle di Chiarino, la Conca del Venacquaro, la Conca di Campo Pericoli e l altipiano di Campo Imperatore. La meridionale delle due catene, costeggiante la Valle Aquilana, è una bastionata quasi uniforme, da Monte San Franco (m 2132) a Monte Bolza (m 1927) con Pizzo Cefalone (m 2533) al centro. La settentrionale si innalza invece ardita con i quattro formidabili blocchi rocciosi del Corvo (m 2623), dell Intermesoli (m 2635), del Corno Grande (m 2912) e Corno Piccolo (m 2655), del gruppo Prena- Camicia (m 2564). Essi sono separati da tre profonde valli che, dalle conche interne, sboccano nel Teramano: la Valle del Venacquaro, tra il Corvo e l Intermesoli, la Val Maone, tra questo e il Corno Grande, e la Valle dell Inferno, tra il Corno Grande ed il gruppo Prena-Camicia; nelle due ultime immettono, dal versante aquilano, i tradizionali valichi di transito alpestre del Passo Portella (m 2260) e del Vado di Corno (m 1924). L azione delle antiche glaciazioni vi ha scavato e modellato circhi e valli che caratterizzano la sua morfologia. Il ghiacciaio del Calderone, situato a nord della corona delle vette del Corno Grande, rappresenta un residuo di esse ed unico caso in Europa a questa latitudine. C.A.I. Sezione di Brescia - Via Villa Glori, 13-25126 BRESCIA - tel. 030 321838 - Fax 030 2416163

Rifugio Fonte Vetica 1632 mt. Fonte Vetica 1632 " Le Macchiole 1744 " 1769 " Sorgente " Valle di Fonte Fredda 1928 " Sella di Fonte Fredda 1994 " Creste del Tremoggia 2244 " Monte Tremoggia 2350 " Sella del Tremoggia 2331 " Orpelli del Camicia 2400 " Nord del CAMICIA 2500 " MONTE CAMICIA 2564 " Orpelli del Camicia 2400 " Vallone di Vradda 2100 " Le Macchiole 1900 " Omo Morto 1725 " Rifugio Fonte Vetica 1632 " 2600 2400 2200 2000 1400 1200 1632 1632 1744 1769 Profilo altimetrico - Monte CAMICIA 2350 2500 2564 2244 2331 2400 1928 1994 2400 2100 Distanza EFFETTIVA : 9,0 km Tempo TOTALE : 05:01 h:min Dislivello Quote : 932 m Dislivello EFFETTIVO : 951 m Pendenza media : 19 % 1000 Rifugio Fonte Vetica Fonte Vetica Le Macchiole Sorgente Valle di Fonte Fredda Sella di Fonte Fredda Creste del Tremoggia Monte Tremoggia Sella del Tremoggia Orpelli del Camicia Nord del CAMICIA MONTE CAMICIA Orpelli del Camicia Vallone di Vradda Le Macchiole 1900 Omo Morto 1725 Rifugio Fonte Vetica 1632

Lago Racollo 1607 mt. Piano Racollo 1564 " Sella S.Cristoforo 1608 " Costa di Assergi 1757 " Cima di Monte Bolza 1927 " Creste del Bolza 1917 " 1891 " MONTE BOLZA 1904 " Guado della Montagna 1635 " Valle Servella 1561 " Canali di Marcegli 1500 " Piano dell'ospedale 1491 " Fonte Cupa 1483 " Monumento al Pastore 1488 " Il Bagno 1477 " Ristoro Giuliani 1501 " Ristoro Mucciante 1506 " 2000 1400 1607 1564 1608 1757 1927 1917 Profilo altimetrico - Monte BOLZA 1891 1904 1635 1561 1200 Lago Racollo Piano Racollo Sella S.Cristoforo Costa di Assergi Cima di Monte Bolza Creste del Bolza MONTE BOLZA Guado della Montagna Valle Servella Canali di Marcegli 1500 Piano dell'ospedale 1491 Fonte Cupa 1483 Monumento al Pastore 1488 Il Bagno 1477 1501 Ristoro Giuliani Ristoro Mucciante 1506 Distanza EFFETTIVA : 10,7 km Tempo TOTALE : 04:06 h:min Dislivello Quote : 320 m Dislivello EFFETTIVO : 410 m Pendenza media : 9 %

Piazzale CAMPO IMPERATORE 2130 mt. Osservatorio Astronomico 2145 " Bivio sentiero n.3 2210 " Naso alle Fontari 2225 " Sella di Monte Aquila 2335 " Sentiero n.2 2335 " Bivio sentiero n.2 2331 " Pietraia 2350 " Bivio Ferrata Brizio 2506 " Attacco Cresta Ovest 2600 " CORNO GRANDE 2912 " Discesa Via Normale 2675 " Passo del Cannone 2679 " Ghiacciaio del CALDERONE 2750 " Sella dei Corni 2547 " RIFUGIO FRANCHETTI 2433 " Sella dei Corni 2547 " Passo del Cannone 2679 " Attacco Cresta Ovest 2600 " Bivio Ferrata Brizio 2506 " Pietraia 2350 " RIFUGIO GARIBALDI 2231 " Campo Pericoli 2080 " Bivio La Portella 2067 " Valico della Portella 2260 " Monte Portella 2385 " RIFUGIO DUCA DEGLI ABRUZZI 2388 " Bivio Sentiero n.3 2210 " Osservatorio Astronomico 2145 " Piazzale CAMPO IMPERATORE 2130 " 3000 2800 2600 2400 2200 2000 1400 2130 2145 2210 2225 Piazzale CAMPO IMPERATORE Osservatorio Astronomico Bivio sentiero n.3 Naso alle Fontari 2335 2335 Sella di Monte Aquila Sentiero n.2 2331 2350 Bivio sentiero n.2 Pietraia 2506 Bivio Ferrata Brizio Profilo altimetrico - CORNO GRANDE 2912 2600 2675 2679 2750 2547 2679 2547 2600 2433 2506 2350 Attacco Cresta Ovest CORNO GRANDE Discesa Via Normale Passo del Cannone Ghiacciaio del CALDERONE Sella dei Corni RIFUGIO FRANCHETTI Sella dei Corni Passo del Cannone Attacco Cresta Ovest Bivio Ferrata Brizio Pietraia 2231 RIFUGIO GARIBALDI 2080 Campo Pericoli 2067 Bivio La Portella 2260 Valico della Portella 2385 Monte Portella 2388 RIFUGIO DUCA DEGLI ABRUZZI 2210 Bivio Sentiero n.3 2145 Osservatorio Astronomico 2130 Piazzale CAMPO IMPERATORE Distanza EFFETTIVA : 15,4 km Tempo TOTALE : 08:01 h:min Dislivello Quote : 782 m Dislivello EFFETTIVO : 1428 m Pendenza media : 19 %

Bivio Statale 17 bis mt. Vado di Corno 1924 " Il Vaduccio (bivio Rif. D'Arcangelo) 1673 " Lama Bianca 1538 " Grotta dei Mulattieri 1089 " Fonte Nera (sopra il traforo) 1060 " SENTIERO ITALIA dei 4 VADI 1071 " Fonte S.Nicola 1096 " Coste di S.Nicola 1244 " Bivio Rifugio S.Nicola 1550 " Rifugio S.Nicola - NORD CORNO GRANDE 1693 " Bosco di S.Nicola 1850 " Funivia La Madonnina 2007 " Bivio Ventricini 2075 " Sentiero Ventricini 2100 " Coste del Calderone 2123 " Le Tre Spalle 2480 " Via Normale al Corno Piccolo 2610 " CORNO PICCOLO 2655 " Via Normale al Corno Piccolo 2610 " Le Tre Spalle 2480 " Sella dei Corni 2547 " RIFUGIO FRANCHETTI 2433 " Valle delle Cornacchie 2187 " Passo delle Scalette 2100 " Bivio Ventricini 2075 " Funivia La Madonnina 2007 " Albergo Diruto 1896 " Arapietra (bivio Prati di Tivo) " Bivio SENTIERO ITALIA " Bosco Arapietra 1690 " Bosco Trignano " Bosco PRATI DI TIVO 1584 " Piazzale PRATI DI TIVO 1449 " 2800 2600 2400 2200 2000 1400 1200 1000 800 600 Profilo altimetrico - CORNO PICCOLO 1924 2610 2655 2480 2610 1673 2480 2547 1538 2007 2075 2100 2123 2433 1850 1693 1550 2187 1089 1060 1071 1096 1244 2100 2075 2007 1896 Bivio Statale 17 bis Vado di Corno Il Vaduccio (bivio Rif. D'Arcangelo) Lama Bianca Grotta dei Mulattieri Fonte Nera (sopra il traforo) SENTIERO ITALIA dei 4 VADI Fonte S.Nicola Coste di S.Nicola Bivio Rifugio S.Nicola Rifugio S.Nicola - NORD CORNO GRANDE Bosco di S.Nicola Funivia La Madonnina Bivio Ventricini Sentiero Ventricini Coste del Calderone Le Tre Spalle Via Normale al Corno Piccolo CORNO PICCOLO Via Normale al Corno Piccolo Le Tre Spalle Sella dei Corni RIFUGIO FRANCHETTI Valle delle Cornacchie Passo delle Scalette Bivio Ventricini Funivia La Madonnina Albergo Diruto Arapietra (bivio Prati di Tivo) Bivio SENTIERO ITALIA 1690 Bosco Arapietra Bosco Trignano 1584 Bosco PRATI DI TIVO 1449 Piazzale PRATI DI TIVO Distanza EFFETTIVA : 19,9 km Tempo TOTALE : 10:05 h:min Dislivello Quote : 855 m Dislivello EFFETTIVO : 1786 m Pendenza media : 19 %

Piazzale CAMPO IMPERATORE 2130 mt. Osservatorio Astronomico 2145 " Bivio Sentiero N.1 2161 " Passo del Lupo 2147 " Valico della Portella 2260 " CAMPO PERICOLI 2112 " Capanne 1957 " Bivio Val Maone 1900 " Sella dei Grilli 2220 " Fonte dei Grilli 2106 " Stazzo 2100 " Bivio Valle Venacquaro 1919 " Casetta Venacquaro 2001 " La Falasca 2203 " Forchetta della Falasca 2187 " Le Solagne 1892 " Stazzo di Solagne 1710 " Masseria Vaccareccia (Ruderi) 1500 " Fonte della Vaccareccia 1498 " Il Castrato 1394 " Prese Acquedotto del Chiarino 1307 " San Martino 1262 " Bosco del Chiarino 1188 " Fosso Chiarino 1136 " Fosso delle Vetecare 1131 " Acquedotto del Chiarino 1106 " LAGO DI PROVVIDENZA 1067 " S.S. 80 del Gran Sasso d'italia 1062 " 2400 2200 2000 1400 1200 1000 800 2130 2145 2161 Piazzale CAMPO IMPERATORE Osservatorio Astronomico Bivio Sentiero N.1 2147 Passo del Lupo 2260 Valico della Portella 2112 CAMPO PERICOLI Profilo altimetrico - Sentiero N.1 del GRAN SASSO D'ITALIA 2220 1957 2106 1900 2100 2203 2187 1919 2001 1892 1710 1500 1498 1394 1307 1262 Capanne Bivio Val Maone Sella dei Grilli Fonte dei Grilli Stazzo Bivio Valle Venacquaro Casetta Venacquaro La Falasca Forchetta della Falasca Le Solagne Stazzo di Solagne Masseria Vaccareccia (Ruderi) Fonte della Vaccareccia Il Castrato Prese Acquedotto del Chiarino San Martino 1188 Bosco del Chiarino 1136 Fosso Chiarino 1131 Fosso delle Vetecare 1106 Acquedotto del Chiarino 1067 LAGO DI PROVVIDENZA 1062 S.S. 80 del Gran Sasso d'italia Distanza EFFETTIVA : 19,6 km Tempo TOTALE : 07:37 h:min Dislivello Quote : 130 m Dislivello EFFETTIVO : 748 m Pendenza media : 19 %

Ruderi di Sant Egidio 1660 mt. Piano di Pietranzoni 1636 " Le Faete 1697 " Vado di Piaverano 2327 " Sentiero del Centenario 2281 " MONTE BRANCASTELLO 2385 " Sentiero del Centenario 2281 " Prato di stelle alpine 2209 " SENTIERO DEL CENTENARIO 2118 " 1994 " 1983 " Vado di Corno 1924 " Bivio Statale 17 bis " 1750 " 1678 " 1655 " 1647 " Ruderi di Sant'Egidio 1660 " 2400 2200 2000 1400 1200 1000 Ruderi di Sant Egidio 1660 Piano di Pietranzoni 1636 1697 Le Faete 2327 Vado di Piaverano 2281 Sentiero del Centenario Profilo altimetrico - Monte BRANCASTELLO 2385 2281 2209 2118 1994 1983 1924 MONTE BRANCASTELLO Sentiero del Centenario Prato di stelle alpine SENTIERO DEL CENTENARIO Vado di Corno Bivio Statale 17 bis 1750 1678 1655 1647 Ruderi di Sant'Egidio 1660 Distanza EFFETTIVA : 16,6 km Tempo TOTALE : 05:17 h:min Dislivello Quote : 725 m Dislivello EFFETTIVO : 808 m Pendenza media : 21 %

Il Territorio Il Parco, localizzato nel cuore dell'appennino, si estende sul territorio di tre regioni: l'abruzzo, il Lazio e le Marche, comprendendo nel suo perimetro cinque province: L'Aquila, Teramo, Pescara, Rieti ed Ascoli Piceno, e ben quarantaquattro comuni. E' un territorio cerniera tra la regione euro-siberiana e quella mediterranea, in cui si localizza la montagna più elevata dell'appennino che racchiude l'unico ghiacciaio dell'europa meridionale. La posizione geografica, l'altezza raggiunta dalle montagne, nonché la differente geologia dei rilievi: calcari e dolomie sul Gran Sasso e sui Monti Gemelli, arenarie e marne sui Monti della Laga, determinano una straordinaria ricchezza di specie animali e vegetali, nonché una varietà di ecosistemi e paesaggi davvero unica. Borghi e Paesi del Gran Sasso I paesi del Parco, con le loro particolarità architettoniche e culturali, costituiscono le tappe di un viaggio indimenticabile. Tra i tanti, incastonati nella natura integra ed incontaminata, si segnalano i borghi dell'antica Baronia di Carapelle, nel comprensorio aquilano: dal mediceo Santo Stefano di Sessanio a Castel del Monte, capitale storica della Transumanza, a Calascio, con la celebre Rocca. Rocca Calascio è anche famosa per aver ospitato grandi set cinematografici, tra cui i film "Lady Hawke" e "Il Nome della Rosa". Per la bellezza di questi luoghi l'industria cinematografica ha nominato tutta la zona, da Rocca Calascio a Santo Stefano di Sessanio, "set per eccellenza". Attraversando la Piana di Navelli, dove si coltiva lo zafferano dell'aquila, s'incontrano Capestrano, il cui nome è legato al rinvenimento della celebre statua dell'omonimo guerriero italico, ed Ofena, "Forno d'abruzzo" per il particolare microclima. Affascinanti le architetture delle Abbazie benedettine che puntellano il versante pescarese, in cui si stagliano tra gli altri i centri di Corvara e Pescosansonesco. Sulla via del Gran Sasso, gli antichi villaggi montani di Assergi e Camarda rivelano importanti tracce artistiche ed archeologiche, mentre nel versante teramano, Castelli è una delle capitali mondiali dell'arte ceramica. Sotto il "Paretone", Isola del Gran Sasso lega il suo nome all'importante santuario dedicato a S.Gabriele dell'addolorata. L'orizzonte dei Monti della Laga è dominato dalla possente fortezza borbonica di Civitella del Tronto, mentre la cittadina farnese di Campli ospita, tra le altre emergenze, la necropoli italica di Campovalano. La Strada Maestra del Parco, che si diparte da Montorio al Vomano, è puntellata di pregevoli borghi presepe, ricchi d'arte e di cultura materiale, mentre il Corno Piccolo sovrasta suggestivamente Pietracamela, patria dell'alpinismo. Nel tratto marchigiano dell'area protetta, Arquata del Tronto ed Acquasanta affascinano con le tipiche case di arenaria, mentre in quello laziale, Accumoli ed Amatrice integrano il fascino dei propri centri storici con i piccoli borghi rurali immersi nel verde, ma capaci di sorprendere con capolavori d'arte come la cappella rinascimentale dell'icona Passatora. C.A.I. Sezione di Brescia - Via Villa Glori, 13-25126 BRESCIA - tel. 030 321838 - Fax 030 2416163

La Transumanza Anche se i tempi in cui il poeta Gabriele D'Annunzio osservava immense greggi dirigersi verso i miti pascoli pugliesi alla prima comparsa del freddo autunnale sembrano ormai lontani, nella memoria dei luoghi e degli abitanti di questa parte di Abruzzo montano, la pastorizia, la dura vita degli stazzi e la produzione di formaggio pecorino da conservare con cura perché unico sostentamento nel viaggio verso terre lontane, rimangono elementi imprescindibili della storia e della tradizione di questi luoghi. Castel del Monte e gli altri Comuni aderenti al Consorzio di tutela e valorizzazione del Canestrato di Castel del Monte rappresentano il principale centro del fenomeno della transumanza. L'allevamento transumante tra queste montagne e i pascoli invernali del Tavoliere delle Puglie, attraverso una fitta rete di tratturi, è ben documentato già in epoca romana e finanche nei periodi precedenti. L'epoca d'oro di questa attività si ebbe, però, tra il XVI e XVII secolo quando, le pecore che dell'abruzzo scendevano in Puglia, raggiunsero il numero di oltre 4 milioni di capi. Quasi tutti gli uomini di questi paesi, d'inverno, seguivano le greggi nel Mezzogiorno nelle migrazioni stagionali e rimanevano lontano da casa per quasi otto mesi all'anno. Anche se oggi la transumanza verso luoghi lontani ha ceduto inevitabilmente il passo alla modernità e ai mezzi di trasporto meno romantici, questa si è trasformata in "verticale", ossia lo spostamento delle greggi avviene dalle aree poste alle quote basse agli altipiani montani nel periodo primaverile-estivo. Lo straordinario valore espresso dalla transumanza in termini storico-archeologici, antropologici, sociali e culturali ma anche gastronomici, è il motivo per cui il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha promosso l'istituzione, non solo del consorzio che unisce gli ultimi allevatori e trasformatori, ma ha in fase di ultimazione, nei pressi di Castel del Monte, la realizzazione del Museo della Transumanza, che rappresenterà la memoria di un passato, tornato attuale per offrire nuovamente concrete opportunità di sviluppo alle aree montane e svantaggiate. Il primato nella nascita dell'alpinismo europeo Da Assergi, infatti, si dipartì, il 18 agosto 1573, la straordinaria impresa del capitano Francesco De Marchi, ingegnere militare bolognese di stanza all'aquila, per la conquista della vetta Occidentale del Corno Grande, che con i suoi 2912 m costituisce la quota più elevata dell'appennino. Nell'impresa De Marchi era accompagnato da Francesco Di Domenico, guida e cacciatore di "camozze", da Simone e Giovanpietro Di Giulio, di Assergi, dal milanese Cesare Schiafinato e Diomede dell'aquila. Una conquista motivata dal desiderio di conoscenza e di scoperta, la prima documentata: «Quand'io fuoi sopra la sommità, mirando all'intorno, pareva ch'io fussi in aria, perche tutti gli altissimi Monti che gli sono appresso erano molto più bassi di questo. Così pigliai un Corno e cominciai à suonare, docve si vedde uscire fuori dalle vene di questo Monte assai Uccelli, cio è Aquila, Falconi, Sparvieri, Gavinelli e Corvi Addunque questo monte è veramente il più alto e il più orrido di tutti i monti d'italia». C.A.I. Sezione di Brescia - Via Villa Glori, 13-25126 BRESCIA - tel. 030 321838 - Fax 030 2416163