Preghiera a Maria Santa Maria, Madre tenera e forte, nostra compagna di viaggio sulle strade della vita, ogni volta che contempliamo le cose grandi che l Onnipotente ha fatto in te, proviamo una così viva malinconia per le nostre lentezze, che sentiamo il bisogno di allungare il passo per camminarti vicino. Asseconda, pertanto, il nostro desiderio di prenderti per mano, e accelera le nostre cadenze di camminatori un po stanchi. Divenuti anche noi pellegrini nella fede, non solo cercheremo il volto del Signore, ma, contemplandoti quale icona della sollecitudine umana verso coloro che si trovano nel bisogno, raggiungeremo in fretta la città recandole gli stessi frutti di gioia che tu portasti un giorno a Elisabetta lontana. Aiutaci a capire che solo nella sua volontà possiamo trovare la pace. E anche quando Egli ci provoca a saltare nel buio per poterlo raggiungere, liberaci dalle vertigini del vuoto e donaci la certezza che chi obbedisce al Signore non si schianta al suolo, come in un pericoloso spettacolo senza rete, ma cade sempre nelle sue braccia. (Don Tonino Bello) MAGNIFICAT Benedizione finale
Nel nome del Padre, del figlio e dello Spirito Santo. Amen. Onnipotente Eterno Giusto Misericordioso DIO Concedi a noi miseri di fare per Tua grazia Ciò che sappiamo che Tu vuoi e Di volere sempre ciò che a Te piace. E così, purificati nell anima, interiormente illuminati E accesi al fuoco dello Spirito Santo Possiamo seguire le orme del Figlio Tuo, nostro Signore Gesù Cristo e a Te, oh Altissimo, giungere con l aiuto della Tua sola grazia. Tu che vivi e regni glorioso, nella Trinità perfetta, e nella semplice unità, oh Dio onnipotente per tutti i secoli dei secoli Amen. Vieni Santo Spirito Vieni per Maria Vieni Santo Spirito Vieni per Maria Vieni Santo Spirito Vieni per Maria (San Francesco di Assisi) Salmo 71, 12-17 Egli libererà il povero che grida e il misero che non trova aiuto, avrà pietà del debole e del povero e salverà la vita dei suoi miseri. Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso, sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue. Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; si pregherà per lui ogni giorno, sarà benedetto per sempre. Abbonderà il frumento nel paese, ondeggerà sulle cime dei monti; il suo frutto fiorirà come il Libano, la sua messe come l'erba della terra. Il suo nome duri in eterno, davanti al sole persista il suo nome. In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra e tutti i popoli lo diranno beato. Preghiere spontanee Fa o Signore che io sia sempre pronto a rispondere Eccomi, sia fatto di me secondo la Tua Parola.
e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio. Allora Maria disse : Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto. E l angelo partì da lei. Breve pausa di silenzio Salmo 71,1-11 Lasciamoci interpellare dalla Parola Maria di Nazaret fu così disponibile che Dio poté fare per lei, come per incanto, cose eccezionali. Ella era in grado di accettare tutto, perché il suo atteggiamento verso Dio era permeato di spirito d infanzia e qui sta la sua vera potenza. A Dio niente è impossibile; però per poter compiere dei miracoli in noi ha bisogno della nostra fede di bambino. Tutto è possibile per chi crede, per chi è come il bambino del Vangelo. E difficile dire: Eccomi quando la voce dell altro ci chiama, è difficile affidarsi all altro con fiducia piena. Maria ha saputo abbandonarsi talmente alla chiamata di Dio da poter ospitare nel suo grembo di creatura la più grande alterità possibile, quella del Dio Creatore. E sempre difficile riconoscere i sentieri di Dio nella nostra storia. Richiede una particolare attitudine contemplativa per leggere la vita, soprattutto quando gli orizzonti si aprono oltre le prospettive umane. Maria avrà certo parlato con Giuseppe anche del loro desiderio di avere figli. Ma accogliere tale benedizione divina, che sembra andare oltre ogni legge umana, richiede abbandono totale. Maria ripensa ai momenti in cui il richiamo dell amore si faceva sentire particolarmente intenso e il fascino del suo Giuseppe l ammaliava in modo particolare. Ricorda con quanto rispetto e con quanta gioia anche Giuseppe viveva la loro decisione chiara di interpretare il dono completo di sé nel contesto della pienezza del matrimonio. Ora sta vivendo gli ultimi tempi dell attesa ed ecco quella sorpresa incredibile: concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. La sua fede si fa ricerca implorante: non vuole capire tutto, ma vuole motivare il suo abbandono al mistero. Dio, dà al re il tuo giudizio, al figlio del re la tua giustizia; regga con giustizia il tuo popolo e i tuoi poveri con rettitudine. Le montagne portino pace al popolo e le colline giustizia. Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, salverà i figli dei poveri e abbatterà l'oppressore. Il suo regno durerà quanto il sole, quanto la luna, per tutti i secoli. Scenderà come pioggia sull'erba, come acqua che irrora la terra. Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace, finché non si spenga la luna. E dominerà da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra. A lui si piegheranno gli abitanti del deserto, lambiranno la polvere i suoi nemici. Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte, i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi. A lui tutti i re si prostreranno, lo serviranno tutte le nazioni.
Breve pausa di silenzio Dal libro della Genesi (Gn. 18,1-15) Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all ingresso della tenda nell ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: Mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po di acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l albero. Permettete che vada a prendere un boccone di pane e rinfrancatevi il cuore; dopo, potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo. Quelli dissero: Fa pure come hai detto. Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: Presto, tre staia di fior di farina, impastala e fanne focacce. All armento corse lui stesso, Abramo, prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese latte acido e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l albero, quelli mangiarono. Poi gli dissero: «Dov'è Sara, tua moglie?». Rispose: «E' là nella tenda». Il Signore riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Lasciamoci interpellare dalla Parola Il Signore nella sua Sapienza infinita agisce attraverso i segni che fanno la storia. E visita a Mamre, in pieno mezzogiorno, Abramo che siede all apertura della sua tenda di perenne nomade. Appare il Signore, Abramo vede Tre Uomini. Immediatamente da buon orientale, simbolo vivente dell ospitalità, corre incontro ad essi e si prostra a salutarli, e naturalmente il primo saluto è l invito. Parla al singolare: Signore, se trovai grazia, non andare oltre il tuo servo. E promette subito acqua per lavare i loro piedi, e riposo sotto un albero benefico, ed uno spuntino per rifocillarsi; poi potranno ripartire, se no a che pro venire al loro servo? I Tre assentono. Ma Abramo fa le cose in grande. Alla sposa sua, Sara, ordina di impastare tre staia di grano, una quantità abbondante, per farne pane cotto sotto la cenere bollente. Il Nuovo Testamento richiamerà questa quantità nella parabola del lievito, alludendo discretamente alla Madre nostra nella fede, Sara. Abramo invece fa cuocere addirittura il vitello più tenero. Poi porta agli ospiti burro, latte ed il vitello, sotto l albero riparatore, e resta in piedi mentre i Tre debbono mangiare. Finito il pranzo, chiedono di Sara. Abramo risponde che sta nella tenda; le donne debbono sempre restare discretamente nascoste dagli ospiti. Allora Uno pronuncia la Promessa ultima: tornerà tra un anno, e Sara sua sposa avrà 2il figlio. Il figlio della Promessa, Isacco. Capostipite che giungerà al Figlio della Promessa, Cristo Signore, affinché noi diventassimo finalmente figli della Promessa, con Abramo Padre nella fede. Breve pausa di silenzio Dal Vangelo secondo Luca (Lc. 1,26-38) Nel sesto mese, l angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L angelo le disse: Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa
di Giacobbe e il suo regno non avrà fine.allora Maria disse all angelo: Come è possibile? Non conosco uomo. Le rispose l angelo: Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo