EUROPEAN ARBORICULTURAL COUNCIL



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1. INTRODUZIONE EUROPEAN ARBORICULTURAL COUNCIL Una guida per operare in sicurezza. (Seconda edizione) 1.1 Questo opuscolo fornisce le linee guida sugli standards minimi di sicurezza per operazioni di lavoro in pianta che includono le tecniche di lavoro in quota, l uso di attrezzi da taglio in pianta e l organizzazione del cantiere. 1.2 Le operazioni di lavoro in pianta sono potenzialmente pericolose per cose e persone. Gli esecutori debbono essere soggetti qualificati e pienamente preparati. 1.3 L'opuscolo descrive i metodi di sicurezza e fornisce Ie linee guida per gli operatori, i dipendenti, i committenti ed il Consiglio Nazionale per la sicurezza sul lavoro. 1.4 La guida dovrà essere utilizzata tenendo conto di tutte le vigenti normative europee e nazionali in materia di sicurezza. 1.5 Il Consiglio Europeo di Arboricoltura è un foro dei rappresentanti delle associazioni di arboricoltura diffuse in Europa aventi l'obiettivo di migliorare gli standards professionali per Ia cura delle piante. 2. ASPETTI GENERALI 2.1 Le operazioni di lavoro in pianta sono fisicamente impegnative. Gli operatori dovrebbero essere fisicamente sani e si consigliano visite mediche a cadenza regolare. 2.2 Tutti gli operatori devono ricevere un`appropriata formazione e certificazione, dove esistente a livello nazionale, per le mansioni che sono chiamati a svolgere. 2.3 Tutti i lavori in quota sulle piante debbono essere svolti da una squadra di due o più persone. Almeno due operatori della squadra dovrebbero avere la capacità e l'equipaggiamento necessario per prestare soccorso in quota. 2.4 Deve essere sempre predisposta l`organizzazione per prestare il primo soccorso sul luogo. Tutti gli operatori dovrebbero essere preparati alle procedure d emergenza per il primo soccorso e ricevere un adeguato aggiornamento. Si raccomanda ai climbers di avere con se' un kit di pronto soccorso personale facilmente accessibile e ben segnalato 2.5 Prima e durante le operazioni di lavoro devono essere fatte adeguate valutazioni circa il rischio del luogo di lavoro e di ogni singola pianta. Tale valutazione deve includere la previsione di una discesa di emergenza e di un soccorso aereo. 2.6 Condizioni meteorologiche estreme possono limitare l'abilità o la capacità dell'operatore a svolgere la propria attività. Intervalli adeguati dovrebbero essere fatti allo scopo di minimizzare il rischio di disidratazione o affaticamento.

2.7 Tutto l'equipaggiamento deve essere conservato e utilizzato secondo le indicazioni della case fornitrici. 2.8 Tutto l equipaggiamento deve essere ispezionato prima dell uso e a scadenze periodiche secondo quanto indicato dalle case fornitrici e dalle leggi e regolamenti nazionali. 3. METODI Dl LAVORO IN QUOTA Operazioni di cura degli alberi possono essere eseguite utilizzando piattaforme mobili o tecniche di arrampicata che prevedono l impiego di corde e imbraghi. 3.1 Corda e imbraghi 3.1.1 Si consiglia di eseguire esercizi di riscaldamento prima dell'attività di arrampicata allo scopo di ridurre al minimo il rischio di danni muscolari. 3.1.2 Sono disponibili e devono essere utilizzate corde e imbraghi specifici. Tutto l equipaggiamento per l'arrampicata prodotto dopo il 1 luglio1995 deve essere in conformità alle norme specifiche EN, qualora queste esistano. 3.1.3 Un imbragatura bassa può essere usata per il posizionamento sul lavoro, ad es. quando si lavora non più in alto del punto di ancoraggio con una corda tesa o poco allentata. 3.1.4 Qualora il metodo di arrampicata esponesse il climber al rischio di una caduta verticale. deve essere utilizzato un appropriato equipaggiamento per l'arresto di caduta (es. imbrago completo di cosciali e spallacci) e un dissipatore. 3.1.5 I moschettoni utilizzati per la sicurezza personale devono disporre di ghiera autobloccante a molla richiedente almeno tre distinti movimenti per l apertura. I moschettoni dovrebbero essere correttamente allineati quando in uso e non uniti a catena. 3.1.6 I metodi footlook di risalita sulla corda debbono essere usati solamente se il climber è saldamente ancorato con un buon nodo autobloccante o un ascensore meccanico. 3.1.7 Il punto di ancoraggio dovrebbe essere attentamente scelto per permettere un facile scorrimento della corda di arrampicata e per offrire un supporto sicuro al peso del climber. Il punto di ancoraggio dovrebbe essere accuratamente valutato visivamente e testato con il proprio peso prima di iniziare la salita, particolarmente se il punto di ancoraggio è stato installato mediante il lancio di un sagolino. 3.1.8 La falsa forcella dovrebbe essere utilizzata quando possibile per ridurre possibili danneggiamenti all albero ed alla corda e per ottimizzare l efficacia della tecnica di arrampicata.

3.1.9 Il climber deve essere in ogni momento assicurato alla pianta mediante la corda di lavoro e/o la longe. 3.1.10 Una volta sull albero, punti di ancoraggio supplementari dovrebbero essere installati ogni qualvolta la valutazione del rischio lo renda consigliabile, per garantire la sicurezza del climber dal rischio di pendoli, quando la solidità del punto di ancoraggio è dubbia o compromessa o quando esiste il pericolo di possibile recisione della corda di lavoro. 3.1.11 La corda di arrampicata dovrebbe essere sufficientemente lunga da permettere la discesa dalla posizione di lavoro fino a terra. Corde molto lunghe possono essere poco pratiche nell'uso. Si può prevedete l utilizzo di un ulteriore corda per la discesa da piante di eccezionali dimensioni. 3.1.12 L'estremità finale della corda dovrebbe essere annodata allo scopo di impedire lo scorrimento del nodo autobloccante o del discensore. 3.1.13 I ramponi possono essere utilizzati come supporto nella risalita e nel posizionamento durante Ie fasi di lavoro nelle operazioni di abbattimento. Il climber deve rimanere ancorato alla pianta durante il passaggio di ostacoli come branche laterali grazie all utilizzo di una corda addizionale oppure di longe. 3.2 Piattaforme elevapersone mobili. 3.2.1 Nell uso di piattaforme mobili devono essere sempre seguite le indicazioni delle ditte produttrici. 3.2.2 La capacità di sopportare il carico da parte del terreno deve essere accuratamente valutata per assicurare la stabilità della piattaforma. 3.2.3 La piattaforma dovrebbe essere utilizzata esclusivamente per il sollevamento degli operatori e degli utensili necessari. Non deve mai essere utilizzata come punto di ancoraggio per la calata o il trasporto di sezioni d albero. 3.2.4 Quando la piattaforma viene utilizzata per accedere all albero per operazioni di potatura o abbattimento, gli operatori devono essere addestrati alle specifiche tecniche di rimozione. 3.2.5 Si dovrebbe prestare una particolare attenzione affinchè le branche in caduta non colpiscano parti della piattaforma, il braccio o il veicolo di trasporto. 3.2.6 Gli operatori non devono sporgersi dalla piattaforma e si raccomanda di assicurarsi ad uno specifico punto di ancoraggio con un appropriato imbrago e una fune regolabile. 3.2.7 Il carico di sicurezza della piattaforma non deve essere superato.

3.3 Scale/piattaforme di lavoro statiche 3.3.1 Le scale vengono principalmente utilizzate per raggiungere la chioma delle piante. Se il lavoro viene condotto oltre la scala, I'operatore deve essere ancorato alla pianta per mezzo di una corda/longe e imbrago. L'estremità superiore della scala dovrà essere inoltre assicurata alla pianta. 3.3.2 La scala deve essere ben posizionata onde evitare scivolamenti o torsioni, con un inclinazione di circa 75 ( la distanza di appoggio della scala dalla pianta deve essere circa 1/4 dell'altezza della scala ). Scale con speciali sostegni possono essere necessarie per migliorare la stabilità su terreni scivolosi o irregolari. 3.3.3 Piattaforme di lavoro statiche come trabattelli o ponteggi dovrebbero essere posizionate in modo tale da garantirne la stabilità e ridurre il rischio per l'operatore. 4. UTILIZZO DI STRUMENTI DA TAGLIO IN PIANTA 4.1 Quando è possibile in pianta dovrebbero preferirsi seghetti a mano piuttosto che motoseghe. 4.2 Le motoseghe dovrebbero essere utilizzate per lavori in quota sulle piante da climbers adeguatamente addestrati al loro uso e che abbiano superato un esame di certificazione nazionale, dove disponibile. 4.3 Le dimensioni della motosega dovrebbero essere adeguato al materiale che si deve tagliare. 4.4 Le motoseghe dovrebbero essere avviate ed utilizzate secondo le prescrizioni della ditta produttrice. Gli operatori debbono indossare un equipaggiamento adeguato e personale. 4.5 Si dovrebbe azionare il sistema di blocco catena prima dell'accensione e tra i tagli. Il motore dovrebbe essere spento quando si cambia posizione di lavoro oppure se la catena non viene utilizzata per un periodo superiore ai 30 secondi. 4.6 Nell utilizzo di motoseghe in tree-climbing ci si deve assicurare in una posizione di lavoro stabile e si consiglia di utilizzare un secondo punto di ancoraggio. Si dovrebbe utilizzare la longe antitaglio qualora vi sia un possibile rischio di danno alla corda di ancoraggio, ad esempio durante gli abbattimenti. 5. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ( D.P.I. ) 5.1 Tutte le persone del cantiere devono indossare gli specifici D.P.I. Gli operatori devono ispezionare i D.P.I. prima dell uso. I D.P.I. danneggiati vanno scartati e sostituiti. 5.2 Quando gli operatori utilizzano le motoseghe devono indossare gli specifici D.P.I. come prescritto dai regolamenti e dalle prescrizioni nazionali.

5.3 Gli operatori che non utilizzano le motoseghe devono utilizzare caschetto e scarponcini di sicurezza. Protezioni acustiche e per gli occhi dovrebbero essere indossate anche lavorando in prossimità di operatori che usino motoseghe o altri macchinari. 6. ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Dl LAVORO 6.1 Tutti gli operatori dovrebbero essere consapevoli del lavoro da svolgere e delle proprie personali responsabilità. 6.2 Si devono utilizzare appropriati sistemi di comunicazione tra gli operai. Gli operatori dovrebbero controllare la zona soggetta a pericolo prima di lasciare cadere qualsiasi sezione dalla pianta. 6.3 Il cantiere deve essere confinato e messo in sicurezza attraverso l'utilizzo di appropriata segnaletica e barriere. 6.4 Le distanze di sicurezza e lo svolgimento dell'attività rispetto alle linee elettriche telefoniche devono essere mantenute nel rispetto delle norme degli Enti fornitori delle normative nazionali. 6.5 Il lavoro in prossimità di strade pubbliche e reti ferroviarie deve rispettare le prescrizioni di segnaletica locali e nazionali e gli operatori devono indossare capi di abbigliamento ad alta visibilità. 6.6 Gli operatori a terra dovrebbero informare quelli in quota prima della loro entrata nella zona di abbattimento o prima che vengano azionate macchine assai rumorose come i biotrituratori e le motoseghe che ostacolerebbero la comunicazione. 6.7 Deve essere predisposto un piano per gli eventuali incidenti ed emergenze. Tutta la squadra deve essere istruita sulle procedure d'emergenza, compreso il recupero di un infortunato in pianta. Questo vale sia per operazioni in tree-climbing che con piattaforma. 6.8 Il lavoro in condizioni meteorologiche avverse o con scarsità di luce dovrebbe continuare solo se potranno essere mantenute le condizioni di sicurezza. N.B.: Il testo di questo opuscolo può essere liberamente riprodotto citando la fonte (European Arboricultural Council). Ottobre 2002 www.eac-arboriculture.com e-mail: secretary@eac-arboriculture.com