UNIONE DEI COMUNI DELLA VAL DI VARA Provincia della Spezia Piazza Marconi n. 1-19020 Sesta Godano Tel 0187/891525 - Fax 0187/870921 C.F.



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PRATICA EDILIZIA / ANNO / 201 IL / LA SOTTOSCRITTO / A. Cognome.. Nome.. nato a il... c.f... residente in... via/piazza... n tel./fax.

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20. Adeguamento di cabine elettriche o del gas, ovvero sostituzione delle medesime con altre di tipologia e dimensioni analoghe.

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Transcript:

Marca da bollo 16,00 Spett. UNIONE DEI COMUNI DELLA VAL DI VARA PIAZZA MARCONI 1 19020 SESTA GODANO (SP) ISTANZA PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA AI SENSI DELL ART.146 COMMA 9 DEL D.LGS 42/04 Il/la sottoscritto/a nato/a a C.F./P.I. telefono Altri : Il/la sottoscritto/a nato/a a C.F./P.I. telefono Il/la sottoscritto/a nato/a a C.F./P.I. telefono Il/la sottoscritto/a nato/a a C.F./P.I. telefono in qualità di (proprietario, locatario, legale rappresentante ecc.)..

dell immobile oggetto di intervento sito in Via/Piazza/ecc........civ. n...,. catastalmente individuato al N.C.T/ N.C.E.U. al foglio.. mappali..., sub.. PRESENTA istanza di AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA ai sensi dell art.146 del D.Lgs.22.01.2004, n.42, per la realizzazione delle seguenti opere:.. RICONDUCIBILI A INTERVENTI DI LIEVE ENTITA DI SEGUITO ELENCATI, classificati dal D.P.R. n. 139/2010, e in particolare : 1. Incremento di volume non superiore al 10 per cento della volumetria della costruzione originaria e comunque non superiore a 100 mc. (la presente voce non si applica nelle zone territoriali omogenee "A" di cui all'articolo 2 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, e ad esse assimilabili e agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice). Ogni successivo incremento sullo stesso immobile e' sottoposto a procedura autorizzatoria ordinaria; 2. interventi di demolizione e ricostruzione con il rispetto di volumetria e sagoma preesistenti. La presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1,lettere a), b) e c), del Codice); 3. interventi di demolizione senza ricostruzione o demolizione di superfetazioni (la presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice); 4. interventi sui prospetti degli edifici esistenti, quali: aperture di porte e finestre o modifica delle aperture esistenti per dimensione e posizione; interventi sulle finiture esterne, con rifacimento di intonaci, tinteggiature o rivestimenti esterni, modificativi di quelli preesistenti; realizzazione o modifica dibalconi o terrazze; inserimento o modifica di cornicioni, ringhiere, parapetti; chiusura di terrazze o di balconi gia' chiusi su tre lati mediante installazione di infissi; realizzazione, modifica o sostituzione di scale esterne (la presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice); 5. interventi sulle coperture degli edifici esistenti, quali: rifacimento del manto del tetto e delle lattonerie con materiale diverso; modifiche indispensabili per l'installazione di impianti tecnologici; modifiche alla inclinazione o alla configurazione delle falde; realizzazione di lastrici solari o terrazze a tasca di piccole dimensioni; inserimento di canne fumarie o comignoli; realizzazione o modifica di finestre a tetto e lucernari; realizzazione di abbaini o elementi consimili (la presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice); 6. modifiche che si rendono necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica ovvero per il contenimento dei consumi energetici degli edifici; 7. realizzazione o modifica di autorimesse pertinenziali, collocate fuori terra ovvero parzialmente o totalmente interrate, con volume non superiore a 50 mc, compresi percorsi di accesso ed eventuali rampe. Ogni successivo intervento di realizzazione o modifica di autorimesse pertinenziale allo stesso immobile e' sottoposto a procedura autorizzatoria ordinaria; 8. realizzazione di tettoie, porticati, chioschi da giardino e manufatti consimili aperti su piu' lati, aventi una superficie non superiore a 30 mq; 9. realizzazione di manufatti accessori o volumi tecnici di piccole dimensioni (volume non superiore a 10 mc); 10. interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche, anche comportanti modifica dei prospetti o delle pertinenze esterne degli edifici, ovvero realizzazione o modifica di volumi tecnici. Sono fatte salve le

procedure semplificate ai sensi delle leggi speciali di settore (la presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice); 11. realizzazione o modifica di cancelli, recinzioni, o muri di contenimento del terreno (la presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice); 12. interventi di modifica di muri di cinta esistenti senza incrementi di altezza; 13. interventi sistematici nelle aree di pertinenza di edifici esistenti, quali: pavimentazioni, accessi pedonali e carrabili di larghezza non superiore a 4 m, modellazioni del suolo, rampe o arredi fissi (la presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice); 14. realizzazione di monumenti ed edicole funerarie all'interno delle zone cimiteriali; 15. posa in opera di cartelli e altri mezzi pubblicitari non temporanei di cui all'art. 153, comma 1 del Codice, di dimensioni inferiori a 18 mq, ivi comprese le insegne per le attivita' commerciali o pubblici esercizi (la presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell'art. 136, comma 1, lettere a), b) e c) del Codice); 16. collocazione di tende da sole sulle facciate degli edifici per locali destinati ad attivita' commerciali e pubblici esercizi; 17.interventi puntuali di adeguamento della viabilita' esistente, quali: adeguamento di rotatorie, riconfigurazione di incroci stradali, realizzazione di banchine e marciapiedi, manufatti necessari per la sicurezza della circolazione, nonche' quelli relativi alla realizzazione di parcheggi a raso a condizione che assicurino la permeabilita' del suolo, sistemazione e arredo di aree verdi; 18. interventi di allaccio alle infrastrutture a rete, ove comportanti la realizzazione di opere in soprasuolo; 19. linee elettriche e telefoniche su palo a servizio di singole utenze di altezza non superiore, rispettivamente, a metri 10 e a metri 6,30; 20. adeguamento di cabine elettriche o del gas, ovvero sostituzione delle medesime con altre di tipologia e dimensioni analoghe; 21. interventi sistematici di arredo urbano comportanti l'installazione di manufatti e componenti, compresi gli impianti di pubblica illuminazione; 22. installazione di impianti tecnologici esterni per uso domestico autonomo, quali condizionatori e impianti di climatizzazione dotati di unita' esterna, caldaie, parabole, antenne (la presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice); 23. parabole satellitari condominiali e impianti di condizionamento esterni centralizzati, nonche' impianti per l'accesso alle reti di comunicazione elettronica di piccole dimensioni con superficie non superiore ad 1 mq o volume non superiore ad 1 mc (la presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice); 24. Installazione di impianti di radiocomunicazioni elettroniche mobili, di cui all'articolo 87 del decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, che comportino la realizzazione di supporti di antenne non superiori a 6 metri se collocati su edifici esistenti, e/o la realizzazione di sopralzi di infrastrutture esistenti come pali o tralicci, non superiori a 6 metri, e/o la realizzazione di apparati di telecomunicazioni a servizio delle antenne, costituenti volumi tecnici, tali comunque da non superare l'altezza di metri 3 se collocati su edifici esistenti e di metri 4 se posati direttamente a terra; 25. installazione in soprasuolo di serbatoi di GPL di dimensione non superiore a 13 mc, e opere di recinzione e sistemazione correlate; 26. impianti tecnici esterni al servizio di edifici esistenti a destinazione produttiva, quali sistemi per la canalizzazione dei fluidi mediante tubazioni esterne, lo stoccaggio dei prodotti e canne fumarie; 27. posa in opera di manufatti completamente interrati (serbatoi,cisterne etc.), che comportino la modifica della morfologia del terreno, comprese opere di recinzione o sistemazione correlate; 28. pannelli solari, termici e fotovoltaici fino ad una superficie di 25 mq (la presente voce non si applica nelle zone territoriali omogenee "A" di cui all'articolo 2 del decreto ministeriale n. 1444 del 1968, e ad esse assimilabili, e

nelle aree vincolate ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere b) e c), del Codice), ferme restando le diverse e piu' favorevoli previsioni del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115, recante "Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE", e dell'articolo 1, comma 289, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)"; 29. nuovi pozzi, opere di presa e prelievo da falda per uso domestico, preventivamente assentiti dalle Amministrazioni competenti, comportanti la realizzazione di manufatti in soprasuolo; 30. tombinamento parziale di corsi d'acqua per tratti fino a 4 m ed esclusivamente per dare accesso ad abitazioni esistenti e/o a fondi agricoli interclusi, nonche' la riapertura di tratti tombinati di corsi d'acqua; 31. interventi di ripascimento localizzato di tratti di arenile in erosione, manutenzione di dune artificiali in funzione antierosiva, ripristino di opere di difesa esistenti sulla costa; 32. ripristino e adeguamento funzionale di manufatti di difesa dalle acque delle sponde dei corsi d'acqua e dei laghi; 33. taglio selettivo di vegetazione ripariale presente sulle sponde o sulle isole fluviali; 34. riduzione di superfici boscate in aree di pertinenza di immobili esistenti, per superfici non superiori a 100 mq, preventivamente assentita dalle amministrazioni competenti; 35. ripristino di prati stabili, prati pascolo, coltivazioni agrarie tipiche, mediante riduzione di aree boscate di recente formazione per superfici non superiori a 5000 mq, preventivamente assentiti dalle amministrazioni competenti; 36. taglio di alberi isolati o in gruppi, ove ricompresi nelle aree di cui all'articolo 136, comma 1, lettere c) e d), del Codice, preventivamente assentito dalle amministrazioni competenti; 37. manufatti realizzati in legno per ricovero attrezzi agricoli, con superficie non superiore a 10 mq; 38. occupazione temporanea di suolo privato, pubblico, o di uso pubblico, con strutture mobili, chioschi e simili, per un periodo superiore a 120 giorni; 39. strutture stagionali non permanenti collegate ad attivita'turistiche, sportive o del tempo libero, da considerare come attrezzature amovibili. sull immobile oggetto di intervento sito nel Comune di località, Via/Piazza/ecc.........civ. n...,. catastalmente individuato al N.C.T/ N.C.E.U. al foglio.. mappali..., sub..; DICHIARA consapevole delle responsabilità penali in caso di false dichiarazioni ai sensi dell art.26) della L.15 del 04.01.1968 e s.m.i. 1. DESTINAZIONE D USO che tale immobile è attualmente adibito a... ; 2. TITOLO A RICHIEDERE L INTERVENTO: di essere proprietario dell immobile sopraccitato in forza di atto notarile a rogito Notaio... N rep.... registrato a... in data... trascritto a...in data... ; di essere legale rappresentante della Società..., proprietaria dell'immobile, nella sua qualità di... ;

di essere (altro)... e di allegare pertanto la dichiarazione di consenso alla presentazione del progetto, del proprietario dell immobile signor/a/società...; 3.in relazione al VINCOLO MONUMENTALE: 3. VINCOLO MONUMENTALE: che tale immobile non è vincolato ai sensi della Parte II del D.Lgs. 42/04 (ex 1089/39)(VINCOLO MONUMENTALE) che tale immobile è vincolato ai sensi della Parte II del D.Lgs. 42/04 (ex L.1089/39) (VINCOLO MONUMENTALE) e di aver quindi acquisito l atto di assenso rilasciato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria che si allega in copia. 4.che l immobile oggetto dell intervento non è attualmente interessato da opere avviate con altra procedura. 5. che l immobile e/o le porzioni dello stesso oggetto dell intervento nonché l'attuale destinazione d uso discende dai seguenti titoli abilitativi : licenza - concessione - autorizzazione edilizia N... in data... di cui alla PRATICA N..., D.I.A. in data..., prot.... ; condono edilizio N... assentito con provvedimento N... in data... PRATICA N..; altre sanatorie edilizie a diverso titolo conseguite quali sanzioni pecuniarie ai sensi art.13) L. 765/67, sanzioni Capo I) L. 47/85, ecc.: (riportarne estremi)...... PRATICA N..; ; preesistenza dell immobile nelle sue attuali caratteristiche alla data di entrata in vigore della L. 1150/42 (17 OTTOBRE 1942) ; PRESENTA un progetto a firma di... (C.F.) con studio in Via/Piazza.. iscritto all albo/ordine professionale dei/degli... della Provincia di..al n..., che descrive dettagliatamente le opere, corredato di distinta allegati, connesso a: Nessuna pratica edilizia in quanto intervento non soggetto a titolo abilitativo ai sensi dell art.21, comma 1della L.R.16/2008 SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITÀ (S.C.I.A.) ai sensi dell art. 21 bis della L.R. n 16 del 06/06/2008 e s.m. e i, da presentarsi successivamente alla presente istanza.

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ ai sensi dell art. 23 della L.R. 16/2008 da presentarsi successivamente alla presente istanza; Permesso di costruire ai sensi del D.P.R. 380/01 da presentarsi successivamente alla presente istanza; variante a precedente autorizzazione paesaggistica n...del..rilasciata da, PRATICA EDILIZIA. Opere da realizzarsi in variante a precedente titolo edilizio che alterava lo stato dei luoghi : S.C.I.A. prot..del. PRATICA N.. D.I.A. prot..del. PRATICA N.. PERMESSO DI COSTRUIRE N. DEL.. PRATICA N Opere da realizzarsi in variante a precedente pratica edilizia che non alterava lo stato dei luoghi S.C.I.A. prot..del. PRATICA N.. D.I.A. prot..del. PRATICA N.. PERMESSO DI COSTRUIRE N. DEL.. PRATICA N ALL UOPO DICHIARA 1. DI ESSERE CONSAPEVOLE/I CHE L AUTORIZZAZIONE VERRA RILASCIATA AI SOLI FINI PAESAGGISTICI (AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL ART. 146 DEL D.L.VO 42/2004 E S.M.I. ESSA COSTITUISCE ATTO AUTONOMO E PRESUPPOSTO RISPETTO AL PERMESSO DI COSTRUIRE O AGLI ALTRI TITOLI LEGITTIMANTI L INTERVENTO SOTTO IL PROFILO URBANISTICO-EDILIZIO) E NON COSTITUISCE TITOLO EDILIZIO. IL SOTTOSCRITT0 SI IMPEGNA A MUNIRSI DEL NECESSARIO TITOLO EDILIZIO, SECONDO LE DISPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTE, PRIMA DI INTRAPRENDERE QUALSIASI OPERA EDILZIA. Sesta Godano,... IL PROPRIETARIO / AVENTE TITOLO: Allega: - Ricevuta di versamento di diritti di istruttoria da versare tramite bonifico bancario presso CARISPEZIA agenzia di Sesta Godano, intestato a UNIONE DEI COMUNE DELLA VAL DI VARA Codice IBAN IT95B0603049850000046435876 - n.4 copie elaborati grafici firmati e timbrati dal Professionista incaricato oltreché dal richiedente, che riportano la scala di rappresentazione, la data di redazione, ed ogni altra indicazione necessaria alla univoca individuazione delle opere da realizzare aventi i seguenti contenuti N.B. Alla presente dichiarazione deve essere allegata la fotocopia del documento di identità del dichiarante ai sensi dell art. 38 comma 3 del D.P.R. 445/2000

ELENCO DOCUMENTI DA ALLEGARE ALL ISTANZA IN N. 4 COPIE RELAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA (da allegare sempre) Estratto di mappa catastale aggiornato e riportante l individuazione dell immobile e/o dell area di intervento, Stralcio CARTA TECNICA REGIONALE in scala 1:5000 o 1:10.000 con esatta ubicazione dell immobile e/o dell area di intervento, Stralcio del P.T.C.P. NEI TRE ASSETTI (INSEDIATIVO, VEGETAZIONALE, GEOMORFOLOGICO) con l ubicazione dell intervento, Stralcio del P.U.C. /P.R.G. con l ubicazione dell intervento e la relativa norma di attuazione Relazione tecnica che dimostri la conformità agli strumenti urbanistici e illustri nel dettaglio l intervento proposto e le opere in progetto, con particolare riferimento alle finiture dell edificio, alle soluzioni adottate per il contenimento energetico; per gli interventi di ristrutturazione la relazione investirà anche nel dettaglio le metodologie di intervento, i parametri urbanistici, ecc... Planimetria generale dello stato attuale dell area di intervento in scala 1:500 o 1:200 con indicati i limiti di proprietà, il catastale, le quote planimetriche ed altimetriche del terreno, tutti i fabbricati circostanti, le strade limitrofe al lotto, le alberature, i corsi d acqua esistenti. Planimetria quotata (PIANO QUOTATO) in scala 1:500 o 1:200 con sovrapposizione del catastale, con indicazione dell opera progettata e delle sistemazioni esterne. Dovranno essere adeguatamente indicate le aree destinate a parcheggio, le pavimentazioni previste, le alberature ed il verde, le recinzioni, gli ingressi pedonali e carrabili, le distanze delle opere in progetto da fabbricati, confini, strade comunali e/o provinciali, statali, corsi d acqua pubblici, gasdotti, cimiteri, pozzi, elettrodotti, impianti emittenti onde elettromagnetiche, ecc. Planimetria con l indicazione degli immobili a cui asservire i parcheggi (nel caso di parcheggi pertinenziali ex legge 122/89) e relativo calcolo dello standard. Disegni in scala 1:100 (stato attuale-progetto-raffronto) relativi alle piante di tutti i piani dell opera, compresa la copertura, adeguatamente quotati anche in copertura con indicazione delle destinazioni d uso attuale dei singoli locali, le unità immobiliari, le superfici nette dei locali, l altezza interna minima dei locali, e il rapporto tra le superfici e le superfici aero illuminanti, le dimensioni delle bucature. Disegni in scala 1:100 (stato attuale-progetto-raffronto) dei prospetti dell opera, estesi all ambiente circostante. Nel caso di interventi di recupero nei nuclei e nel centro storico, i prospetti dovranno essere estesi ai fabbricati circostanti. Disegni in scala 1:100 (stato attuale-progetto-raffronto) relativi alle sezioni, estesi all ambiente circostante, debitamente quotate. Nel caso di interventi di recupero nei nuclei e nel centro storico le sezioni quotate dovranno essere riferite anche ai fabbricati circostanti. (N.B. tutte le quote devono essere riferite a punti fissi facilmente riscontrabili sul terreno) Tavola con indicazione del calcolo del volume e dei parametri edilizi secondo le N.T.A. del P.U.C/P.R.G. Documentazione fotografica dell area d intervento (in formato non minore di 13x18cm) con individuazione dei punti di scatto, sufficientemente estesa per l identificazione dell area o dell edificio oggetto d intervento ( interni ed esterni). Nel caso di interventi di manutenzione, restauro, ristrutturazione la documentazione fotografica dovrà rappresentare tutti fronti dell edificio.