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Provincia di Bergamo CALENDARIO VENATORIO 2009/2010 L'esercizio della caccia nel territorio della provincia di Bergamo, durante la stagione 2009/2010 è disciplinato dalla normativa statale e regionale vigente, con le integrazioni di carattere provinciale ed è consentito alle specie ammesse nelle zone e nei periodi sotto indicati, fermo restando che la caccia è sempre vietata il martedì e il venerdì. AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA: A.T.C. PREALPINO 1. Caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria: dal 20 settembre al 30 settembre 2009 per 3 giorni fissi settimanali: mercoledì, sabato e domenica. Caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria: dal 1 ottobre al 31 gennaio 2010 per tre giorni settimanali a scelta. 2. Caccia alla lepre comune: dal 20 settembre al 7 dicembre. La caccia alla lepre comune è consentita nei giorni fissi di mercoledì, sabato e domenica. La caccia alla lepre si chiude altresì al completamento dei piani di prelievo o comunque, su proposta motivata del Comitato di Gestione dell Ambito. 3. Addestramento cani L'addestramento dei cani è consentito,con un massimo di 6 unità per cacciatore o squadra di cacciatori dal 22 agosto al 16 settembre, esclusivamente nei giorni di mercoledì, sabato e domenica, nelle zone in cui è ammesso l esercizio venatorio ed è subordinato al versamento della quota di accesso all Ambito per la forma di caccia vagante prescelta. L'addestramento e l'allenamento dei cani durante l intera stagione venatoria 2009/2010 sono altresì consentiti ai cacciatori ammessi alle varie forme di caccia vagante che consentono l'uso del cane, previa annotazione della giornata di uscita sul tesserino venatorio regionale, nelle località e nei tempi nei quali è consentito l esercizio della caccia secondo il presente provvedimento, anche nel caso di chiusura anticipata per sopravvenuto raggiungimento dei piani di prelievo. Dal 1 al 31 gennaio 2010 è vietato l addestramento dei cani da seguita e dei cani da tana mentre l addestramento dei cani da ferma, cerca e riporto è consentito nei giorni di sabato e domenica. Nel periodo compreso tra il 22 agosto e il 31 gennaio 2010, ai fini dell addestramento, i cani di età inferiore ai 15 mesi, sono equiparati ai cani adulti e soggiacciono alle stesse regolamentazioni. 4. Uso dei cani L uso del cane da seguita è consentito esclusivamente a chi è ammesso alle forme di caccia 4 e 5. La caccia col cane da seguita, salvo chiusura anticipata della lepre, è consentita sino al 7 dicembre, fatta eccezione per la caccia al cinghiale. Dopo la chiusura della caccia alla lepre, anche anticipata a seguito del completamento del piano di prelievo, è consentito: a) l uso del cane da seguita sino al 7 dicembre per la caccia al coniglio selvatico, alla minilepre e alla volpe b) l addestramento dei cani da seguita, previa annotazione della giornata sul tesserino venatorio sino al 31 dicembre nonchè la caccia vagante con il cane da seguita, esclusivamente alla volpe sino al 31 gennaio, nei giorni di sabato e domenica, sino alle ore 12.00, in apposite squadre

nominativamente autorizzate dai Comitati di Gestione e notificate al Corpo di Polizia Provinciale, con la presenza obbligatoria di almeno una guardia venatoria volontaria. L uso del cane da seguita per la caccia al cinghiale è disciplinato da apposito regolamento. Dal 1 al 31 gennaio 2010 la caccia vagante all avifauna migratoria e stanziale è consentita senza l utilizzo del cane. L uso dei cani da traccia da parte dei conduttori abilitati, è consentito tutto l anno - per il recupero degli ungulati feriti - previa autorizzazione nominativa rilasciata dalla Provincia. 5. Caccia da appostamento temporaneo: dal 20 settembre al 31 gennaio 2010, è disciplinata come la caccia vagante. 6. Caccia da appostamento fisso: dal 20 settembre al 31 gennaio 2010 per tre giorni settimanali a scelta, con integrazione di altri due giorni settimanali nel periodo ottobre-novembre. 7. Caccia al cinghiale: dal 1 ottobre al 31 dicembre nei giorni di mercoledì e domenica secondo apposito Regolamento provinciale. La caccia al Cinghiale è consentita nei seguenti comuni: Albano Sant Alessandro, Adrara S.Martino, Adrara S.Rocco, Albino (solo in sponda orografica sinistra), Berzo S.Fermo, Bianzano, Borgo di Terzo, Casazza, Castelli Calepio, Carobbio degli Angeli, Casnigo, Castro, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Cene, Credaro, Chiuduno, Endine Gaiano, Entratico, Fonteno, Foresto Sparso, Gandino, Gandosso, Gaverina Terme, Gorlago, Grone, Grumello del Monte, Leffe, Luzzana, Monasterolo del Castello, Nembro (solo in sponda orografica sinistra), Parzanica, Peia, Pianico, Pradalunga, Predore, Ranzanico, Riva di Solto, San Paolo d Argon, Sarnico, Scanzorosciate, Solto Collina, Spinone al Lago, Trescore Balneario, Tavernola Bergamasca, Torre de Roveri, Viadanica, Vigano S. Martino, Vigolo, Villa di Serio, Villongo, Zandobbio. 8. Caccia di selezione agli ungulati Caccia di selezione al capriolo: maschi I e II - dal 16 agosto al 31 ottobre femmine I e femmine II - dal 16 settembre fino alla seconda domenica di dicembre maschi e femmine 0 - dal 16 settembre fino alla seconda domenica di dicembre E disciplinata da apposito regolamento provinciale ed è consentita per tre giorni settimanali a scelta nei seguenti comuni dell A.T.C. Prealpino: Albino, Algua, Almenno S. B., Almenno S. S., Alzano Lombardo, Ambivere, Aviatico, Bedulita, Berbenno, Bianzano, Blello, Borgo di Terzo, Bracca, Brembilla, Brumano, Capizzone, Caprino Bergamasco, Carobbio degli Angeli, Casazza, Casnigo, Cazzano S.Andrea, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Cene, Colzate, Corna Imagna, Costa Serina, Costa Valle Imagna, Endine Gaiano, Entratico, Fiorano al Serio, Fuipiano Imagna, Gandino, Gandosso, Gaverina Terme, Gazzaniga, Gerosa, Gorlago, Leffe, Locatello, Luzzana, Mapello, Monasterolo del Castello, Nembro, Palazzago, Peia, Ponteranica, Pontida, Pradalunga, Ranica, Ranzanico, Roncola, Rota Imagna, Sedrina, Selvino, Solto Collina, Sorisole, Spinone al Lago, Strozza, S. Omobono Terme, S. Pellegrino Terme, Torre Boldone, Trescore Balneario, Ubiale Clanezzo, Valsecca, Vertova, Vigano S. Martino, Villa d Almè, Villa di Serio, Zandobbio, Zogno. Caccia di selezione al cervo: maschi I, II e III - dal 16 agosto al 14 settembre/dal 15 ottobre alla 2.a domenica di dicembre femmine I e II - dal 16 settembre fino alla seconda domenica di dicembre maschi e femmine 0 - dal 16 settembre fino alla seconda domenica di dicembre E disciplinata da apposito Regolamento provinciale ed è consentita per tre giorni settimanali a scelta nei seguenti comuni dell A.T.C. Prealpino: Adrara S. Martino, Adrara S. Rocco, Berzo S.Fermo, Bianzano, Borgo di Terzo, Casazza, Castro, Endine Gaiano, Entratico, Fonteno, Foresto Sparso, Gandosso, Gaverina Terme, Grone, Luzzana, Monasterolo del Castello, Parzanica, Pianico, Ranzanico, Predore, Riva di Solto, Sarnico, Spinone al Lago, Solto Collina, Tavernola Bergamasca, Viadanica, Vigolo, Vigano S. Martino, Trescore Balneario e Zandobbio.

Caccia di selezione al muflone: tutte le classi dal 1 settembre alla seconda domenica di dicembre E disciplinata da apposito Regolamento provinciale ed è consentita per 3 giorni settimanali a scelta nei seguenti Comuni ell A.T.C. Prealpino: Casnigo e Gandino. FORME DI CACCIA DI SPECIALIZZAZIONE Le forme di caccia di specializzazione praticabili nell A.T.C. Prealpino nella stagione venatoria 2009/2010 sono le seguenti: 1.appostamento fisso; 2. vagante alla sola selvaggina migratoria; 3.vagante alla selvaggina stanziale (fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico, minilepre e volpe); 4.caccia specializzata alla lepre, coniglio selvatico, minilepre e volpe; 5.caccia in forma esclusiva al cinghiale e volpe; 6.caccia al capriolo e muflone in forma selettiva e volpe; 7.caccia al cervo in forma selettiva e volpe. La caccia alla selvaggina migratoria è consentita in aggiunta alle forme di caccia: n. 3, n. 4, n. 5, n. 6 e n. 7. A.T.C. PIANURA BERGAMASCA 1. Caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria: dal 20 settembre al 30 settembre 2009 per 3 giorni fissi settimanali: mercoledì, sabato e domenica. Caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria: dal 1 ottobre al 31 gennaio 2010 per tre giorni settimanali a scelta. Dal 1 gennaio al 31 gennaio 2010 la caccia vagante, con la sola eccezione per l appostamento temporaneo, alla selvaggina migratoria è consentita esclusivamente lungo i fiumi: Oglio, Cherio, Serio, Brembo e Adda sino a 50 metri dal battente dell onda. 2. Caccia alla lepre comune: dal 20 settembre al 7 dicembre. La caccia alla lepre si chiude altresì al completamento dei piani di prelievo o comunque, su proposta motivata del Comitato di Gestione dell Ambito. 3. Addestramento cani L'addestramento dei cani è consentito, con un massimo di 6 unità per cacciatore o squadra di cacciatori, dal 22 agosto al 16 settembre, esclusivamente nei giorni di mercoledì, sabato e domenica, nelle zone in cui è ammesso l esercizio venatorio ed è subordinato al versamento della quota di accesso all Ambito per la forma di caccia vagante prescelta. L'addestramento e l'allenamento dei cani durante l intera stagione venatoria 2009/2010 sono altresì consentiti ai cacciatori ammessi alle varie forme di caccia vagante che consentono l'uso del cane, previa annotazione della giornata di uscita sul tesserino venatorio regionale, nelle località e nei tempi nei quali è consentito l esercizio della caccia secondo il presente provvedimento, anche nel caso di chiusura anticipata per sopravvenuto raggiungimento dei piani di prelievo. Dal 1 al 31 gennaio 2010 è vietato l addestramento del cane da seguita. Nel periodo compreso tra il 22 agosto e il 31 gennaio 2010, ai fini dell addestramento, i cani di età inferiore ai 15 mesi, sono equiparati ai cani adulti e soggiaciono alle stesse regolamentazioni. 4. Uso dei cani La caccia col cane da seguita, è consentita sino al 31 dicembre. Dopo la chiusura, anche anticipata a seguito del completamento del piano di prelievo della lepre, è consentito: a) l uso del cane da seguita sino al 31 dicembre per la caccia alla volpe, al coniglio selvatico e alla minilepre

b) l addestramento dei cani da seguita, previa annotazione della giornata sul tesserino venatorio sino al 31 dicembre. Dal 1 gennaio al 31 gennaio la caccia vagante con il cane da seguita, alla volpe è consentita, nei giorni di sabato e domenica, sino alle ore 14.00, in apposite squadre nominativamente autorizzate dai Comitati di Gestione e notificate al Corpo di Polizia Provinciale, con la presenza obbligatoria di almeno una guardia venatoria volontaria. Le squadre autorizzate possono continuare la caccia alla volpe oltre le ore 14.00, esclusivamente con il cane da tana. Nel mese di gennaio l uso delle razze da caccia: da ferma, da cerca e/o riporto è consentito esclusivamente nella fascia compresa nei 50 metri dal battente dell onda dei fiumi. 5. Caccia da appostamento temporaneo: dal 20 settembre al 31 gennaio 2010, è disciplinata come la caccia vagante. 6. Caccia da appostamento fisso: dal 20 settembre al 31 gennaio 2010 per tre giorni settimanali a scelta, con integrazione di altri due giorni settimanali nel periodo ottobre-novembre. FORME DI CACCIA DI SPECIALIZZAZIONE Le forme di caccia di specializzazione praticabili nell A.T.C. Pianura Bergamasca nella stagione venatoria 2009/2010 sono le seguenti: 1. appostamento fisso; 2. vagante alla sola selvaggina migratoria; 3. vagante alla selvaggina stanziale e migratoria. COMPRENSORI ALPINI DI CACCIA: 1. Zona di minor tutela - Zona "B" (con esclusione delle ZPS) Caccia vagante alla selvaggina stanziale: dal 20 settembre al 29 novembre, il mercoledì e la domenica, ad eccezione della caccia di selezione agli ungulati. Caccia alla lepre e alla volpe: dal 20 settembre al 29 novembre, il mercoledì e la domenica. Dal 27 settembre nel C.A. Valle Brembana Caccia vagante alla selvaggina migratoria: dal 20 settembre al 31 dicembre per tre giorni settimanali a scelta. Caccia da appostamento temporaneo: dal 20 settembre al 31 dicembre, per tre giorni settimanali a scelta, ed è permessa a tutti coloro che possono praticare la caccia vagante alla migratoria. Caccia alla volpe: dal 30 novembre al 31 dicembre, solo con l uso di cani da tana, il mercoledì e la domenica. 2. Zona di maggior tutela - Zona "A" Caccia vagante: nei Comprensori Alpini la caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria, ove non diversamente disposto per le singole specie, è consentita dal 4 ottobre al 29 novembre, fino al 15 novembre nel C.A. Valle Seriana, il mercoledì e la domenica, ad eccezione della caccia di selezione agli ungulati, ferma restando la chiusura della caccia vagante al raggiungimento dei piani di prelievo. La caccia vagante alla beccaccia con il cane da ferma e/o riporto è consentita nei giorni di mercoledì e domenica sino al 29 novembre, nel C.A. Valle Seriana sino al 15 novembre non oltre il limite superiore della vegetazione arborea presente in modo continuo.

3. Caccia da appostamento fisso: dal 20 settembre al 31 gennaio 2010 per tre giorni settimanali a scelta, con l integrazione di altri due giorni nel periodo ottobre-novembre. 4. Caccia di selezione agli ungulati Caccia di selezione al capriolo: maschi I e II - dal 16 agosto al 31 ottobre femmine I e femmine II - dal 16 settembre fino alla seconda domenica di dicembre maschi e femmine 0 - dal 16 settembre fino alla seconda domenica di dicembre Caccia di selezione al cervo: maschi I, II e III - dal 16 agosto al 14 settembre/dal 1 novembre alla seconda domenica di dicembre femmine I e II - dal 16 settembre fino alla seconda domenica di dicembre maschi e femmine 0 - dal 16 settembre fino alla seconda domenica di dicembre Caccia di selezione al camoscio: tutte le classi di età dal 20 settembre alla seconda domenica di dicembre. Caccia di selezione al muflone: tutte le classi di età dal 1 settembre alla seconda domenica di dicembre La caccia di selezione al capriolo, al camoscio al cervo e muflone è consentita per tre giorni settimanali a scelta ed è disciplinata da apposito Regolamento. FORME DI CACCIA DI SPECIALIZZAZIONE Le forme di caccia praticabili nei Comprensori Alpini nella stagione venatoria 2008/2009 sono le seguenti: 1.appostamento fisso; 2.vagante alla stanziale (fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico e volpe) e migratoria; 3.vagante esclusivamente con il cane da seguita: alla lepre comune, coniglio selvatico, volpe e all'avifauna migratoria senza l'ausilio del cane; 4.vagante all'avifauna tipica alpina, fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico, volpe e avifauna migratoria; 5.vagante agli ungulati solo in forma selettiva, alla volpe e al cinghiale per tutto il periodo di caccia di selezione agli ungulati; 6.esclusivamente nel C.A. Valle Borlezza: vagante alla sola selvaggina migratoria, senza l uso del cane. In tutti i Comprensori Alpini la forma di caccia n. 2 è praticabile solo in zona di minor tutela (zona "B"). In tutti i Comprensori Alpini l ammissione alla forma di caccia n.5 autorizza altresì la caccia alla selvaggina migratoria e alla volpe con munizione spezzata, senza l uso del cane esclusivamente nelle zone di minor tutela dal 1 novembre al 31 dicembre. Dal 18 ottobre nel C.A. Valle Brembana. 5. CACCIA NELLE Z.P.S. Si applicano i dispositivi di cui al D.M. 184/2007 modificato dal D.M. 22 gennaio 2009 e della D.G.R. 08 aprile 2009 n. 8/9275. Nella ZPS Parco regionale Orobie bergamasche non è consentita la caccia alle specie in deroga ai sensi dell art. 9, paragrafo 1 lett. c) della Direttiva 79/409/CEE. E vietato l utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all interno delle zone umide, quali laghi, stagni, paludi, acquitrini, lanche e lagune d acqua dolce, salata, salmastra, nonché nel raggio di 150 metri dalle rive più esterne.

6. Addestramento cani L'addestramento dei cani è consentito nei periodi e nei giorni sotto elencati nelle zone in cui è ammesso l esercizio venatorio ed è subordinato al versamento della quota di accesso al Comprensori Alpino di Caccia per la forma di caccia vagante prescelta. Zona di maggior tutela (Zona "A") dal 13 settembre al 27 settembre, il mercoledì, il sabato e la domenica. Zona di minor tutela (Zona "B") dal 22 agosto al 16 settembre il mercoledì, il sabato e la domenica. Nei Siti Natura 2000 (SIC e ZPS) della Zona Alpi, l allenamento e l addestramento cani, anche per cani da caccia di età inferiore ai 15 mesi, sono consentiti a partire dalla seconda domenica di settembre. L'addestramento e l'allenamento dei cani sono altresì consentiti ai cacciatori ammessi alle varie forme di caccia vagante che consentono l'uso del cane, previa annotazione della giornata di uscita sul tesserino venatorio regionale, nelle località e nei tempi nei quali è consentito l esercizio della caccia secondo il presente provvedimento, anche nel caso di chiusura anticipata per sopravvenuto raggiungimento dei piani di prelievo e comunque non oltre i tempi indicati dal successivo punto 7.. L'addestramento e l'allenamento dei cani è altresì consentito nella zona di maggior tutela (Zona A), previa annotazione della giornata di caccia, fino al 29 novembre, nei giorni di mercoledì e domenica anche in caso di chiusura anticipata della caccia. Nel periodo compreso tra il 22 agosto e il 31 dicembre 2009, ai fini dell addestramento, i cani di età inferiore ai 15 mesi, sono equiparati ai cani adulti e soggiacciono alle stesse regolamentazioni. 7. Uso dei cani L'uso del cane da seguita è consentito sino al 29 novembre, il mercoledì e la domenica. L uso del cane da ferma, da cerca e/o riporto è consentito fino al 7 dicembre nella zona di minor tutela. L uso dei cani da tana è consentito sino al 31 dicembre nella zona di minor tutela. L uso delle razze canine da cerca e riporto, nella caccia da appostamento fisso, non soggiace alle sopraccitate limitazioni. L uso dei cani da traccia da parte dei conduttori abilitati, è consentito tutto l anno - per il recupero degli ungulati feriti - previa autorizzazione nominativa rilasciata dalla Provincia. NORME COMUNI CARNIERE E PRELIEVO VENATORIO Carniere giornaliero Per ogni giornata di caccia il cacciatore non può prelevare più di due capi di fauna selvatica stanziale, anche della stessa specie, ad eccezione della lepre comune di cui è consentito il prelievo di un solo capo. Nella Zona faunistica della Alpi è consentito il prelievo giornaliero di un solo capo di avifauna tipica alpina. Per ogni giornata di caccia all'avifauna selvatica migratoria, il cacciatore non può prelevare più di trenta capi, con il limite di due sole beccacce, dieci tortore e di dieci capi tra palmipedi rallidi e trampolieri. Carniere stagionale negli Ambiti Territoriali di caccia per singola specie e per cacciatore Il carniere stagionale della fauna stanziale cacciabile è così stabilito: Lepre comune 4 capi, fagiano 20 capi, starna 8 capi, pernice rossa 8 capi, coniglio selvatico 12 capi, minilepre 20 capi e volpe 10 capi.

Ungulati 2 capi, escluso il cinghiale: salvo ulteriori riassegnazioni del Comitato di Gestione dell Ambito Territoriale di Caccia. Cinghiale: 4 capi. Carniere stagionale nei Comprensori Alpini per singola specie e per cacciatore Il carniere stagionale della fauna stanziale cacciabile è così stabilito: Fagiano 20 capi, starna 8 capi, pernice rossa 8 capi, coniglio selvatico 12 capi. Avifauna tipica alpina: 3 capi salvo verifica dei risultati dei censimenti tardo-estivi. Lepre comune: 4 capi. Volpe: 10 capi. Ungulati: 2 capi, salvo ulteriori riassegnazioni del Comitato di Gestione del Comprensorio Alpino. Cinghiale: senza limitazione per eradicazione della specie. PERIODI DI CACCIA E SPECIE CACCIABILI Durante la stagione venatoria 2009/2010, ove non diversamente disposto nel presente provvedimento in ciascun A.T.C. o C.A., è consentito cacciare: dal 20 settembre al 31 dicembre: allodola, beccaccia, coniglio selvatico, fagiano, merlo, minilepre, quaglia, tordo bottaccio, tortora (streptopelia turtur); dal 20 settembre al 31 gennaio: alzavola, beccaccino, canapiglia, cesena, codone, colombaccio, cornacchia grigia, cornacchia nera, fischione, folaga, gallinella d'acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moretta, moriglione, pavoncella, tordo sassello e volpe; dal 20 settembre al 7 dicembre: pernice rossa e starna; dal 20 settembre al 7 dicembre: lepre comune negli ambiti territoriali di caccia; dal 20 settembre al 29 novembre: lepre comune nei comprensori alpini in zona di minor tutela; dal 4 ottobre al 29 novembre: lepre comune nei comprensori alpini in zona di maggior tutela; dal 1 ottobre al 30 novembre: coturnice delle Alpi e gallo forcello; dal 1 ottobre al 31 dicembre: cinghiale. La caccia alle specie capriolo, camoscio cervo e muflone nei Comprensori Alpini e nell A.T.C. Prealpino, è regolamentata dai periodi di caccia già indicati nei paragrafi precedenti e disciplinata dall apposito Regolamento per la caccia di selezione. Al fine di eradicare la presenza del cinghiale nella zona faunistica delle Alpi e del daino nella fascia collinare, è consentito, durante i periodi della caccia di selezione, l abbattimento dei cinghiali nei Comprensori Alpini e del daino nell A.T.C. Prealpino, da parte dei cacciatori ammessi alla caccia di selezione. Questa opportunità è consentita esclusivamente con l arma a canna rigata ai cacciatori di selezione che non hanno ancora completato l abbattimento dei capi a loro assegnati e comunque all interno del settore di caccia assegnato. La legittimazione dei cinghiali o dei daini, eventualmente abbattuti dai cacciatori di selezione, ha le stesse procedure previste per le altre specie di ungulati. La caccia alle singole specie si chiude altresì al raggiungimento dei piani di prelievo approvati dalla Provincia. In relazione alla consistenza faunistica, per la stagione venatoria 2009/2010, è vietata la caccia alla pernice bianca e alla lepre variabile. A seguito di specifiche disposizioni delle autorità sanitarie territorialmente competenti, la caccia ad alcune specie potrà essere vietata localmente con apposito provvedimento. ORARI DI CACCIA La giornata di caccia inizia e termina secondo gli orari riportati sul tesserino venatorio. La settimana venatoria inizia il lunedì e termina la domenica.

La caccia di selezione agli ungulati può svolgersi fino ad un ora dopo il tramonto. SOPRASSUOLI BOSCATI PERCORSI DAL FUOCO ED ESERCIZIO VENATORIO In assenza del catasto e delle perimetrazioni di competenza dei Comuni in base alla L.353/2000, per l individuazione delle zone boscate percorse dal fuoco si fa riferimento ai dati del Corpo Forestale dello Stato. La cartografia dei luoghi in commento è disponibile sul sito della Provincia di Bergamo (www.provincia.bergamo.it, nella sezione SITER). DISPOSIZIONI PARTICOLARI E DIVIETI L abbattimento di ciascun capo di lepre deve essere obbligatoriamente notificato, entro 24 ore, al comitato di gestione del proprio ATC o CA. Negli ATC con apposita cartolina biometrica che deve essere compilata sul luogo di caccia all atto dell abbattimento, contestualmente all annotazione sul tesserino venatorio, e inviata a mezzo raccomandata o fax all ATC, oppure consegnata a mani alla segreteria del medesimo. Nei CA con apposita cartolina biometrica che deve essere compilata sul luogo di caccia all atto dell abbattimento, contestualmente all annotazione sul tesserino venatorio, e consegnata nei punti di raccolta prestabiliti dal CA. Ogni capo di avifauna tipica alpina abbattuto deve essere obbligatoriamente annotato su apposita cartolina da compilarsi sul luogo di caccia contestualmente all annotazione sul tesserino venatorio, notificato e consegnato ai centri di verifica, entro la stessa giornata. I capi abbattuti, non annotati sul tesserino venatorio e sull eventuale scheda aggiuntiva sono sottoposti a sequestro. E fatto obbligo cerchiare l annotazione del capo di fauna selvatica stanziale abbattuto e della beccaccia abbattuta, se depositati in luogo diverso dal carniere del cacciatore. I capi di beccaccia abbattuti devono essere annotati sul tesserino venatorio subito dopo la raccolta. E vietato l abbattimento della beccaccia da appostamento fisso e da appostamento temporaneo. Sono vietati l uso e la detenzione sul luogo di caccia: a) di cartucce con pallini di diametro superiore a 4,2 mm., ad eccezione della Zona Alpi dove il diametro massimo consentito è di 4 mm. b) di cartucce a palla nei giorni e nei luoghi non consentiti per la caccia agli ungulati ed ai cacciatori non autorizzati a tale forma di caccia. c) di cartucce a munizione spezzata del tipo over 100 e assimilabili. d) fucili combinati ad eccezione della caccia agli ungulati come da Regolamento provinciale La detenzione sul luogo di caccia di munizioni e di armi in violazione delle norme sopra riportate è equiparata sotto il profilo sanzionatorio all uso delle stesse. E vietato modificare le caratteristiche costruttive originarie delle munizioni. E vietato l abbattimento degli ungulati muniti di marcatura e/o di radio-collare Le fonti luminose di ausilio agli appostamenti fissi devono essere spente entro e non oltre l orario di inizio della giornata di caccia. L abbattimento della volpe con arma a canna rigata da parte dei cacciatori di selezione è consentito solo nell arco temporale riservato all esercizio della caccia agli ungulati e a far data dalla terza domenica di settembre, a coloro che non hanno ancora completato l abbattimento dei capi a loro assegnati e comunque all interno del settore di caccia assegnato.

E fatto obbligo a chiunque abbatta, catturi o rinvenga avifauna inanellata di informare la Provincia, inviando l apposita cartolina alla stazione ornitologica provinciale LA PASSATA località la Passata Miragolo San Marco in comune di Zogno (art. 4 L.157/92, art. 10 L.R. 26/93). L eventuale ritrovamento di esemplari di fauna selvatica trovati feriti o defedati deve essere comunicato senza ritardo al Corpo di Polizia Provinciale o direttamente al centro Recupero Animali Selvatici Oasi WWF di Valpredina in comune di Cenate Sopra (tel.035.956140). CACCIA SULLA NEVE E consentita la caccia sui terreni coperti, in tutto o nella maggior parte di neve, esclusivamente nei territori delle Comunità Montane, limitatamente alle seguenti specie: ungulati e gallo forcello, nonché da appostamento fisso al tordo sassello e alla cesena. RISARCIMENTO DANNI In attuazione dell art. 51 c. 6 della L.R. 26/93 e successive modifiche ed integrazioni, il prelievo abusivo di fauna stanziale comporta, in aggiunta alle sanzioni di legge, il risarcimento del danno faunistico arrecato, nella misura di 50,00 per ogni capo di fagiano, coniglio selvatico; 100,00 per ogni capo di pernice rossa o starna; 450,00 per ogni lepre comune; 500,00 per ogni capo di coturnice delle alpi, gallo forcello, pernice bianca o lepre variabile; 1.000,00 per ogni capo di ungulato, gallo cedrone e per le altre specie stanziali prelevate illecitamente, ad eccezione del cervo e dello stambecco per i quali la misura del risarcimento è fissata in 1.500,00. DIVIETO DI CACCIA NEI PARCHI Nei Parchi Regionali ricadenti sul territorio della Provincia di Bergamo la caccia è vietata, ai sensi della L.R. 38/97, nelle aree individuate ai sensi delle seguenti leggi e/o disposizioni: Parco regionale montano e forestale delle Orobie Bergamasche (D.G.R. 31209 del 19.09.1997) Parco regionale fluviale e di cintura metropolitana Adda Nord (L.R. 16.12.2004 n.35) Parco regionale fluviale ed agricolo del Serio (D.G.R. 7/19711 del 03.12.2004) Parco regionale agricolo e forestale dei Colli di Bergamo (Legge Regionale del 27.03.2007 n.7) ZONE DI DIVIETO ISTITUITE Come da Piano faunistico venatorio provinciale Per quanto non espressamente previsto, valgono le disposizioni della Legge 157/92, della Legge regionale 26/93 e successive modifiche e del R.R. 16/03 in quanto applicabile. Valgono inoltre, le disposizioni del calendario venatorio regionale e del Piano Faunisticovenatorio provinciale.