COI DELL ORIGINLE Deliberazione n 137 in data 02/12/2010 COMUNE DI VERBNI ROVINCI DEL V.C.O Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: ORDINE DEL GIORNO DEL 24/08/2010 DEL GRUO CONSILIRE U.D.C. RELTIVO LLE ROCEDURE ESECUTIVE TTUTE D EQUITLI L anno duemiladieci, addì due del mese di Dicembre alle ore 20:15 nella Residenza Municipale, si è riunito il Consiglio Comunale. ll inizio della discussione dell argomento, risultano presenti e assenti: CTIS LBERTO BV CRLO BOLDI ROBERTO BOMBCE SVINO BONZNINI MRCO CNLE MRI CNLI NDRE CR DNIELE CRZZONI NDRE CRETTI FBRIZIO CHIFU ION DRIN COLOMBO DMINO COZZ CRL COZZI SERGIO DE MBROGI CORRDO DE BENEDETTI GIOVNNI DI GREGORIO VLDIMIRO FRH TTLL FRNZI FRNCOMRI GGLIRDI DRIN GINI GIN MRI GIORDNI IVN IDI DONT IMMOVILLI MICHEL INCERTO VLENTIN IRC' FELICE MLINVERNO MRCO MONTNI ENRICO MONTRONE STEFNI RGO MICHELE ROLL NGELO SCRINTO LUCIO SERGIO ROCCO SOTTOCORNOL FBRIZIO TMBOLL NTONIO TIGNO GIORGIO VRINI IER GIORGIO VOLE SCIUME' FBIO ZCCHER MRCO ZNOTTI CLUDIO ZORZIT MRCELL I consiglieri De Benedetti Giovanni e Sergio Rocco sono assenti giustificati totale presenti 36 totale assenti 5 ssiste alla seduta il Segretario del Comune ZNETT CORRDO Il Sig. BOLDI ROBERTO nella sua qualità di Consigliere assume la presidenza e, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta.
INIZIO DISCUSSIONE DEL RESENTE UNTO: ORE 21.51 Si dà atto che sono presenti anche gli assessori iroldi Luigi, Balzarini driana, Carazzoni Lidia, Mantovani Roberta, Manzini Massimo, arachini Marco, ella Sergio, Vincenzi Gian Maria. Espone l ordine del giorno il consigliere Lucio Scarpinato (I opolari per l Italia di domani): remesso che la società di riscossione Equitalia ricorre ampiamente allo strumento delle procedure esecutive per attuare il recupero crediti dello Stato, quali ipoteche immobiliari e pignoramenti di stipendi, e conti correnti bancari, fermi amministrativi sui beni mobili registrati, per colpire i contribuenti, colpevolmente o, spesso, incolpevolmente risultati morosi; L applicazione di tali strumenti di riscossione tributi sta assumendo proporzioni notevoli; Numerosi cittadini, professionisti, aziende ed associazioni di categorie e di consumatori, lamentano la facile applicazione di tali strumenti per sanzioni di valore esiguo. Considerato che si tratta di un fenomeno che interessa molti cittadini italiani, e che in questo momento di difficoltà economica vengono ulteriormente affossati ed esasperati dalle citate procedure esecutive, oltretutto praticate con interessi moratori elevati,oltre il 35% annuo più compensi, interessi e sanzioni; Le procedure esecutive, attuate da Equitalia determinano: per i veicoli soggetti a fermo amministrativo: sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada, che variano da un minimo di 656,25 euro, ad un massimo di 2.628,15 euro oltre il sequestro del veicolo, costo ingente per lo sblocco, inopponibilità al Concessionario di successivi atti dispositivi del bene, diritto di rivalsa delle compagnie di ssicurazione, in caso di sinistro; er gli immobili: iscrizioni di ipoteche con costi elevati per le cancellazioni, procedure di pignoramento, vendita all asta e sfratto, consequenziale dichiarazione di non bancabilità delle aziende o soggetti colpiti, determinando il sicuro fallimento; Si è così determinata una grave emergenza sociale che avrà grave ripercussioni sull occupazione e sui redditi delle famiglie con conseguenze disastrose per l economia locale; Invita il Sindaco e la Giunta, ad istituire un Osservatorio su Equitalia con la partecipazione della Regione iemonte e delle associazioni di categoria e dei consumatori, con l obbligo di monitorare il fenomeno, e studiare soluzioni idonee per affrontare l emergenza; Creare un fondo di garanzia che intervenga a sostegno delle imprese, e delle famiglie che sono in difficoltà per le pendenze nei confronti degli enti di riscossione di Stato. Risposta del Sindaco Marco Zacchera: Io ho letto con attenzione l ordine del giorno del collega Scarpinato che trovo assolutamente meritevole di accoglimento, in quanto sottolineo è un problema vero, reale, che purtroppo sta creando effettivamente delle conseguenze spesso gravi, non soltanto per le famiglie ma anche per le aziende. Quindi la Giunta e la Sindaco sono lieti se il Consiglio Comunale approva questo ordine del giorno e procederemo contattando Equitalia, per cercare di sistemare, anche utilizzando i servizi sociali, alcune situazioni che ci sembrano effettivamente degne di accoglimento ed anche di essere seguite.. Interventi: Consigliere Stefania Montarone (.D.): Io ritengo invece di avere delle criticità su questo ordine del giorno, vi spiego perché. So con certezza che per quanto riguarda le aziende, ma mi risulta che così anche per i privati, i semplici cittadini, nel momento in cui si riceve una cartella da Equitalia, che naturalmente arriva perché evidentemente non è stato pagato qualcosa che molto probabilmente è dovuto, nel caso in cui invece, si possa dimostrare che questo pagamento era già stato fatto, o non sussiste la motivazione del ricevimento della cartella, è possibile dimostrare con i pagamenti che così non è, e si
risolverebbe subito il problema. erò ci tenevo a precisare, che ripeto, so con certezza che è così per le aziende, nel momento in cui si riceve la notifica della cartella, è possibile chiedere la dilazione di pagamento, questa dilazione di pagamento, è concessa fino a 60 mesi, fino a 60 rate. Questa concessione della dilazione, lo dico per certezza sulle aziende, è concessa anche nel caso in cui, sia stata già concessa una rateizzazione di cartelle precedenti. Quindi, credo che, il fermo mministrativo avvenga solo nel caso in cui venga ignorata questa cartella e non si presenti nel termine di 60 giorni dal ricevimento la dilazione di pagamento. La cosa su cui posso condividere questo ordine del giorno, è sul fatto che forse, bisognerebbe stabilire una quota minima oltre la quale si ricorre al fermo amministrativo, perché so, anche per certo, che magari anche per il mancato pagamento e la mancata richiesta di rateizzazione, di multe, o comunque pagamenti non effettuati, di importi ed anche di 100 euro 200 euro, si ricorre poi al fermo e forse questo non è corretto. erò ripeto, se poi le realtà sono diverse, ditemelo, ditemi dove posso documentarmi su questo, però so per certo che per le aziende, è possibile ricorrere alla dilazione. enso che una dilazione a 60 mesi, sia già una buona possibilità per tutti, poi capisco la crisi, capisco tutti, però forse arrivare a creare un fondo, che alla fine dobbiamo pagare tutti, per un qualcosa che comunque non si è pagato, non lo so, io non me la sento di condividere questa proposta. Consigliere Francomaria Franzi (.D.L.): Credo che sia stato sollevato un problema importante, che vada osservato effettivamente con grande attenzione, perché, innanzitutto, bisognerebbe verificare, ma mi risulta che da qualche mese a questa parte, è entrata in vigore una norma che evita il fermo amministrativo per importi bassi. l di là di questo, il vero problema di Equitalia è un problema di automatismi, il problema è rappresentato dal fatto che Equitalia, che nasce per impedire, diciamo quei livelli di discrezionalità che le agenzie di riscossione avevano in passato, oggi funziona con un criterio automatico che sostanzialmente, una volta che la richiesta di rateazione che evidentemente esiste, viene presentata comunque, determina l impossibilità degli uffici di avere discrezionalità, in parole povere di avere discrezionalità, cioè praticamente io presento, quando io presento una domanda di rateazione, so già come andrà a finire, perché evidentemente esiste un parametro, che esiste tra l altro su internet, si trova nel sito di Equitalia, che ti dice già, non solo se la tua domanda verrà accolta o non verrà accolta, il numero di mesi di rateazione, di dilazione a cui questa domanda darà diritto. Quindi il sistema è abbastanza pratico. Il vero problema però, è quello delle misure coercitive quando vengono applicate in determinati casi. roprio oggi mi è capitato il caso, e penso che potrebbero capitare anche altre situazioni di questo tipo di un azienda che aveva un rilevante conto corrente ma non pagava da quattro mesi il personale. Il grande rischio di una situazione di questo tipo, era che l importo venisse inglobato dall erario e questo, non solo determinasse la crisi d azienda, ma determinasse soprattutto la crisi dei dipendenti, che già avevano 4 mesi di sospensione del pagamento, ed andavano incontro, chiaramente ad un periodo estremamente difficile. Mi sono accorto, intervenendo dal punto di vista istituzionale, che è possibile ragionare con Equitalia da questo punto di vista, infatti oggi Equitalia, nel giro anche di poche ore, perché ovviamente l imprenditorie non correttissimo, aveva aspettato l ultimo giorno, per risolvere questo problema, oggi Equitalia ha effettivamente scorporato l importo dovuto ai lavoratori, ha incamerato unicamente il resto dell importo. Da questo punto di vista il mio suggerimento è questo: che le istituzioni in generale, quindi può valere anche per il Comune, io oggi questa operazione l ho fatta come rovincia, tengano un Osservatorio, un rapporto costante con Equitalia, per questi casi, dove l intervento delle istituzioni, permette probabilmente di trovare una soluzione, mentre l intervento del privato, probabilmente non lo permetterebbe, quindi in questo ordine del giorno, che sicuramente è importante, che anche io ritengo che possa essere approvato, però lo spirito deve essere quello di far sì, che tutte le mministrazioni siano attente alla
situazione debitoria dei propri cittadini e tengano in piedi un rapporto, un vero rapporto con l istituzione Equitalia, per poter essere tempestive negli interventi. Consigliere Giorgio Tigano (.D.L.): Io intervengo per chiedere che sul documento ci sia l unanimità, perché il problema esiste, è serio, io vi posso assicurare, mi sono capitati casi di persone, famiglie, che veramente stanno soffrendo in maniera pesante, per i metodi che giustamente, come diceva Franzi, sono automatismi coercitivi e protocollari. Quando una famiglia ha un debito, innanzitutto questo debito qui si gonfia tra sanzioni, arriva anche a triplicare, il problema è che in base all entità che c è, vengono stabiliti degli automatismi, per cui è vero che si dà la rateazione, ma non c è assolutamente nessuna possibilità di trattare l importo della rata, assolutamente è tutto automatico, perché arrivati a certe cifre ci sono delle griglie, per cui ti stabiliscono il debito e ti stabiliscono l entità minima della rata, che a volte, è minima per Equitalia, ma è alta per alcune situazioni familiari. Quindi, sinceramente io non vedo, al di là di quelle che possono essere le problematiche delle aziende, cioè non vedo come non si possa essere d accordo su un ordine del giorno di questo genere, che comunque alla fine dei conti potrebbe andare, non dico a risolvere, ma a limitare dei disagi sociali, estremamente gravi che si stanno formando in alcune famiglie, non capisco i distinguo per difendere la metodologia che adotta Equitalia nel recupero di credito. urtroppo Equitalia anche quando si trova di fronte a situazioni che sono all estremo, applica lo stesso i protocolli sanzionatori, ergo, sinceramente basta questo per dire che comunque, è necessario un impegno, secondo me da parte di tutti, che poi è un impegno prevalentemente etico. Consigliere Vladimiro Di Gregorio (Rifondazione Comunista-C.I.): er dichiarare il mio voto favorevole a questo punto, tra l altro, a luglio il Consiglio Regionale del iemonte ha votato all unaminità un ordine del giorno simile, e quindi credo che l attenzione che in Regione, ma anche in altri Comune, in Italia, si sta dando a questa situazione emergenziale che è dovuta alla situazione sociale che porta alcune famiglie, alcuni individui, alcune ditte, anche in questa fase di crisi, ad avere indebitamenti, ad avere situazioni di mancato pagamento. urtroppo ci troviamo di fronte a delle prassi burocratiche che spesso, appunto, non guardano, non si soffermano all attenzione sociale, ed al grado di crisi che le aziende hanno, quindi, di fatto diventa un fatto semplicemente burocratico di esazione del mancato pagamento. Io credo che questo nostro ordine del giorno votato questa sera non potrà risolvere il problema di fondo, che è quello sociale, diffuso, ma senz altro può contribuire a sottolineare il fatto che non si può sempre trattare le persone al di là che sono imprenditori o semplici cittadini, come dei semplici contribuenti che devono solo pagare a giorni stabiliti, pena sequestri e pignoramenti, si mette in condizione di invivibilità. Così come hanno ripetuto altri colleghi, il mancato pagamento provoca una serie di aumenti, di more, di lievitazioni dei costi del pagamento, per cui, si entra nella spirale di difficile uscita, da questo punto di vista, noi come luogo più vicino ai cittadini, un istituzione più vicina ai cittadini, non possiamo non considerare questa situazione, che si è venuta a creare, quindi credo che da questo punto di vista, sia da raccogliere l invito del collega Tigano, ed esprimere in modo unanime così come è avvenuto in questo caso in Consiglio Regionale, ma anche in tante altre realtà, questo voto su documenti di questa natura Consigliere Stefania Montarone (.D.): ccogliendo le considerazioni del collega Tigano mi permetto di precisare che le mie considerazioni erano frutto di questioni che mi erano note e che mi sembrava corretto fossero comunicate a tutto il Consiglio, in modo che meglio potevamo entrare nel merito del dispositivo deliberativo di questa sera. Tenendo conto anche dell intervento del collega Franzi, che comunque, mi sembra di avere capito ha confermato le cose che io avevo detto, propongo alfine di poter votare all unanimità questo ordine del giorno, di emendarlo, andando a togliere il secondo dispositivo, cioè la creazione del fondo di garanzia, in quanto, ritengo, riteniamo che sia in
questa fase, in cui non abbiamo ancora dei dati certi, sulla problematica, anche diseducativo, perché creare un fondo a sostegno, potrebbe anche indurre, persone che potrebbero magari pagare a non pagare, sapendo che tanto poi esiste un fondo di garanzia. Quindi credo che sia più opportuno in una prima fase, mantenere la prima parte del dispositivo, cioè istituire un osservatorio Equitalia con la partecipazione della Regione iemonte, e delle associazioni di categorie dei consumatori, con l obbiettivo di monitorare il fenomeno, e poi, direi, proporre, anziché studiare, visto che non perdiamo tempo, ma proponiamo, proporre soluzioni idonee per affrontare l emergenza, facendosi carico dell interlocuzione con Equitalia. Io mi sento di fare questa proposta, se viene accolta dal proponente innanzitutto, da tutto il Consiglio, noi voteremo a favore, in un secondo momento, dopo che questo osservatorio ci fornirà dei dati, potremo e sarò io la prima a sostenerlo, anche decidere di istituire un fondo, però vedrei più corretto questo primo passaggio. Replica consigliere Lucio Scarpinato (I opolari per l Italia di domani): Questa modifica la ritengo inopportuna sotto certi aspetti, perché questo documento così com è è stato approvato anche in Regione, e quindi non vedo il motivo perché si deve cambiare una situazione che rappresenta il territorio, se è stato approvato in questi termini in Regione, non vedo qual è la diversità a livello comunale, cioè è una cosa che mi sembra fuori luogo, penso. Consigliere Giorgio Tigano (.D.L.) ropongo, visto le perplessità che ci sono, eventualmente di togliere impegna dal testo e mettere invita in maniera da lasciare una certa elasticità. residente Roberto Boldi: Il consigliere Scarpinato l aveva già detto. Consigliere Giorgio Tigano (.D.L.): Non l avevo sentito, allora senza andare a fare altre modifiche, anche perché, il testo approvato in Consiglio Regionale io l ho letto, e l ultima parte è esattamente questa, parlano anche dell istituzione di un fondo, quindi in Regione è stato approvato all unanimità, non sono d accordo sul cambiarlo, eventualmente invece sarà importante, proporre che alcuni casi limite, vengano discussi dai servizi sociali. Consigliere Stefania Montarone (.D.): Io ritengo che esistono i Consigli Comunali, proprio perché hanno la loro autonomia ed indipendenza per decidere, per cui, a me non sta bene che l unica motivazione per cui deve essere votato così com è questo testo, è perché qualcun altro, e non qualcuno di noi l ha scritto, e qualcuno altro più in alto di noi lo ha votato. ltrimenti andiamo a casa tutti, che tanto decidono a Torino. Escono i consiglieri De mbrogi e Tambolla: presenti n.34 consiglieri. Nessuno più intervenendo il residente pone in votazione, per alzata di mano, l emendamento proposto dalla consigliera Montarone (.D.), ed IL CONSIGLIO COMUNLE Con voti contrari n. 18 (Scarpinato, Tigano, Boldi, Canale, Canali, Gagliardi, Colombo, Cozza, Capra, Immovilli, Cozzi, Chifu, Volpe, Bava, Iracà, Zorzit, Idi, Di Gregorio), e voti favorevoli n.15 (Montarone, Zanotti, Bombace, Rolla, Giani, Caretti, Bonzanini, Varini, Farah,Franzi, Carazzoni., Incerto, Giordani, Montani, Sottocornola) su n. 34 presenti e n.33 votanti, essendosi astenuto il Sindaco, espressi nei modi e termini di legge;
DELIBER - di respingere l emendamento - Esce il consigliere Giani: presenti n.33 consiglieri, Nessuno più intervenendo il residente pone in votazione l ordine del giorno nel testo come proposto dal consigliere Scarpinato nella sua illustrazione, ed IL CONSIGLIO COMUNLE Con voti favorevoli n. 25 (Sindaco, Scarpinato, Tigano, Boldi, Cattaneo, Canale, Canali, Colombo, Cozza, Capra, Farah, Franzi, Gagliardi, Immovilli, Volpe, Cozzi, Chifu, Giordani, Montani, Sottocornola, Di Gregorio, Bava, Iracà, Zorzit, Idi) e voti contrari n. 8 (Montarone, Rolla, Varini, Zanotti, Bombace, Bonzanini, Caretti, Incerto) su n. 33 presenti e n. 33 votanti, espressi nei modi e termini di legge; di approvare l ordine del giorno. DELIBER
Letto approvato e sottoscritto IL RESIDENTE f.to BOLDI ROBERTO IL SEGRETRIO COMUNLE f.to ZNETT CORRDO REFERTO DI UBBLICZIONE E COMUNICZIONE I CIGRUO CONSILIRI (art. 124 D.Lgs. 18.8.2000, n. 267 ed art.125 D.Lgs. 18.8.2000, n. 267) Si certifica, su conforme dichiarazione del messo, che copia del presente verbale viene affisso all albo comunale, per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi, dal...... ddi...... IL SEGRETRIO COMUNLE f.to ZNETT CORRDO Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo IL SEGRETRIO COMUNLE ZNETT CORRDO Lì,. Il sottoscritto Segretario, visti gli atti d ufficio TTEST CHE la presente deliberazione è divenuta ESECUTIV il....... decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione (art. 134 comma 3 D.Lgs. 267/2000). IL SEGRETRIO COMUNLE f.to ZNETT CORRDO La presente deliberazione è immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.. IL SEGRETRIO COMUNLE f.to ZNETT CORRDO 137-02/12/2010