DISCIPLINA DELLA PROVA FINALE (Consiglio di Classe Unificato del 16/02/2011) La prova finale NON CONSISTERÀ in un elaborato scritto, NO bensì nella DISCUSSIONE di due fra tre argomenti, scelti in 3 distinti raggruppamenti di settori Scientifico-Disciplinari così raggruppati: BLA, BLA, BLA, BLA SI
1 IUS 01 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO IUS 03 IUS 07 DIRITTO DI FAMIGLIA DIRITO AGRARIO DIRITTO AGRARIO COMUNITARIO DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO COMPARATO DEL LAVORO POLITICA SOCIALE COMUNITARIA RELAZIONI INDUSTRIALI DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIRITTO DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI SINDACALI NELLE PP. AA. 2 IUS 04 IUS 05 DIRITTO COMMERCIALE DIRITTO INDUSTRIALE DIRITTO FALLIMENTARE DIRITTO BANCARIO DIRITTO DEGLI INTERMED. FINANZIARI DIRITTO DEL MERCATO FINANZIARIO DIRITTO DELLE ASSICURAZIONI IUS 06 DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE 3 IUS 08 DIRITTO COSTITUZIONALE DIRITTO COSTITUZIONALE EUROPEO E TRANSNAZIONALE DIRITTO PARLAMENTARE DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI DOTTRINA DELLO STATO GIUSTIZIA COSTITUZIONALE SCIENZA DELL AMMINISTRAZIONE IUS 09 DIRITTO PUBBLICO GENERALE IUS 11 IUS 21 DIRITTO ECCLESIASTICO DIRITTO CANONICO DIRITTO ECCLESIASTICO COMPARATO DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO DIRITTO PUBBLICO ANGLO-AMERICANO
4 IUS 10 IUS 12 IUS 15 DIRITTO AMMINISTRATIVO DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO CONTABILITÀ DI STATO DIRITTO URBANISTICO STORIA DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIRITTO TRIBUTARIO DIRITTO FINANZIARIO ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE DIRITTO DELL ESECUZIONE CIVILE ORDINAMENTO GIUDIZIARIO TEORIA GENERALE DEL PROCESSO DIRITTO PROCESSUALE DEL LAVORO DIRITTO DELL ARBITRATO 5 IUS 13 DIRITTO INTERNAZIONALE DIRITTO INTERNAZIONALE DEL LAVORO ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO IUS 14 DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA IUS 16 6 IUS 17 DIRITTO PROCESSUALE PENALE COMPARATO DIRITTO DELL ESECUZIONE PENALE DIRITTO PENALE DIRITTO PENALE DEL LAVORO DIRITTO PENALE COMMERCIALE CRIMINOLOGIA DIRITTO PENALE MINORILE DIRITTO PENALE DELL AMBIENTE DIRITTO PENALE AMMINISTRATIVO 7 IUS 18 IUS 19 STORIA DEL DIRITTO ROMANO ESEGESI DELLE FONTI DI DIRITTO ROMANO EPIGRAFIA GIURIDICA DIRITTO PUBBLICO ROMANO DIRITTO BIZANTINO DIRITTO ROMANO STORIA DEL DIRITTO ITALIANO DIRITTO COMUNE STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE 8 IUS 20 FILOSOFIA DEL DIRITTO DIRITTI DELL UOMO
ECONOMIA POLITICA ECONOMIA INTERNAZIONALE STORIA DELL ECONOMIA POLITICA 9 SECS P/01 SECS P/02 ECONOMIA DEL LAVORO 10 11 SECS S/01 STATISTICA SPS 07 SOCIOLOGIA 12 SPS 06 STORIA DEI TRATTATI E POLITICA INTERNAZIONALE 13 MED 43 MEDICINA LEGALE ESEMPIO: Se decido che uno degli argomenti di discussione ricadrà su di una materia appartenente al 6 Raggruppamento Settore DIRITTO PROCESSUALE PENALE COMPARATO IUS 16 DIRITTO DELL ESECUZIONE PENALE DIRITTO PENALE DIRITTO PENALE DEL LAVORO DIRITTO PENALE COMMERCIALE IUS 17 CRIMINOLOGIA DIRITTO PENALE MINORILE DIRITTO PENALE DELL AMBIENTE DIRITTO PENALE AMMINISTRATIVO Non potrò individuare gli altri due argomenti nell ambito dello stesso raggruppamento, bensì nei rimanenti raggruppamenti
Discuto la prova finale in Istituzioni di diritto privato IUS/01 Diritto Costituzionale IUS/08 Diritto Internazionale IUS/13 Non posso scegliere più di un argomento nell ambito dei seguenti settori: IUS 20 SECS P/01 SECS SECS SECS FILOSOFIA DEL DIRITTO DIRITTI DELL UOMO ECONOMIA POLITICA ECONOMIA INTERNAZIONALE STORIA DELL ECONOMIA POLITICA P/02 ECONOMIA DEL LAVORO S/01 STATISTICA S/05 DEMOGRAFIA SPS 06 STORIA DEI TRATTATI E POLITICA INTERNAZIONALE SPS 07 SOCIOLOGIA MED 43 MEDICINA LEGALE
Se decido che uno degli argomenti di discussione sarà nella materia di FILOSOFIA DEL DIRITTO IUS 20 Non potrò individuare la scelta degli altri due argomenti tra le materie previste nei settori SECS P/01 ECONOMIA POLITICA ECONOMIA INTERNAZIONALE STORIA DELL ECONOMIA POLITICA SECS P/02 ECONOMIA DEL LAVORO SECS S/01 STATISTICA SECS S/05 DEMOGRAFIA SPS 07 SOCIOLOGIA SPS 06 STORIA DEI TRATTATI E POLITICA INTERNAZIONALE MED 43 MEDICINA LEGALE È esclusa la possibilità di scegliere argomenti in discipline diverse da quelle indicate. È esclusa, inoltre, la possibilità di scegliere argomenti in discipline NON SOSTENUTE.
DISPOSIZIONI FINALI Gli argomenti da preparare ai fini della discussione in sede di prova finale, sono assegnati dal professore ufficiale della disciplina cui essi attengono o da ricercatori afferenti alla disciplina medesima che ne abbiano ricevuto delega dal professore ufficiale. L assegnazione dell argomento dovrà essere accompagnata dall indicazione di una breve bibliografia di almeno tre scritti. L assegnazione dell argomento presuppone che si sia superato l esame nella disciplina cui lo stesso attiene. L argomento assegnato ha ad oggetto, in genere, un problema giuridico o storico-giuridico o filosofico giuridico o economico o sociologico o di storia delle relazioni internazionali, o medico-legale, la cui impostazione, esame e ragionata soluzione siano suscettibili di rivelare la capacità di inquadramento e di analisi critica del candidato. La prova finale si svolge pubblicamente. Il presidente della commissione tuttavia può limitare l accesso alla sala in cui la prova ha luogo ove ravvisi la necessità di una simile misura per evitare che sia compromesso il regolare svolgimento della prova medesima. La deliberazione sul voto da attribuire ai candidati è assunta dai componenti la commissione in camera di consiglio. Per la verbalizzazione dell esame il componente verbalizzante può essere coadiuvato da un funzionario amministrativo (non partecipante al voto). La composizione della commissione dovrebbe tener conto dell opportunità che partecipino alla seduta docenti afferenti ai raggruppamenti dei settori scientifico-disciplinari cui attengono gli argomenti presentati dai laureandi per la discussione.
La scelta dei due argomenti oggetto della discussione è effettuata dal presidente della commissione, il quale si atterrà, per quanto possibile, al criterio di consentire a quest ultima di valutare la preparazione del laureando nel suo complesso. Nella determinazione della media curricolare, le frazioni di voto comportano un arrotondamento all unità superiore che superi i cinquanta centesimi del voto e un arrotondamento all unità inferiore in caso contrario. La valutazione della prova finale comporta la possibilità di un aumento di non più di sei voti sulla media curricolare, commisurandosi il voto al grado di approfondimento mostrato dal candidato in ordine agli argomenti discussi e all apprezzabile livello della sua preparazione giuridica complessiva. Al laureando potrà essere attribuita la votazione con lode nella prova finale soltanto se abbia riportato negli esami curricolari almeno due lodi, di cui una in una materia fondamentale. Si intende che, in ogni caso, l attribuzione della lode è subordinata, a termini di legge, all unanimità dei componenti la commissione. La valutazione non positiva della prova finale non preclude la possibilità di ripetere la prova stessa nella sessione di laurea triennale immediatamente successiva.