ITALIANISTICA, CULTURE LETTERARIE EUROPEE, SCIENZE LINGUISTICHE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA



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Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA MAGISTRALE IN ITALIANISTICA, CULTURE LETTERARIE EUROPEE, SCIENZE LINGUISTICHE CLASSE LM-14 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione 1.a Conoscenze e competenze per tutti i curricula Gli studenti che intendono iscriversi alla Laurea magistrale in Italianistica, Culture letterarie europee, Scienze Linguistiche devono essere in possesso di un sicuro bagaglio di conoscenze d'ingresso nei diversi campi che contraddistinguono la Laurea magistrale: il campo storico letterario, quello linguistico e grammaticale o, e quello retorico. Tali conoscenze d'ingresso costituiscono l'indispensabile sfondo formativo per permettere che la Laurea magistrale diventi un percorso di proficua specializzazione a partire da un più vasto campo culturale. In relazione ai due diversi curricula previsti dalla laurea magistrale, sono poi richieste conoscenze d'ingresso più solide nelle specifiche aree disciplinari d'interessamento dei diversi percorsi specialistici. 1.b Conoscenze e competenze specifiche per i singoli curricula (I) Per frequentare proficuamente il curriculum di Italianistica e Scienze linguistiche sono richieste conoscenze di tipo storico-letterario, con particolare riferimento alla letteratura Italiana in relazione al contesto europeo. Inoltre sono indispensabili una sicura conoscenza basilare delle strutture linguistiche e retoriche proprie della lingua italiana e conoscenze di base di tipo linguistico. (II) Per frequentare proficuamente il curriculum di Culture letterarie europee sono richieste conoscenze di tipo storico-letterario e linguistico in relazione con il contesto europeo, con particolare riferimento alla letteratura italiana, alla letteratura francese e possibilmente ad una terza letteratura europea. E' altresì necessaria la conoscenza scritta e orale della lingua inglese, della lingua francese e, preferibilmente, di un'altra lingua europea. Sono previsti corsi in lingua inglese, francese e italiana. Per l'accesso al Corso di laurea magistrale sono richiesti i seguenti requisiti d'accesso (1) e la verifica della adeguatezza della personale preparazione (2). (1) Requisiti di accesso I requisiti d'accesso sono i seguenti: A) aver conseguito la laurea in una delle seguenti classi di laurea o in possedere i un titolo di studio riconosciuto idoneo anche conseguito all'estero:

ai sensi del D.M. 270/04 L-1 Beni Culturali L-3 Discipline delle Arti Figurative, della Musica, dello Spettacolo e della Moda L-5 Filosofia L-6 Geografia L-10 Lettere L-11 Lingue e Culture Moderne L-12 Mediazione Linguistica L-14 Scienze dei Servizi Giuridici L-15 Scienze del Turismo L-19 Scienze dell'educazione E Della Formazione L-20 Scienze della Comunicazione L-24 Scienze e Tecniche Psicologiche L-31 Scienze e Tecnologie Informatiche L-36 Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali L-37 Scienze Sociali perla Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace L-39 Servizio Sociale L-40 Sociologia L-42 Storia L-43 Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali ai sensi del D.M. 509/99 Classe 3 Scienze della mediazione linguistica Classe 5 - Lettere Classe 11 Lingue e culture moderna Classe 13 Scienze dei beni culturali Classe 14 Scienze della Scienze della comunicazione Classe 15 Scienze politiche e relazioni internazionali Classe 18 Scienze dell'educazione e della formazione Classe 23 - Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda Classe 26 Scienze e tecnologie informatiche Classe 29 - Filosofia Classe 30 Scienze geografiche Classe 31 Scienze giuridiche Classe 34 Scienze tecniche e psicologiche Classe 35 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace Classe 36 Scienze statistiche Classe 38 - Storia Classe 39 Scienze del turismo Classe 41 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali B) avere acquisito 18 cfu complessivi nei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-FIL-LET/04; L-FIL-LET/10; L-FIL-LET/11; L-FIL-LET/12; L-FIL-LET/13; L-LIN/01; M-FIL/05 Per il curriculum Culture letterarie europee L-FIL/LET-10; L-LIN/03; L-LIN/04; L-LIN/05; L-LIN/10; L-LIN/13

C) per il solo curriculum di Italianistica e Scienze linguistiche lo studente deve possedere 6 cfu nel settore scientifico-disciplinare L-FIL-LET/04 D) per tutti e due i curricula lo studente deve possedere 18 cfu complessivi nei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-LIN/01; L-LIN/02; L-LIN/03; L-LIN/04; L-LIN/05; L-LIN/06; L-LIN/07; L-LIN/08; L-LIN/09; L-LIN/10; L-LIN/11; L-LIN/12; L-LIN/13; L-LIN/14; L-LIN/15; L-LIN/16; L-LIN/17; L-LIN/18; L-LIN/19; L-LIN/20; L-LIN/21; L-FIL-LET/02; L-FIL-LET/04; L-FIL-LET/05; L-FIL-LET/13; L-FIL-LET/14; L-ANT/01; L-ANT/02; L-ANT/03; L-ANT/04; L-ANT/05; L-ANT/06; L-ANT/07; L-ANT/08; L-ANT/09; L-ANT/10; M-ST0/01, M-ST0/02; M-ST0/03; M-ST0/04; M-ST0/05; M-ST0/06; M-ST0/07; M-ST0/08; M-ST0/09; M-FIL/01; M-FIL/02; M-FIL/03; M-FIL/04; M-FIL/05; M-FIL/06; M-FIL/07; M-FIL/08; L-ART/01; L-ART/02; L-ART/03; L-ART/04; L-ART/05; L-ART/06; L-ART/07; L-ART/08 Per i laureati che non possiedono i requisiti sopra indicati, l'ammissione al Corso di laurea magistrale è subordinata alla valutazione di una Commissione che verifica il possesso delle conoscenze e delle competenze necessarie ed esprime un giudizio di idoneità, che consente l'ammissione alla prova di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione. La verifica del possesso delle conoscenze e delle competenze necessarie, per il curriculum di Italianistica e Scienze linguistiche, avviene tramite colloquio, per il curriculum Culture letterarie europee, avviene tramite le modalità stabilite dal bando di ammissione. (2) La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione La verifica della personale preparazione si ritiene assolta se il laureato ha ottenuto un voto di laurea uguale o superiore a 70/110. Il laureato che ha ottenuto un voto di laurea inferiore a 70/110 è tenuto a sostenere un colloquio finalizzato alla verifica della personale preparazione. Il colloquio è valutato dalla stessa Commissione che valuta i requisiti di accesso. Nota: Per gli studenti in possesso di titolo di studio conseguito all'estero la valutazione dei requisiti di accesso (compatibilità del titolo rispetto alle classi di laurea indicate, valutazione del curriculum, crediti e risultati di apprendimento rispetto alle competenze e agli SSD previsti, valutazione finale conseguita) avviene tramite esame del curriculum da parte del Consiglio di Corso di studio che valuta la necessità per lo studente di sostenere il colloquio di verifica della personale preparazione. Il colloquio avviene anche per via telematica. Per il curriculum Culture letterarie europee L'ammissione al curriculum Culture letterarie europee è subordinata al superamento della verifica sia dei requisiti di accesso se non posseduti che dell'adeguatezza della personale preparazione, effettuata da una commissione internazionale, quale rappresentanza delle università partner, e si svolgerà secondo le modalità e le procedure indicate nel bando di ammissione pubblicato sul portale di Ateneo (la cui scadenza è prevista indicativamente nel mese di maggio). La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione viene effettuata sulla base di una combinazione di criteri (quali ad esempio, la valutazione dei titoli, della conoscenza delle lingue, del curriculum vitae e studiorum, del voto di laurea, della media degli esami superati, delle motivazioni, delle lettere di presentazione) che potranno essere rivisti annualmente dal Consortium Commitee (comitato composto dai coordinatori locali delle università partners) e saranno resi noti tramite il bando di ammissione.

Art. 2 Regole di mobilità fra curricula del Corso di studio. Piani di studio individuali. E' consentito il passaggio dal curriculum Culture letterarie europee al curriculum Italianistica e Scienze Linguistiche entro i termini stabiliti annualmente dall'ateneo e resi noti tramite il Portale. Il Consiglio di Corso di Studio valuta le richieste di passaggio al curriculum Italianistica e Scienze Linguistiche in base alla congruenza dei programmi svolti con gli obiettivi formativi del Curriculum, riconosce i crediti acquisiti dallo studente. Viste le modalità di accesso definite al precedente Art. 1, il passaggio dal curriculum Italianistica e Scienze Linguistiche al curriculum Culture letterarie europee non è consentito. Lo studente quando compila il piano di studi può: - effettuare le scelte indicate nel piano didattico, con le modalità indicate nel piano stesso e nei termini stabiliti annualmente dalla Scuola e resi noti tramite il Portale di Ateneo, - modificare la scelta degli insegnamenti opzionali, precedentemente compiuta, purché la nuova opzione venga esercitata all'interno del medesimo gruppo di insegnamenti previsti nel Regolamento didattico, - incrementare il numero dei crediti delle attività formative a scelta dello studente (in aggiunta ai 120 CFU della Laurea). Non è prevista la possibilità di presentare Piani di Studio individuali. Art. 3 Modalità di svolgimento di ciascuna attività formativa e tipologia delle forme didattiche. Il piano didattico allegato indica le modalità di svolgimento di ciascuna attività formativa e la relativa suddivisione in ore di didattica frontale, di esercitazioni pratiche o di tirocinio, nonché la tipologia delle forme didattiche. Eventuali ulteriori informazioni ad esse relative saranno rese note annualmente tramite il Portale di Ateneo. Art. 4 Frequenza e propedeuticità L'obbligo di frequenza alle attività didattica è indicato nel piano didattico allegato, così come le eventuali propedeuticità delle singole attività formative. Le modalità e la verifica dell'obbligo di frequenza, ove previsto, sono stabilite annualmente dal Corso di Studio in sede di presentazione della programmazione didattica e rese note agli studenti prima dell'inizio delle lezioni tramite il Portale di Ateneo. Art. 5 Prove di verifica delle attività formative Il piano didattico allegato prevede i casi in cui le attività formative si concludono con un esame con votazione in trentesimi ovvero con un giudizio di idoneità. Le modalità di svolgimento delle verifiche (forma orale, scritta o pratica ed eventuali loro combinazioni; verifiche individuali ovvero di gruppo) sono stabilite annualmente dal Corso di Studio in sede di presentazione della programmazione didattica e rese note agli studenti prima dell'inizio delle lezioni tramite il Portale Ateneo. Art. 6 Attività formative autonomamente scelte dallo studente Lo studente può indicare come attività formative autonomamente scelte uno o più insegnamenti/attività formative tra quelle individuate dal Corso di Studio e previste nell'allegato

piano didattico. Tali attività formative sono considerate coerenti con il progetto formativo dello studente. Art. 7 Criteri di riconoscimento dei crediti in caso di trasferimento da Corsi di Studio della stessa classe I crediti formativi universitari acquisiti nel corso di provenienza sono riconosciuti fino a concorrenza dei crediti dello stesso settore scientifico disciplinare previsti dal piano didattico allegato. Qualora, effettuati i riconoscimenti in base alle norme del presente regolamento, residuino crediti non utilizzati, il consiglio di Corso di studio può riconoscerli valutando il caso concreto sulla base delle affinità didattiche e culturali. Per il curriculum di Culture letterarie europee Ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Didattico di Ateneo, non sono previsti riconoscimenti di carriere accademiche pregresse anche nel caso di superamento della selezione per l'accesso. Art. 8 Criteri di riconoscimento dei crediti in caso di trasferimento da Corsi di Studio di diversa classe, da università telematiche e da Corsi di Studio internazionali I crediti formativi universitari acquisiti nel corso di provenienza sono riconosciuti dal Consiglio di Corso di Studio sulla base della valutazione della congruità dei settori scientifico disciplinari e dei contenuti delle attività formative in cui lo studente ha maturato i crediti con gli obiettivi formativi specifici del corso di studio e delle singole attività formative da riconoscere, perseguendo comunque la finalità di mobilità degli studenti. Il riconoscimento è effettuato fino a concorrenza dei crediti formativi universitari previsti dal piano didattico. Qualora, effettuati i riconoscimenti in base alle norme del presente regolamento, residuino crediti non utilizzati, il consiglio di Corso di studio può riconoscerli valutando il caso concreto sulla base delle affinità didattiche e culturali. Per il curriculum di Culture letterarie europee Ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Didattico di Ateneo, non sono previsti riconoscimenti di carriere accademiche pregresse anche nel caso di superamento della selezione per l'accesso. Art. 9 Criteri di riconoscimento delle conoscenze e abilità extrauniversitarie Possono essere riconosciute competenze acquisite fuori dall'università nei seguenti casi: quando si tratti di conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia; quando si tratti di conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post secondario alla cui realizzazione e progettazione abbia concorso l'università. La richiesta di riconoscimento sarà valutata dal Consiglio di Corso di studio tenendo conto delle indicazioni date dagli Organi Accademici e del numero massimo di 12 crediti riconoscibili. Il riconoscimento potrà avvenire qualora l'attività sia coerente con gli obiettivi formativi specifici del corso di studio e delle attività formative che si riconoscono, visti anche il contenuto e la durata in ore dell'attività svolta.

Art. 10 Tirocinio finalizzato alla preparazione della prova finale o collegato ad un progetto formativo Il corso di studio, su richiesta dello studente, può consentire, con le procedure stabilite dal Regolamento generale d'ateneo per lo svolgimento dei tirocini o dai programmi internazionali di mobilità di tirocinio, e in conformità alle norme comunitarie, lo svolgimento di un tirocinio finalizzato allo svolgimento della tesi di laurea, o comunque collegato a un progetto formativo mirato ad affinare il suo processo di apprendimento e formazione. Tali esperienze formative, che non dovranno superare la durata di 6 mesi, dovranno concludersi entro la data del conseguimento del titolo di studio, potranno essere svolte prevedendo l'attribuzione di crediti formati: nell'ambito di quelli attribuiti alla prova finale, per attività a scelta dello studente configurabili anche come tirocinio, per attività aggiuntive i cui crediti risultino oltre il numero previsto per conseguimento del titolo di studio. Art. 10 Modalità di svolgimento della prova finale Per il conseguimento della Laurea magistrale è in ogni caso prevista la redazione di una tesi, eventualmente corredata da supporti tecnologici e/o da dimostrazioni pratiche, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi deve essere discussa pubblicamente nel corso della seduta di un'apposita Commissione, formata e nominata secondo quanto disposto dal Regolamento Didattico di Ateneo. La Commissione in via preliminare dovrà deliberare sull'ammissibilità del candidato alla prova finale. La discussione della tesi si potrà configurare come presentazione e discussione, di fronte alla commissione, di un elaborato originale, avente il carattere di una monografia, di un'edizione critica o, comunque di un contributo scientifico rigoroso liberamente elaborato utilizzando tutti i supporti multimediali oggi riconosciuti quali efficaci strumenti di documentazione dalla comunità scientifica. L'elaborato dovrà comunque avere, come base critica fondativa, la forma di un testo scritto, e potrà comprendere una dimostrazione pratica che faccia riferimento all'oralità, alla teatralità, all'efficacia di metodi laboratoriali nella didattica della lettura e della scrittura, ed a qualunque altro strumento espressivo che il docente relatore abbia giudicato congruo all'adempimento della consegna negoziata con lo studente ai fini del superamento della prova. La parte scritta dell'elaborato avrà le caratteristiche di un saggio critico, argomentato e documentato secondo l'uso di genere, ma anche con grande libertà di stile di scrittura. Il saggio dovrà essere teoricamente approfondito, e avere le dimensioni, con la dovuta elasticità, di un corposo saggio da rivista specializzata o di una breve monografia, ipoteticamente destinabile anche alla pubblicazione in volume. La prova finale della Laurea magistrale verrà assegnata in una disciplina indicata dallo studente o con esso negoziata dal docente con funzione di tutor. Tale disciplina di norma deve essere presente nel piano degli studi, ma questa regola non è tassativa, e può venire contraddetta in presenza di valide ragioni, approvate dal relatore prescelto e dal tutor. Il relatore della prova finale è o il responsabile didattico della disciplina o il docente con cui si è sostenuto l'esame della disciplina stessa. Il relatore è affiancato da un correlatore, che è chiamato a contribuire fattivamente all'elaborazione della tesi ed è tenuto ad essere presente alla sua discussione. La scelta del correlatore è frutto di negoziazione fra il docente e l'allievo, e, in assenza di una designazione precisa, è decisa d'ufficio dal docente con funzione di tutor e approvata dal Consiglio del Corso

di Studi. Nel caso che il docente della disciplina prescelta dallo studente abbia un numero eccessivo di tesi da seguire, negozierà, in accordo con il tutor, con lo studente stesso, a quale altro docente affidare la funzione di relatore, favorendo quelle ipotesi di sostituzione che meglio si prestano a venire incontro al progetto di ricerca proposto dallo studente. La domanda di ammissione alla prova finale dovrà essere presentata on line secondo il calendario fissato dal Senato Accademico. Per l'ammissione alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi previsti dal regolamento didattico per le attività diverse dalla prova finale. Gli studenti iscritti al curriculum Culture letterarie europee discutono obbligatoriamente la tesi di laurea magistrale nella I sessione del II anno accademico presso la sede annualmente stabilita dal consorzio. La tesi di laurea magistrale deve discussa nelle lingue delle sedi che lo studente ha frequentato e non può essere redatta nella lingua madre dello studente. Gli studenti che non dovessero rispettare per la discussione della tesi la scadenza della I sessione del II anno accademico, non conseguiranno il titolo multiplo e potranno eventualmente conseguire il titolo nel rispetto delle regole delle singole università. Art. 11 Coerenza fra i crediti assegnati alle singole attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati La Commissione Paritetica docenti-studenti in data 1 dicembre 2014 ha espresso parere favorevole ai sensi dell'articolo 12 comma 3 del DM 270/04.