SCHEDA DATI DI SICUREZZA Conforme al Regolamento CE n. 1907/2006 del 18.12.2006 Presidio Medico Chirurgico Reg. N 18728 del Ministero della Sanità



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MC ITALIA S.R.L. Via Bergamo n. 25-20020 Lainate (MI) ITALY Tel.: +39 0293570411 Fax: +39 0293570217 E-mail: mcitaliasrl@mcitaliasrl.com Sito internet: www.mcitaliasrl.com Data emissione scheda 10.01.10 SCHEDA DATI DI SICUREZZA Conforme al Regolamento CE n. 1907/2006 del 18.12.2006 Presidio Medico Chirurgico Reg. N 18728 del Ministero della Sanità SIMPLY SOAP INDICE 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' PRODUTTRICE... 2 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI... 2 3. COMPOSIZIONE /INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI... 2 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO... 2 5. MISURE ANTINCENDIO... 3 6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE... 3 7. MANIPOLAZIONI E IMMAGAZZINAMENTO... 3 8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE... 3 9. PROPRIETÁ FISICHE E CHIMICHE... 3 10. STABILITÁ E REATTIVITÁ... 4 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE... 4 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE... 5 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO... 5 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO... 5 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE... 5 16. ALTRE INFORMAZIONI... 5 Pagina 1 di 6

1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ PRODUTTRICE 1.1 NOME COMMERCIALE SIMPLY SOAP (preparato) 1.2 UTILIZZAZIONE DEL Antisettico delle mani e disinfettante della cute integra PREPARATO 1.3 TITOLARE A.I.C. FABBRICANTE MC Italia s.r.l. Esoform S.p.A. Viale Del Lavoro, 10 Targa di nazionalità/cap/città IT 45100 Rovigo (RO) Telefono +39.0425.474747 Fax +39.0425.474480 E-mail andreapreto@esoform.it 1.4 TELEFONO D EMERGENZA 0425.474747 oppure il centro antiveleni più vicino. 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Questo preparato è irritante per gli occhi e nocivo per gli organismi acquatici. 3. COMPOSIZIONE /INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Le definizioni delle abbreviazioni delle schede di sicurezza descritte in questo paragrafo sono riportate nel paragrafo 16 3.1 CARATTERISTICHE CHIMICHE Soluzione saponosa a base di benzalconio cloruro. 3.2 SOSTANZE PERICOLOSE RAPPRESENTATIVE (presenti nel preparato ad una concentrazione sufficiente per conferirgli le caratteristiche di tossicologia che avrebbe allo stato puro al 100%) Classificazione Nome EINECS % p/p CAS No. No. EC Simbolo Frasi R Tegobetaina Xi 36 20,00 61789-40-0 263-058-8 3.3 ALTRE SOSTANZE PERICOLOSE Non è presente alcuna sostanza di questa categoria. 3.3 SOSTANZE PRESENTI AD UNA CONCENTRAZIONE INFERIORE ALLA SOGLIA MINIMA DI PERICOLO Nome EINECS Classificazione Simbolo Frasi R % p/p CAS No. No. EC Benzalconio cloruro Xn, C, N 21/22, 34, 50 0,20 68424-85-1 270-325-2 Antil 171-52/53 5,15 67167-17-3 --- Glydant LDT (DMDM HYDANTOIN) Xi 43 0,40 preparato --- Deosafe (profumo) Xi, N 43, 51/53 0,15 miscela --- 3.4 ALTRE SOSTANZE CON VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Non è presente alcuna sostanza di questa categoria. 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1 INGESTIONE Come regola generale, in caso di dubbio o se i sintomi persistono, chiamare sempre un medico. Non fare mai ingerire nulla ad una persona che ha perso conoscenza. Sciacquare la bocca, non far bere niente, non fare vomitare, calmare la persona e condurla immediatamente in una clinica o presso il medico. Mostrare l etichetta al medico. 4.2 INALAZIONE Trasferire il soggetto all aria aperta in caso di necessità. 4.3 CONTATTO CON LA PELLE Lavare abbondantemente con acqua, se necessario. 4.4 CONTATTO CON GLI OCCHI Eventualmente togliere le lenti a contatto. Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 5 minuti, mantenendo le palpebre ben aperte. Se insorge un dolore, un arrossamento o un disturbo visivo, consultare un oculista. 4.5 INFORMAZIONI PER IL MEDICO Pagina 2 di 6

In caso d ingestione di qualunque soluzione, non utilizzare neutralizzanti chimici ma preferire la diluizione con acqua. È utile procedere ad un endoscopia a fibre ottiche per evidenziare la presenza, la sede e la gravità delle lesioni, prevalentemente esofagee. Se le lesioni sono limitate al cavo orale, e/o faringe, non istituire alcuna terapia. In caso di lesioni all esofago o allo stomaco, somministrare antiacidi, antibiotici, antistaminici H 2-antagonisti. 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1 IDONEI MEZZI ESTINGUENTI Acqua nebulizzata, anidride carbonica, polvere chimica, secondo i casi. 5.2 MEZZI ESTINGUENTI CHE NON DEVONO ESSERE UTILIZZATI PER RAGIONI DI SICUREZZA N. A. 5.3 SPECIALI PERICOLI DI ESPOSIZIONE DERIVANTI DALLA SOSTANZA, DAI PRODOTTI DI COMBUSTIONE O DAI GAS PRODOTTI N. A. 5.5 SPECIALI MEZZI PROTETTIVI PER IL PERSONALE ANTINCENDIO Indossare l autorespiratore ed indumenti protettivi. 5.6 PRODOTTI DI COMBUSTIONE E DI DECOMPOSIZIONE La combustione libera CO, CO 2, NO x. 5.7 RISCHI DI ESPLOSIONE Nessuno. 6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE 6.1 PRECAUZIONI PER LE PERSONE Operare debitamente protetti per le vie respiratorie ed il corpo (fare riferimento anche ai punti 7 e 8). 6.2 PRECAUZIONI AMBIENTALI Contenere e raccogliere le fuoriuscite con materiali assorbenti non combustibili, per esempio: sabbia, terra, vermiculite, terra di diatomea in fusti per lo smaltimento dei rifiuti. 6.3 METODI DI BONIFICA (FARE RIFERIMENTO ANCHE AL PUNTO 13) Assorbire il prodotto sparso con materiale assorbente non combustibile. Quindi, scopare e rimuovere con il badile. Mettere i rifiuti in contenitori plastici asciutti. Non mescolarli a nessun altro rifiuto. Lavare l'area interessata con molta acqua. Non recuperare il prodotto per un successivo riutilizzo. 7. MANIPOLAZIONI E IMMAGAZZINAMENTO 7.1 MANIPOLAZIONE Prodotto ad uso esterno Non ingerire. Evitare il contatto con gli occhi. Bagno oculare e punto d acqua nelle vicinanze. 7.2 STOCCAGGIO Tenere lontano da materie combustibili e riduttori (ammine), acidi, basi, composti di metalli pesanti (acceleratori, dissecanti, sali metallici). Conservare a temperatura ambientale. 8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE 8.1 VALORI LIMITI PER L ESPOSIZIONE N. A. 8.2 CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE 8.2.1 Controllo dell esposizione professionale Protezione respiratoria Protezione delle mani Protezione degli occhi e del viso Protezione della pelle Misure di igiene Non mangiare, non bere, non fumare durante l uso. 9. PROPRIETÁ FISICHE E CHIMICHE Pagina 3 di 6

9.1 ASPETTO STATO FISICO liquido limpido COLORE verde ODORE tipico 9.2 DATI IMPORTANTI PER LA SICUREZZA ph (U di ph a 20 C) 4,50 5,50 DENSITÀ (g/ml a 20 C) 1,000-1,040 TEMPERATURA DI DECOMPOSIZIONE N. A. MISCIBILITÀ CON ACQUA miscibile MISCIBILITÀ NEI PRINCIPALI SOLVENTI ORGANICI miscibile con glicerina, alcool etilico ed isopropilico PUNTO DI FUSIONE N. A. PUNTO DI EBOLLIZIONE < 100 C INTERVALLO DEL PUNTO D'INFIAMMABILITÀ non infiammabile LIMITI SUP./INF. DI INFIAMMABILITÀ IN ARIA(% VOL) > 55 C PROPRIETÀ ESPLOSIVE NON ESPLOSIVO TEMPERATURA DI AUTOACCENSIONE N. A. TENSIONE DI VAPORE 20 C N. A. VISCOSITÀ 650 900 mpa*s 10. STABILITÁ E REATTIVITÁ 10.1 STABILITÀ Il prodotto è stabile alle condizioni d uso e di conservazione indicate in etichetta, scheda tecnica e punto 7 della presente scheda. 10.2 CONDIZIONI DA EVITARE Temperature elevate, fonti di calore e d ignizione. 10.3 MATERIALI DA EVITARE Il prodotto è incompatibile con saponi e detergenti anionici, detergenti non ionici in alte concentrazioni, fosfolipidi come la lecitina, citrati, ioduri, nitrati, permanganati, sali d argento, salicilati, tartrati ed altri anioni inorganici, zinco solfato, rame solfato, caolino, alluminio, sulfonammidi, idrogeno perossido, derivati della metilcellulosa, fluoresceina sodica, lanolina idrata, coloranti anionici, sughero, PVC, poliuretano. 10.4 PRODOTTI DI DECOMPOSIZIONE PERICOLOSI In caso di alte temperature, possono prodursi prodotti di decomposizione pericolosi come fumi, monossidi e diossidi di carbonio, ossidi di azoto. 10.5 ALTRE INFORMAZIONI Durante la conservazione non si hanno fenomeni di polimerizzazione. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1 VIE DI PENETRAZIONE 11.1.1 INGESTIONE L ingestione può provocare un irritazione della cavità boccale. 11.1.2 INALAZIONE Nessun effetto. 11.1.3 CONTATTO CON LA CUTE L uso specie se prolungato di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. 11.1.4 CONTATTO CON OCCHI Può comportare una leggera irritazione oculare: arrossamento della congiuntiva e lacrimazione. 11.1.5 ESPOSIZIONE CONTINUATA Non sono stati riscontrati effetti negativi in coloro i quali hanno utilizzato lungamente il prodotto. 11.2 TOSSICITÀ ACUTA Benzalconio cloruro LD 50 orale ratto = 240 mg kg -1 LD 50 intraperitoneale ratto = 14,5 mg kg -1 11.3 TOSSICITÀ CRONICA Non sono stati riferiti dati su effetti dannosi per esposizioni ripetute e prolungate. Non vi sono evidenze di effetti di mutagenesi, cancerogenesi e teratogenesi, da enti governativi ed organismi ufficiali nazionali ed internazionali per le soluzioni acquose e idroalcoliche a base di Benzalconio cloruro. Pagina 4 di 6

11.3 ALTRE INFORMAZIONI Evitare l esposizione ai raggi ultravioletti dopo l applicazione del prodotto. 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 MOBILITÀ Solubile in acqua. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell ambiente. 12.2 PERSISTENZA E DEGRADABILITÀ Degradazione biotica rapida a seguito d idrolisi, decomposizione, riduzione. Sulla base delle conoscenze attuali, non esiste alcun effetto pericoloso per l ambiente. Preparazione facilmente biodegradabile, non presenta rischi apprezzabili per la fauna e la flora acquatica. 12.3 BIOACCUMULAZIONE Piccole concentrazioni non perturbano il ciclo biologico dei fanghi attivi e possono essere degradate in un sistema di trattamento delle acque usate. 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 ELIMINAZIONE DEL PRODOTTO Smaltire seguendo le legislazioni locali in materia di smaltimento di prodotti chimici. 13.2 ELIMINAZIONE DELL'IMBALLAGGIO Come previsto dalle regolamentazioni della protezione dell'ambiente (doveri ed attenzioni) del 1990. 13.3 CODICI DEI RIFIUTI (DIRETTIVA 2006/12/CEE, DIRETTIVA 94/31/CEE) 18 01 07 Sostanze chimiche diverse da quelle di cui alla voce 18 01 06 Per informazione: 18 = Rifiuti dalla ricerca medica e veterinaria (tranne rifiuti di cucina e di ristorazione che non derivino direttamente da luoghi di cura) 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Attenersi alle norme stabilite da ADR per il trasporto su strada, RID per quello ferroviario, IMDG per quello via mare, ICAO/IATA per quello aereo. 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE SIMBOLO DI PERICOLO: Irritante CLASSIFICAZIONE CE ο non pericoloso ξ pericoloso RISCHI: R36: Irritante per gli occhi R52: Nocivo per gli organismi acquatici CONSIGLI DI PRUDENZA S2: Conservare fuori dalla portata dei bambini S46: In caso di ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l etichetta. 16. ALTRE INFORMAZIONI 16.1 TESTO INTEGRALE DELLE PERTINENTI FRASI R R21/22: Nocivo a contatto con la pelle e per ingestione R34: Provoca ustioni. R36: Irritante per gli occhi R50: Altamente tossico per gli organismi acquatici. R43: Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R52/53: Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. R51/53: Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. 16.2 ULTERIORI INFORMAZIONI SUL PRODOTTO Per ulteriori informazioni consultare la scheda tecnica del prodotto. L'operatore deve prendere visione, prima dell'uso, delle caratteristiche d idoneità del prodotto nei confronti delle sue necessità. 16.3 REVISIONE N 04 00 27 novembre 2001 Prima emissione 01 22 gennaio 2004 Aggiornamento D. 7 settembre 2002; inserimento numero di registrazione del prodotto; aggiornamento punti 11 e 12. 02 23 febbraio 2005 Variazione codice scheda 03 08 settembre 2005 Aggiornamento punti 2.1 e 2.2 per adeguamento al Regolamento 648/2004/CE Pagina 5 di 6

04 16 marzo 2009 Cambio di composizione, revisione del nome, aggiornamento in base al Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH). Le informazioni contenute in questa scheda di sicurezza si basano sulle nostre attuali conoscenze e sono fornite in conformità alle prescrizioni del Regolamento CE n. 1907/2006 del 18.12.2006 (REACH). È sempre responsabilità dell utilizzatore conformarsi alle norme d igiene, sicurezza e protezione dell ambiente previste dalla vigente normativa. Le informazioni contenute nella presente scheda sono da intendere come descrizione delle caratteristiche del prodotto ai fini della sicurezza. Per eventuali informazioni di carattere tecnico si rimanda alla Scheda Tecnica. Rev. DATA VERIFICATA DA 00 10/01/10 BS Pagina 6 di 6