VITIS KOBERI (VITACEAE) ALLE ISOLE TREMITI



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Thalassia Salentina Thalassia Sal. 36 (2014), 71-77 ISSN 0563-3745, e-issn 1591-0725 DOI 10.1285/i15910725v36p71 http: siba-ese.unisalento.it - 2009 Università del Salento DUILIO IAMONICO Laboratorio di Fitogeografia a Geobotanica Applicata, Dipartimento PDTA, Sezione Ambiente e Paesaggio, Università di Roma la Sapienza, Via Flaminia, 72, 00196, Roma. d.iamonico@yahoo.it VITIS KOBERI (VITACEAE) ALLE ISOLE TREMITI RIASSUNTO Si segnala, per la prima volta nelle Isole Tremiti (Puglia, Sud Italia), la presenza di Vitis koberi Ardenghi, Galasso, Banfi & Lastrucci (Vitaceae Juss.). Si tratta del secondo rinvenimento per la regione Puglia. Vengono fornite note di carattere morfologico ed ecologico anche in comparazione con le specie parentali V. berlandieri Planchon e V. riparia Michx. SUMMARY The genus Vitis L. (Vitaceae Juss.) includes about 50 species. However, since the high morphological variability, and the hybridization, there is a disagreement among the botanists, and the number of the taxa ranges from 35 to 65. Moreover, the grapes were domesticated by humans (hundreds of cultivars) related to their remarkable importance from cultural and economic point of view. The European flora includes 9 taxa in the genus Vitis (hybrids are included) of which only 1 (V. vinifera L.) is authoctonous, the other ones mostly native to America (Lumbreras, 2003; Ardenghi et al., 2013). Concerning Italy, 7 taxa are currently recorded [V. lambrusca L., V. riparia Michx., V. rupestris Scheele, V. vinifera, and the hybrids V. instabilis Ardenghi, Galasso, Banfi & Lastrucci (V. riparia Michx. V. rupestris Scheele), V. koberi Ardenghi, Galasso, Banfi & Lastrucci (V. berlandieri Planch. V. riparia) e V. ruggerii Ardenghi, Galasso, Banfi & Lastrucci (V. berlandieri V. rupestris)], of which 3 (V. vinifera, V. instabilis e V. koberi), all considered exotics] occur in Apulia (south-east Italy) (see Ardenghi et al., 2013). During the field surveys in the Tremiti archipelagos, a population of Vitis koberi was discovered (island San Domino), representing the first record for the archipelag, and the second record for the Apulia. The population colonizes a large area (about 11,000 m 2 ), mainly uncul- 71

tivated lands and mediterranean shrub. Furthermore, some individuals were found along ditches, associated with Equisetum ramosissimus Desf., so showing a wide ecological demand. The hybrid can be considered naturalized in San Domino, mainly spreading by vegetative reproduction. On the basis of the observations in field, V. koberi causes threats on the native vegetation by reducing the available area, and the natural resources. From the morphological point of view, this hybrids shows intermediate characters between the parents (V. berlandieri Planchon, and V. riparia Michx.) especially in the leaves features (length of the blade, hairness, basal sinus shape, and teeths of the blade). We hope for at least a monitoring of the population found. Since V. koberi shows an high reproduction capability, this species is potentially invasive with damages to the natural vegetation. Therefore, actions for the eradication should be consider. INTRODUZIONE Il genere Vitis L. comprende circa 60 specie (Ardenghi et al., 2013), sebbene i vari autori siano in disaccordo su questo punto (vedi Lumbreras, 2003 e letteratura citata): il range complessivo è di 30-65 taxa. Tale discordanza risiede principalmente nell elevata variabilità fenotipica delle viti e nel loro utilizzo millenario e selezione artificiale da parte dell uomo, che le ha utilizzate sia per scopi alimentari, sia (per le specie americane) come portainnesto per evitare l aggressione da parte della filossera in Europa. Sono altresì note numerose forme ibride (Lumbreras, 2004). La tassonomia del genere Vitis è ancora in parte da chiarire, sia riguardo le relazioni tra i diversi taxa valutati a livello specifico, sia al livello di sottogenere e di sezione, per cui alcuni autori considerano 2 sottogeneri (Moore, 1991), altri 2 sezioni (Galet, 1991). Conseguentemente, si sono generate confusioni nomenclaturali ed errate applicazioni dei nomi. La flora europea annovera 9 specie (DAISIE, 2008; Ardenghi et al., 2013), delle quali solamente una [V. vinifera L.] da considerare autoctona, le altre per la maggior parte originarie del continente americano. Riguardo l Italia, sono attualmente segnalati 7 taxa (V. lambrusca L., V. riparia Michx., V. rupestris Scheele, V. vinifera, and gli ibridi V. instabilis, V. koberi e V. ruggerii), dei quali 3 (V. vinifera, V. instabilis, e V. koberi, tutte esotiche per la regione) risultano indicati per la Puglia (Gasparrini, 1838; Terracciano, 1890; Mayer, 2002; Conti et al., 2005; 2007; Celesti-Grapow et al., 2009; 2010; Galasso, 2011; Ardenghi et al., 2013). Nel corso delle ricerche condotte sulle Amaranthaceae Juss. in Italia e in Puglia in particolare (vedi ad es.: Iamonico, 2008; 2009a; 2009b; Iamonico 72

and Buono, 2013), e durante escursioni sulle Isole Tremiti, è stata individuata una popolazione riferibile a Vitis koberi, taxon ad oggi segnalato un unica volta per la Puglia (Galasso, 2011) in località San Severo lungo l Autostrada Adriatica A14, ove l autore la ritiene invasiva, colonizzando una fascia arbustiva per un tratto di oltre 100 m. V. Buono (in verbis) avverte che il nototaxon è presente anche nel barese, come infestate le colture arboree. P. Medagli (in verbis) conferma queste quali uniche segnalazioni per la regione. Il nostro rinvenimento sull isola di San Domino rappresenta pertanto il primo per l arcipelago delle Tremiti. In relazione alle potenzialità invasive riscontrate, unitamente alla ricchezza e peculiartà floristiche e vegetazionali dell Arcipelago delle Tremiti (vedi ad es.: Mayer, 2002), riteniamo importante segnalare questo ibrido, fornendo altresì informazioni circa il suo status di naturalizzazione ed ecologia e dati per una sua corretta identificazione e per una comparazione con le specie parentali V. berlandieri e V. riparia. MATERIALI E METODI Sono state indagate le isole di San Domino, San Nicola e Cretaccio, dell arcipelago delle Tremiti. La determinazione è stata effettuata sulla base di quanto riportato da Lumbreras (2003, 2004) e Ardenghi et al. (2013) ed effettuando confronti con materiali conservati nell erbario del Dipartimento di Biologia Ambientale dell Università di Roma Sapienza (acronimo RO). I campioni raccolti sono conservati nell Erbario personale dell autore (Herbarium Iamonico) attualmente confluito nell erbario del Dipartimento PDTA dell Università di Roma Sapienza (acronimo HFLA). La descrizione della specie si basa su osservazioni personali. La nomenclatura segue Lumbreras (2004). RISULTATI E DISCUSSIONE La vite selvatica americana (V. riparia) fu introdotta in Europa per tentare di risolvere i problemi causati ai vitigni dalla fillossera (Daktulosphaira vitifoliae Fitch = Phylloxera vitifoliae Fitch). V. riparia è infatti immune agli attacchi radicali di D. vitifoliae, mentre la vite comune europea (V. vinifera) soccombe. Per tale motivo V. riparia fu (ed è) utilizzata in Europa come portainnesto. Analoghe caratteristiche sono possedute dagli ibridi che V. riparia forma con V. berlandieri e V. rupestris (entrambi ottenuti artificialmente) ad oggi naturalizzati e/o invasivi nel nostro Paese (Banfi and Galasso, 2010; Ardenghi et al., 2013). 73

La popolazione osservata all isola di San Domino occupa una superficie molto ampia (circa 11.000 m 2 ) in ambiti di incolti e di macchia mediterranea interna all isola (alt. 59-62 m s.l.m.), coprendo quasi completamente la vegetazione naturale (principali arbusti sono Pistacia terebinthus L. subsp. terebinthus, Phillyrea latifolia L. e Arbutus unedo L.; Fig. 1A-B). Nelle aree marginali, invece, risulta associata a Equisetum ramosissimum Desf., colonizzando piccoli fossi laterali. L ibrido mostra in tal modo, un ampia valenza ecologica, essendo indifferente al contenuto in acqua del suolo. La sottrazione dello spazio per la crescita e la riduzione delle risorse disponibili risultano i danni più evidenti causati alla vegetazione naturale. Dal punto di vista morfologico, Vitis koberi si distingue delle specie parentali per caratteri fogliari (Fig. 1C): pelosità, forma dei denti marginali, forma del seno basale e dimensioni (Tab. 1). Vitis berlandieri Vitis koberi Vitis riparia Ciuffi di peli all ascella delle nervature fogliari presenti, ma scarsi Pelosità ragnatelosa presente Denti della lamina fogliare ogivali, arrotondati, ampi Seno basale della lamina fogliare molto chiuso, in forma di lira Lamina fogliare lunga fino a 10 cm Ciuffi di peli all ascella delle nervature fogliari molto ridotti e poco visibili Pelosità ragnatelosa evidente, specialmente alla base della lamina fogliare Denti della lamina fogliare ogivali, ottusi, ampi e ben evidenti Seno basale della lamina fogliare chiuso, non a forma di lira Lamina fogliare lunga almeno 15 cm Tab. 1 Caratteri diagnostici di Vitis koberi e sue specie parentali. Ciuffi di peli all ascella delle nervature fogliari densi e vistosi Pelosità ragnatelosa generalmente assente in individui adulti Denti della lamina fogliare triangolari-acuti ad acuminati, ben evidenti Seno basale della lamina fogliare aperto (a forma di U ) Lamina fogliare lunga almeno 15 cm Vitis koberi Ardenghi, galasso, Banfi & Lastrucci (Phytotaxa 166(3): 184. 2013). Specie parentali: Vitis berlandieri Planch. Vitis riparia Michx. (Compt. Rend. Acad. Paris 91: 425. 1880). Holotypus: Italia. Toscana, Campo nell Elba (Livorno), via del Monumento, tra traversa di via Segagnana e via della Foce (WGS84: 42.753966 N 10.246436 E; staz. 28), 6 m, no exp., margine stradale, sugli alberi, 18.V.2008, G. Galasso s.n.(in MSNM!, isotypus in FI!) Descrizione: liana legnosa perenne, con fusti (lunghezza dell ordine di metri o decine di metri) rampicanti o prostrato-reptanti, ramosi, dotati di 74

viticci robusti, pubescenti. Foglie picciolate (picciolo generalmente lungo circa quanto la lamina), le adulte lunghe 15-25 cm, debolmente 3-5-lobate con denti spaziati, ogivali, ottusi, quelli dei lobi poco più lunghi; seno basale chiuso; lamina con colore verde (superiormente), o verde chiaro (inferiormente), pelosità ragnatelosa evidente, specialmente alla base della lamina fogliare e ciuffi di peli all ascella delle nervature fogliari molto ridotti e poco visibili. Infiorescenza piramidale, in pannocchia, lunga 10-15 (-20) cm; fiori unisessuali; frutti (bacche) con diametro di 10-13 mm, pruinosi; semi piriformi. Corologia: ibrido prodotto artificialmente in Europa, le cui specie parentali sono di origine americana (nord America). Naturalizzato in Europa in Spagna (Lumbreras, 2004). In Italia risulta presente in Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Puglia, Sardegna (vedi Ardenghi et al., 2013). Figura 1. Vitis koberi Ardenghi, Galasso, Banfi & Lastrucci: A) Popolazione rinvenuta a San Domino; B) in associazione con P. terebinthus s.s.; C) lamina fogliare. 75

CONCLUSIONI Indagini di campo compiute nelle territorio delle isole Tremiti hanno permesso di rilevare la presenza di un estesa popolazione identificabile con certezza in Vitis koberi. Si tratta del primo rinvenimento nell arcipelago e del secondo nella regione Puglia. L ibrido è da considerare naturalizzato nell area di studio. In relazione alla superficie occupata a San Domino (circa 11.000 m 2 ) e alla notevole capacità di riproduzione vegetativa delle viti (Lumbreras, 2003; 2004) non escludiamo un carattere invasivo e la possibilità di una rapida espansione. Si auspica pertanto un suo monitoraggio (ed eventualmente azioni di eradicazione), al fine di evitare una possibile ulteriore diffusione di questo ibrido, e ulteriori danni alla ricca e peculiare vegetazione dell arcipelago pugliese. RINGRAZIAMENTI Si ringrazia il personale del Museo Erbario della Sapienza Università di Roma (RO) per l assistenza fornita durante la consultazione dei campioni. Cordiali ringraziamenti anche a P. Medagli (Università del Salento) per le preziose informazioni a carattere bibliografico, a N.M.G. Ardenghi (Università di Pavia) per l aiuto nella determinazione e per aver letto e commento la prima versione del manoscritto e a V. Buono (Bari) per le indicazioni circa la presenza di Vitis koberi nel barese. BIBLIOGRAFIA Ardenghi N., Galasso G., Banfi E., Zoccola A., Foggi B., Latrucci L. 2013 - A taxonomic survey of the genus Vitis L. (Vitaceae) in Italy, with special reference to Elba Island (Tuscan Archipelago). Phytotaxa. 166(3): 163-198. Banfi E., Galasso G., 2010 La flora esotica lombarda. Museo di Storia Naturale di Milano, Regione Lombardia. Celesti-Grapow L., Alessandrini A., Arrigoni P. V., Banfi E., Bernardo L., Bovio M., Brundu G., Cagiotti M. R., Camarda I., Carli E., Conti F., Fascetti S., Galasso G., Gubellini L., La Valva V., Lucchese F., Marchiori S., Mazzola P., Peccenini S., Poldini L., Pretto F., Prosser F., Siniscalco C., Villani M. C., Viegi L., Wilhalm T., Blasi C. (eds.) 2009 Inventory of the non-native flora of italy. Plant biosystem, (143): 386-430. Celesti-Grapow L., Pretto F., Carli E. & Blasi C. (Eds.) 2010 Flora vascolare alloctona e invasiva delle regioni d Italia. Casa Editrice Università La Sapienza, Roma. Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (eds.), 2005 An annotated checklist of the italian vascular flora. Palombi & Partner, Roma: 51. Conti F., Alessandrini A., Bacchetta G., Banfi E., Barberis G., Bartolucci F., Bernardo L., Bonacquisti S., Bouvet D., Bovio M., Brusa G., Del Guacchio E., Foggi B., Frattini 76

S., Galasso G., Gallo L., Gangale C., Gottschlich G., Grünanger P., Gubellini L., Iriti G., Lucarini D., Marchetti D., Moraldo B., Peruzzi L., Poldini L., Prosser F., Raffaelli M., Santangelo A., Scalssellati E., Scortegagna S., Selvi F., Soldano A., Tinti D., Ubaldi D., Uzunov D., Vidali M., 2007 Integrazioni alla checklist della flora vascolare italiana. Natura Vicentina, (10): 5 74. DAISIE 2008 European Invasive Alien Species Gateway. URL: http://www.europealiens.org/ [ultimo accesso 22 ottobre 2014]. Galasso G., 2011 Notula 111. Vitis berlandieri Planch. Vitis riparia Michx. (Vitaceae). Notulae alla Flora Esotica d Italia: 5. Inform. Bot. Ital.. 43(2): 376. Galet P., 1991 Précis d Ampélographie pratique 6 a Ed. Déhan, Montpellier. Gasparrini G., 1838 Descrizione delle isole di Tremiti e del modo come renderle coltive. Annali Civili del Regno delle Due Sicilie, 15: 79-105 Iamonico D., 2008 Notula 1459. Amaranthus caudatus L. (Amaranthaceae). Notulae alla Checklist della flora italiana: 5. Inform. Bot. Ital.. 40(1): 110. Iamonico D., 2009a Il genere Amaranthus (Amaranthaceae) negli erbari pugliesi di Bari (BI) e Lecce (LEC). Thalassia Salentina 32: 139-144. Iamonico D., 2009b Osservazioni morfologiche e distributive su Amaranthus blitoides S. Watson (Amaranthaceae), esotica nuova per la flora della Puglia. Ann. Mus. Civ. Rovereto 24 (2008): 171-176. Iamonico D., Buono V. 2013 Rinvenimento di Atriplex tornabenei (Chenopodiaceae) in Puglia a 30 anni circa dalla sua prima segnalazione. Thalassia Salentina 35: 37-42. Lumbreras E.L., 2003 Sobre las forma naturalizzadas de Vitis L. (Vitaceae) en la comunidad Valenciana, I. Especies. Flora Montiberica 23: 46-82. Lumbreras E.L., 2004 Fatos foliares de las especies e híbridos alóctonos de vides (género Vitis) en el territorio valenciano. Toll Negre 3(2): 11-25. Mayer A., 2002 A preliminary checklist for a future flora of the Tremiti islands (Italy, Central South Adriatic Sea). In: Escursione alle isole Tremiti. 9-12 maggio 2002. Società Botanica Italiana. Gruppo di Lavoro per la floristica. Moore M.O. 1991 Classification and systematics of eastern North American Vitis L. (Vitaceae), North of Mexico. Sida, 14: 339-367. Terracciano A., 1890 La flora delle isole Tremiti (Nota preliminare). Nuovo Giorn. Bot. Ital., 22: 383-390. 77