REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE FABBRICABILI



Documenti analoghi
COMUNE DI CASALMAIOCCO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE FABBRICABILI

COMUNE DI SERRAVALLE SESIA Provincia di Vercelli LINEE GUIDA PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE EDIFICABILI *** ARTICOLO 1 - Finalità -

COMUNE DI SAN GAVINO MONREALE Provincia di Cagliari

COMUNE DI GIOIOSA IONICA (RC) Via Garibaldi n Tel / Fax 0964/410520

COMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE FABBRICABILI ARTICOLO 1 - FINALITA -

REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE AREE FABBRICABILI

COMUNE DI ZOLA PREDOSA

COMUNE DI CROPALATI (Provincia di Cosenza)

Allegato alla delibera C.C. n. 23 del RELAZIONE TECNICA. Determinazione dei valori delle aree fabbricabili nel Comune di Apricena

REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI MEDI VENALI IN COMUNE COMMERCIO DELLE AREE EDIFICABILI SITE NEL COMUNE DI SAMBUCA DI SICILIA

IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ''I.M.U.''

CITTÀ DI ALBA PROVINCIA DI CUNEO. Medaglia d'oro al V. M. REGOLAMENTO. per l applicazione

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI SALA BOLOGNESE Provincia di Bologna P.zza Marconi n Sala Bolognese ***************

COMUNE DI GONZAGA Provincia di Mantova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI CAMPAGNA LUPIA (Provincia di Venezia) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI SALCEDO (Provincia di Vicenza)

COMUNE DI DOZZA. (Provincia di Bologna)

COMUNE DI LIGNANO SABBIADORO

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI SULLE AREE EDIFICABILI

COMUNE DI MONTE DI MALO (Provincia di Vicenza)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti R E G O L A M E N T O I M P O S T A M U N I C I P A L E P R O P R I A

COMUNE DI GONZAGA. Provincia di Mantova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI CORCIANO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI POVIGLIO. (Provincia di Reggio nell'emilia)

COMUNE DI MELDOLA. Provincia di Forlì - Cesena SETTORE URBANISTICA - AMBIENTE - ATTIVITA' ECONOMICHE

IMU REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI LIGNANO SABBIADORO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del

COMUNE DI CAMPAGNA LUPIA (Provincia di Venezia) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

Comune di Rubano. Regolamento per la disciplina dell Imposta Municipale propria (IMU)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI MANSUE (Provincia di Treviso)

COMUNE DI QUARTO PROV. DI NAPOLI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

Regolamento per l applicazione dell imposta comunale sugli immobili

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE VALDOBBIADENE (TV) - Piazza Marconi, 1 Tel. 0423/ Fax 0423/976888

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.)

COMUNE DI BELPASSO PROVINCIA DI CATANIA VERBALE DELIBERAZIONE COMMISSARIALE. Delibera N. 44 del 27/05/2013

COMUNE DI CAGNO Provincia di COMO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE UNICA - I.M.U.

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL I.C.I.

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DELL'ICI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

COMUNE DI CASORATE PRIMO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.)

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 37 del 28/09/2012)

CITTÀ DI ALBA PROVINCIA DI CUNEO. Medaglia d'oro al V. M. REGOLAMENTO. per l applicazione

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA I.M.U.

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI GORGO AL MONTICANO. (Treviso) Regolamento per la disciplina dell Imposta Municipale Propria. Sommario

COMUNE DI VILLA D ALME'

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA. REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE UNICA Approvato con delibera di C.C. 38 del

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI TORRE DI MOSTO (Provincia di Venezia) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI. Art. 1

REGOLAMENTO per l'applicazione della IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 141 DEL

COMUNE DI SISSA TRECASALI (Provincia di Parma) IMPOSTA UNICA COMUNALE

COMUNE DI TEGLIO. Provincia di Sondrio REGOLAMENTO ICI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI CALITRI (Provincia di Avellino)

COMUNE DI SECUGNAGO (PROVINCIA DI LODI) Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI LOVERO Provincia di Sondrio

COMUNE DI BIBBONA PROVINCIA DI LIVORNO. REGOLAMENTO Per L APPLICAZIONE Dell IMPOSTA COMUNALE sugli IMMOBILI

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

COMUNE DI TRIVERO (Provincia di Biella) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)

REGOLAMENTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE - N 26 del 04/10/2012

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

Comune di Sezze Provincia di Latina Allegato A

SCHEDA INFORMATIVA IMU IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ANNO 2012

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

Guida per i contribuenti all applicazione dell Imposta municipale propria (IMU)

COMUNE DI CASALE MARITTIMO (Provincia di Pisa)

LINEE GUIDA PER I CITTADINI

Comune di Piazza al Serchio

COMUNE DI CASALFIUMANESE Provincia di Bologna REGOLAMENTO COMUNALE IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

COMUNE DI BREGANZE PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

COMUNE DI GARLATE (Provincia di Lecco) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

REGOLAMENTO COMUNALE PER L'APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

COMUNE DI LONGOBARDI

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

GUIDA INFORMATIVA PER IL PAGAMENTO DELL IMU IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.MU.)

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

Transcript:

REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE FABBRICABILI ARTICOLO 1 - FINALITA Il regolamento determina le modalità di applicazione dell Imposta Comunale sugli Immobili alle aree edificabili previste nel Piano Regolatore Generale, determina i criteri di stima e l accertamento del valore delle aree. Il presente regolamento integra la specifica disciplina legislativa in materia di applicazione dell imposta alle aree edificabili. ARTICOLO 2 - DEFINIZIONI - Area fabbricabile è qualsiasi terreno che sia suscettibile di utilizzazione edificatoria sulla base degli strumenti urbanistici vigenti per l'anno di imposizione ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione determinata secondo i criteri previsti agli effetti dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità; nel caso di ristrutturazione di un fabbricato, così come previsto dalla vigente normativa, l'area di risulta è considerata area fabbricabile fino alla data di ultimazione dei lavori ovvero dal momento in cui si verifica l'effettivo utilizzo del fabbricato, se antecedente a tale data; l'ufficio tecnico comunale, su richiesta del contribuente, attesta con speciale certificato di destinazione urbanistica se un'area sita nel proprio territorio è fabbricabile in base ai criteri stabiliti dalla presente lettera; le aree fabbricabili sono quelle specificatamente individuate nelle tavole del piano regolatore generale con le lettere A1 A2 A3 B1 B2 C D1 D2 D3 M1 M2 F1 F2 V3 V5 S1 S2. - Le aree fabbricabili si dividono in: - aree inedificate; - aree parzialmente edificate, intendendosi come tali quelle aree per cui l'indice di fabbricabilità residuo è superiore al 10% della capacità edificatoria totale; - aree in corso di edificazione, intendendosi tali quelle aree su cui è in corso di costruzione un fabbricato. Articolo 3 - DEFINIZIONE DEL VALORE DELLE AREE FABBRICABILI - Il valore delle aree fabbricabili è quello venale in comune commercio alla data del 1 gennai o dell'anno di imposizione. La determinazione del valore di base, sarà definita in base: - ai valori definitivamente accertati dall'ufficio del Registro ovvero dalle valutazioni da questo richieste all'ufficio Tecnico Erariale, secondo le modalità previste dal primo periodo dell'ultimo comma dell'art. 52 del testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta del registro, approvato con decreto del presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131; - ai valori venali di esproprio di terreni limitrofi e/o comparabili; 1

- alle valutazioni di stima rese dal funzionamento del settore tecnico che si avvale della propria organizzazione interna, ed assume informazioni e pareri esterni che avranno riguardo ad informazioni assunte presso gli ordini professionali che operano sul territorio attraverso una richiesta scritta; La determinazione dei valori per l anno 2001, tenuti presenti tutti i parametri precedentemente elencati, sarà effettuata entro il 19 maggio 2001, con deliberazione di Giunta Comunale, che sarà pubblicata all'albo Pretorio nei modi e tempi di legge. Il valore delle aree fabbricabili sarà ricalcolato, per gli anni successivi e quelli precedenti, sulla base degli indici ISTAT del costo della vita. Il ricalcolo sarà eseguito su base annua considerando la variazione intercorsa tra il mese di gennaio dell'anno in corso ed il mese di gennaio dell'anno immediatamente precedente. Il nuovo valore per gli anni dal 2002 in poi sarà determinato con successive deliberazioni di Giunta Comunale, entro e non oltre il 31 marzo di ogni anno. Tale deliberazione recepirà inoltre anche le variazioni straordinarie dei valori di stima, proposte dal Servizio Urbanistica nel caso di variazioni di P.R.G., imposizioni di vincoli di inedificabilità su talune aree o necessità di rettificare valori di stima. 2

3

4

ARTICOLO 4 - PARAMETRI DI VALUTAZIONE DELL AREA 5

6

7

Il valore medio di cui al precedente art. 3, sarà adattato ad ogni singola zona tramite l applicazione dei coefficienti contenuti nei parametri successivamente elencati, che terranno conto di diversi fattori: Zona territoriale di ubicazione come risulta sul P.R.G. vigente nell anno di imposizione del tributo; Superficie fondiaria come risulta da certificazione catastale; Oneri amministrativi per adattamento dell area necessari per l edificazione. MOLTIPLICATORI CORRETTIVI PER SUPERFICIE FONDIARIA Per la medesima tipologia d uso e la medesima particella catastale, si applicheranno i seguenti moltiplicatori: - 1,00 - Per una superficie fino a 1000 mq. - 0,90 - Per una superficie da 1.001 mq. fino a 5.000 mq. - 0,80 - Per una superficie da 5.001 mq. fino a 10.000 mq. - 0,75 - Per una superficie da 10.001 mq. fino a 25.000 mq. - 0,70 - Per una superficie superiore a 25.000 mq. MOLTIPLICATORI CORRETTIVI PER ZONA TERRITORIALE E DESTINAZIONE D USO Posto a base 1 il valore medio dell area edificabile, si applicheranno inoltre i seguenti moltiplicatori: 0,75 - per le zone soggette ad intervento abitativo P.e.e.p ed edilizia abitativa agevolata e/o sovvenzionata Per le zone individuate dal P.R.G. come comparti di interesse pubblico soggetti ad attuazione diretta da parte dell Amministrazione Comunale previo acquisizione con procedura espropriativa, il valore dell area edificabile sarà calcolato secondo quanto disposto dall art. 5 bis della legge 359/1992. MOLTIPLICATORI PER LAVORI DI ADATTAMENTO DEL TERRENO NECESSARI PER L EDIFICAZIONE NEI COMPARTI SOGGETTI AD INTERVENTO URBANISTICO PREVENTIVO Posto a base 1 il valore medio dell area edificabile, intesa come area ad intervento edilizio diretto, si applicheranno i seguenti moltiplicatori: 0,55 - Per un area da edificare o urbanizzare tramite presentazione di strumento urbanistico preventivo (Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica o Privata) e della relativa convenzione urbanistica; 1,15 - per un area con strumento urbanistico preventivo approvato e relativa convenzione urbanistica stipulata. I precedenti moltiplicatori si applicano anche congiuntamente, se ne ricorrono le condizioni, sulla medesima area. ARTICOLO 5 FABBRICATI IN CORSO DI COSTRUZIONE O SOGGETTI AD INTERVENTI DI DEMOLIZIONE CON RICOSTRUZIONE, RESTAURO, RISANAMENTO CONSERVATIVO E RISTRUTTURAZIONE Ai sensi del comma 6 dell art. 5 del D.Lgs. n. 504/92, nel caso di utilizzazione edificatoria dell area, il termine iniziale per il calcolo dell imposta sull area fabbricabile coincide con la data di rilascio della concessione edilizia. 8

Il termine finale di cui al comma precedente ovvero quello iniziale per il calcolo dell imposta sul fabbricato coincide con la data di ultimazione dei lavori ovvero, se antecedente, con la data in cui il fabbricato costruito, ricostruito o ristrutturato è comunque utilizzato. L area da considerare fabbricabile ai fini dell applicazione dell Imposta Comunale sugli Immobili, in luogo del valore desunto dalla rendita catastale del fabbricato di cui ai precedenti commi, è quella riconducibile alla superficie fondiaria utilizzata ai fini edificatori ovvero all area cortiliva di pertinenza del fabbricato soggetto ad intervento, identificabili catastalmente. Le modalità per il calcolo del valore sono le stesse dettate dal presente regolamento per le aree fabbricabili. ARTICOLO 6 - INDENNITA DI ESPROPRIAZIONE In caso di espropriazione per pubblica utilità, se il valore dichiarato ai fini dell Imposta Comunale sugli Immobili per l area fabbricabile risulta inferiore all indennità di espropriazione, l indennità corrisposta all espropriato è pari al valore indicato nell ultima dichiarazione presentata. Qualora l imposta pagata dall espropriato negli ultimi cinque anni sia superiore a quella determinata dalla indennità di espropriazione, oltre alla indennità è dovuta dall espropriante una maggiorazione, comprensiva degli interessi legali, pari alla maggior somma corrisposta. ARTICOLO 7 - VALORE BASE DI ACCERTAMENTO 9

Le operazioni di accertamento saranno eseguite con le seguenti modalità: 10

11

- il valore di stima calcolato sulla base del metodo di cui ai precedenti articoli rappresenta un valore medio da confrontare col valore dichiarato dal contribuente; - nel caso in cui il valore dichiarato dal contribuente sia superiore, uguale o inferiore (entro il margine del 5%) di quello di stima, alla denuncia del proprietario non saranno applicate procedure di accertamento automatico; Nel corso delle procedure di accertamento, l Ufficio Tributi potrà chiedere il parere dell Ufficio Urbanistica sulla documentazione a corredo dei ricorsi e delle giustificazioni presentati dai contribuenti. ARTICOLO 8 - DECORRENZA - Per le aree che saranno destinate come edificabili da eventuali varianti al P.R.G. vigente o dalla eliminazione di vincoli da parte degli enti competenti, l imposta si applica dal momento dell approvazione definitiva da parte del Consiglio Comunale del nuovo strumento urbanistico, in base a quanto stabilito dall articolo 3 del presente regolamento e dal giorno della decadenza delle norme di salvaguardia che rendevano l area inedificabile. In caso di fabbricato in corso di costruzione, del quale una parte sia stata ultimata e per la stessa sia stato richiesto l accatastamento, le unità immobiliari appartenenti a tale parte sono assoggettate all imposta quali fabbricati a decorrere dalla domanda di accatastamento o di effettiva occupazione dell immobile. Conseguentemente, la superficie dell area sulla quale è in corso la restante costruzione, ai fini impositivi, è ridotta in base allo stesso rapporto esistente tra la superficie utile risultante dal progetto approvato e la superficie utile della parte già costruita ed autonomamente assoggettata ad imposizione come fabbricato. ARTICOLO 9 - COMPETENZE 12

13

14

L ufficio Tributi e l Ufficio Urbanistica collaborano all accertamento del valore delle aree fabbricabili. Spettano all Ufficio Urbanistica l inventario delle aree edificabili con l indicazione delle caratteristiche di cui ai parametri citati, l aggiornamento del valore medio annuale di stima e l emissione dei pareri richiesti dall Ufficio Tributi. Spettano all Ufficio Tributi l accertamento e la liquidazione dell imposta, la gestione del contenzioso e più in generale la responsabilità del buon andamento del servizio e dei rapporti con il pubblico. ARTICOLO 10 - RIMBORSO PER DICHIARATA INEDIFICABILITA DELL AREA Qualora un area sia resa inedificabile dagli strumenti urbanistici o da disposizioni legislative, si applica quanto disposto dall art. 7 del Regolamento I.C.I. vigente. ARTICOLO 11 - TERRENO CONSIDERATI NON FABBRICABILI - Ai fini dell'applicazione delle disposizioni contenute nel secondo periodo della lettera b) del comma 1 dell'art.2 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.504, sono considerati non fabbricabili ai sensi dell art. 2 del vigente Regolamento I.C.I. i terreni i quali, ancorché utilizzabili a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi, ovvero in base alle effettive possibilità di edificazione determinate secondo i criteri previsti agli effetti dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità, sono posseduti e condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli a titolo principale, mediante l'esercizio di attività dirette alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, alla funghicoltura ed all'allevamento di animali. L'agevolazione compete a condizione che, oltre al titolare, anche la maggioranza dei componenti il nucleo familiare, come risulta da certificazione anagrafica per ciascun anno di imposizione del tributo, di età superiore ad anni 18 presti la propria opera in maniera prevalente nelle attività di cui al precedente comma e risultino iscritti negli appositi elenchi previsti dall'art.11 della legge 9 gennaio 1963 n.9, in quanto soggetti all'obbligo dell'assicurazione per invalidità, vecchiaia e malattie. ARTICOLO 12 - DEFINIZIONE DI TERRENO AGRARIO Terreno agricolo è quel terreno adibito all'esercizio dell'agricoltura attraverso la coltivazione, l allevamento di animali, la prima trasformazione e/o manipolazione del prodotto agricolo e su cui, comunque, si esercita una attività agricola ai sensi dell'articolo 2135 del Codice Civile. ARTICOLO 13 15

- CONDUZIONE DIRETTA Per i terreni considerati non fabbricabili, su cui i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli esercitano attività agricola ai sensi del precedente art. 12, deve essere presentata, a cura degli obbligati alla denuncia e al versamento ai fini I.C.I., domanda di esenzione dall applicazione dell imposta medesima. La domanda ha effetto anche per gli anni successivi fino a quando ricorrono le condizioni per la fattispecie impositiva, va redatta in carta semplice nella forma dell atto notorio secondo le leggi vigenti e deve contenere a pena di nullità: - se trattasi di persona fisica, l'indicazione delle generalità, della residenza o domicilio legale e del codice fiscale ovvero della partita IVA del richiedente; - se trattasi di persona giuridica, l'indicazione della ragione sociale e del tipo di società, della sede legale, del codice fiscale e della partita IVA, delle generalità e della residenza del rappresentate legale con la specifica indicazione della carica di questi; - l'ubicazione e la individuazione catastale e urbanistica del terreno; - L elenco delle persone componenti il proprio nucleo familiare; - la dichiarazione che ricorrono le condizioni previste dal precedente art. 11 in particolare riguardo alla condizione che oltre al titolare, anche la maggioranza dei componenti il nucleo familiare di età superiore ad anni 18 presti la propria opera in maniera prevalente nelle attività di cui al precedente comma e risultino iscritti negli appositi elenchi previsti dall'art.11 della legge 9 gennaio 1963 n.9, in quanto soggetti all'obbligo dell'assicurazione per invalidità, vecchiaia e malattie. - La sottoscrizione dell'impegno a fornire tutti i documenti ed i dati che si riterranno necessari all'istruttoria dell'atto. In sede di prima applicazione del presente regolamento, la domanda va presentata entro 60 gg. dalla approvazione del medesimo e, successivamente, entro la scadenza annuale disposta per la denuncia a fini I.C.I. ARTICOLO 14 - ENTRATA IN VIGORE Il presente regolamento entra in vigore il 1 gen naio 2001. Una volta diventata esecutiva la delibera consiliare di adozione: sarà pubblicato all albo pretorio per ulteriori 15 gg; sarà trasmesso, entro 30 gg. unitamente alla delibera di approvazione, al Ministero delle Finanze ed sarà reso pubblico mediante avviso sulla Gazzetta Ufficiale. 16