Maurizio Bernardelli Curuz Adriana Conconi Fedrigolli GIOVANE CARAVAGGIO LE CENTO OPERE RITROVATE La scoperta che rivoluziona il sistema Merisi VOLUME I
GIOVANE CARAVAGGIO LE CENTO OPERE RITROVATE La scoperta che rivoluziona il sistema Merisi di Maurizio Bernardelli Curuz e Adriana Conconi Fedrigolli In copertina: Caravaggio, I bari, 1595-96 Fort Worth (Texas, Usa), Kimbell Art Museum Equipe di ricerca: Maurizio Bernardelli Curuz Adriana Conconi Fedrigolli (coordinamento) Enrico Giustacchini Mariacristina Ferrari Francesca Roman (collaborazione) Consulenza: Roberto Martorelli Consulenza tributaria e legale: Studio Roberto Fedrigolli Consulenza grafologica: Anna Grasso Rossetti Post-produzione ebook: Cassa Padana BCC Fondazione Dominato Leonense Consulenza editoriale e artistica: Progetto grafico a cura degli autori Traduzioni: Multilingue Advanced Communication Services Brescia Stile arte, pubblicazione periodica Direttore responsabile: Maurizio Bernardelli Curuz Registrazione al tribunale di Brescia n 41/1995 del 27.10.1995 Finito di comporre il 29 febbraio 2012
Le novità di questo E-Book Giovane Caravaggio è costruito sfruttando le ultime tecniche di impaginazione offerte dal mercato. Un normale E-Book è costituito da un file di testo che può essere liberamente personalizzato aumentando o diminuendo il corpo del carattere, cambiando il template di lettura o il carattere utilizzato. Questa tipologia di E-Book penalizza alcuni tipi di pubblicazioni che vedono nell'immagine e nella precisa impaginazione i loro protagonisti. Ci riferiamo ai libri d'arte, ai libri fotografici, ai fumetti ed ai libri per bambini. Le novità racchiuse nel nuovo formato sono l'esatta interpretazione dell'impaginazione grafica del libro, il corretto posizionamento delle immagini e delle didascalie, il corretto orientamento del libro, un indice delle pagine chiaro ed intuitivo. Per evitare disallineamenti dei contenuti sono state disabilitate alcuni funzioni come la scelta del tipo e corpo del carattere, la scelta dei template di lettura e la rinumerazione delle pagine. La costruzione di un e-book in formato KF8 comporta una progettazione molto complessa che però restituisce un risultato di sicuro effetto ed una ricchezza di contenuti impareggiabile. In questo libro oltre a trovare illustrazioni e testi coordinati, potrete utilizzare link ipertestuali e georeferenziati che vi condurranno nei luoghi visitati durante la ricerca. La presenza della scritta mappa indica la possibilità di essere reindirizzati nel luogo citato nella pagina. FUNZIONALITA' Orientamento orizzontale dell'e-book preimpostato; Numerazione delle pagine del libro fissa; Links ipertestuali; Links georeferenziati;
«(...) e deve, farsi storia; sia pure attraverso i rischi legati a simili operazioni. Rischi che, volendo risalire ancor più indietro e toccare il Caravaggio ragazzo, il Caravaggio allievo rapidissimo, autorevolissimo ed eversivo del Peterzano, si fanno ancor più grevi e pesanti; ma non è detto che, per chi li intenda assumere, debbano risultare poi meno gratificanti (anche di polemiche); e, insomma onorevoli». Giovanni Testori, 1984
In sintesi il risultato della ricerca
Tra i cento disegni e i dipinti ritrovati Il nostro lavoro ha permesso di ricondurre alla mano del giovane Caravaggio, oltre cento disegni dei 1378 conservati nel fondo Peterzano, di cui più di ottanta sono perfetti precedenti delle opere che egli realizzò, anni dopo, a partire dal periodo romano. Nel fondo è presente inoltre uno scritto inedito di Michelangelo Merisi.
Tra i tanti disegni 1. CARAVAGGIO, Giuditta e Oloferne (part.), 1599-1600 ca., olio su tela, cm 145 x 195, Roma, Galleria Nazionale d Arte Antica (Palazzo Barberini) 2. CARAVAGGIO, Studio di testa, mm 272 x 114, Milano, Gabinetto dei disegni del Castello Sforzesco, Fondo Peterzano, inv. n 4875/505 B 1802/301 (immagine speculare) 3. CARAVAGGIO, Ecce Homo (part.), 1609, olio su tela, cm 78 x 102, New York, collezione S. F. Cortez 4. CARAVAGGIO, Testa barbuta, mm 224 x 142, Milano, Gabinetto dei disegni del Castello Sforzesco, Fondo Peterzano, inv. n 4875/451 A 1717/8 Verso 5. CARAVAGGIO, Cena in Emmaus, (Mattei) (part.), 1601, olio su tela, cm 141 x 196,2, Londra, National Gallery 6. CARAVAGGIO, Profilo di testa maschile, mm 156 x 133, Milano, Gabinetto dei disegni del Castello Sforzesco, Fondo Peterzano, inv. n 4875/ 451 A 1717/139 7. CARAVAGGIO, Santa Caterina d Alessandria (part.), 1597-98 ca., olio su tela, cm 173 x 133, Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza 8. CARAVAGGIO, Studio di Testa Femminile, mm 203 x 144, Milano, Gabinetto dei disegni del Castello Sforzesco, Fondo Peterzano, inv. n 4875/ 434 A 1717/122
Indice 011-019 - I presupposti della scoperta 020-075 - La vita del giovane Caravaggio, notizie e fotografie dei luoghi 076-080 - Un inedito biglietto di protesta, trovato nel Fondo della scuola frequentata da Merisi, con una grafia che i periti riportano al Caravaggio 081-154 - Il primo importante intervento pittorico (1590) di Merisi nel dipinto Il miracolo di Listri di Simone Peterzano nella chiesa dei santi Paolo e Barnaba a Milano 155-168 - La presentazione del volto, fino ad oggi sconosciuto, di Costanza Sforza Colonna, la donna che ha protetto Caravaggio per tutta la vita 169-182 - Nove i personaggi dipinti a San Barnaba che saranno ripresi nelle opere mature 183-216 - Ricostruzione attraverso i disegni del dipinto Il miracolo di Listri 217-255 - Peterzano e Caravaggio, partita doppia sui disegni 256-263 - Anteprima volume secondo 264 - Gli autori 265-295 - Appendice 296-317 - Bibliografia 318-323 - Fonti d archivio 324-326 - Referenze fotografiche e rigraziamenti
I presupposti della scoperta
Una ricerca nell oscurità durata cent anni Uno dei maggiori misteri, nella storia dell arte, è costituito dall assoluta mancanza di opere del giovane Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, (1571-1610) nel periodo compreso tra il 1584 anno di accesso alla bottega di Simone Peterzano - e la sua partenza per Roma, avvenuta tra il 1592 e il 1596, secondo le più recenti ricerche. Ciò significa che metà della vita di Merisi, senza riscontri in dipinti o disegni, è avvolta da una profonda oscurità. CARAVAGGIO, Conversione di Saulo, 1600-1601, olio su tavola, cm 237 x 189, Roma, Raccolta principessa Odescalchi 12
Colmare la grave lacuna degli esordi La mancanza di quadri e disegni, che Caravaggio certamente realizzò durante la permanenza in Lombardia, in un arco temporale di circa dieci anni, non è soltanto una lacuna profondissima nel catalogo generale del pittore, ma un notevole impedimento alla comprensione dei presupposti che avrebbero consentito la maturazione di uno dei massimi artisti di tutti i tempi. mappa Dietro i resti di una muraglia, la chiesa di San Vito al Pasquirolo, a Milano, quartiere in cui era domiciliato il giovane Caravaggio 13
Quel corpus sconosciuto e vastissimo Michelangelo Merisi, durante il primo periodo nella capitale pontificia, dipinge come testimonia Baglione tre teste al giorno nella bottega di un pittore siciliano. Ciò significa che è molto rapido. La sua produttività non doveva essere stata molto inferiore a Milano. Una sommaria proiezione: calcolando un minimo impegno formativo di Merisi - un disegno al giorno, steso nella bottega di Peterzano, per quattro anni di tirocinio - possiamo immaginare un fondo di circa 1300 fogli, senza enumerare le possibili tele. CARAVAGGIO, San Gerolamo scrivente, (part.), 1606, olio su tela, cm 112 x 157, Roma, Galleria Borghese 14
La strategia della ricerca Abbiamo messo a punto un sistema di rilevamento nell ambito dell architettura dei volti dipinti durante il primo periodo romano, individuando il canone costruttivo, utilizzato dal pittore lombardo nel corso dell esordio nella città dei Papi. Abbiamo ipotizzato che, tra le disperse opere milanesi e i noti dipinti romani, fossero rimasti elementi di continuità strutturale. Con il canone romano abbiamo lavorato all interno delle opere della bottega milanese e tra quelle del maestro. 15
Scandaglio tra le opere del suo maestro Il punto di partenza della ricerca è stato rappresentato dai luoghi di permanenza del pittore e dallo scandaglio sistematico delle opere realizzate dal suo maestro, per stabilire eventuali collaborazioni. Ripartire da Peterzano, nonostante gli studi condotti negli ultimi cinquant anni, significava non dare nulla per acquisito, ma riavviare, da zero, l indagine. Pochissime sono le opere di S.PETERZANO, Adorazione dei pastori, 1578-1582, Peterzano nelle quali sia stata ipotizzata, affresco, Milano, certosa di Garegnano, presbiterio seppur lontanamente, una collaborazione tra maestro e allievo. mappa 16
L indagine presso la protettrice di Merisi La messa a punto di un percorso di ricerca che tenesse conto anche della presenza della sua protettrice, Costanza Sforza Colonna, ci ha avvicinato a un dipinto conservato nella chiesa di San Barnaba, a Milano, che rivela forti elementi di caravaggismo. Qui sta una delle chiavi di volta dello studio. mappa Palazzo Sforza Colonna, a Caravaggio, luogo di residenza di Costanza, la protettrice del pittore. L ala destra dell edificio, ai tempi della giovinezza del nonno materno di Michelangelo Merisi, era di proprietà della famiglia dell artista 17
Nebbia, deserto, silenzio: con questi termini la critica più recente dipinge la giovinezza di Michelangelo Merisi da Caravaggio "Quali esperienze il Caravaggio aveva fatto durante l'apprendistato a Milano presso il pittore bergamasco Simone Peterzano, al quale era stato affidato per contratto il 6 aprile 1584 per quattro anni? E che cosa e come dipingeva una volta lasciato il suo maestro? Fino a ora non sono state avanzate fondate proposte". Mina Gregori, Gli occhi di Caravaggio, 2011 "Di nessun artista è così rilevante la sproporzione tra la varietà e la ricchezza della formazione e l'assoluto deserto di opere e testimonianze negli anni della sua giovinezza e della prima maturità". Vittorio Sgarbi, Gli occhi di Caravaggio, 2011 18
"(...) Nulla si sa della sua giovinezza dal punto di vista storico-artistico se non che fu scolaro del nobile Simone Peterzano". Claudio Strinati, Caravaggio, 2010 "E a tutti nota l incredibile situazione degli studi caravaggeschi: si hanno pochissime notizie relative alla diretta formazione artistica degli anni trascorsi dal Merisi in Lombardia in un periodo che comprende più di metà della sua breve vita, e addirittura nessuna sicura notizia sulla concreta produzione di opere (...)". Giacomo Berra, Il Giovane Caravaggio in Lombardia, 2005 "Certo, ancora oggi assai poco (o comunque assai meno di quanto vorremmo) sappiamo della giovinezza del pittore, che, nonostante le ricerche di Mia Cinotti, resta ancora troppo avvolta nelle nebbie". Bruno Contardi, Caravaggio, la luce nella pittura lombarda, 2000 "Nulla di tutto quello che Merisi poté dipingere in questa primissima fase è stato mai individuato". Claudio Strinati, Caravaggio, la luce nella pittura lombarda, 2000 19
La vita del giovane Merisi tra Caravaggio e Milano Note biografiche di contestualizzazione della scoperta 20