MARCHE DA BOLLO D'ITALIA 1863-1957 E DELLE COLONIE ITALIANE D'AFRICA 1911-1943

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Fortunato Marchetto MARCHE DA BOLLO D'ITALIA 1863-1957 E DELLE COLONIE ITALIANE D'AFRICA 1911-1943 Trattato storico sugli usi postali e fiscali Catalogo con valutazioni ALLEGATO per variazioni in omaggio al volume maggio 2005

N 12 Legge 12 gennaio 1909, portante una serie di provvedimenti e di disposizioni in seguito al terremoto del 28 dicembre 1908 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 gennaio 1909, n 8) VITTORIO EMANUELE III per grazia di Dio e per volontà della Nazione RE D ITALIA Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: ART. 2 A favore delle provincie di Messina e di Reggio Calabria... viene stabilita, per cinque anni solari a cominciare dal 1909, una addizionale di un cinquantesimo, (centesimi 2 per ogni lira), alle imposte dirette sui beni rustici... e alle tasse sulle successioni e sugli affari in amministrazione del Ministero delle finanze, escluse le tasse di bollo d importo inferiore a una lira. ART. 15 La presente legge avrà effetto dal giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. 232 PARTE SECONDA - Regno di Vittorio Emanuele III

N 22 REGIO DECRETO 14 gennaio 1909, portante norme per l applicazione dell addizionale stabilita dalla legge 12 gennaio 1909, n 12 (Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 1909, n 18) VITTORIO EMANUELE III Per grazia di Dio e per volontà della Nazione RE D ITALIA Visto l art. 2 della legge 12 gennaio 1909, n 12, sui provvedimenti a sollievo dei danneggiati dal terremoto 28 dicembre 1908, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 12 gennaio 1909; Sentito il Consiglio dei Ministri; Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per le finanze; Abbiamo decretato e decretiamo: ART. 2 Sulle marche da bollo a tassa fissa e graduale di prezzo non inferiore ad una lira, su quelle per concessioni governative e per atti amministrativi, per passaporti e per legalizzazione di atti, sarà stampato un quadrato composto di linee serpeggianti e di colore rispettivamente diverso da quello delle marche. ART. 3 A datare dalla pubblicazione della legge 12 gennaio 1909, n 12, e fino a quando non verranno poste in vendita la carta bollata e le marche da bollo con gli speciali distintivi di cui al precedente art.2, il prezzo della carta bollata e delle marche da bollo d importo non inferiore a lira una, vendute dall Amministrazione dello Stato... è aumentato dell addizionale del due per cento, da calcolarsi sull importo della tassa principale, esclusi i decimi. Le frazioni di centesimo non saranno computate... La carta bollata e le marche gia vendute ai privati continueranno ad adoperarsi senza aumento per addizionali. PARTE SECONDA - Regno di Vittorio Emanuele III 233

20 21 23 1909 SERIE DI MARCHE PER ATTI AMMINISTRATIVI DA LIRE 1,00-2,00-3,00-5,00, con losanghe al 2% Serie di marche per atti amministrativi identiche a quelle della serie precedente, (N.ri da 16 a 19), ma con l apposizione delle losanghe, per evidenziare l addizionale del 2% sulla tassa principale. Stampa tipografica. Filigrana corona. Dentellatura 14. Data d uso: 22 gennaio 1909. Validità: 21 giugno 1915. N F I S C A L E P O S T A L E sg * DC* DC*^ DC* DC LETTERA 20) lire 1,00 giallo cupo di cromo CC CC C RRR RRR - - 21) lire 2,00 porpora d anilina RR RR RR - - - - 22) lire 3,00 verde cupo RR RR RR - - - - 23) lire 5,00 marrone RR RR RR - - - - Il prezzo di queste marche, compreso il doppio decimo di guerra, con l aumento del 2% sulla tassa principale, diventa pertanto di lire: 1,22-2,44-3,66-6,12. 234 PARTE SECONDA - Regno di Vittorio Emanuele III

N 510 REGIO DECRETO 21 maggio 1911, che, in applicazione della Legge 23 aprile 1911, n 509, istituisce nuovi valori di bollo e marche per atti amministrativi (Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 16 giugno 1911. n 141) VITTORIO EMANUELE III Per grazia di Dio e per volontà della Nazione RE D ITALIA Visti gli articoli 4-5-25-26-28 e 29 della Legge promulgata con Nostro decreto del 23 aprile 1911, n 509, portante modificazione di alcune disposizioni delle leggi relative alle tasse di registro, di bollo e per le concessioni governative; Attesoché per l attuazione della predetta Legge è necessario istituire alcuni nuovi valori di bollo e marche per atti amministrativi; Sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato, per le finanze; Abbiamo decretato e decretiamo:...omissis... ART. 3 Per la riscossione della tassa di cui all art.28 della legge anzidetta, sono istituite le seguenti marche: a) marca per atti amministrativi da L.2, oltre i decimi, di formato e disegno identici a quelli delle marche dello stesso valore ora esistenti per la riscossione delle tasse sulle concessioni governative e sugli atti e provvedimenti amministrativi, ma stampata in colore azzurro; b) due marche doppie per atti amministrativi da lire 5 e da lire 10, senza decimi, con le dimensioni complessive di millimetri 44 in larghezza e millimetri 38 in altezza, esclusi i margini estremi. Nell interno delle due parti di tali marche campeggiano due circoli uguali, racchiudenti, quello di destra, il valore della marca in cifra arabiche su fondo a guilloche, l altro, a sinistra, l Effigie Reale, su fondo lineato orizzontalmente. Nella parte inferiore trovasi la leggenda Atti amministrativi, e, più sotto, l indicazione del valore in caratteri maiuscoli. Gli spazi liberi fra i circoli, le leggende e le indicazioni anzidette sono occupati da piccoli fregi. La marca da L.5 è stampata in colore bruno-rosso; quella da L.10 in colore verde. Queste marche saranno stampate su carta bianca, portante nella filigrana la corona Reale. Dato a Roma, addì 21 maggio 1911. PARTE SECONDA - Regno di Vittorio Emanuele III 235

24 25 26 1911 SERIE DI MARCHE PER ATTI AMMINISTRATIVI DA LIRE 2,00-5,00-10,00 a) Marca per atti amministrativi da lire 2,00, oltre i decimi di guerra, (n 26), identica nel formato e disegno a quella del numero 17, ma senza le losanghe dell addizionale al 2% e di colore azzurro. Effigie di UMBERTO I di profilo, rivolto a destra. Stampa tipografica. Dentellatura 14x14. Filigrana corona. b) Marca doppia per atti amministrativi da lire 5,00 (n 24), senza aumento dei decimi di guerra. Nella sezione destra il valore in cifre arabiche, nella sezione sinistra l Effigie Reale di VITTORIO EMANUELE III, di profilo, rivolta a sinistra. Nella parte inferiore di ogni sezione la leggenda Atti Amministrativi e più sotto il valore in caratteri maiuscoli. Stampa tipografica di colore bruno-rosso, su carta filigranata corona. Misure della carta di mm 48x41, misura complessiva dei disegni delle due sezioni mm 44x38. Dentellatura 14x14. Tra le due sezioni manca la dentellatura. c) Marca per atti amministrativi da lire 10,00 (n 25), senza aumento dei decimi di guerra. Le caratteristiche generali delle due sezioni sono identiche a quelle delle lire 5,00, eccetto che per il diverso valore ed il colore verde della marca. Stampa tipografica. Filigrana corona. Dentellatura 14, che manca tra le due sezioni. Data d uso: 16 giugno 1911. Validità: ad esaurimento. N F I S C A L E P O S T A L E sg * DC* DC*^ DC* DC LETTERA 24) lire 5,00 bruno-rosso - RRR RRR - - - - 25) lire 10,00 verde - RRR RRR - - - - 26) lire 2,00 azzurro - RR C R - - - 26a) lire 2,00 azzurro + cent.4 marca - - - RR - - - 236 PARTE SECONDA - Regno di Vittorio Emanuele III

La marca n 26, da lire 2,00, essendo priva delle losanghe al 2%, vale lire 2,40 perché gravata dal solo aumento del doppio decimo di guerra. La tassa, però, a partire dal 22 gennaio 1909 passò da lire 2,40 a lire 2,44. La marca da 4 centesimi, complementare a quella azzurra del numero 26a, colma la differenza di tassa. Le marche da lire 5,00 e 10,00 non sono gravate dal doppio decimo e, per ora, nemmeno dall addizionale e pretanto furono vendute a lire 5,00 ed a lire 10,00. Da notare che la sezione di destra porta l Effigie Reale, mentre quella di sinistra le cifre arabiche. (E non come descritto erroneamente nel testo del decreto!!) N 1128 REGIO DECRETO 15 ottobre 1914 a pagina seguente La maggiore tassa, dovuta per l aumento dell addizionale di cui sopra, dal 2% al 5% venne soddisfatta: a) coll aggiunta alla marca azzurra n 26, ancora venduta a lire 2,40, di centesimi 10, in marche a tassa fissa o a tassa graduale, e qui numerata 26b; b) coll aggiunta di centesimi 6, a tassa fissa o graduale, alla marca n 21, che diventa 21a. Si prosegue come sotto indicato fino al numero 26b. L addizionale al 5% viene applicata a tutte le marche, anche a quelle che finora non erano state gravate del doppio decimo, sotto forma di marche da bollo a tassa fissa o a tassa graduale complementari. Data d uso: dal 15 ottobre 1914 al 1 novembre 1914 F I S C A L E P O S T A L E DC*^ DC* DC LETTERA 20a) lire 1,00 giallo cupo di cromo con losanghe + cent. 3 marca, vale L, 1,25 RR - - - 21a) lire 2,00 porpora d anilina con losanghe + cent. 6 marca, vale L. 2,50 RR - - - 22a) lire 3,00 verde cupo con losanghe + cent. 9 marca, vale L. 3,75 RR - - - 23a) lire 5,00 marrone con losanghe + cent. 18 marca, vale L. 6,30 RR - - - 24) lire 5,00 bruno rosso senza decimi, senza losanghe + cent. 25, vale L. 5,25 RRR - - - 25) lire 10,00 verde senza decimi, senza losanghe + cent. 50, vale L. 10,50 RRR - - - 26b) lire 2,00 azzurra senza losanghe + cent. 10 marca, vale L. 2,50 RR - - - PARTE SECONDA - Regno di Vittorio Emanuele III 237

N 1128 REGIO DECRETO 15 ottobre 1914, recante: aumento dal due al cinque per cento dell addizionale... a favore delle Provincie e dei Comuni danneggiati dal terremoto del 28 dicembre 1908 (Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 26 ottobre 1914, n 256) VITTORIO EMANUELE III Per grazia di Dio e per volontà della Nazione RE D ITALIA Veduta la Legge 19 luglio 1914, n 694; Udito il Consiglio dei Ministi; Sulla proposta del Nostro ministro, segretario di Stato per le finanze, di concerto col ministro del tesoro; Abbiamo decretato e decretiamo: ART. 1 La addizionale alle imposte dirette stabilita dall art.2 della legge 12 gennaio 1909, n 12, prorogata con la legge 28 luglio 1911, n 842, a favore delle Provincie e dei Comuni danneggiati dal terremoto del 28 dicembre 1908, è elevata da due a cinque centesimi per lira, con effetto dal 1 gennaio 1915. L intera addizionale come sopra stabilita è devoluta dal 1 gennaio 1915 allo Stato. Dato a Roma, addì 15 ottobre 1914. N 1154 REGIO DECRETO 22 ottobre 1914, recante nuove norme sulle tasse per le concessioni governative e per altri atti e provvedimenti (Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 26 ottobre 1914, n 256) VITTORIO EMANUELE III Per grazia di Dio e per volontà della Nazione RE D ITALIA Veduta la Legge 19 luglio 1914, n 694; Udito il Consiglio dei ministri; Sulla proposta del Nostro ministro, segretario di Stato per le finanze, di concerto col ministro del tesoro; Abbiamo decretato e decretiamo: ART. 1 Le tasse fisse, decimi compresi, per le concessioni governative e per gli atti e provvedimenti amministrativi, che si riscuotono mediante applicazione di marche, sono aumentate come appresso: 238 PARTE SECONDA - Regno di Vittorio Emanuele III

da L. 1,20... a L. 1,25 da L. 2,40... a L. 2,50 da L. 3,60... a L. 3,75 da L. 5,00... a L. 5,25 da L. 6,00... a L. 6,30 da L. 10,00... a L. 10,50 da L. 12,00... a L. 12,60 Le tasse anzidette non sono soggette ad aumento per decimi, né per addizionale. ART. 2 Fino a quando non verranno istituite le nuove marche, comprensive dell aumento portato dall art.1, i ricevitori del registro e bollo continueranno a vendere le marche esistenti senza aumento di prezzo. Il complemento di prezzo, necessario a raggiungere i maggiori importi stabiliti per dette marche dall art.1, dovrà essere soddisfatto mediante impiego di marche a tassa fissa o tassa graduale, da annullarsi nei modi stabiliti dal regolamento per le concessioni governative. ART. 6 Le disposizioni contenute negli articoli precedenti entreranno in vigore col 1 novembre 1914. Dato a Roma, addì 22 ottobre 1914. N 1193 REGIO DECRETO 1 novembre 1914, riguardante l istituzione di marche da bollo provvisorie per l applicazione delle disposizioni di cui ai RR.decreti del 22 ottobre 1914, n 1152 e 1154, relativi alle tasse sul bollo, sulle concessioni governative e sugli atti e provvedimenti amministrativi (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 novembre 1914, n 264) VITTORIO EMANUELE III Per grazia di Dio e per volontà della Nazione RE D ITALIA Attesoché per l attuazione delle citate disposizioni è necessario istituire nuove marche da bollo a tassa fissa e nuove marche per concessioni governative ed atti amministrativi, per legalizzazione di atti e per passaporti; Sulla proposta del Nostro ministro, segretario di Stato per le finanze; Abbiamo decretato e decretiamo: ART. 1 Le marche da bollo a tassa fissa da centesimi 65, L. 1,25-2,50-3,75 e 5,00; le marche per concessioni governative e per atti amministrativi da L.1,25-2,50-3,75-5,25-6,30 e 10,50; le marche per legalizzazione di atti da L.3,75 e 6,30 e le marche per passaporti da L.1,25-2,50-6,30 e 12,60 avranno, in via provvisoria, la forma ed i distintivi delle attuali, salvo la diversa indicazione della tassa sovra impressa in cifre arabiche in nero o in tutte lettere parimenti in nero. Dato a Roma, addì 1 novembre 1914. PARTE SECONDA - Regno di Vittorio Emanuele III 239

27 28 29 30 1914 SERIE DI MARCHE PER ATTI AMMINISTRATIVI DA LIRE 1,25-2,50-3,75-5,25-6,30-10,50 I numeri 27-28-29-30 e 32 portano le losanghe e l immagine di Umberto I. Sono uguali alle marche descritte ai numeri 20-21-22-23-24. Hanno le stesse caratteristiche generali di carta, filigrana e dentellatura. Differiscono solamente per il nuovo valore soprastampato in nero. I numeri 31 e 33 corrispondono, invece, alle marche per atti amministrativi a doppia sezione, senza losanghe e recanti l effigie di Vittorio Emanuele III, come già descritte ai numeri 24 e 25. Differiscono solamente per il nuovo valore soprastampato in nero. La nuova tassa soprastampata corrisponde esattamente al prezzo complessivo della vecchia marca. Data d uso: 1 novembre 1914. Validità: ad esaurimento. 240 PARTE SECONDA - Regno di Vittorio Emanuele III

Dal 1 novembre 1914 al 21 giugno 1915 PREZZO SOPRASTAMPATO N F I S C A L E P O S T A L E sg * DC* DC*^ DC* DC LETTERA 27) lire 2,50 / 2,00 azzurro senza losanghe (26b) - RR RR RR - - - 28) lire 1,25 / 1,00 giallo cupo cromo, con losanghe (20a) - R C CC - - - 29) lire 2,50 / 2,00 porpora d anilina con losanghe (21a) - RR R R - - - 30) lire 3,75 / 3,00 verde cupo con losanghe (22a) - R C R - - - 31) lire 5,25 / 5,00 bruno rosso senza losanghe (n 24) - RRR - - - - - 32) lire 6,30 / 5,00 marrone con losanghe (23a) - RRR - - - - - 33) lire 10,50 / 10,00 verde senza losanghe (25) - RRR - - - - - Le losanghe presenti sulle appena sopra descritte marche sono quelle apposte ad indicare il 2% della vecchia addizionale. Le marche complementari possono anche essere sostituite da francobolli. 90 riferimento pagina 284 PARTE SECONDA - Regno di Vittorio Emanuele III 241