POESIE SCELTE DI PABLO NERUDA

Documenti analoghi
ODE AL CANE. Il cane mi domanda. e non rispondo. Salta, corre pei campi e mi domanda. senza parlare. e i suoi occhi

Antonella Cefis SPERANZA E AMORE

Dedicato a mia madre

MI PIACI QUANDO TACI. Pablo Neruda

Edoardo Canale LIBERTÀ DI VOLARE

Dal tramonto all alba

I soliti discorsi d amore. O forse no?

BIOGRAFIA. Nel 2012 scrive la sua autobiografia e la intitola quindici anni, decide però di non pubblicarla.

Esposito Marcello SMS

Scaletta per festa patrono Polizia locale

FELICITA di Marta G. Quando mi sento felice, mi vengono in mente molte parole. Ma quella più vera è la serenità. Se sono serena, sono rilassata.

INCONTRO A TE CHE SEI L AMORE ( d. Diego )

Floriano Salmi EMOZIONI DI VITA

Salmi per i più piccoli

Anche le stelle amano il cielo

POESIE SCELTE DI PABLO NERUDA

Donato Panza UNA POESIA PER TE

Dedicato a la mia stella più brillante

BENVENUTO IO HO UNA GIOIA NEL CUORE

Giorgia Muccio Martina Decio

HEATHER (Erica) PER MEDITARE

Lorenzo Bazzanella SOLO PAROLE D AMORE

I sussurri dell amore

Alle soglie della profezia

Udienza papale con sordi e ciechi - 29 marzo 2014

Sabrina Busti EMMA. poesie

Questo libriccino raccoglie i lavori personali degli alunni di Grazzanise che hanno partecipato al Pon Obiettivo...italiano e che aveva come finalità

sola senza il ricordo di un dolore vivevi senza il sogno di un amore ma un re senza corona e senza scorta bussò tre volte un giorno alla sua porta

La canzone che vive tre volte

Pietra La Sala COCCOLE PER L ANIMA

LA CROCIATA DI FRANCESCO

Ci incontreremo tra le stelle

Rosa Labolina SENSAZIONI EMOZIONI

Rit. Eccomi, eccomi! Signore io vengo. Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà!

La Gatta testo bucato

Andrada Ioana Spataru SENTIMENTI D AUTORE

Engel Cjapi SONO PERSA

Un *cuore sulla vela / Liala. - Bologna : Cappelli, [1978] p. ; 19 cm. Classificazione Dewey 853 Letteratura italiana.

Nel domani che non si chiede

Caruso ... Qui dove il mare luccica e tira forte il vento su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento

Questa tua parola non avrà mai fine,ha varcato i cieli e porterà il suo frutto.

Canzone dei 12 mesi. dall album Radici LAm SOL MI7 LAm

Sogno di una speranza

Mauro Corona COME SASSO NELLA CORRENTE

FESTIVITA PARTICOLARI

Vai al contenuto multimediale

Antonella Cacace SIRENA DEL MARE

La nebbia vista dai bambini

La poesia della speranza

Il Bianco, Il Nero e l Arcobaleno

Edmond Çali. Poesie senza titolo ARACNE

collana ragnatele 87

II - STATI D ANIMO NEGATIVI

TESTI > FORTE FORTE FORTE > 01 - MALE

Giuseppe Aricò ISOLE METAFISICHE

Giuseppina Di Vicino

Pensieri liberi di una mente inquieta

DA QUESTO MONDO ALL ALTRO

Sergio Mirabelli TENEBRE

KENNETH Cari bambini Poveri Ho un dolore Forte al cuore. Quando vi penso Poveri bambini Piccoli Che possono morire dalla fame

La partita. La vita è quella cosa che accade mentre tu stai facendo altri progetti. John Lennon. Capitolo 1

L essenza di un sogno

Piccoli Frammenti. Queste pagine racchiudono pensieri ed emozioni di giorni vissuti nell altalena di temporali e arcobaleni

Il mostro che ho dentro

I ricordi di un povero vecchio

MODULO SCRITTURA CREATIVA SCUOLA IV NOVEMBRE. Accompagnamento musicale: piccole note iniziali

La ricamatrice di parole

Quando comprendi che Lui crede in te, nessuna montagna è troppo alta, nessun mare troppo profondo. La sua grazia ci basta.

Martina Sergi IL TUTTO NEL NIENTE

01 - Fratello Dove Sei Quante volte hai preso la mia mano Scegli sempre l'amico nel deriso Guarda avanti e' quello il tuo cammino

Le poesie del divino amore

ZACCHEO, LA SAMARITANA, LE CHIAMATE E I VARI INCONTRI DI GESU

Dietro il velo del desiderio

21 LUGLIO 2016 ore di Laura Bandi

Edoardo De Angelis MIA MADRE PARLA A RAFFICA Spaghetti Music S.r.l. 1984

Pensieri riflessi. La voce di un anima silenziosa

Beati i poveri in spirito

Sara Cestari TRA SOGNO E REALTÀ

CANTI: PANE DI VITA. Il tuo Corpo ci sazierà, il tuo Sangue ci salverà

Classi prime Anno scolastico Merry Christmas Buon Natale

CONCORSO POESIA DORSALE 2018

O anno nuovo Gianni Rodari L'anno nuovo Gianni Rodari

TESTI: CD - ZIGANO 2015

Il signor Rigoni DAL MEDICO

Lavori in corso. Intro: Sol Do Mi- Re. C è bisogno di silenzio, c è bisogno di ascoltare. c è bisogno di un motore che sia in grado di volare.

Nadia Tanzi PENSIERI

Concorso Vivere con leggerezza

In un regno lontano lontano viveva tanto tempo fa un ragazzo, Martino. Questo ragazzo era molto stimato dal Re, per i suoi modi gentili e per il suo

IGIENE & CULTURA MEDICO SANITARIA. Crisi Del 29' Piano D'intervento

I testi di tutte le canzoni

GRUPPO SCOUT MONTE S. ANGELO 1 BRANCO ROCCIA DELLA PACE

POESIE SULLA GUERRA. OGGI COME IERI LA STESSA SOFFERENZA.

PREGHIERE NELLA NOTTE PER E CON LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA

Aaminah (dormendo nella burrasca)

Autore: Giorgia Cisamolo Classe:3^A Scuola:secondaria 1^ grado di Badia Calavena dell'ic Tregnago - Badia Calavena

CD E CANTANO LA PACE. 1) NOI DELLA VALCAMONICA Noi della Val Camonica discenderemo al pian; e suonerem l armonica e canteremo un po.

Ballata della speranza

Il tempo per pensare

Con gli occhi di dentro Pensieri e Parole di Matilde Maruri Alicante Fotografie di Renzo Zuppiroli

creativitoria 100% MADE IN ITALY

Transcript:

POESIE SCELTE DI PABLO NERUDA Giochi ogni giorno... Giochi ogni giorno con la luce dell'universo. Sottile visitstrice, giungi nel fiore e nell'acqua. Sei più di questa bianca testina che stringo come un grapolo tra le mie mani ogni giorno. A nessuno rassomigli da che ti amo. Lasciami stenderti tra le ghirlande gialle. chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud? Ah lascia che ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi. Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa. Il cielo è una rete colma di pesci cupi. Qui vengono a finire i venti, tutti. La pioggia si denuda. Passano fuggendo gli uccelli. Il vento. Il vento. Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini. Il temporale solleva in turbine foglie oscure e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo. Tu sei qui. Ah tu non fuggi. Tu mi risponderai fino all'ulitmo grido. Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura. Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi. Ora, anche ora, piccola mi rechi caprifogli, ed hai persino i seni profumati. Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina. Quanto ti sarà costato abituarti a me, alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano. Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhi e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti. Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti. Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata. Ti credo persino padrona dell'universo. Ti porterò dalle montagne fiori allegri,copihues, nocciole oscure, e ceste silvestri di baci. Voglio fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi.

Sete di te m'incalza Sete di te m'incalza nelle notti affamate. Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita. Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa. Sete di metallo ardente, sete di radici avide. Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora. Sei piena di tutte le ombre che mi spiano. Mi segui come gli astri seguono la notte. Mia madre mi partorì pieno di domande sottili. Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci. Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo. Solco per il torbido seme del mio nome. Esista una terra mia che non copra la tua orma. Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove. Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla. Come poter non amarti se per questo devo amarti. Se questo è il legame come poterlo tagliare, come. Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa. Sete di te, sete di te, ghirlanda arroce e dolce. Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane. Gli occhi hanno sete, perchè esistono i tuoi occhi. La bocca ha sete, perchè esistono i tuoi baci. L'anima è accesa di queste braccia che ti amano. Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo. Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete. E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco. XVII sonetto Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco: t'amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l'ombra e l'anima. T'amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra. T'amo senza sapere come, né quando, né da dove, t'amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno. Mi piaci quando taci Mi piaci quando taci perché sei come assente, e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca. Sembra che gli occhi ti sian volati via e che un bacio ti abbia chiuso la bocca. Poiché tutte le cose son piene della mia anima emergi dalle cose, piene dell'anima mia. Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima, e rassomigli alla parola malinconia. Mi piaci quando taci e sei come distante. E stai come lamentandoti, farfalla turbante. E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge: lascia che io taccia col tuo silenzio. Lascia che ti parli pure col tuo silenzio chiaro come una lampada, semplice come un anello. Sei come la notte, silenziosa e costellata. Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice. Mi piaci quando taci perché sei come assente. Distante e dolorosa come se fossi morta. Allora una parola, un sorriso bastano. E son felice, felice che non sia così. Qui ti amo... Qui ti amo. Negli oscuri pini si districa il vento. Brilla la luna sulle acque erranti. Trascorrono giorni uguali che s'inseguono. La nebbia si scioglie in figure danzanti. Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto. A volte una vela. Alte, alte, stelle. O la croce nera di una nave. Solo. A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima. Suona, risuona il mare lontano. Questo è un porto.

Qui ti amo. Qui ti amo e invano l'orizzonte ti nasconde. Ti sto amando anche tra queste fredde cose. A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi, che corrono per il mare verso dove non giungono. Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore. I moli sono più tristi quando attracca la sera. La mia vita s'affatica invano affamata. Amo ciò che non ho. Tu sei così distante. La mia noia combatte coni lenti crepuscoli. Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi. La luna fa girare la sua pellicola di sogno. Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi. E poiché io ti amo, i pini nel vento vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico. Perchè tu possa ascoltarmi... Perchè tu possa ascoltarmi le mie parole si fanno sottili, a volte, come impronte di gabbiani sulla spiaggia. Collana, sonaglio ebbro per le tue mani dolci come l'uva. E le vedo ormai lontane le mie parole. Più che mie sono tue. Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico. Così si aggrappano alle pareti umide. E' tua la colpa di questo gioco cruento. Stanno fuggendo dalla mia buia tana. Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi. Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi, e più di te sono abituate alla mia tristezza. Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti perchè tu le ascolti come voglio essere ascoltato. Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle. Tempeste di sogni possono talora abbatterle. Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente. Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche. Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi. Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole. Tutto ti prendi tu, tutto. E io le intreccio tutte in una collana infinita per le tue mani bianche, dolci come l'uva. Posso scrivere i versi... Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Scrivere, per esempio. "La notte è stellata, e tremano, azzurri, gli astri in lontananza". E il vento della notte gira nel cielo e canta. Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Io l'ho amata e a volte anche lei mi amava. In notti come questa l'ho tenuta tra le braccia. L'ho baciata tante volte sotto il cielo infinito. Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo. Come non amare i suoi grandi occhi fissi. Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho persa. Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza di lei. E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato. Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla. La notte è stellata e lei non è con me. Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta. Lontano. La mia anima non si rassegna d'averla persa. Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me. La stessa notte che sbianca gli stessi alberi. Noi, quelli d'allora, già non siamo gli stessi. Io non l'amo più, è vero, ma quanto l'ho amata. La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie. D'un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci. La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti. Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora. E' così breve l'amore e così lungo l'oblio.

E siccome in notti come questa l'ho tenuta tra le braccia, la mia anima non si rassegna d'averla persa. Benchè questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa, e questi gli ultimi versi che io le scrivo. Per il mio cuore... Per il mio cuore basta il tuo petto, per la tua libertà bastano le mie ali. Dalla mia bocca arriverà fino in cielo ciò che stava sopito sulla tua anima. E' in te l'illusione di ogni giorno. Giungi come la rugiada sulle corolle. Scavi l'orizzonte con la tua assenza. Eternamente in fuga come l'onda. Ho detto che cantavi nel vento come i pini e come gli alberi maestri delle navi. Come quelli sei alta e taciturna. E di colpo ti rattristi, come un viaggio. Accogliente come una vecchia strada. Ti popolano echi e voci nostalgiche. Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono gli uccelli che dormivano nella tua anima. Abbiamo perso... Abbiamo perso anche questo crepuscolo. Nessuno ci ha visto stasera mano nella mano mentre la notte azzurra cadeva sul mondo. Ho visto dalla mia finestra la festa del tramonto sui monti lontani. A volte, come una moneta mi si accendeva un pezzo di sole tra le mani. Io ti ricordavo con l'anima oppressa da quella tristezza che tu mi conosci. Dove eri allora? Tra quali genti? Dicendo quali parole? Perchè mi investirà tutto l'amore di colpo quando mi sento triste e ti sento lontana? E' caduto il libro che sempre si prende al crepuscolo

e come cane ferito il mantello mi si è accucciato tra i piedi. Sempre, sempre ti allontani la sera e vai dove il crepuscolo corre cancellando statue. Corpo di donna... Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche, assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono. Il mio corpo di rude contadino ti scava e fa scaturire il figlio dal fondo della terra. Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione. Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma, come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda. Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo. Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo. Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza! Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste! Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia. Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto! Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane, e la fatica rimane, e il dolore infinito. XLIV sonetto Saprai che non t'amo e che t'amo perché la vita è in due maniere, la parola è un'ala del silenzio, il fuoco ha una metà di freddo. Io t'amo per cominciare ad amarti, per ricominciare l'infinito, per non cessare d'amarti mai: per questo non t'amo ancora. T'amo e non t'amo come se avessi nelle mie mani le chiavi della gioia e un incerto destino sventurato. Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t'amo quando non t'amo e per questo t'amo quando t'amo.

XLVIII sonetto Due amanti felici fanno un solo pane, una sola goccia di luna nell'erba, lascian camminando due ombre che s'unisco, lasciano un solo sole vuoto in un letto. Di tutte le verità scelsero il giorno: non s'uccisero con fili, ma con un aroma e non spezzarono la pace né le parole. E' la felicità una torre trasparente. L'aria, il vino vanno coi due amanti, gli regala la notte i suoi petali felici, hanno diritto a tutti i garofani. Due amanti felici non hanno fine né morte, nascono e muoiono più volte vivendo, hanno l'eternità della natura. Sei tutta spume... Sete di te m'incalza nelle notti affamate. Sei tutta spume agili e leggere e i baci ti percorrono e t'irrigano i giorni. Il mio gesto, la mia ansietà, pendono dal tuo sguardo. Vaso di risonanze e di stelle prigioniere. Son stanco, tutte le foglie cadono, muoiono. Cadono, muoiono gli uccelli. Cadono, muoiono le vite. Stanco, son stanco. Vieni, desiderami, fammi vibrare. Oh, mia povera illusione, mia accesa ghirlanda! L'ansia cade, muore. Cade, muore il desiderio. Cadono, muoiono le fiamme nella notte infinita. Fiammata di luci, colomba di crete bionde, liberami da questa notte che incalza e distrugge. Sommergimi nel tuo nido di vertigine e di carezza. Desiderami, trattienimi. L'ebbrezza all'ombra fiorita dei tuoi occhi, le cadute, i trionfi, gli sbalzi della febbre. Amami, amami, amami. In piedi ti grido! Amami. Infrango la mia voce gridandoti e faccio ore di fuoco nella notte pregna di stelle e di levrieri. Infrango la mia voce e grido. Donna, amami, desiderami. La mia voce arde nei venti, la mia voce che cade e muore. Stanco. Son stanco. Fuggi. Allontanati. Estinguiti. Non imprigionare la mia sterile testa tra le tue mani. Mi segnino la fronte le fruste del gelo.

La mia inquietudine si sferzi con i venti dell'atlantico. Fuggi. Allontanati. Estinguiti. La mia anima deve star sola. Deve crocifiggersi, sbriciolarsi, rotolare, versarsi, contaminarsi sola, aperta alla marea dei pianti, ardendo nel ciclone delle furie, eretta tra i monti e tra gli uccelli, distruggersi, sterminarsi sola, abbandonata e unica come un faro di spavento.