La Corona di Avvento La corona di Avvento ha una funzione specificamente religiosa: annunciare l'avvicinarsi del Natale, prepararsi ad esso, suscitare la preghiera comune (sopratutto in famiglia genitori e figli), manifestare che Gesù è la vera gioia che vince le tenebre e il male. La corona di Avvento è un inno alla natura che riprende la vita, quando tutto, sembrerebbe finire, un inno alla luce che vince le tenebre, un inno a Cristo, vera luce, che viene a vincere le tenebre del male e della morte. SIMBOLOGIA CORONA DI AVVENTO La forma circolare della corona simbolizza: l'eternità di Dio che non ha né inizio né fine, l'immortalità dell'anima e la vita eterna in Dio. Segno di regalità e vittoria. Nell'antica Roma si intrecciavano corone di alloro da porsi sul capo dei vincitori dei giochi o di una guerra. Oggi al conseguimento della laurea viene consegnata una corona di alloro. La corona annuncia che il Bambino che si attende è il re che vince le tenebre con la sua luce. L'anello, che è tutto un continuo, è segno di fedeltà, la fedeltà di Dio alle sue promesse Il sole e il suo ciclo annuale, il suo continuo riprodursi, senza mai esaurirsi; esprime bene il riproporsi del mistero di Cristo. I rami sempre verdi ornano la corona: sono i segni della speranza e della vita che non finisce, eterna appunto. Questi sempreverdi hanno anche altri significati che si adattano molto bene alla nostra fede:
l alloro significa vittoria su persecuzione e su sofferenza; il pino con la sua resina ci da l incenso, segno del buon odore della preghiera dei credenti; il cedro forza e guarigione; 'agrifoglio con le foglie acuminate ci ricorda la corona di spine; i rami di ulivo da cui si estrae l olio che diventa crisma segno di Cristo unto del Signore; l edera segno della fedeltà dell amore di Dio per l uomo; le pigne e le noci simbolizzano la vita e la risurrezione; i frutti come il melograno, segno di vita e fecondità; le mele o le arance o altri frutti per indicare la Provvidenza che ci colma di ogni bene
Per ornare la corona si usano nastri: rosso o rosa, simbolo dell'amore di Gesù che diventa uomo; violetto, segno della penitenza e della conversione per prepararsi alla sua venuta. Puoi preparare la corona con il materiale che vuoi, anche un piatto circolare, importante che al suo interno vi siano i richiami ad alcuni dei simboli spiegati. { INCLUDEPICTURE "http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:and9gcr3lhe- FzEUpq8Cp0AxtqHpxQqYoW8HP78E3jr1FKyA_ZA4qZ5l" \* MERGEFORMATINET } Le quattro candele hanno un loro significato e vengono accese una per settimana, ogni domenica: La prima candela, quella che si accende la prima domenica di Avvento, si chiama Candela del Profeta ed è la candela della speranza. Ci ricorda che molti secoli prima della nascita di Gesù i profeti, che predissero la sua venuta al mondo. Il profeta Michea predisse perfino che Gesù sarebbe nato a Betlemme. La seconda candela, chiamata Candela di Betlemme: candela della chiamata universale alla salvezza; ricorda la piccola città in cui nacque il Salvatore. La terza candela è chiamata la Candela dei pastori, candela della gioia, perché furono i pastori ad adorare il santo Bambino e a diffondere la lieta notizia. La quarta candela è al Candela degli Angeli per onorare gli Angeli e la notizia che portarono agli uomini in quella notte meravigliosa.
Possiamo mettere una candela al centro della corona che rappresenta Cristo. Questa candela viene accesa la vigilia di Natale, con i primi Vespri del Natale. PREGHIERA DAVANTI ALLA CORONA (da recitarsi insieme come famiglia attorno alla tavola dove è posta la corona prima del pranzo o della cena) I DOMENICA DI AVVENTO Dopo il segno di croce,il più piccolo della casa o il capofamiglia accende la prima candela della corona di avvento e dice (si svolge sempre quando si accende la candela) Accendiamo, Signore, questa luce, come chi accende la sua lampada per uscire, nella notte, incontro all amico che viene. In questa prima settimana di Avvento vogliamo alzarci per aspettarti preparati, per riceverti con gioia. Molte ombre ci avvolgono. Molte lusinghe ci addormentano. Vogliamo rimanere svegli e vigilanti, perché tu ci porti la luce più chiara, la pace più profonda, la gioia più vera. Vieni, Signore Gesù. II DOMENICA DI AVVENTO I profeti tenevano accesa la speranza di Israele. Noi, come simbolo, accediamo questa seconda candela. Il vecchio tronco sta germogliando, fiorisce il deserto... L umanità intera trasale perché Dio é nato nella nostra carne. Fa che ognuno di noi, Signore, ti apra la sua vita perché germogli, perché fiorisca, perché nasca e si mantenga accesa nel nostro cuore la speranza. Vieni presto, Signore! Vieni! III DOMENICA DI AVVENTO Nelle tenebre si è accesa una luce, nel deserto si è levata una voce. E annunciata la buona notizia: il Signore viene! Preparate le sue vie, perché ormai è vicino. Ornate la vostra anima come una sposa si adorna nel giorno delle nozze. E arrivato Giovanni Battista non è la luce, ma uno che annuncia la luce. Mentre accendiamo la terza candela ognuno di noi vuole essere tua torcia che brilla, fiamma che riscalda. Vieni, Signore, a salvarci, avvolgici nella tua luce, riscaldaci nel tuo amore! IV DOMENICA DI AVVENTO Accendendo questa quarta candela, nell ultima domenica, pensiamo a Lei, la Vergine, tua e nostra madre. Nessuno ti attese con maggiore ansia, con maggiore tenerezza, con più amore. Nessuno ti accolse con più gioia. Tu sbocciasti in Essa, come il chicco di grano germoglia nel solco. Nelle sue braccia trovasti la culla più bella. Anche noi vogliamo prepararci così: nella fede, nell amore, nel lavoro di ogni giorno. Vieni presto, Signore! Vieni a salvarci! Aspettando il Bambino che nasce (preghiera davanti al presepe prima di Natale)
Siamo qui, Signore, davanti a questo presepe. Siamo qui per incontrarti. Tu, Dio Onnipotente, che ti sei fatto piccolo come un bambino da tenere in braccio. Tu che hai fatto questo per starci vicino e aprirci le porte del cielo. E noi siamo qui, ad aspettare il tuo giorno. Ad aspettare che vieni, in questa mangiatoia vuota e nel nostro cuore vuoto. Sì, il nostro cuore. È vuoto tutte quelle volte che il buio prende il posto della luce, e non c'è posto per l'amore. Vieni allora Signore Gesù a nascere nella mangiatoia del nostro cuore e riempilo di te. Dopo natale davanti al presepe Caro Gesù Bambino, tu ci insegni che per te non è importante il lusso, la ricchezza, l intelligenza superba. Tu hai scelto i più piccoli e i più poveri per farti conoscere. Aiutami ad essere umile di cuore, a non vantarmi delle cose che ho perché non sono merito mio ma tutto è un tuo dono. Aiutami anche a rispettare e ad amare i più umili, i più timidi, i più deboli, quelli di qualunque razza e nazionalità, perché tu hai amato tutti e così devo imparare a fare anch io.