Santo Stefano - Oleggio, 26/12/2012. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo



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Transcript:

1 Santo Stefano - Oleggio, 26/12/2012 Festa di Santo Stefano Letture: Atti 6, 8-10; 7, 54-60 Salmo 31 (30) Vangelo: Luca 3, 15-18 12 colonne dell Amore Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo Ti ringraziamo, Signore Gesù, ti lodiamo e ti benediciamo per il regalo di questa Messa. Vogliamo invocare il tuo Spirito, perché anche su questa Messa si apra il tuo Cielo. Ieri, Signore, si diceva che, quando si incontrano le anime, si apre il Cielo su di loro e si apre anche quel Cielo, che abbiamo dentro, e gli Angeli cantano e annunciano la tua venuta. Anche in questa Messa, Signore, si apra il tuo Cielo. Al di là del rito, che celebriamo, ciascuno di noi possa sentire la tua Presenza e gli Angeli cantare nel cuore. Vieni, Spirito Santo nel Nome di Gesù! Atti 7, 55-56: Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra e disse: - Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell uomo, che sta alla destra di Dio.- Grazie, Signore Gesù! Grazie, Padre, per 1 Giovanni 2, 1: Figlioli miei, vi scrivo queste cose, perché non pecchiate; ma, se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. Ti ringraziamo, Signore Gesù, ti lodiamo e ti benediciamo, perché ci inviti ad alzare gli occhi al Cielo, per vedere i cieli aperti e per vederti glorificato, seduto alla destra del Padre. Come dice la Lettera di Giovanni, tu sei il nostro difensore. Abbiamo uno stuolo di avvocati: lo Spirito Santo Paraclito, Consolatore, Avvocato, e abbiamo anche te, il Giusto. Ti benediciamo, Signore Gesù, per questa sottolineatura il Giusto. Giusto, secondo la dinamica biblica, non significa dare a ciascuno quello che si merita, ma quello di cui ha bisogno. Ti ringraziamo, Signore Gesù, perché, anche in questa Eucaristia, vieni a prenderti cura di noi, per darci quello di cui abbiamo bisogno. Grazie, Gesù!

2 OMELIA Lode! Lode! Lode! Amen! Alleluia! Gloria al Signore, sempre! Benedetto il Signore. Ringraziamo Gesù per questa Eucaristia di dono, che fa a noi, in questo giorno dedicato a Santo Stefano. Come in tutti gli schemi della religione, ieri è stata una grande giornata di festa e, oggi, ci viene presentato un discepolo che muore ammazzato. Da una parte c è la gioia e dall altra si presentano aspetti negativi. Tante volte abbiamo commentato l episodio dell uccisione di Stefano, quindi ho cambiato Omelia. L Amore è per sempre Ho sintetizzato sulla scheda, che è stata distribuita, dal titolo 12 colonne dell Amore l Amore in un rapporto di coppia. Naturalmente non è soltanto per le coppie, perché l Amore è per tutta la vita. Io lo applico a quella comunità d Amore, che è la comunità dei Padri, poi alla comunità più allargata, che è la Parrocchia, e alla comunità più vasta, che è la Fraternità e il Mondo. In pratica è il modo, con il quale dobbiamo relazionarci. Il matrimonio Cominciamo con il matrimonio, che non appartiene al messaggio di Gesù. Gesù non si è sposato. Dice chiaramente che il matrimonio appartiene a questo mondo, perché nel nuovo mondo non ci si sposa, ma saremo come Angeli del cielo. I preti non si sposano, perché sono già in una dimensione ultraterrena. Il matrimonio è una dimensione umana: c è il valore della famiglia, insieme si hanno in comune tante cose, è un valore sociale, che è entrato anche nella religione. C è un fatto molto importante. Gesù ha detto: Non giurate. Il matrimonio non è un giuramento. L Amore eterno c è, perché l Amore non è a tempo. L Amore cresce, si evolve. Gesù ci dice di non giurare, perché sa che noi siamo infedeli e non riusciamo a mantenere le promesse. Che cosa è allora il matrimonio? Ĕ una promessa. Come fare a vivere il matrimonio? Il matrimonio è una scelta giornaliera, non è una volta per sempre. Il matrimonio, come l essere prete, è una realtà che si sceglie giorno per giorno. Ogni giorno devo riscegliere, consapevolmente, la scelta che ho fatto anni fa o giorni fa. Diverse volte abbiamo esaminato le 15 perle dell Amore tratte da 1 Corinzi 13. Ora ne ho evidenziato 12 da vari passi biblici.

3 12 colonne dell Amore L Amore è paziente. (1 Corinzi 13, 4) Questo significa che bisogna avere un respiro lungo, saper aspettare. In un rapporto di coppia, l aspetto principale è essere felice e dare ragione al partner. Se ami tua moglie, se ami tuo marito, dà a lui, dà a lei ragione, così sei contento/a tu, sei nella pace. Ama la persona, con la quale vivi, più della tua ragione. San Bernardo dice: Amo, perché amo. L Amore ha in sé la sua ricompensa. Adesso parlo di partner, ma questo vale per tutti. Ama l altro più della tua ragione. L Amore non cerca il proprio interesse. (1 Corinzi 13, 5) Ognuno di noi è un universo fatto di scelte, valori, spirito, persone che lo abitano. Quando si incontra un altra persona, si incontrano due universi. Quando si incontrano due universi, bisogna creare un universo nuovo, comune. Questo avviene con la condivisione di quello che si vive, di quello che si pensa, delle scelte, delle esperienze. Il più delle volte la gente non vuole ascoltarti. Questo significa che non vuole entrare nel tuo universo. Che marito, che moglie è colui o colei non vogliono ascoltarsi? Bisogna condividere in modo che i due universi si compenetrino e diventino un unico universo. Ĕ importante vivere la stessa esperienza insieme, perché ognuno la vive a modo suo, per le sue esperienze pregresse, per le sue ferite, per benedizioni diverse. Bisogna ascoltare tutto, perché l Universo è fatto di stelle e anche di buchi neri.

4 Per l Amore la verità è la sua gioia. (1 Corinzi 13, 6) Io vedo che tante ragazze cercano un marito o i ragazzi una moglie, per essere felici. Non bisogna dare a nessuno la responsabilità della propria felicità. La felicità non ci viene mai data da un altra persona. Il matrimonio non è perché l altro ti faccia felice, ma perché hai tanto Amore che deve essere riversato sugli altri. Il regista Ferzan Ozpetek dice: Essere felici si può, anzi si deve. Sono io che devo far felice l altro. Io moglie devo far felice mio marito e viceversa. Io prete devo rendere felici i miei parrocchiani. Noi dobbiamo essere felici in Gesù. Noi possiamo essere felici, perché Gesù ci ha detto: Beati Il suo messaggio è di Beatitudine. Seguendo Gesù, noi ci riempiamo di felicità, che dobbiamo riversare sulle persone, con le quali condividiamo la nostra vita. Gioirono al vedere Gesù. (Giovanni 20, 20) La gioia è la prima fondamentale emozione, che caratterizza la coppia. Se non si è gioiosi, quando ritorna il partner, si vanno a cercare altre compensazioni e si cade in situazioni peggiori. L Amore tutto crede. (1 Corinzi 13, 7) La bugia è molto pericolosa, prima di tutto dal punto di vista personale, perché produce squilibrio: noi sappiamo una cosa e ne diciamo un altra. La mente entra in questo squilibrio. In un rapporto di coppia è fondamentale evitare le bugie; al limite si tace. Quando si dice una bugia al proprio partner, magari ci crede. Tante volte mi dicono bugie, però ci credo; devo fare la scelta di credere, per essere fedele a me stesso. La mente che mente si lascia ingannare. L anima conosce la verità. L anima è nella verità. Inconsapevolmente, so che tu mi hai detto una bugia, la tua verità. In questo modo si crea confusione fra i partner e va a finire che non si riconoscono più. Così succede anche nelle amicizie. Per questo è importante dire il vero, perché la bugia crea un baratro fra le persone. Bocca della verità - Roma

5 Non giudicare. (Matteo 7, 1) Quando giudichiamo una persona, la etichettiamo. Noi siamo esseri in continua evoluzione, in continuo cambiamento. Accettati o cambia, ma non voler cambiare l altro. Accettalo lì, dove è, senza giudicarlo. Quando si giudica, si chiude, mentre occorre permettere all altro di cambiare ed essere in continua evoluzione. Scioglietelo e lasciatelo andare. (Giovanni 11, 44) Quando siamo in comunione con una persona, quando facciamo sesso con una persona, quando viviamo una realtà spirituale con una persona, quando viviamo una comunione dell anima, l effetto è che, anche se separati fisicamente nello spazio, qualunque sia la distanza che ci divide, siamo collegati indissolubilmente, nel senso che otteniamo un grande potere sulla persona e diamo un grande potere su di noi (fenomeno dell Entanglement) Illustrazioni di F.P. Marchesi Se auguro del male alla persona, con la quale sono stato in comunione, lo auguro a me; tutto torna su di me. Quando abbiamo avuto persone presenti nella nostra vita, sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista spirituale, diciamo grazie per tutto quello che è stato in bene o in male e auguriamo il bene, perché, augurando il bene agli altri, proprio per il fenomeno dell Entanglement, lo auguriamo anche a noi stessi. Gesù ci parlerà dell Uno, di questa comunione dell Uno con il Mondo. L Amore è rispettoso. (1 Corinzi 13, 5) Fai agli altri quello che vuoi sia fatto a te stesso. Bisogna essere figli dell Universo. Compiamo tutto quello che desideriamo e ci ritornerà. Non facciamo quello che non vogliamo sia fatto a noi. In questa maniera chiudiamo le Costellazioni Familiari, l Albero Genealogico.

6 L Amore tutto copre. (1 Corinzi 13, 7) La crisi è un momento meraviglioso. Noi abbiamo paura del cambiamento. Il primo grande cambiamento è quando siamo usciti dal grembo materno: è stato traumatico. Il cambiamento richiede sforzo, energia, quindi preferiamo mantenere le cose, come sono, e cambiare, quando capita. Le crisi sono un momento di benedizione: dobbiamo vedere il cambiamento, non quello che si distrugge. Dobbiamo guardare il nuovo, che sta arrivando. Lascia il tuo paese, la tua patria, la casa di tuo padre. (Genesi 12, 1) Dobbiamo staccare il cordone ombelicale. Dio dice ad Abramo di lasciare il suo paese, la sua patria, la casa di suo padre. Specialmente nel matrimonio o in una vocazione particolare dobbiamo staccare il cordone ombelicale dai modelli precedenti e attaccarlo al nostro cuore, per sentire quello che ci dice. Alzati, amica mia, mia bella e vieni. (Cantico 2, 10) Questo è un versetto, che troviamo nel libro proibito della Bibbia: Il Cantico dei Cantici. Questo libro si poteva leggere dopo i 40 anni per gli Ebrei. Ĕ un poemetto d Amore, dove non compare mai la parola Dio ; è l Amore umano, ma, poiché l Amore è Dio, si fa a Lui il trasferimento. In questo versetto c è tutto il significato del matrimonio e di ogni relazione. Alzati: l Amore deve fare risorgere; amica mia: il partner deve custodire l anima, la parte più preziosa di noi stessi; mia bella: l Amore deve farci passare dal caos al cosmos. L Amore porta verso la bellezza, verso l ordine della propria vita, non crea confusioni, problemi; vieni: Lek lekà; il cammino dell Amore della coppia, della Fraternità, di ogni amicizia è dentro di noi. Il vero cammino è dentro al cuore dell altro. L Amore è la realtà più grande, che rimane in eterno. (1 Corinzi 13, 13) San Paolo sottolinea che tutto passa, l unica realtà che rimane è l Amore, perché l Amore è per sempre. L Amore si evolve e, alla sera della nostra vita, noi saremo giudicati sull Amore. Ĕ l unica qualità che ci rende Divini, perché l Amore è per sempre! Amen!

7 Ti ringraziamo, Signore Gesù, ti lodiamo e ti benediciamo per il dono di questa Messa e per questo messaggio, che hai voluto dare a ciascuno di noi. Vogliamo accogliere questo messaggio e incarnarlo nella nostra vita, per essere portatori d Amore, di gioia, felicità, per essere noi Amore. Come tu, Gesù, sei stato Amore per tutto il tempo che hai vissuto su questa terra nella carne, adesso sei nello Spirito. Ti benediciamo, Gesù. Vogliamo fare un breve Canto in lingue, affinchè ci porti quello di cui abbiamo bisogno. Lo Spirito intercede per noi, secondo i nostri bisogni. All inizio ci hai presentato questo Cielo aperto, ci hai presentato te, Gesù, seduto alla destra del Padre, come il Giusto, che dai a noi quello di cui abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno per la nostra vita fisica, per i nostri rapporti relazionali, per lo Spirito, perché la vera grande relazione è con te. Chi si unisce al Signore forma con Lui una cosa sola. Questo Canto in lingue ci porti quello di cui abbiamo bisogno, oggi, in questo momento storico. Siracide 14, 26-27: Alla Sapienza affiderà i suoi figli. Troverà riparo sotto i suoi rami, sarà protetto dal suo calore e vivrà alla luce della sua Presenza. Romani 2, 1: Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo, che giudichi; perché, mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu, che giudichi, fai le medesime cose. Ti ringraziamo, Signore! Hai ripreso il punto dell Omelia sul giudizio. Ciò significa che questo è molto forte nell assemblea. Vogliamo uscire da qui, lasciando cadere ogni giudizio su noi stessi e sulle persone, con le quali ci relazioniamo. Nello stesso tempo, ti ringraziamo, perché ci affidi alla Sapienza. Sappiamo che la Sapienza sei tu, Sapienza incarnata. L Amore è anche calore, è fuoco, riscalda. Ti ringraziamo, Signore, perché vogliamo riscaldarci del tuo Amore, per poter riscaldare tutti gli altri. Grazie, Signore Gesù! Grazie! Grazie! Padre Giuseppe Galliano m.s.c.

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