PROGETTO DI RELAZIONE



Documenti analoghi
PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE

PROGETTO DI RELAZIONE

6785/15 sta/va/s 1 DG G 2A

TESTI APPROVATI. Unita nella diversità. nella seduta di. martedì 15 settembre 2009 PARLAMENTO EUROPEO

Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 193. Legislazione. Atti non legislativi. 60 o anno. Edizione in lingua italiana. 25 luglio 2017.

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Gazzetta ufficiale dell'unione europea L 144. Legislazione. Atti non legislativi. 61 o anno. Edizione in lingua italiana. 8 giugno 2018.

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 24 maggio 2013 (27.05) (OR. en) 9994/13 FIN 292 SOC 353

TESTI APPROVATI. Mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione: domanda EGF/2016/004 ES/Comunidad Valenciana automotive

PROGETTO DI RELAZIONE

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento COM(2019) 251 final.

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0336/

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0455/

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0362/

TESTI APPROVATI. Unita nella diversità. nella seduta di. martedì 23 novembre 2010 PARLAMENTO EUROPEO

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0207/

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0077/

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0346/

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0182/

TESTI APPROVATI Edizione provvisoria. Discarico 2017: impresa comune - Aeronautica e ambiente (Clean Sky)

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0314/

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

TESTI APPROVATI Edizione provvisoria. Misure specifiche volte a fornire assistenza supplementare agli Stati membri colpiti da catastrofi naturali ***I

Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni PROGETTO DI PARERE

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0181/

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT A8-0006/

Provincia di Roma. Dipartimento 03 Servizio 00. Servizi per la Formazione, il lavoro e la qualita' della vita.

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT A8-0016/

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento DEC 19/2017.

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

Uwe CORSEPIUS, Segretario Generale del Consiglio dell'unione europea

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0377/

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT A8-0004/

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

PROGETTO DI RELAZIONE

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0061/

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO. Adeguamento tecnico del quadro finanziario per il 2013 all'evoluzione dell'rnl

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

PROGETTO DI RELAZIONE

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 14 settembre 2016 (OR. en)

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT A8-0052/

STORNO DI STANZIAMENTI N. DEC 41/2012

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l'italia

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0311/

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del

*** PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

PROGETTO DI RELAZIONE

***I POSIZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0094/

STORNO DI STANZIAMENTI N. DEC 40/2012

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

TESTI APPROVATI. visti i conti annuali definitivi dell'impresa comune ARTEMIS relativi all'esercizio 2014,

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0032/

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento della Commissione COM(2013) 557 final.

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

(Testo rilevante ai fini del SEE)

RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo A8-0273/

UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 15 maggio 2014 (OR. en) 2013/0313 (COD) LEX 1530 PE-CONS 78/1/14 REV 1 FIN 242 CODEC 888

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Transcript:

PARLAMENTO EUROPEO 2014-2019 Commissione per i bilanci 14.11.2014 2014/2170(BUD) PROGETTO DI RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2014/010 /Whirpool, presentata dall'italia) (COM(2014)0672 C8-0231/2014 2014/2170(BUD)) Commissione per i bilanci Relatore: Daniele Viotti PR\1038683.doc PE541.456v01-00 Unita nella diversità

PR_BUD_Funds INDICE Pagina PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO...3 ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO...7 MOTIVAZIONE...9 PE541.456v01-00 2/11 PR\1038683.doc

PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2014/010 /Whirpool, presentata dall'italia) (COM(2014)0672 C8-0231/2014 2014/2170(BUD)) Il Parlamento europeo, vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2014)0672 C8-0231/2014), visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 1 (regolamento FEG), visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 2, in particolare l'articolo 12, visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria 3 (AII del 2 dicembre 2013), in particolare il punto 13, vista la procedura di trilogo prevista al punto 13 dell'aii del 2 dicembre 2013, vista la lettera della commissione per l'occupazione e gli affari sociali, vista la lettera della commissione per lo sviluppo regionale, vista la relazione della commissione per i bilanci (A8-0000/2014), A. considerando che l'unione europea ha predisposto appositi strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale e per agevolare il loro reinserimento nel mercato del lavoro; B. considerando che il sostegno finanziario dell'unione ai lavoratori in esubero dovrebbe essere dinamico e reso disponibile nel modo più rapido ed efficiente possibile, in conformità della dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, adottata durante la riunione di concertazione del 17 luglio 2008, e nel 1 GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855. 2 GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884. 3 GU C 373 del 20.12.2013 pag. 1. PR\1038683.doc 3/11 PE541.456v01-00

rispetto dell'aii del 2 dicembre 2013 con riferimento all'adozione di decisioni di mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG); C. considerando che l'adozione del regolamento FEG riflette l'accordo raggiunto tra il Parlamento e il Consiglio concernente la reintroduzione del criterio di mobilitazione a seguito della crisi, l'aumento del contributo finanziario dell'unione al 60% dei costi totali stimati delle misure proposte, l'incremento dell'efficienza del trattamento delle domande d'intervento del FEG in seno alla Commissione e da parte del Parlamento e del Consiglio, riducendo i tempi di valutazione e approvazione, l'inclusione dei lavoratori autonomi e dei giovani nell'ambito delle azioni e dei beneficiari ammissibili, nonché il finanziamento di incentivi per la creazione di imprese proprie; D. considerando che le autorità italiane hanno presentato la domanda EGF/2014/010 /Whirlpool il 18 giugno 2014 in seguito al licenziamento di 608 lavoratori da parte di Whirlpool Europe S.r.l., un'impresa che operava nel settore economico classificato alla divisione 27 della NACE Rev. 2 ("Fabbricazione di apparecchiature elettriche"), e di cinque fornitori e produttori a valle, E. considerando che la domanda di assistenza soddisfa le condizioni di ammissibilità stabilite dal regolamento FEG, 1. rileva che le autorità italiane hanno presentato la domanda a titolo del criterio di intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), del regolamento FEG, che prevede il collocamento in esubero di almeno 500 lavoratori o la cessazione dell'attività di lavoratori autonomi, nell'arco di un periodo di riferimento di quattro mesi, in un'impresa di uno Stato membro, compresi i lavoratori collocati in esubero e i lavoratori autonomi la cui attività sia cessata pressi i fornitori o i produttori a valle dell'impresa in questione; 2. rileva che le autorità italiane hanno presentato la domanda di contributo finanziario a titolo del FEG il 18 giugno 2014 e che la Commissione ha comunicato la sua valutazione il 28 ottobre 2014; si compiace che la Commissione abbia rispettato il termine ravvicinato di dodici settimane prescritto dal regolamento FEG; 3. prende atto delle argomentazioni delle autorità italiane, secondo cui la crisi finanziaria ed economica mondiale ha avuto un profondo impatto sulle scelte in materia di consumi delle famiglie italiane, che hanno riconsiderato le loro decisioni d'acquisto, in particolare di beni durevoli, tra cui gli elettrodomestici; 4. sottolinea che a causa della crisi economica e finanziaria, con il conseguente calo significativo dei consumi delle famiglie, il mercato italiano dei grandi elettrodomestici ha perso terreno, passando da 3 174 miliardi di EUR nel 2010 a 2 649 miliardi di EUR nel 2013, vale a dire un calo del 16,5%; 5. conviene sul fatto che il tracollo della produzione di apparecchiature elettriche nel periodo 2008-2012 è legato alla crisi finanziaria ed economica mondiale oggetto del PE541.456v01-00 4/11 PR\1038683.doc

regolamento (CE) n. 546/2009 1, e che l'italia ha pertanto diritto a un contributo finanziario a titolo del regolamento FEG; 6. constata che, ad oggi, il settore della "Fabbricazione di apparecchiature elettriche" è stato oggetto di altre due domande di intervento del FEG, anch'esse collegate alla crisi finanziaria ed economica mondiale; 7. rileva che gli esuberi in questione aggraveranno ulteriormente la situazione occupazionale nella provincia di Trento, in cui il tasso di disoccupazione è raddoppiato dall'inizio della crisi, passando dal 2,9% nel 2007 al 6,1% nel 2013; 8. osserva che, oltre ai 502 lavoratori collocati in esubero da Whirlpool, ritenuta l'impresa principale, durante il periodo di riferimento, rientrano tra i beneficiari ammissibili anche 106 lavoratori collocati in esubero dai cinque fornitori e produttori a valle, per un totale di 608 persone, tutte considerate beneficiari interessati delle misure a titolo del FEG; 9. rileva che il bilancio complessivo per l'esecuzione del FEG è pari a 3 150 000 EUR, di cui 126 000 EUR destinati all'esecuzione, e che il contributo finanziario a titolo del FEG ammonta a 1 890 000 EUR, pari al 60% dei costi totali; 10. valuta positivamente il fatto che, al fine di fornire un'assistenza tempestiva ai lavoratori, le autorità italiane abbiano deciso di erogare i servizi personalizzati ai lavoratori interessati già il 4 febbraio 2014, in anticipo rispetto alla decisione definitiva in merito alla concessione del sostegno del FEG al pacchetto coordinato proposto e persino rispetto alla domanda di contributo finanziario a titolo del FEG; 11. si compiace del fatto che le autorità italiane abbiano indicato che il pacchetto coordinato di servizi personalizzati è stato elaborato di concerto con i lavoratori e le parti sociali; 12. constata che i servizi personalizzati da erogare consistono delle seguenti misure: sessioni informative, accoglienza e registrazione, consulenza e orientamento, valutazione delle competenze, formazione generale e riconversione, formazione professionale, coaching, accompagnamento successivo al reinserimento professionale e accompagnamento all'imprenditorialità, indennità per la ricerca di occupazione, indennità di partecipazione e contributo alle spese di trasporto, nonché incentivi all'assunzione; 13. accoglie positivamente il fatto che saranno rispettati i principi di parità di trattamento e di non discriminazione per quanto riguarda l'accesso alle azioni proposte e la loro attuazione; 14. approva la decisione allegata alla presente risoluzione; 15. incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea; 1 GU L 167 del 29.6.2009, pag. 26. PR\1038683.doc 5/11 PE541.456v01-00

16. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione. PE541.456v01-00 6/11 PR\1038683.doc

ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2014/010 /Whirpool, presentata dalla Repubblica italiana) IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 1, in particolare l'articolo 15, paragrafo 4, visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 2, in particolare l'articolo 12, visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria 3, in particolare il punto 13, vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue: (1) Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire un sostegno ai lavoratori in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività è cessata in conseguenza dei grandi cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali dovuti alla globalizzazione, a causa del persistere della crisi economica e finanziaria mondiale oggetto del regolamento (CE) n. 546/2009 4 o in conseguenza di una nuova crisi economica e finanziaria mondiale, e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro. (2) Il FEG non supera un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (prezzi del 2011), come dispone l'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013. (3) Il 18 giugno 2014 l'italia ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG in relazione agli esuberi nella società Whirlpool Europe S.r.l. e presso cinque fornitori e produttori a valle in Italia e ha inviato ulteriori informazioni a completamento della 1 GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855. 2 GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884. 3 GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1. 4 GU L 167 del 29.6.2009, pag. 26. PR\1038683.doc 7/11 PE541.456v01-00

stessa a norma dell'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1309/2013. Tale domanda è conforme ai requisiti per la determinazione del contributo finanziario a valere sul FEG di cui all'articolo 13 del regolamento (UE) n. 1309/2013. (4) È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario di 1 890 000 EUR in relazione alla domanda presentata dall'italia, HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Nel quadro del bilancio generale dell'unione europea stabilito per l'esercizio 2014, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è mobilitato per fornire l'importo di 1 890 000 EUR in stanziamenti d'impegno e di pagamento. Articolo 2 La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea. Fatto a Bruxelles, il Per il Parlamento europeo Il presidente Per il Consiglio Il presidente PE541.456v01-00 8/11 PR\1038683.doc

MOTIVAZIONE I. Contesto Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito per fornire sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze di rilevanti cambiamenti della struttura del commercio mondiale. Ai sensi delle disposizioni dell'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 1 e dell'articolo 15 del regolamento (CE) n. 1309/2013 2, il Fondo non può superare il massimale annuo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011). Gli importi necessari sono iscritti nel bilancio generale dell'unione a titolo di accantonamento. Per quanto riguarda la procedura di attivazione del Fondo descritta al punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, la cooperazione in materia di bilancio e la sana gestione finanziaria 3, la Commissione, in caso di valutazione positiva di una domanda, presenta all'autorità di bilancio una proposta di mobilitazione del Fondo e, nel contempo, una corrispondente richiesta di storno. In caso di disaccordo si avvia una procedura di trilogo. II. La domanda di Whirlpool e la proposta della Commissione Il 28 ottobre 2014 la Commissione ha adottato una proposta di decisione concernente la mobilitazione del FEG a favore dell'italia al fine di sostenere il reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori collocati in esubero da Whirlpool Europe S.r.l., un'impresa che opera nel settore economico classificato alla divisione 27 della NACE Rev. 2 ("Fabbricazione di apparecchiature elettriche") e da cinque fornitori e produttori a valle, a causa della crisi finanziaria ed economica a livello mondiale. La domanda in esame, la quindicesima nel quadro del bilancio 2014, si riferisce alla mobilitazione del FEG per un importo totale di 1 890 000 EUR a favore dell'italia e riguarda un totale di 608 beneficiari. La domanda è stata presentata alla Commissione il 18 giugno 2014 ed è stata integrata da informazioni aggiuntive fino al 13 agosto 2014. La Commissione ha concluso, in conformità a tutte le disposizioni applicabili del regolamento FEG, che la domanda soddisfa le condizioni per un contributo finanziario a titolo del Fondo stesso. Le autorità italiane sostengono che nel 2009, come conseguenza della crisi finanziaria ed economica mondiale, si è registrato un significativo rallentamento dell'economia, sia a livello di UE-28 sia per l'economia italiana. Questa situazione di recessione ha avuto un profondo impatto sulle scelte in materia di consumi delle famiglie italiane che avevano riconsiderato le loro decisioni d'acquisto, in particolare di beni durevoli: in n quattro dei cinque anni del quinquennio 2009-2013 i consumi delle famiglie in Italia sono diminuiti rispetto allo stesso 1 GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884. 2 GU L 347 del 30.12.2013, pag. 855. 3 GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1. PR\1038683.doc 9/11 PE541.456v01-00

periodo dell'anno precedente. Pertanto, il mercato italiano dei grandi elettrodomestici ha perso terreno, passando da 3 174 miliardi di EUR nel 2010 a 2 649 miliardi di EUR nel 2013, vale a dire un calo del 16,5 %. Ciò spiega la ragione per cui la produzione dei beni di consumo della divisione 27 della NACE Rev. 2 è diminuita per sei anni consecutivi (2008-2013) nell'ue-28. Negli ultimi anni, Whirlpool ha effettuato investimenti presso l'impianto di Spini di Gardolo. Tuttavia l'investimento non è stato redditizio a causa del declino della domanda di grandi elettrodomestici e del conseguente calo della produzione. Il gruppo Whirlpool Europe, che nel primo semestre del 2013 ha accumulato perdite per un valore di 14 milioni di USD in Europa, ha elaborato un piano imprenditoriale al fine di adattare la propria struttura produttiva alla domanda del mercato. Il piano prevedeva la chiusura degli impianti a Norrkoeping (Svezia) e Spini di Gardolo (Italia). I servizi personalizzati che devono essere offerti ai lavoratori in esubero consistono nelle seguenti azioni: sessioni informative, accoglienza e registrazione, consulenza e orientamento, valutazione delle competenze, formazione generale e riconversione, formazione professionale, coaching, accompagnamento successivo al reinserimento professionale e accompagnamento all'imprenditorialità, indennità per la ricerca di occupazione, indennità di partecipazione e contributo alle spese di trasporto, nonché incentivi all'assunzione. Secondo la Commissione, le misure appena descritte costituiscono misure attive del mercato del lavoro che rientrano nell'ambito delle azioni ammissibili di cui all'articolo 7 del regolamento FEG. Tali azioni non sostituiscono le misure passive di protezione sociale. Le autorità italiane hanno fornito tutte le necessarie garanzie affinché: siano rispettati i principi di uguaglianza di trattamento e di non discriminazione per quanto riguarda l'accesso alle azioni proposte e la loro attuazione; siano rispettate le condizioni relative agli esuberi collettivi stabilite nella legislazione nazionale e nella normativa dell'ue; le imprese che hanno proceduto ai licenziamenti, qualora le loro attività siano proseguite anche in seguito a tali provvedimenti, abbiano adempiuto agli obblighi di legge in materia di esuberi accordando ai propri lavoratori tutte le prestazioni previste; le azioni proposte offrano sostegno a singoli lavoratori e non siano utilizzate per la ristrutturazione di imprese o settori; le azioni proposte non beneficino di un sostegno finanziario a titolo di altri fondi o strumenti finanziari dell'unione e sia evitato qualsiasi doppio finanziamento; le azioni proposte siano complementari alle azioni finanziate dai Fondi strutturali; il contributo finanziario a valere sul FEG sia conforme alle norme procedurali e sostanziali dell'unione in materia di aiuti di Stato. PE541.456v01-00 10/11 PR\1038683.doc

L'Italia ha comunicato alla Commissione che le fonti nazionali di prefinanziamento o di cofinanziamento sono le seguenti: Whirlpool Europe S.r.l. (impresa principale) per l'importo di 1 200 000 EUR a sostegno dei suoi ex dipendenti, e fondi pubblici dell'inps 1 per l'importo di 60 000 EUR. III. Procedura Per mobilitare il Fondo, la Commissione ha presentato all'autorità di bilancio una richiesta di storno per un importo complessivo di 1 890 000 EUR dalla riserva FEG (40 02 43) verso la linea di bilancio FEG (04 04 01). Si tratta della diciottesima proposta di storno per la mobilitazione del Fondo trasmessa, ad oggi, all'autorità di bilancio nel corso del 2014. In caso di disaccordo sarà avviata una procedura di trilogo, come previsto all'articolo 15, paragrafo 4, del regolamento FEG. In base a un accordo interno, alla procedura dovrebbe essere associata la commissione per l'occupazione e gli affari sociali, al fine di fornire un sostegno e un contributo costruttivi alla valutazione delle domande di mobilitazione del Fondo. 1 Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. PR\1038683.doc 11/11 PE541.456v01-00