Una nuvola di Optimist con, sullo sfondo, l Accademia Navale; in apertura il logo dell Edizione di quest anno del TAN L ingresso della sede dell unità operativa allestita dalla Sezione di Livorno in occasione del 26 TAN
26 TAN a Livorno Il Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, giunto alla sua 26ª edizione, quest'anno, dal 29 aprile al 3 maggio, ha raccolto 400 imbarcazioni in gara su 12 campi di regata disposti per circa dieci miglia lungo tutto il litorale cittadino. Nata nel 1981 e ripetuta dal 1984 per ricordare l anno di fondazione dell Accademia, la manifestazione è divenuta un punto di riferimento per la nautica agonistica italiana ed europea, dal momento che per una settimana porta i suoi partecipanti ad essere i protagonisti di intense giornate di vela ad alto livello. Tra i 1.500 atleti che quest anno hanno gareggiato su imbarcazioni appartenenti a 13 classi erano presenti numerosi stranieri provenienti da 4 continenti e da 21 Marine estere. Il Comitato organizzatore presieduto dal cap. di freg. David Volpe ha operato in collaborazione con i circoli velici della zona tra i quali la Sezione Velica della Marina Militare, la Sezione livornese LNI, il Circolo Nautico Livorno, il Gruppo Vela Assonautica e il Circolo Velico Antignano, che hanno fornito l assistenza di più di 200 Buone novità alla consueta edizione della competizione labronica Eolo Attilio Pratella persone tra tecnici a terra e in mare. I giudici federali sono stati 90 e dall Accademia sono giunti, per il coordinamento e la gestione delle classifiche, 100 allievi del 2, 3 e 4 anno assieme a 15 ufficiali. Tra i campi di regata disposti lungo il litorale labronico, tra Calambrone, Antignano e Quercianella, significativo quello assegnato agli Optimist, che come ogni anno hanno gareggiato nelle acque davanti all Accademia. Queste le classi partecipanti: Optimist (cadetti e juniores); Europa 470 e 420; RS Feva; 2.4mR; Martin 16 e il nuovo Dream; J24; Star; Dinghy 12; cabinati IMS / IRC; ORC e un gruppo di vele d epoca dell Associazione Vele Storiche di Viareggio. I concorrenti nel complesso hanno trovato un buon ambiente per regatare, tranne una sola giornata d inizio con vento forte, con arie moderate sui 12 nodi, ma anche con qualche intervallo di calma. Nel bacino portuale prospiciente il Molo Mediceo a disposizione per le visite del pubblico, era presente nave Palinuro, che ha anche portato alcuni giornalisti sui campi di re- maggio-giugno 2009 5
gata, una unità della Capitaneria di Porto e la gloriosa barca scuola MM Stella Polare. Molte manifestazioni collaterali hanno allietato i 90.000 visitatori presenti a queste giornate di sport e di spettacolo. Il Villaggio TUTTOVELA, migliorato nella funzionalità e con una diversa disposizione rispetto agli anni passati, ha proposto interessanti mostre della Marina Militare, dell Istituto Idrografico, delle Associazioni di Modellismo Navale, di altri Corpi militari e, in una sede esterna, una mostra molto apprezzata ispirata a Leonardo e il volo. Purtroppo ancora una volta si è fatta notare, negli stand del Villaggio, la completa diserzione delle aziende legate al diporto nautico, mentre abbondavano, per contro, esposizioni di paccottiglia di ben altro utilizzo. È strano che non intervengano al Villaggio i numerosi operatori livornesi che trattano articoli nautici e cantieristica in generale, anche perché quella del TAN sarebbe una buona occasione per presentare questi materiali, e un buon aiuto al finanziamento della manifestazione. Sorge naturale il confronto con quanto avviene ogni anno a Trieste, quando in ottobre, per una settimana, l intiera città impazzisce e partecipa a quella grande ed indimenticabile festa di vela che è la Barcolana; ma forse Livorno punta più sul lusso della nautica dei super yacht, come quelli che occhieggiano dalle banchine dell ex Cantiere Orlando, ora del Gruppo Azimut-Benetti. Meraviglia comunque che in una città marinara che oramai da più di un secolo ha impresso nel suo tessuto sociale l Accademia con tutto ciò che rappresenta, non sappia credere con più fede e partecipazione a questa manifestazione di sport giovanile. J24 al TAN, in primo piano quello delle Fiamme Azzurre della Polizia Penitenziaria (foto James Robinson Taylor) Lega Navale e TAN Ad Armando Leoni, che dal settembre del 2008 conduce il commissariamento della Sezione di Livorno, abbiamo chiesto notizie sulla situazione di questa importante sede che tra l altro è attorniata da ben 18 delegazioni. Per molti anni la Sezione si è identificata con lo storico presidente Starnini che, con la sua presenza e le sue iniziative, ha fatto della Lega Navale di Livorno una realtà consistente della nautica toscana. Forse nel tempo non è stata sufficientemente consolidata, anche nella pratica, questa realtà locale, proiettandola nel futuro con una più fortunata acquisizione di una sede permanente che potesse accogliere in un ambiente agevole, armatori e simpatizzanti. Livorno, città di mare, come accade del resto in altri luoghi dove la vela costituisce un abitudine che dura nel tempo anche di una vita, risente di una pressante e costante ricerca di ormeggi da parte degli associati di tutti i sodalizi. Inevitabilmente si raccoglie e incontra un certo numero di persone le quali senza mezzi termini, lontani dai significati sociali che possano motivare la loro adesione e l avvicina- 6 maggio-giugno 2009
La nuova imbarcazione RS FEVA alla boa con equipaggio femminile durante il TAN mento alla vita di una sezione Lega Navale, sono semplicemente alla ricerca di un ormeggio o di un posto barca. Diversa quindi la motivazione che può portare ad entrare in un sodalizio senza fini di lucro il quale deve contare anche sul volontariato più puro. La Lega Navale è composta da gente semplice che ama il mare e che crede in questa convivenza con altri appassionati, cosa che porterà anche a offrire collaborazione a costo talvolta di perdere tempo e anche forse denaro. Gente che crede nel rapporto umano che si crea e si guadagna in queste azioni di collaborazione e di aiuto reciproco. Sono questi i motivi che hanno portato al commissariamento della Sezione, che deve ora risalire una china non facile, e chiarire molte situazioni pregresse. Comunque da quando è stato creato un nuovo regolamento approvato dalla maggior parte dei soci le cose vanno meglio. Gli iscritti sono circa 300, con una età media sui 60 anni, tutti buoni conoscitori del mare e consapevoli della necessità di trovare una sistemazione decorosa a una sede sociale, e quindi disposti anche a collaborare a nuove iniziative, con particolare riguardo per quelle verso i giovani. Tra l altro la nostra attenzione attualmente è anche diretta al rilancio del Gruppo sub destinato a raccogliere, istruire e guidare anche disabili e non vedenti. maggio-giugno 2009 7
Una bella immagine del Don Quixote con guidone LNI; questo armo al terzo progettato da Murray & Peterson nel 1932 e restaurato da due giovani armatori toscani, al 26 TAN ha vinto un premio speciale La nuova presenza dell amm. Leoni e dei suoi collaboratori ha ridato fiducia ai soci e fa sperare in un rifasamento generale della situazione, con un collocamento differente e definitivo in una sede decorosa e accogliente. A questo proposito sono state individuate e presentate in Comune e presso le Autorità portuali diverse proposte che potrebbe- 8 maggio-giugno 2009
ro portare presto a risolvere questo importante problema che condiziona anche tutte le riunioni dei soci. Quest anno la Sezione, in occasione del TAN, ha organizzato la gestione delle gare delle classi J24, Star e delle Vele d Epoca, assolvendo inoltre il compito di assistenza in acqua sui campi di regata, mentre per le operazioni di iscrizione e collegamento con le giurie, è stato provvidenziale l utilizzo temporaneo di parte dell edificio appartenente alle ex Dogane. Hanno operato per le varie classi le Giurie federali presiedute da: Luigi Fornaciari, Marco Alberti, Alberto Borzani e Tito Morosetti. Le regate Come abbiamo detto, nelle prime giornate di gara, iniziate il 23 aprile, malgrado il maltempo si sono visti 1.500 regatanti duramente impegnati in mare. Intenso quindi l agonismo tra le classi minori e anche tra le imbarcazioni destinate ai diversamente abili. In questo settore oltre allo storico 2.4mR, hanno gareggiato i Dream e il Martin 16. Queste barche particolarmente marine e sicure sono la prova della capacità di ricupero psicofisiologico che ha lo sport velico, e di cosa può significare per queste persone praticarlo. Tra gli atleti impegnati va segnalata la presenza e il risultato sul 2.4mR del greco George Delikouras vincitore delle paralimpiadi in Cina. Presenti anche altri campioni come Gambarini di Mandello, Vignudini di Cattolica e Annoni della Sezione LNI di Milano, ma numerosi soci si sono attestati anche nelle zone alte delle classifiche di altre classi di imbarcazioni. Nella classe Optimist, che ha visto in gara 137 unità (80 solo gli Junior), vicini al podio vanno ricordati: il 4 posto di Emanuele Micozzi di Anzio e Pietro Marcandino di Milano. Nell EUROPA (25 barche), c è un buon 5 posto di Alessio Pieri di Pesaro e il terzo posto di Davide Mengarelli di Senigallia, seguito da altre sei barche della Sezione di Pesaro. Nella classe RSFeva, la nuova proposta inglese di barca in doppio per giovanissimi, si sono piazzati al secondo posto Alessio e Mattia Ballico della LNI di Santa Margherita Ligure. Sempre in questa categoria al 4 posto Martina Mengoni e Chiara Russo, classificate anche altre due barche col nostro guidone. Spettacolari le prove dei J24, per la quale si sono schierati 43 concorrenti tra cui ha prevalso alla fine il Jamaica dei carraresi Pietro e Giuseppe Diamanti che hanno vinto il Trofeo Accademia Navale. Questa del J24 è una classe affermata in tutto il mondo per la sua essenzialità e vocazione ad essere una eccellente barca scuola. Ha facilità di manovra, sicurezza, robustezza e bassi i costi di gestione: ci sono scafi con venti anni di vita che regatano e vincono ancora, e anche come mezzo da crociera lontana tiene bene. Non è mancato l interesse del pubblico per i cabinati stazzati IOR e ORC schierati alla banchina Medicea. Numerose La cerimonia della premiazione dei vincitori della classe J24 nel piazzale dell Accademia, di fronte al Cappellini maggio-giugno 2009 9
le loro prove nelle quali alla fine hanno prevalso, nelle rispettive categorie, il White Goose di Roberto Vianello, il Faster 2 di Francesco Focosi, il Despeinada di Italo Borrini e il Low Noise di Giuseppe Giuffrè. Su altra banchina, all interno del Villaggio, erano, molto ammirate, le Vele d Epoca di Viareggio; tra il pubblico numerosi gli esperti che hanno potuto valutare il prezioso lavoro di preparazione e di conservazione degli appassionati armatori. Barche come il Kipawa, cruiser-race del 1938, seguito da Makara, Bufeo Blanco, Estella, Ilda e il sempre bellissimo Chaplin di Sciarrelli, sono barche che non sfuggono all occhio di chi se ne intende! Sarà la più anziana della flotta, il Margaret, un 8M SI racer progettato da Anker nel 1926, ad avere la meglio in tutte e quattro le prove riservate alla categoria. Gradita sorpresa tra i concorrenti la comparsa di una nuova unità che da poco naviga sotto il guidone della LNI di Livorno. Si tratta della goletta Don Quixote un armo armato al terzo, progettato e costruito negli in USA nel 1932, quindi completamente rinnovato nel 1963. Per anni rifugio e casa di una famiglia americana che ha navigato con lui sino in Egeo e in Turchia, è stato recuperato semiaffondato e restaurato da due giovani armatori toscani nostri soci: Francesco Ceccarini e Gabriele Mereni. Il Comitato Organizzatore del TAN le ha destinato un premio speciale. Le manifestazioni Tra le manifestazioni collegate al TAN in città ricordiamo il concerto del pianista compositore maestro Giovanni Allevi, la mostra leonardesca Leonardo e il volo la mostra di pittura I maestri di marina, vari cabaret e concerti di musica d intrattenimento. Nella sala del Villaggio riservata alle presentazioni, si è svolta la consegna del Premio Mauro Mancini, in memoria del giornalista scomparso dopo il naufragio del Surprise, consegnato da Antonio Fulvi a Elisabetta Bigagli per il suo manuale Una Vela Diversa dedicato agli sportivi diversamente abili. Vincenzo Onorato ha vinto per la terza volta il premio Italia per la Vela, mentre come migliori regatanti donne sono state premiate Ottavia Raggio e Matilde Pitanti; i premi Migliori Progetti sono toccati al RIMAR 41.3 e a Davide Tagliapietra, Alberto Pozzo e Massimo De Luca; per la sezione 2 Miglior Velaio, il premio è stato assegnato alla Banks Sails, mentre il Miglior restauro è andato al Cantiere Valdettaro di Le Grazie. In totale nei dieci giorni di apertura, i visitatori di stand, mostre ed eventi a terra sono stati 90.000. Il 3 maggio il TAN ha chiuso questa 26 edizione, senz altro migliorata rispetto alle precedenti. Un grazie particolare va al cap. di corv. Luca Antonelli che, dopo quattro anni di organizzazione di altrettante edizioni, ha lasciato per ragioni di avvicendamento l incarico organizzativo dell Ufficio Stampa. Attendiamoci quindi senz altro cose nuove, per la 27 prossima edizione. Eolo Attilio Pratella Un gruppo di giovanissimi visitatori a bordo di nave Palinuro, che ha assicurato la sua presenza durante lo svolgimento del Trofeo 10 maggio-giugno 2009